Una diversa lotta per la sopravvivenza a Taiwan
LE LOTTE per la sopravvivenza non sono una novità per la razza umana. Da che è sulla terra l’uomo ha dovuto affrontare molti periodi critici. Anche al giorno d’oggi intere nazioni devono lottare per sopravvivere. La stessa cosa devono fare i singoli, spesso a causa di problemi e pressioni economiche.
Negli anni ’30, però, a Taiwan cominciò una lotta per un diverso tipo di sopravvivenza. In quel decennio gli abitanti di Taiwan, allora sotto il giogo del Giappone imperiale, ebbero per la prima volta l’opportunità di udire come poter sopravvivere ed entrare in un giusto nuovo sistema istituito da Dio. Una conferenza pubblica tenuta a Taipei attrasse l’attenzione di almeno una persona che abbracciò con ardore la verità della Parola di Dio. Con alcuni pionieri speciali (proclamatori del Regno in servizio continuo) del Giappone egli fece in seguito diligenti sforzi per divulgare questo messaggio in tutta l’isola. La reazione iniziale fra i buddisti taiwanesi fu lenta. Ma, dopo un estenuante viaggio in bicicletta lungo un polveroso e accidentato sentiero che attraversava le montagne in direzione della costa orientale, cosa trovarono i pionieri speciali? Ebbene, fra la tribù indigena degli yami, alcuni accettarono con zelo la verità biblica. A loro volta questi parlarono a parenti e amici, che accettarono prontamente la parola di membri fidati e rispettati della tribù e così vennero battezzati.
Fra quelli che nel 1938 si presentarono per il battesimo, c’era un ragazzino dodicenne soprannominato Lin. Il pioniere giapponese si chiese se era il caso di battezzare una persona così giovane. Perciò la cerimonia fu interrotta e al ragazzo vennero rivolte alcune domande. Meravigliato per la determinazione del giovane a servire Geova, il fratello Oh acconsentì al battesimo. Fino a oggi quel candidato al battesimo, il fratello Lin, continua a servire con tutta l’anima, avendo egli e la moglie dedicato la maggior parte degli scorsi 21 anni al servizio di pioniere speciale. Un certo numero di persone battezzate a quel tempo sono pure rimaste fedeli a Geova nonostante molte difficoltà.
Durante la seconda guerra mondiale, quelli che avevano la speranza di sopravvivere nel promesso nuovo sistema di Geova dovettero ingaggiare un’energica lotta. I dominatori giapponesi fecero il possibile per costringere queste umili persone ad adorare nei templi scintoisti o a fare compromesso in qualche altro modo. Due dei pionieri speciali che avevano avviato l’opera furono imprigionati per molti anni. Uno morì in carcere e l’altro sparì misteriosamente dopo il suo rilascio alla fine della guerra. I Testimoni locali ritengono che sia stato segretamente eliminato. Un certo numero di altri cristiani mostrarono di avere la fede che poteva consentire loro di sopravvivere, essendo della qualità che resiste al fuoco. — I Cor. 3:10-15.
AIUTO DAI MISSIONARI
Alla fine della guerra, Taiwan tornò sotto il dominio cinese. A suo tempo i missionari che lavoravano a Shanghai riuscirono a mettersi in contatto con gli yami e con altri che cercavano di servire Geova. Alla fine si ottenne il permesso di far entrare a Taiwan J. McGrath e C. Charles, diplomati della Watchtower Bible School of Gilead, perché lavorassero fra gli yami. Il loro compito non era facile. Condizioni di vita precarie, malaria, itterizia e la barriera della lingua erano alcuni dei problemi che dovevano affrontare. Per di più, si dovette dedicare molto tempo per far capire ai funzionari, istigati dal clero della cristianità contro i testimoni di Geova, la vera natura della nostra opera. Tutto questo mise alla prova la fede e l’amore dei missionari. Comprendevano la necessità di edificare la fede di queste persone umili, molte delle quali si erano battezzate solo perché i parenti avevano parlato loro della speranza di “nuovi cieli e nuova terra” in cui vi sarebbe stata la giustizia. (II Piet. 3:13) Alcune informazioni di “Sia Dio riconosciuto verace”, un libro che serviva a studiare la Bibbia, vennero diligentemente tradotte in giapponese, lingua allora molto conosciuta. I missionari, servendosi della Bibbia e di una lavagna, tenevano studi con grandi folle che si riunivano nei centri sociali dei villaggi.
