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  • Educazione dei figli nella società del nuovo mondo
    La Torre di Guardia 1954 | 1° luglio
    • Educazione dei figli nella società del nuovo mondo

      “Queste parole che oggi ti comando ti devono stare nel cuore, le devi inculcare a tuo figlio e ne devi parlare quando te ne stai seduto a casa tua, quando cammini per via, quando ti corichi e quando ti alzi — Deut. 6:6, 7, NW.

      1. Dove gli uomini non vanno d’accordo con Geova?

      GEOVA dice che l’uomo che cammina non può dirigere i suoi passi. Gli uomini dicono che l’uomo possa dirigere i suoi passi. Quindi rifiutano la guida divina, accettano la guida umana, si cacciano in un guaio dopo l’altro e dimostrano che Dio è verace. Geova dice che c’è una via che all’uomo sembra diritta, ma finisce col menare alla morte. Gli uomini hanno seguito per molto tempo la via che a loro sembrava giusta, ed essa li ha condotti a guerra, carestia, infermità e morte. La via che sembra giusta all’uomo sembra sbagliata a Dio. La via che l’uomo segue non è la via che Dio ordina. — Prov. 14:12; Ger. 10:23.

      2. In quale follia cadono gli uomini moderni circa l’educazione del bambino?

      2 Se la via che sembra giusta ad un uomo finisce nella morte, come può finire altrove la via che sembra giusta a un bambino? Se l’uomo che cammina non può dirigere i suoi passi, come può dirigere i suoi passi un bambino che non si sa ancora tenere in equilibrio? Ma l’uomo moderno, che dirige i suoi passi di guaio in guaio e la cui via finisce nella fossa della distruzione, dice che il bambino moderno dovrebbe dirigere i suoi propri passi, dovrebbe scegliere la sua propria via. Questo metodo si chiama “regolarsi da sé” e uno dei suoi più scalmanati sostenitori scrive: “È ovvio che i genitori non devono applicare il metodo di regolarsi da sé con occhiatacce o parole irose. Il bambino deve sempre essere approvato per tutto quello che fa. . . . La principale aspirazione del fanciullo nella vita è quella d’essere amato, e ogni sculacciata, ogni paternale, ogni occhiataccia significa per il fanciullo che non è amato. . . . Incutere timore a un fanciullo è il peccato imperdonabile ed io mi affretto a dire che timore non significa che si debba sculacciare o infuriare, poiché la madre più sdolcinata può instillare il timore nel suo bambino con una sguardo di disapprovazione”. Essi dicono che la disciplina è un ostacolo per il fanciullo, lo frustra, ferisce la sua personalità.

      3, 4. Quale sorprendente delinquenza distingue i nostri giorni?

      3 Ebbene, ecco alcune personalità che avrebbero dovuto esser ferite. Un ragazzo di 15 anni pugnala mortalmente una ragazza di 10 anni. Perché? Egli risponde: “Tutt’a un tratto sentii un irrefrenabile impulso di uccidere”. Un ragazzo di 16 anni uccise un uomo con un martello. La sua ragione: “Sentii un improvviso desiderio di uccidere qualcuno, non m’importava chi fosse”. Un altro ragazzo di 16 anni sparò a tre sorelle e al loro fratello e li uccise, spiegando: “Ero curioso di sapere che cosa si prova quando si uccide qualcuno”. Un ragazzo di 15 anni disse alla polizia di aver ucciso a pugnalate il suo migliore amico in un’adunanza religiosa che si tenne in una tenda perché: “Mi colpì con un libro di cantici”. Un ragazzo di 16 anni uccise un suo amico perché gli aveva fatto il solletico ai piedi mentre dormiva. Poiché la madre non gli voleva far prendere l’automobile della famiglia per recarsi ad una partita di pallacanestro, un ragazzo prese un fucile da caccia, uccise sua madre, suo fratello undicenne, sua sorella di 6 anni, prese l’automobile e andò alla partita. Due fratelli con un fucile spararono ad un uomo di lontano, poi andando verso il ferito tirarono a turno sul suo corpo, finché con un tiro diretto lo colpirono al cervello. Un altro ragazzo ancora dedicò la fine di una settimana all’assassinio. Le sue vittime strillavano. Egli non può sopportare gli strilli. Su cinque assassinii scrollò le spalle con un “poveretti”.

