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    Svegliatevi! 1973 | 8 aprile
    • applicò il Salmo 16:10 a Gesù, dicendo: “Dice infatti Davide nei . . . riguardi [di Gesù]: . . . non mi abbandonerai nell’Ade [ebraico, sheol; greco, hades], né permetterai che il tuo adoratore vada in corruzione”. (Atti 2:25-27) Di sicuro nessuno della “gente di Gesù” sosterrà che quando Gesù morì andasse in un inferno di fuoco!

      In parecchi casi Gesù usò la valle di Innom (greco, Geenna), luogo di scarico per i rifiuti della comunità di Gerusalemme, per simboleggiare la completa distruzione di quelli che sono deliberatamente miscredenti. A quelli che sono “gettati nella Geenna” non è offerta nessuna risurrezione, in contrasto con quelli che sono nella comune tomba del genere umano.

      “Assunzione”

      Molti della “gente di Gesù” credono che la speranza per tutti gli uomini che hanno accettato Gesù sia l’“assunzione”, che, essi credono, avverrà quando tutti quelli che hanno accettato Gesù saranno ad un tratto portati in cielo.

      Comunque, la Bibbia mostra che, mentre ci sarà un limitato gruppo, un “piccolo gregge”, nel regno celeste, la speranza per la maggioranza del genere umano è la vita eterna proprio qui, su una terra rinnovata. — Luca 12:32.

      Davide dell’antico Israele non pregò di andare in cielo. Tale speranza non gli fu nemmeno offerta, poiché non si era ancora cominciato a eleggere la piccola classe celeste. Invece, con fiducia dichiarò: “Ma gli umili erediteranno la terra, e godranno il diletto di molta pace”. — Sal. 37:11.

      Alcune pubblicazioni usate dalla “gente di Gesù” fanno generale riferimento alla “nuova terra”, ma quelli che assisterono alle loro adunanze per qualche tempo dissero di non aver udito nulla di tale meravigliosa speranza. Quindi, hanno bisogno di andare oltre nella loro ricerca della verità e della vera speranza per il futuro.

      Geova Dio impiegò Isaia per predire le giuste condizioni che sarebbero prevalse nella “nuova terra”. Allora, un’altra persona non vi sfrutterà, per trarre profitto dalla casa che avete costruita, o dalla vigna che avete piantata, come spesso accade oggi. Invece, la profezia promette che ciascuno godrà il profitto delle proprie fatiche, e “useranno a lungo le opere delle loro mani”. (Isa. 65:17-24) Riferendosi a questa promessa, l’apostolo Pietro scrisse: “Secondo la sua promessa noi aspettiamo nuovi cieli [il giusto governo celeste di Dio] e nuova terra, nei quali abita la giustizia”. — 2 Piet. 3:13.

      Un problema dei giovani è oggi dove andare quando abbandonano le vane ed egoistiche imprese di questo mondo. Chi veramente ama la giustizia e le condizioni rette non avrà bisogno di cercare oltre la terra paradisiaca di Dio, ora assai vicina alla realizzazione.

      “Saltare in giro”

      Molti della “gente di Gesù” si riferiscono frequentemente ai tremiti del corpo delle manifestazioni “pentecostali”. Dicono di “saltare in giro”, parlare in “lingue”, compiere “guarigioni” e altre azioni del genere. L’apostolo Paolo identificò tali manifestazioni come il parlare in “lingue” con ‘l’infanzia’ del cristianesimo. (1 Cor. 13:8-11) Dopo essersi riferito specificamente al dono delle “lingue”, egli disse: “Quando ero bambino, parlavo da bambino e da bambino pensavo e ragionavo; ma quando son diventato uomo, ho smesso ciò che era infantile”. Secondo la stessa predizione dell’apostolo, queste cose son passate.

      Di conseguenza, queste manifestazioni devono ora venire da una fonte diversa da quella dei “doni dello spirito” evidenti nel cristianesimo del primo secolo. Oggi tali voci che si odono e attacchi di tremiti implicano lo spiritismo. È perciò necessario prestare ascolto all’avvertimento di un intimo discepolo di Gesù: “Diletti, non credete ad ogni espressione ispirata, ma provate le espressioni ispirate per vedere se hanno origine da Dio, perché molti falsi profeti sono usciti nel mondo”. — 1 Giov. 4:1, NM.

      Interesse per la dottrina

      L’esistenza del “movimento di Gesù” indica che le cose spirituali interessano in realtà molti giovani d’oggi. Alcuni sono andati oltre. Essi han visto che, quantunque leggano la Bibbia, quelli del “movimento di Gesù” non sono pienamente tornati alle vere dottrine della Bibbia e han portato con sé alcuni insegnamenti della cristianità che sono completamente falsi. Dopo aver fatto una più profonda considerazione delle Scritture nei loro studi con i testimoni di Geova, hanno visto la necessità di mettere da parte le loro precedenti credenze che sono radicate nel paganesimo, anziché nella Bibbia, come l’immortalità dell’anima umana, l’inferno di fuoco, la Trinità e così via. Ora insegnano attivamente ad altri le rallegranti verità della Bibbia.

      Quelli che studiano con i testimoni di Geova riscontrano che questa non è una “conversione istantanea”. È richiesto lo studio. Devono imparare gli insegnamenti, i princìpi e le profezie delle Scritture. Acquistano in realtà una base solida per la loro fede, una profonda convinzione basata sulla conoscenza anziché l’entusiasmo di un capriccio passeggero.

      “Che cosa l’ha realmente interessata riguardo ai testimoni di Geova?” fu chiesto a un’ex partecipante del “movimento di Gesù”.

      “Gli argomenti dottrinali”, disse. “Erano assennati”.

      Ella spiegò: “Entrai nella Sala del Regno e dissi: ‘Rispondete alle mie domande!’ Le risposte furono tanto basate sulla Bibbia che non si potevano contrastare. Cercavo delle scappatoie, ma proprio non ce n’erano”.

      La comprensione della magnifica speranza che la Bibbia offre per l’immediato futuro della terra elimina il bisogno di droga, o di urla, battimani, pestar piedi, riunioni cariche di emozione. La comprensione di queste promesse genera nella persona una calma e ragionata determinazione, che fa provare quindi grande gioia e induce a condividere questa meravigliosa speranza con altri.

  • Sorprendenti azioni riflesse del corpo
    Svegliatevi! 1973 | 8 aprile
    • Sorprendenti azioni riflesse del corpo

      La capacità del corpo di compiere azioni riflesse è un fattore di sicurezza, che spesso impedisce ulteriore danno. Per esempio, se vi cadesse su un dito del piede un carbone acceso, gli impulsi dei nervi sensori giungerebbero alla spina dorsale e qui stabilirebbero il contatto con i nervi motori. I nervi motori invierebbero quindi impulsi alle fibre muscolari della gamba. Queste farebbero contrarre la gamba, che ritrarrebbe il piede dal carbone acceso, tutto questo in una semplice frazione di secondo. Questa azione riflessa non richiede nessun pensiero cosciente. Non si sente dolore, finché il piede non si ritragga e gli impulsi dei nervi sensori, continuando il loro percorso, non siano giunti al cervello. Così scavalcando inizialmente il cervello gli impulsi nervosi che intervengono nelle azioni riflesse sottraggono il corpo al pericolo quasi immediatamente. In verità questo attesta la significativa concezione di un amorevole Creatore.

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