Per divulgare in altri villaggi la speranza della sopravvivenza, due gruppi di Testimoni intrapresero uno speciale giro di predicazione. Ciascun gruppo era accompagnato da un missionario. Per uno dei gruppi il viaggio si preannunciava particolarmente difficile, perché dovevano attraversare montagne alte e impervie, dove la pioggia aveva reso il sentiero insidiosamente scivoloso. Il sentiero si affacciava su un dirupo dove un solo passo falso avrebbe significato un volo di quasi 200 metri!
Le scarpe con suola di gomma del fratello Charles erano pericolose, ed egli cercò di camminare a piedi nudi, ma non vi riuscì. Quindi i fratelli gli prestarono le loro scarpe, la cui suola era solcata da profonde scanalature. Tenendosi per mano, con molte preghiere, riuscirono infine a raggiungere il fondovalle. Mentre attraversavano la successiva catena montuosa, forti piogge resero difficile proseguire. Pregarono tutti insieme di potercela fare senza incidenti. Che gratitudine provarono quando, dopo due settimane di cammino, si ricongiunsero all’altro gruppo!
Tuttavia, a causa dell’intervento del clero della cristianità furono imposte delle limitazioni all’opera, e i missionari furono costretti a lasciare Taiwan. I Testimoni locali vennero angariati e alcuni furono imprigionati. Infine, però, le autorità compresero che non avevano nulla da temere dai testimoni di Geova. Nel 1955 venne riconosciuta un’Associazione locale degli Studenti Biblici e questo aprì la via d’ingresso a Taiwan ad altri missionari.
IL SETTORE CINESE
I nuovi missionari, Clarence e Louise Halbrook, concentrarono i loro sforzi nell’aiutare i cinesi a conoscere la speranza della sopravvivenza. Studiarono perciò il cinese mandarino, lingua ufficiale dell’isola. Non passò molto che si unirono loro altri due missionari. Nel gennaio del 1957, quando fu aperta una filiale della Watch Tower Society, c’erano circa 2.000 proclamatori del Regno, per la maggior parte appartenenti alla tribù degli yami. Ma avevano la fede che garantiva la sopravvivenza? Il tempo lo avrebbe rivelato.
Un paio d’anni dopo, ai quattro missionari se ne unirono altri otto. Cominciavano a trovare alcuni cinesi che desideravano imparare come sopravvivere. Uno dei primi a essere aiutato fu un geologo statale, noto per la sua irascibilità. Ma la verità biblica lo cambiò, e ora, molti anni dopo, egli presta servizio come anziano cristiano ed è sinceramente amato da molti che hanno conosciuto la verità da allora.
Oltre al problema di dover comunicare in una delle più difficili lingue del mondo, i missionari dovevano affrontare una mentalità materialistica, superstizioni collegate al culto degli antenati, xenofobia e altre pressioni. Ma c’era progresso spirituale e vennero aperte nuove case missionarie nel sud, a Kaohsiung e Tainan.
A Taiwan l’attività si sviluppò in due campi. Il primo riguardava principalmente la popolazione tribale, e infine il maggior numero di proclamatori provenne dalla tribù degli yami. Il secondo è il campo cinese, composto di famiglie residenti a Taiwan da molte generazioni e di famiglie immigrate più di recente dalla Cina continentale. La popolazione tribale è dedita all’agricoltura e alla caccia, possiede pochi beni materiali e generalmente non ha che una scarsa o superficiale educazione religiosa, sebbene molti abbiano accettato qualche forma di cristianesimo nominale. Dall’altra parte i cinesi sono noti per il culto degli antenati, il buddismo, il taoismo e il confucianesimo, oltre che per il loro desiderio di raggiungere una prospera condizione materiale e di farsi una buona istruzione.
PROBLEMI NEL CAMPO TRIBALE
La semplicità della popolazione tribale consentì loro di accettare prontamente il messaggio biblico di sopravvivenza. Ma sarebbero stati in grado di difendere la loro speranza e mantenerla salda davanti alle difficoltà? Alla fine del 1961 una prova ne rivelò la debolezza. Il primo yami ad accettare la verità prima della seconda guerra mondiale fu disassociato e immediatamente si mise all’opera per impossessarsi dell’intera organizzazione. Molti dei 2.500 proclamatori dell’epoca erano suoi parenti e amici, e un buon numero di loro cedette alle sue minacce e alle sue lusinghe.