      4 Nel mese di luglio del 1953 il titolo della prima pagina di un giornale di New York diceva: “Guerra con coltelli fra squadre di ragazze troncata all’inizio”. L’articolo commentava: “Una lotta fra squadre di ragazze con piccozze, coltelli a molla e coltelli da macellaio è stata impedita, benché le squadre si fossero già schierate a battaglia, allorché i poliziotti hanno risposto ad una chiamata”. Esse avevano determinato di darsi battaglia in seguito ad una lite circa dei ragazzi. Le guerre fra squadre di ragazzi sono incredibili, ma son vere. Le squadre rivali si danno appuntamento, combattono con pistole, coltelli, bastoni e perfino con esplosivi fatti con la benzina che sono noti come “cocktails di Molotov”. In una località squadre rivali si combatterono, un ragazzo fu legato al respingente anteriore di un’automobile, l’automobile fu avviata senza autista per il pendio di una collina, l’urto finale lo uccise. Ancora, s’incontrarono due squadre di ragazzi, cominciò una battaglia, risuonarono cinque colpi di pistola, cinque ragazzi caddero, tre feriti e due morti.

      5. A causa dei frutti prodotti dal metodi moderni, a quale conclusione pervengono alcuni?

      5 Gli uomini possono controllare l’atomo, ma non possono controllare i loro figli. Gli psicologi di fanciulli si oppongono, favorendo i metodi progressivi che non ammettono limitazioni. Ma con la guida degli psicologi di fanciulli, perché aumenta la delinquenza? Se le teorie di educazione che hanno escogitate sono tanto buone, perché son tanto cattivi i frutti che si raccolgono? Noi abbiamo dato solo un fuggevole sguardo alla storia della delinquenza giovanile, ma questo ci è bastato per capire che i frutti sono fracidi. Recentemente un importante giornale di New York pubblicò una serie di articoli su delitti e guerre di ragazzi, e, dopo aver notato l’aumento dei metodi progressivi per l’educazione dei fanciulli i quali non fanno altro che eliminare la disciplina, disse: “Molti di quelli che lottano contro i delitti dei ragazzi sono convinti che la mancanza di disciplina sia la causa per cui molti ragazzi non si vogliono comportare in maniera normale”. J. Edgar Hoover ha studiato le cause della delinquenza giovanile e sostiene che il novanta per cento deriva dalla mancanza di disciplina paterna. Il giudice di una corte di Brooklyn fa questo severo commento: “Io penso che per alcuni ragazzi ci vorrebbero le legnate. Ma questo non è ritenuto moderno ora. Ora ci dicono di non battere un fanciullo; si potrebbe ferire un genio”.

      6. Che cosa dovrebbe prendere il posto dei metodi moderni?

      6 Ma crescono forse intorno a noi abbondanti messi di liberi geni? Non stiamo raccogliendo piuttosto impareggiabili prodotti di delinquenti giovanili? Le piante buone producono frutti buoni, non frutti fracidi. Forse le teorie seminate dagli psicologi di fanciulli non sono piante buone, ma fracide. Le piante fracide dovrebbero essere abbattute. I metodi moderni dovrebbero essere eliminati e al loro posto si dovrebbe seminare la giusta disciplina dei genitori. Non la disciplina dei genitori nelle cose che sembrano giuste agli uomini, perché né i genitori né i figli possono dirigere i loro passi o scegliere la giusta via senza essere assistiti. Rivolgetevi a Geova Dio! Egli dirigerà sia i genitori che i figli nelle vie giuste. Egli dirige i genitori per mezzo della Sua Parola; dirige i figli mediante i genitori che sono stati divinamente istruiti. Confidate quindi in Geova, non vi appoggiate a voi stessi. Sottomettetevi a lui in queste cose, ed egli guiderà i vostri passi. — Prov. 3:5, 6; Matt. 7:16-20.

