-
Vinta l’oppressioneSvegliatevi! 1975 | 22 agosto
-
-
Dal 1949 al 1959 i testimoni di Geova ottennero cinque vittorie notevoli alla Corte Suprema del Canada, attenuando così lo spietato attacco della chiesa e dello stato. Queste cause dibattute alla Corte Suprema costituirono dei precedenti da cui derivarono princìpi guida secondo i quali furono dibattute con successo molte altre centinaia di cause.
Le ultime due principali cause furono vinte nel 1959. In un caso un testimone di Geova che aveva gestito un ristorante a Montreal intentò privatamente un procedimento contro Maurice Duplessis. La sua licenza per la vendita dei liquori era stata ritirata perché egli aveva provveduto la cauzione a molti testimoni di Geova accusati. La Corte Suprema del Canada ritenne Duplessis personalmente responsabile dei danni. Tre mesi dopo che era stato pagato il risarcimento, Duplessis morì.
Riconosciuto il valore delle decisioni
Il valore di queste decisioni e della coraggiosa presa di posizione dei testimoni di Geova è stato calorosamente riconosciuto dalle principali autorità costituzionali del Canada. Nel suo libro Federalism and the French Canadian, Pierre Elliott Trudeau, ora primo ministro del Canada, ha dichiarato: “Nella provincia di Quebec i Testimoni di Geova . . . sono stati scherniti, perseguitati e odiati dalla nostra intera società; ma con mezzi legali sono riusciti a combattere la chiesa, il governo, la nazione, la polizia e l’opinione pubblica”.
Il prof. Frank Scott della McGill University, nel suo libro Civil Liberty and Canadian Federalism, considera la causa Lamb v. Benoit: “La causa della Lamb è solo un altro esempio di illegalità della polizia, ma fa parte del triste quadro che in anni recenti è stato troppe volte messo a nudo nel Quebec. La signorina Lamb, altra testimone di Geova, fu illegalmente arrestata e trattenuta per il fine settimana senza che le venisse mossa alcuna accusa. Non le permisero di telefonare all’avvocato e quindi le offrirono la libertà purché firmasse un documento che esonerava la polizia da ogni responsabilità per il modo in cui l’avevano trattata. Leggendo tale racconto ci si chiede quante altre vittime innocenti sono state trattate allo stesso modo dalla polizia ma non hanno avuto il coraggio e i mezzi per arrivare alla vittoria finale, in questo caso dodici anni e mezzo dopo l’arresto. Dovremmo essere grati di avere in questo paese alcune vittime dell’oppressione statale che difendono i loro diritti. La loro vittoria è la vittoria di noi tutti”.
-
-
Il Quebec avanza: La rivoluzione pacificaSvegliatevi! 1975 | 22 agosto
-
-
Il Quebec avanza: La rivoluzione pacifica
ENTRO sei mesi dalla morte di Duplessis avvenuta nel 1959 il suo governo cadde. Nel suo libro Canada and the French Canadian Question, Ramsay Cook disse: “La morte di Duplessis ha tolto un coperchio che aveva tenuti sigillati per oltre un decennio i germi del malcontento. C’è da dubitare che anche Duplessis riuscisse a tenercelo ancora per molto, poiché le forze sociali ed economiche all’opera erano troppo potenti”.
Scrivendo in merito a queste condizioni, Pierre Elliott Trudeau (egli stesso cattolico) descrisse la necessità di “liberare le coscienze tiranneggiate da una chiesa clericale e oscurantista . . . di liberare gli uomini oppressi da una tradizione autoritaria e superata”. Egli indicò che nel
-