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  • La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1959
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La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1959
w59 1/3 pp. 142-148

Risoluzione

VI SONO momenti e occasioni significativi in cui gli uomini sono convocati insieme per un’azione comune e per una concorde espressione. Uno di tali momenti e occasioni è quello che si presenta questa estate dell’anno 1958. Il 1º agosto 1914, o esattamente quarantaquattro anni fa, la Germania imperiale dichiarò guerra alla Russia, appoggiando così l’Austria che aveva dichiarato guerra alla Serbia solo quattro giorni prima. Questo fu l’inizio della prima guerra mondiale, che coinvolse più di venti nazioni di tutto il globo.

2 La guerra fu coronata da una vittoria alleata. Imperi e regni tramontarono. Nuove repubbliche comparvero; ma il mondo non fu reso sicuro per la democrazia. Fu stabilita la Lega delle Nazioni per promuovere buone relazioni fra le nazioni e per impedire l’uso della guerra per risolvere i contrasti; ma al mondo non fu assicurata la pace.

3 Dittatori presero il controllo delle nazioni nella Cristianità e stipularono concordati o alleanze con le autorità religiose. Il dominio del mondo divenne di nuovo una questione scottante. Si verificarono aggressioni, mentre si aspirava a nuovi e più grandi imperi. La Lega delle Nazioni si dimostrò impotente, e nel giro di ventun anni dalla fine della prima guerra mondiale, una seconda contesa mondiale colpì la terra portandovi morte e devastazione, superando la distruzione provocata da qualsiasi guerra precedente. Le bombe diaboliche create dagli scienziati atomici portarono al culmine e affrettarono la fine completa della peggiore guerra della storia. Così, meno di due mesi dopo che i delegati delle cinquanta nazioni avevano terminato la loro riunione a San Francisco, nella California, e avevano firmato la Carta delle Nazioni Unite, nacque l’èra delle bombe nucleari e delle Nazioni Unite.

4 Nei tredici anni successivi, si sono formati grandi blocchi di nazioni e il mondo è stato diviso. Guerre fredde e guerre calde sono state combattute. Il nazionalismo ha infuriato. La bomba all’idrogeno è stata aggiunta all’arsenale della guerra. Gli sforzi compiuti per il disarmo internazionale falliscono ripetutamente, e il mondo è improvvisamente lanciato nell’èra dei missili spaziali. La contesa per il dominio del mondo è stata ripresa. In ogni maniera e con ogni mezzo il blocco comunista si sforza di toglierlo alle potenze democratiche, e la situazione generale è dominata da sospetti, agitazione, rivalità e paura. Il futuro diventa sempre più oscuro. Gli uomini si rivolgono ai loro capi religiosi in cerca di luce, di guida e di un fidato messaggio di speranza, ma i capi religiosi non hanno nulla eccetto ciò che i politicanti offrono al mondo. Essi non hanno indirizzato il popolo all’unico mezzo di salvezza. Hanno ignorato la Parola del grande “Re delle nazioni”. — Ger. 10:7.

5 La prossimità del più grande cambiamento nella storia umana, il pericolo in cui il popolo perplesso si trova e l’urgente necessità di proclamare la verità salvatrice, rendono questo il tempo più appropriato per dichiarare il messaggio delle Sacre Scritture della Parola di Dio a tutte le nazioni, tribù, popoli e lingue.

PERTANTO SIA DICHIARATO CHE

Noi, testimoni di Geova, radunati qui allo Yankee Stadium e ai Polo Grounds della città di New York, durante l’Assemblea Internazionale della Volontà Divina dei Testimoni di Geova, in questo primo giorno dell’agosto 1958, siamo uniti nel dichiarare che siamo esclusivamente devoti al divino Sovrano dell’universo e agli interessi del suo promesso nuovo mondo ora vicino;