      7. Quale obbligo ha il genitore e come lo può egli adempiere?

      7 Ai genitori Geova,dice: “Queste parole che oggi ti comando ti devono stare nel cuore, le devi inculcare a tuo figlio e ne devi parlare quando te ne stai seduto a casa tua, quando cammini per via, quando di corichi e quando ti alzi”. (Deut. 6:6, 7, NW) I genitori avevano l’ordine di istruire, i figli di ascoltare ed imparare. In questa istruzione non c’era nessun limite di tempo o di luogo. Quando è appropriato, dove è conveniente, in qualunque circostanza che si presenta, si dovrebbe istruire. Ma i genitori dovrebbero inoltre riservare un certo tempo allo studio domestico coi loro figli. Potrebbe essere una considerazione del testo alla colazione, oppure uno studio durante il giorno o la sera su un libro della Società, o su un capitolo della Bibbia, o su un articolo secondario de La Torre di Guardia, o su uno dei temi di “Make Sure of All Things” (“Accertatevi di ogni cosa”), o su un riassunto di cose dette in un’adunanza della congregazione.

      8. Che cosa al dovrebbe fare e che cosa non si dovrebbe fare riguardo ai bambini e alle adunanze?

      8 I fanciulli dovrebbero certamente frequentare queste adunanze e sedere in silenzio. Notate che la frequenza dei fanciulli è un comando divino: “Convoca il popolo, gli uomini, le donne, i fanciulli e il residente temporaneo che è dentro le tue porte, affinché ascoltino e imparino, poiché devono temere Geova il vostro Dio e aver cura di mettere in pratica tutte le parole di questa legge”. (Deut. 31:12, NW) I fanciulli non dovevano esser separati dai genitori, né dovevano esser mandati a qualche scuola domenicale per ricevere speciale istruzione, ma dovevano rimanere nella congregazione ‘affinché ascoltassero e imparassero’. E che cosa dovevano ascoltare? Una Legge scritta in modo speciale e semplificata, ad uso di fanciulli? No, essi prestavano orecchio a cose così complicate come Levitico! Ascoltavano e imparavano, e quando non avevano capito domandavano in seguito ai loro genitori. Oggi i bambini non devono essere appartati in una camera speciale dove possano giuocare rumorosamente, né è saggio dar loro dei giocattoli perché ci si divertano e li facciano cadere durante le adunanze. Ricordate che lo scopo per cui Geova ordinò la loro presenza è che “ascoltino e imparino”. Se i fanciulli d’Israele potevano ascoltare Levitico ed imparare, i fanciulli di oggi possono ascoltare cose molto più leggere e imparare. Questo potrebbe non sembrar giusto agli uomini, ma è giusto dinanzi a Dio.

      IMPORTANZA DELL’ESEMPIO DEI GENITORI

      9. Come mostrò Gesù che i fanciulli hanno la tendenza di imitare?

      9 L’istruzione col discorso e la lettura può far molto, ma l’istruzione con l’esempio può fare di più. I genitori sono di esempio ai loro figli, lo vogliano o no. I figli sono specialmente suscettibili agli esempi, avendo la tendenza naturale di imitare. Gesù mostrò questo quando disse: “A chi paragonerò questa generazione? Essa è simile a fanciulli seduti nelle piazze che gridano ai loro compagni, dicendo: ‘Vi abbiamo suonato il flauto, ma non avete ballato; abbiamo fatto lamenti, ma non vi siete addolorati.’” (Matt. 11:16, 17, NW) La generazione di Gesù non era cooperante e accontentabile, come i compagni di giuoco che non ballavano quando altri fanciulli suonavano il flauto o che non si addoloravano quando i loro amici facevano lamenti. Ma il fatto è che i fanciulli nei loro giuochi imitavano gli adulti. Gli adulti facevano matrimoni con musica e danze; e tenevano funerali con molti lamenti e dolore. Nei loro giuochi i fanciulli imitavano le attività di questi adulti.