Triste a dirsi, molti del campo tribale hanno continuato ad allontanarsi a causa degli allettamenti del materialismo e di altri fattori. In gran parte questo è stato dovuto all’incapacità di molti di studiare personalmente. La loro non era una lingua scritta fino al 1963, quando venne messa per iscritto da traduttori della Bibbia. Per aiutare questa gente che non sapeva leggere in nessuna lingua e poteva solo ascoltare altri che traducevano dal cinese, la Watch Tower Society pubblicò una Torre di Guardia mensile nella lingua degli yami, e altri sussidi di studio biblico. Finalmente queste persone potevano studiare le Scritture per conto proprio. Ma cominciavano appena a fare progresso in questo senso quando il Ministero della Pubblica Istruzione di Taiwan proibì qualsiasi ulteriore pubblicazione di letteratura in lingua yami, adducendo come ragione il fatto che secondo la politica del governo quella gente era ora di nazionalità cinese e doveva usare pubblicazioni in questa lingua. Fu un grave colpo per le persone anziane che non erano mai state a scuola.
Comunque, per aiutare gli yami a imparare la verità, la Società prepara ora riassunti degli articoli di studio della Torre di Guardia e altre informazioni incidendoli su nastri a cassetta. Ulteriori sforzi sono stati fatti sotto forma di corsi di studio per aiutare i conduttori delle adunanze a divenire insegnanti migliori, di visite più numerose da parte dei sorveglianti di circoscrizione e così via. Dato che la nuova generazione è cresciuta con un’educazione cinese e una scarsa comprensione della lingua dei propri genitori, è difficile per i genitori cristiani non istruiti ammaestrare i loro figli. Il risultato? Molti di questi figli non hanno mai preso sul serio la verità. A causa di questi fattori, un gran numero di persone nel campo tribale hanno smesso di seguire la via cristiana della vita.
PROGRESSO NEL CAMPO CINESE
Nel campo cinese, invece, ci sono buoni motivi di incoraggiamento per i 60 missionari e altri che lavorano per aiutare molti a sopravvivere alla più grande tribolazione che sta per abbattersi sull’umanità. (Matt. 24:21) Dieci anni fa un’assemblea di Testimoni cinesi poteva raggiungere un massimo di 200 presenti. Le due assemblee di circoscrizione cinesi tenute nell’aprile del 1979 hanno raggiunto un totale di 659 presenti.
Molti, per sopravvivere spiritualmente, hanno dovuto impegnare una vera lotta. Per esempio, prendete il caso di una giovane donna di famiglia buddista. La sorella maggiore accettò la verità, ed essa stessa studiò saltuariamente la Bibbia per molti anni, ma esitava a intraprendere la lotta per la sopravvivenza. Alla morte del padre, sapeva che sua sorella non avrebbe adorato il genitore defunto. Ma cosa avrebbe fatto lei? Il rifiuto di partecipare all’idolatria avrebbe scatenato una seria opposizione da parte della famiglia. Cosa decise di fare? Avrebbe fatto la volontà del Creatore, e come risultato incontrò intensa opposizione. Fu accusata di non amare — anzi di disonorare — suo padre. Nonostante ciò, confidò in Geova e vinse quella battaglia della lotta per la sopravvivenza.
Quando venne il tempo di riesumare e lucidare le ossa paterne, si riscontrò che vi erano ancora dei resti di carne. Secondo la superstizione lo scheletro doveva essere riseppellito altrove o in un’altra direzione. Il rifiuto di prendervi parte le attirò ulteriore persecuzione. Nel corso degli anni anche il marito della donna le si è opposto accanitamente, ma tutto questo non ha indebolito la sua determinazione a sopravvivere. Le piace predicare il Regno e prova molta gioia nell’aiutare altri a lottare per sopravvivere spiritualmente.
CONTINUO AIUTO AD ALTRI PERCHÉ SOPRAVVIVANO
Si stanno facendo diligenti sforzi per aiutare un maggior numero dei 17.000.000 di abitanti di Taiwan a imparare le vitali verità della Parola di Dio. A tal fine, durante i 12 mesi terminati il 31 agosto 1978, i 1.044 lodatori di Geova distribuirono 48.997 Bibbie e libri e fecero 8.421 abbonamenti alle riviste Torre di Guardia e Svegliatevi!
Fonte di grande incoraggiamento fu il congresso internazionale dei testimoni di Geova “Fede Vittoriosa” tenuto a Taipei nell’agosto del 1978. A quella assemblea spiritualmente edificante parteciparono 1.692 persone.
Questi sono davvero tempi critici per Taiwan e per tutte le altre nazioni. Ma i veri cristiani, qui e altrove, provano gioia nel dichiarare il rincuorante messaggio che tutti quelli che invocano il nome di Geova saranno salvati. I testimoni di Geova di Taiwan continuano zelantemente a esortare le persone ad agire per entrare a far parte della “grande folla” che sopravvivrà alla “grande tribolazione”. — Riv. 7:9-14.