7 CHE deploriamo il fatto che l’ispirata e scritta Parola del Sovrano Universale è ignorata per la colpevolezza dei capi religiosi della Cristianità, i quali hanno fatto dimenticare al popolo il nome sacro del sovrano Dio mediante espedienti religiosi, mentre noi, Suoi testimoni, abbiamo la più grande gioia nell’onorare e rivendicare quel nome santo e nel confessare dinanzi a tutti gli uomini che il nome con cui Egli solo si distingue è Geova (Sal. 83:18, Co);

8 CHE tutte le nazioni sono oggi debitrici della loro vita a Geova Dio come grande Creatore e Fonte della vita, in quanto tutte le nazioni hanno una comune origine dal principale superstite del diluvio universale, il patriarca Noè, che camminò con Geova Dio, rendendo possibile la preservazione della nostra razza umana;

9 CHE in base alla nostra comune origine da Noè, che fu il decimo discendente del primo uomo Adamo, tutte le molte nazioni, tribù e razze di questo tempo moderno dovrebbero riconoscere che siamo una sola famiglia umana, una sola razza umana, per la quale Geova Dio ha preso un solo e comune provvedimento per mezzo del suo Figlio, Gesù Cristo, per la nostra eterna vita e felicità nel Suo imminente nuovo mondo;

10 CHE, sin dalla fondazione della città di Babilonia poco dopo il grande diluvio, si formò un mondo empio, di cui la Sacra Bibbia chiama Satana il Diavolo l’invisibile dio e governatore; e che sotto di lui e dei suoi demoni le nazioni e le lingue della terra hanno infranto l’unità della razza umana e hanno trascinato il genere umano nell’attuale situazione pericolosa in cui non vi è alcuna pace né amorevole armonia familiare;

11 CHE, per amore della sua creazione umana, Geova Dio ha disposto che un giusto nuovo mondo sia stabilito per tutti gli uomini di buona volontà al tempo da lui fissato, per cui egli ha stabilito il numero dei giorni di questo vecchio mondo internazionalmente diviso, e questo vecchio mondo è ora ad un punto molto avanzato nel suo “fissato tempo della fine”;

12 CHE l’Altissimo Dio del cielo ha il proprio governo scelto per tutta la terra, e che nell’autunno dell’anno 1914 egli intronizzò il suo leale Figlio, il glorificato Gesù Cristo, come re nei cieli perché distruggesse tutti i nemici di Dio e dell’uomo e regnasse sugli uomini di buona volontà nel benedetto nuovo mondo, per cui, all’intronizzazione di Gesù nel 1914, il “fissato tempo della fine” di tutte le nazioni del vecchio mondo cominciò e ora si avvicina alla sua decisiva conclusione;

13 CHE l’unico stabile governo nell’universo è l’istituito regno di Dio nelle mani del suo unto Figlio, Gesù Cristo; e che neppure un solo governo nella Cristianità ha l’appoggio di Dio, per il fatto che Egli sostiene il proprio governo, il regno messianico, e i governi della Cristianità sono destinati alla distruzione per mezzo suo nella guerra universale di Armaghedon, in cui il suo Re dominante combatterà contro di essi e contro tutto il resto dell’organizzazione del Diavolo, umana e demonica;

14 CHE, sin dal 1914 d.C., le evidenze hanno continuato ad accumularsi come prova che il regno di Dio ora governa dai cieli; e non solo abbiamo la profezia del suo Figlio, Cristo Gesù, riguardo a queste evidenze visibili, riportate nella Sacra Bibbia onde siano esaminate, ma Dio ha suscitato i suoi viventi testimoni perché predichino la buona notizia del regno dominante e dichiarino l’annuncio ammonitore della guerra di Armaghedon a viva voce, permettendo al popolo di ascoltare, affinché gli uomini possano dire: “È la verità”;

15 CHE malgrado le adempiute profezie della Parola di Dio, con le quali il clero religioso dovrebbe essere familiare, e malgrado la crescente testimonianza dei Suoi viventi, attivi testimoni, i capi religiosi di tutte le confessioni della Cristianità hanno rifiutato di unirsi alla testimonianza del Regno, in adempimento di Matteo 24:14, hanno contrastato e perfino perseguitato i testimoni di Geova e hanno rigettato il regno di Dio, rivolgendo i popoli ai progetti politici degli uomini come rimedio per i mali dell’umanità;