      10. In che modo dovrebbero agire i genitori, e che cosa si possono attendere?

      10 Agite in modo che le vostre attività di genitori siano degne d’essere imitate. Studiate a casa regolarmente la Bibbia e le pubblicazioni bibliche? Frequentate gli studi di libro di zona, gli studi de La Torre di Guardia della congregazione, le adunanze di servizio e le sessioni della scuola di ministero? Vi mettete a sedere in silenzio e ascoltate, facendo commenti quando se ne presenta l’opportunità? V’impegnate con regolarità nel servizio di campo, conducendo con voi i vostri fanciulli? Vi osservano essi nel lavoro di porta in porta, di visite ulteriori, e studi biblici a domicilio, ascoltando le vostre efficaci presentazioni? Allora non vi sorprendete se li vedete giuocare a servizio di porta in porta coi loro compagni a condurre uno studio con una bambola a pronunciare un discorso di esercitazione ad un uditorio immaginario. Alcuni genitori hanno perfino incoraggiato i loro fanciulli in tali giuochi, con buoni risultati.

      11. Quale è la prima esigenza che dev’essere osservata dai genitori per ammaestrare i figli per la vita nel nuovo mondo?

      11 Quindi, a causa di questa facoltà d’imitazione dei fanciulli, per ammaestrare i vostri figli a vivere nel nuovo mondo la prima esigenza è che vi ammaestriate per viverci voi stessi. Comportatevi nel modo in cui volete che si comportino i vostri figli, agite nella maniera in cui volete che agiscano i vostri figli. Essi saranno inclini ad imitarvi. Questo non accade solo riguardo alle attività teocratiche, ma accade specialmente riguardo alla condotta personale. Se la vostra moralità è irreprensibile, se i vostri principi sono buoni, se siete gentili e cortesi avendo considerazione per tutti, i vostri figli seguiranno tali esempi. Se siete calmi, rispettosi, onesti, misericordiosi, fedeli e amorevoli, queste qualità s’imprimeranno nel vostri figli.

      12. Con quali domande indagatrici si possono esaminare i genitori?

      12 Ha poco valore che voi diciate ai vostri figli quello che faceste quando eravate fanciulli della loro età. Essi non vi videro allora; vi vedono adesso. Non importa tanto quello che faceste allora quanto quello che fate ora; non quello che faceste da fanciullo, ma quello che fate da adulto. Avete forse due specie di princìpi, una da predicare e l’altra da osservare, una per voi stessi e l’altra per il vostro fanciullo? È naturale che gli adulti potrebbero far cose che i fanciulli non dovrebbero, ma i principi basilari che le governano sono generalmente gli stessi. Bisbigliate voi durante le adunanze, sgridando tuttavia vostro figlio quando causa disturbo? Ve ne andate gironzolando durante le sessioni nelle grandi assemblee, ma disciplinate vostro figlio se fa la stessa cosa nella congregazione locale? Dopo aver detto al vostro fanciullo di non parlare di altri, pettegolate voi? Gli dite di non mentire, mentendo quindi voi stessi? Mancate di mantenergli le vostre promesse, ma vi attendete ch’egli mantenga le sue? Richiedete da lui più di quanto richiedete da voi stessi?