16 CHE, nella loro paura dell’ateistico comunismo e di un’altra guerra mondiale, i capi religiosi hanno voltato le spalle a Gesù Cristo, il Re, e hanno approvato le organizzazioni politiche onde perpetuare questo vecchio mondo, che è nemico di Dio, vale a dire, la Lega delle Nazioni e il suo successore, la Nazioni Unite; ed essi hanno indotto e incoraggiato il popolo ad idolatrare questi espedienti umani al posto del regno di Dio; ed escogitando progetti con la loro sapienza mondana per salvaguardare il popolo da una nuova devastante guerra mondiale, per mezzo di queste organizzazioni incapaci, i capi religiosi non hanno aiutato il popolo a trovare rifugio e sicurezza dalla guerra universale molto più distruttiva, “la guerra del gran giorno di Dio l’Onnipotente” (Apoc. 16:14, 16); cosicché, in tempi di pace internazionale, gli ecclesiastici ipocritamente incoraggiano le nazioni a non combattere l’una contro l’altra, a non combattere contro gli uomini, ma, appoggiando gli espedienti politici degli uomini, essi incoraggiano le nazioni a combattere contro Dio, sia oggi che nella prossima guerra di Armaghedon;

17 CHE le nazioni sono oggi in giudizio davanti a Geova Dio, il Supremo Giudice, e che gli ecclesiastici della Cristianità dimostrano di essere la classe più reprensibile e colpevole davanti a Dio sulla terra, e ad Armaghedon egli volgerà la sua attenzione giudiziaria prima a loro, e tutte le persone cieche che seguono queste cieche guide religiose saranno con loro giustiziate per mano di Dio;

18 CHE, in mezzo a questa gravissima situazione del vecchio mondo, e in considerazione del fallimento del clero della Cristianità, noi siamo molto grati a Geova per il privilegio d’essere Suoi testimoni davanti a tutte le nazioni in questo tempo della fine; e apprezziamo profondamente la grande responsabilità che noi abbiamo di sostenere l’onore del suo nome ed eseguire l’ordine che ci è stato dato;

19 CHE noi, 194.418 testimoni di Geova Dio e persone di buona volontà, ci siamo qui riuniti in assemblea internazionale per avere un maggior intendimento della sua santa volontà e di come adempierla;

20 CHE, parlando figurativamente, abbiamo trasformato le nostre spade in vomeri e le nostre lance in falci e, benché di molte diverse nazionalità, non alzeremo la spada l’uno contro l’altro perché siamo fratelli cristiani e membri della stessa famiglia di Dio, né impareremo più a far la guerra l’uno contro l’altro, ma cammineremo sulle vie di Dio nella pace, nell’unità e nell’amore fraterno;

21 CHE, malgrado il fatto che proveniamo da tanti popoli diversi, ciò che ci ha resi un solo popolo cristiano è la nostra separazione da questo mondo e dai suoi odiosi conflitti e la nostra dedicazione al nostro solo Dio e Padre celeste mediante Gesù Cristo, e uniti rivolgiamo sinceramente a Lui la preghiera: “Si compia la tua volontà, come in cielo, anche sulla terra”; non la volontà delle nazioni mondane sotto il “governatore di questo mondo”, Satana il Diavolo;

22 CHE la nostra organizzazione terrestre è teocratica perché è governata dall’Altissimo Dio come Capo sopra tutti, e il nostro Comandante sotto di Lui non è alcun dittatore politico bensì Gesù Cristo, il nostro Giusto Pastore, e lo spirito santo di Dio è la forza attiva che ci spinge e compie la volontà di Dio per mezzo nostro, e le ispirate Sacre Scritture sono il nostro libro di legge, di educazione e di più alta istruzione;