      13. Che cosa può succedere se i genitori non sono consistenti con le parole e le opere?

      13 Non dimenticate mai che le vostre azioni sono più eloquenti delle vostre parole, che il vostro esempio vale di più delle vostre istruzioni. Alcune volte se praticate i vostri princìpi non dovete nemmeno predicarli. Delle cose potrebbero sembrare di nessuna importanza, ma se violano un princìpio che state cercando di instillare in vostro figlio esse fanno male. E fanciullo potrebbe pensare che non siate consistenti e degni di fiducia, e che egli stesso possa trascurare dei princìpi. I vostri precetti e ammaestramento devono esser consistenti se no il fanciullo non saprà dove è d’accordo con voi, non sarà sicuro che quando dite una cosa la farete, che quando promettete ne darete l’adempimento, che quando minacciate infliggerete la punizione. Se dite ma non fate, sarete come gli ipocriti Farisei circa i quali Gesù disse: “Essi dicono ma non fanno”. (Matt. 23:3, NW) Ciò ch’essi dicevano era tutto giusto; ciò che facevano era tutto sbagliato. Il fanciullo scopre la falsità e l’ipocrisia e le disapprova; ma pure le imiterà per trarne vantaggio egoistico. Perciò, genitori, se non volete piccoli Farisei non siate grandi Farisei.

      14. Perché sono responsabili i genitori di gran parte dell’attuale delinquenza giovanile?

      14 All’esempio dei genitori è stata data la colpa di molta dell’attuale delinquenza giovanile, e giustamente. Un eminente giudice della città di New York citò due fattori che causerebbero la delinquenza: (1) uomini in alti posti che se la fanno coi criminali e li proteggono, e (2) mancanza della guida dei genitori. In un’adunanza che discusse il problema giovanile della delinquenza si mise in risalto ’l’insuccesso dei genitori nella casa e il crollo del codice morale in un largo strato del popolo”. Un educatore disse che la “differenza fra la morale insegnata ai fanciulli dai loro maggiori e l’effettiva vita che questi maggiori vivono . . . contribuisce ad aumentare la delinquenza in America”. Gli adulti scrivono novelle, fanno caricature, producono pellicole cinematografiche, dirigono la televisione, compongono musica, fanno pubblicità, e in queste e in molte altre cose invadono la mente con sesso e immoralità, furti e assassinii, violenza e guerra. Questi sono i fracidi frutti della carne decaduta che sono insinuati nelle menti giovanili mentre la Bibbia dice che le menti dei giovani e dei vecchi devono esser nutrite coi buoni frutti dello spirito di Geova. È la legge di Geova che i nostri più intimi pensieri infine riescono ad esprimere con parole e opere. (Gal. 5:22-24; Filip. 4:8; Matt. 12:34, 35) Se i pensieri errati non sono sopraffatti da pensieri giusti, il male alla fine prevarrà facendoci cadere nel peccato.

      EDUCAZIONE NEL PERIODO DELLO SVILUPPO

      15. Quali ansiose preoccupazioni hanno i genitori che temono Dio, ma quale vantaggio hanno essi?

      15 Questo vecchio mondo è perduto! Si è portato alla perdizione. Esso semina sudiciume, raccoglie sudiciume. Si beffa di Dio, ma non impunemente. (Gal. 6:7, 8) Tuttavia è in mezzo a questi lordati mari di delinquente umanità che noi dobbiamo navigare, tenendo una condotta morale e integra, ed una delle più ansiose preoccupazioni dei genitori fedeli è che i loro figli non si perdano in questi mari quando salpano dal porto familiare. Certo, è sicuramente vero che, come disse Paolo: “Le cattive compagnie corrompono le utili abitudini.” (1 Cor. 15:33, NW) Ad ogni modo, i genitori che sono nella verità quando nascono i loro bambini hanno un benedetto vantaggio. Essi hanno la precedenza sulle compagnie mondane. Sono gli esclusivi compagni del bambino nei primi mesi, e sono i suoi principali compagni nei primi anni, prima che cominci ad andare a scuola. Se la compagnia dei genitori è buona trincererà utili abitudini prima che le cattive compagnie facciano i loro assalti. Quando le forze malefiche giungeranno infine al bambino per attaccarlo egli può respingere la loro avanzata. Rammentate che la sapienza è una difesa e preserva la vita di chi la possiede. — Eccl. 7:12.

      16. Quale falso ragionamento fa perdere ad alcuni questo vantaggio, e come dimostra la Bibbia che questo ragionamento è falso?

      16 Ma un frequente e grossolano errore dei genitori è quello di gettar via il prezioso vantaggio rimandando l’educazione teocratica ad anni successivi. Essi mandano i ragazzi con compagni mondani senza la difesa della sapienza divina, pensando che la piccola mente del fanciullo non sia in grado di afferrare le verità e i princìpi fondamentali. Pare che non ricordino il fatto che la mente infantile può imparare un complicato linguaggio in breve tempo. Questo è un fatto che biasima la mente adulta. Poiché il bambino deve imparare una lingua, perché non gl’insegnamo la lingua pura? Perché non mettiamo nel suo vocabolario parole che daranno lode a Geova? (Sof. 3:9; Sal. 148:12, 13) Perché non facciamo entrare l’insegnamento teocratico per prima nella mente, invece di rimandarlo per anni mentre si assimilano informazioni inferiori? La madre e la nonna di Timoteo non fecero affatto uno sbaglio istruendolo mentre era un fanciullo, non vi pare? E adoperarono le Scritture, non un libro semplificato per fanciulli. Esse non furono incomprensibili, perché egli acquistò conoscenza delle Scritture. Paolo approvò l’educazione infantile di Timoteo menzionandola in anni successivi: “Dall’infanzia hai conosciuto i sacri scritti che possono renderti saggio per la salvezza.” (2 Tim. 3:15, NW) Alcuni dicono che i fanciulli non imparano nulla frequentando le adunanze, ma Geova dice di condurceli “affinché ascoltino e imparino”. Come possono ricordarsi del loro Creatore nei giorni della loro giovinezza se non odono mai parlare del loro Creatore nei giorni della loro giovinezza? — Eccl. 12:1, Ti.

      17. Perché è consigliabile cominciare subito ad impartire l’educazione teocratica al bambino?

      17 Imprimendo o instillando in noi la sua Parola, Geova ci modella come vasi d’argilla per la misericordia o per l’ira. (Rom. 9:20-24) Più l’argilla è fresca più è facile a modellarsi. Più sta e più s’indurisce. È più facile che noi siamo modellati seconda la Parola di Geova se questa Parola ci viene portata quando siamo giovani invece di aspettare finché siamo vecchi e più decisi nelle nostre vie. I giovani sono più pieghevoli, e più son giovani meglio è. Gesù si servì di un fanciullo come esempio d’umiltà, dicendo che i suoi seguaci devono diventare simili ad esso. (Matt. 18:1-4) Il bambino è instabile e ha bisogno di guida, come mostra Isaia riferendosi al tempo ‘anteriore a quello in cui il fanciullo sappia riprovare il male e scegliere il bene’. (Isa. 7:16; Efes. 4:14) Gli anni teneri sono gli anni dello sviluppo, e lo sviluppo avviene, per il bene o per il male. I genitori devono favorire lo sviluppo per il bene, basato su giusti princìpi, oppure altre influenze lo renderanno cattivo, e quando i tardi genitori pensano che si dovrebbe cominciare l’educazione teocratica potrebbero trovare contro di essa una dura opposizione. — Prov. 19:18.

      18. Quali scoperte confermano la saggezza d’impartire l’educazione nell’infanzia?

      18 L’articolo di fondo di un giornale lamentando che l’ondata di delitti dei fanciulli sta divenendo una marea dichiara: “Gli esperti sono ora concordi che se vogliamo prevenire la delinquenza dobbiamo raggiungere i fanciulli negli anni anteriori al periodo scolastico”. In uno dei più completi studi della delinquenza giovanile che sia mai stato fatto, a cui si dedicarono dieci anni, la maggiore scoperta fu che la vita domestica determina principalmente se il fanciullo diverrà delinquente o no. L’esame trovò che se la vita familiare era stata sana il fanciullo aveva solo 3 probabilità su 100 di divenire delinquente, mentre se i rapporti tra fanciullo e genitori erano stati cattivi le probabilità che il fanciullo andasse a finir male erano 98 su 100. Mentre potrebbero esserci rare eccezioni, è verace quindi la norma di Proverbi 22:6: “Inculca al fanciullo la condotta che deve tenere; anche quando sarà vecchio non se ne dipartirà”.