23 CHE, sebbene dobbiamo accomiatarci fra qualche giorno, continueremo a conservare l’unità dell’organizzazione, quell’unità che abbiamo manifestata qui in proporzioni così vaste; e mentre ritorneremo a vivere sotto dissidenti forme di governo umano e sotto differenti governanti politici, non permetteremo agli uomini che combattono contro Dio di spezzare la nostra unità o di separarci dall’organizzazione teocratica; persisteremo nel pregare l’uno per l’altro e adempiremo le istruzioni scritturali; e anche quando la persecuzione potrà divenire più intensa e potremo essere fisicamente dispersi, o costretti a lavorare clandestinamente, o privati della nostra letteratura per lo studio biblico, continueremo ad ubbidire a Dio piuttosto che agli uomini e predicheremo la buona notizia del Regno, l’unica speranza provveduta da Dio per il genere umano, con l’uso delle nostre Bibbie soltanto, se è necessario, oppure solo con questa Parola divina serbata nel nostro cuore; ci sforzeremo, in tutti questi modi, di essere simili ai nostri fedeli fratelli che vivono oggi oltre la Cortina di Ferro comunista o sotto il governo totalitario e la dittatura, per i quali non abbiamo cessato di pregare;

24 CHE sino alla fine, per quanto sta a noi, la volontà di Dio si adempirà su noi per ciò che riguarda la predicazione del suo Regno stabilito e il radunamento di tutte le altre pecore nell’ovile del suo Giusto Pastore, Gesù Cristo, per la loro salvezza, affinché possiamo essere considerati meritevoli di vivere nell’eterno nuovo mondo di Dio dopo Armaghedon, per adorarlo qui unitamente come una sola famiglia di sue creature senza distinzioni razziali e divisioni e confini nazionali sotto un solo governo, il Suo regno mediante Cristo, e per fare la sua volontà per sempre.

25 Perciò, in questa importante occasione, esortiamo tutti coloro che amano la vita nella felicità sotto il giusto governo e che considereranno questa Risoluzione, a prendere a cuore la sua importanza, ad onorare il nome del Creatore del cielo e della terra, a rivolgersi al Suo regno mediante Cristo come legittimo governo del nuovo mondo ed a conformarsi alla sua perfetta volontà, perché “chi fa la volontà di Dio rimane per sempre”. — 1 Giov. 2:17.

Testimoni di Geova

ASSEMBLEA INTERNAZIONALE DELLA VOLONTÀ DIVINA NEW YORK, 1º AGOSTO 1958

Presentata da N H Knorr, Presidente della Società Torre di Guardia di Bibbie e Trattati di Pennsylvania

Assecondata da F. W. Franz, Vicepresidente

Attestata da M. G. Henschel, Presidente dell’Assemblea

APPROVAZIONE

26 Avendo terminata la lettura dell’applauditissima Risoluzione, il presidente della Società ne chiese l’approvazione. Accolto da altri scroscianti applausi il vicepresidente assecondò la mozione. Il presidente chiese allora che tutti approvassero la Risoluzione dicendo Sì! Come un sol uomo i 194.418 presenti gridarono Sì! e di nuovo proruppero in un applauso con grande gioia ed entusiasmo. Quest’esempio fu seguito ad altre grandi assemblee tenute nei mesi successivi in Gran Bretagna, in Germania e in altri Paesi in tutta la terra.

27 La procedura seguita allo Yankee Stadium e ai Polo Grounds riguardo alla Risoluzione provocò molti commenti del pubblico, sia a voce che per mezzo della stampa. Qualsiasi azione altri possano in seguito intraprendere verso i testimoni di Geova a proposito della Risoluzione, i Cristiani che l’approvarono hanno preso a cuore con la massima serietà tale decisione. Essi pregano e si sforzano di mantenere la risoluzione presa con ardore alla loro solenne assemblea. Essi sono ora messi alla prova in quanto alla loro sincerità nell’approvare la Risoluzione. Tuttavia, hanno l’assicurazione delle Scritture che l’Onnipotente Dio Geova li aiuterà a mostrarsi veraci e fedeli alla Risoluzione, affinché possano essere salvati ed egli sia magnificato. Mentre uniti mettono in pratica i punti esposti nella Risoluzione, viene grandemente estesa la mondiale opera di testimonianza, che recherà salvezza eterna anche a innumerevoli altre mansuete persone di buona volontà, affinché anch’esse possano fare la volontà divina nel nuovo mondo di giustizia di Dio.

[Domande per lo studio]

1. Che cosa avvenne in quel sesto giorno dell’assemblea internazionale (1º agosto 1958), e di quale avvenimento mondiale fu l’anniversario?

2. Quale fu il risultato della prima guerra mondiale, e venne forse assicurata la pace mondiale?

3. Quali avvenimenti provocarono la seconda guerra mondiale, e quale èra ebbe inizio alla fine della guerra?

4. Dopo tredici anni, come è stato diviso il mondo, e in che modo i capi religiosi hanno deluso il popolo?

5. Quali prossimi avvenimenti hanno reso questa l’occasione più opportuna per dichiarare a tutti il messaggio scritturale?

6. I testimoni di Geova riuniti in assemblea internazionale a che cosa dichiararono fedeltà?

7. Che cosa deplorano i testimoni, e nel fare che cosa si rallegrano moltissimo?

8. A chi devono la vita le nazioni d’oggi, e perché?

9. A causa della nostra comune origine, che cosa dovremmo riconoscere in quanto a noi stessi?

10. Dal tempo del Diluvio in poi, che cosa ha portato l’umanità alla pericolosa situazione odierna?

11. Che cosa ha disposto Geova Dio per le creature umane, e a che punto si trova ora questo vecchio mondo?

12. Che cosa fece Geova nell’autunno del 1914 in quanto al governo, e che cosa ebbe inizio allora per le nazioni del vecchio mondo?

13. Qual è l’unico governo stabile dell’universo, e perché nessun governo della Cristianità ha l’appoggio di Dio?

14. Di che cosa vi sono sempre più prove sin dal 1914, e perché il popolo può ora ascoltare e dire: “È la verità”?

15. Nonostante le profezie adempiute e la crescente testimonianza, che cosa ha rifiutato di fare il clero della Cristianità e, come risultato, che cosa ha fatto?

16. Per paura del comunismo e di un’altra guerra mondiale, quale condotta ha intrapresa il clero, e contro chi ha incoraggiato le nazioni a combattere?

17. Perché ad Armaghedon gli ecclesiastici saranno ritenuti maggiormente responsabili, e che cosa accadrà ai loro seguaci?

18. Quindi, in questa situazione, di che cosa è grato il popolo di Geova, e quale responsabilità riconosce?

19. Perché tutti quei testimoni e tutte quelle persone di buona volontà si radunarono in assemblea internazionale?

20. Che cosa hanno fatto e faranno i testimoni in adempimento di Isaia 2:2-5?

21. Che cosa ha reso i testimoni un solo popolo cristiano, e per che cosa essi pregano sinceramente?

22. Perché la loro organizzazione è teocratica in quanto al loro capo e comandante, alla forza attiva e al loro libro della legge?

23. Quale risoluzione presero i testimoni in quanto all’unità dell’organizzazione e della predicazione, come quali fedeli fratelli?

24. Quale aspetto speciale della volontà di Dio vogliono adempiere, e a quale scopo?

25. Infine, i testimoni radunati esortarono tutti coloro che amano vivere felici sotto un giusto governo, a fare che cosa, e perché?

26. Che cosa venne fatto in quanto alla Risoluzione presentata?

27. Che cosa fanno ora coloro che approvarono la Risoluzione, e qual è il risultato?

[Immagine a pagina 143]

Folla allo Yankee Stadium allorché 194.418 presenti assecondarono la Risoluzione. Si veda alla pagina seguente la folla adunata ai Polo Grounds.

[Immagine a pagina 144]

I Polo Grounds accolsero parte delle 194.418 persone che assecondarono la Risoluzione all’assemblea della Volontà Divina

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