      19. Quale esperienza potrebbe confortare i genitori che si preoccupano dell’effetto delle cattive compagnie mondane sul loro figli?

      19 Ecco una vera esperienza che potrebbe confortare i genitori i quali si preoccupano che i loro figli sian rovinati da cattivi compagni mondani quando vanno oltre la cerchia della protezione familiare. Un testimone stava tenendo uno studio biblico con una donna a Brooklyn. Suo figlio di 4 anni ascoltava. Il padre fece obiezione. Egli disse di aspettare finché il bambino avrebbe raggiunto i 21 anni per fare una decisione riguardo alla religione. Alcuni giorni dopo una maestra di scuola venne alla porta della donna e domandò se era una dei testimoni di Geova. No, disse la donna, sto solo studiando con loro. Allora la maestra disse di aver visto il bambino attaccato da un gruppo di fanciulli, di aver impedito l’assalto e di averne appreso la ragione. I fanciulli volevano che questo piccolo bambino riconoscesse come Dio una statua che era nel vicinato; non era una statua religiosa, ma il loro insegnamento religioso fece pensare ai fanciulli che fosse Dio. Il bambino di 4 anni si rifiutò di riconoscere che fosse Dio, disse loro che non poteva vedere, non poteva muoversi, non poteva esser Dio, ed egli non l’avrebbe chiamata Dio! Per questo era stato assalito. Quando il padre del bambino seppe questo fatto si meravigliò che suo figlio avesse appreso tanto ascoltando lo studio biblico, e si stupì tanto del coraggio di suo figlio il quale aveva fatto fronte alla turba di fanciulli che cambiò idea, e disse che suo figlio poteva continuare a frequentare lo studio. — Ger. 10:5; Hab. 2:18, 19.

  • Disciplinate i fanciulli per la vita
    La Torre di Guardia 1954 | 1° luglio
    • Disciplinate i fanciulli per la vita

      “Le correzioni della disciplina son la via della vita”. — Prov. 6:23.

      1. Come sono ammoniti i fanciulli, e quale questione si deve considerare?

      GEOVA ammonisce i fanciulli: “Osserva i precetti, di tuo padre, e non: trascurare gl’insegnamenti di tua madre; tienteli del continuo legati sul cuore attaccati al collo. Quando camminerai, ti guideranno; quando giacerai, veglieranno su te; quando ti risveglierai, ragioneranno teco. Poiché il precetto è una lampada e l’insegnamento una luce, e le correzioni della disciplina son la via della vita”. (Prov. 6:20-23) Alcune volte, benché i genitori diano l’istruzione corretta e l’esempio giusto, i figli non vogliono ubbidire. Questo ci porta alla disciplina, e impone che si consideri una scottante questione controversa: sculacciare o non sculacciare.

      2. Che cosa dicono molti psicologi di fanciulli circa le sculacciate, ma che cosa dice la Bibbia?

      2 Molti psicologi mettono sui fanciulli la tabella “Non toccare” come fece uno che disse: “Capite voi, o madri, che ogni volta che sculacciate vostro figlio mostrate di odiare vostro figlio?” Geova dice: “Chi risparmia la verga odia il suo figliuolo, ma chi l’ama, lo corregge per tempo”. Una sculacciata potrebbe salvare la vita di un fanciullo, poiché Geova dice: “Non risparmiare la correzione al fanciullo; se lo batti con la verga, non ne morrà; lo batterai con la verga, ma libererai l’anima sua dal soggiorno de’ morti.” Ancora: “Il livido delle percosse fa sparire i mali, così pure le piaghe nel più intimo delle viscere”. Colui che può vedere il più intimo delle viscere di uomini e fanciulli è Geova, e una volta, tipica dei giorni nostri, egli fece questo e vide: “L’inclinazione del cuor dell’uomo è cattiva fin dalla sua fanciullezza”. Il rimedio? “La follia, è legata al cuore del fanciullo, ma la verga della correzione l’allontanerà da lui”. — Prov. 13:24; 23:13, 14; 20:30, Ti; Gen. 8:21, NW; Prov. 22:15.

      3. Perché le parole di correzione devono a volte essere accompagnate da azioni di correzione, e quali sono i contrastanti risultati delle delicatezze e della disciplina?

      3 Vi sono occasioni nelle quali ad alcuni fanciulli le parole non bastano, e i genitori potrebbero esser costretti a divenire uomini e donne d’azione, applicando la verga per impedire che il fanciullo si rovini. Sebbene capisca le vostre parole potrebbe non ubbidire, come dice Proverbi 29:19: “Uno schiavo non si corregge a parole; anche se comprende, non ubbidisce”. Due versi dopo (Prov. 29:21, Ti) si legge: “Chi alleva delicatamente fin dall’infamia il suo servo, poi se lo ritroverà ribelle”. Questo si riscontra anche nel fanciulli che sono allevati delicatamente dai genitori. I fanciulli non hanno nessuno rispetto per il genitore tollerante, negligente o indulgente che trattiene la correzione; con lui essi divengono solo più esigenti e irrispettosi. D’altra parte, la disciplina che è impartita con saggezza, moderazione e misericordia guadagna rispetto, come Paolo scrisse agli Ebrei: “Avevamo dei padri che erano della nostra carne per disciplinarci e a loro mostravamo rispetto. . . . È vero, nessuna disciplina per il presente pare che sia gioiosa, ma penosa; ma in seguito a quelli che ne sono stati ammaestrati essa produce frutti pacifici, cioè, giustizia”. (Ebr. 12:9, 11, NW) Questa disciplina è per educare, non per infliggere dolorose punizioni.

      4. Quando è la disciplina impartita con egoismo e perché si deve considerare il singolo fanciullo quando è determinata la forma di disciplina necessaria?

      4 Quando disciplinate ricordate il proverbio: L’ardore stesso, senza conoscenza, non è cosa buona; e chi cammina in fretta sbaglia strada”. Dando una percossa per ira improvvisa si mostra di avere un povero motivo, cioè, lo sfogo della pressione emotiva di un genitore infuriato. Questa disciplina serve per un sollievo egoistico, non è impartita per amore del fanciullo. In molti casi la soluzione si può trovare fra i due eccessi, di non sculacciare mai e di sculacciare sempre. Ma questo non si verifica in tutti i casi. Si devono considerare il temperamento e la disposizione del singolo fanciullo. Alcuni sono molto sensibili, e tali serie misure come quella di sculacciare non sono necessarie. Alcuni potrebbero essere tanto induriti che tali eccessive misure potrebbero essere inefficaci. Riguardo agli uomini sono scritti questi due proverbi: “Sulle labbra dell’uomo intelligente si trova la sapienza, ma il bastone è per il dorso di chi è privo di senno”. “Un rimprovero fa più impressione all’uomo intelligente, che cento percosse allo stolto”. (Prov. 19:2; 10:13; 17:10) Così avviene dei fanciulli. Alcuni son più sensibili di altri; alcuni sono più mansueti di altri. Un rimprovero può disciplinar loro più di quanto una sferzata disciplinerebbe altri che sono più testardi e nel cui cuore infantile si potrebbe trovare una follia maggiore di quella solita.

      5. Perché dovrebbero i genitori di ogni persona esser pazienti se i loro figli sono di un temperamento particolarmente indisciplinato?

      5 Genitori, se vostro figlio si comporta così, siate pazienti. Per quanto vi sembri poco lusinghiero, sgradevole, inaccettabile, il fanciullo lo ha imparato da voi. In voi potrebbe esser represso, potrebbe non essersi mai manifestato; ma ad ogni modo è in voi, perché il fanciullo l’ha pur ricevuto da qualcuno. Lo dobbiamo riconoscere: gli adulti danno ai loro figli un cattivo inizio. Adamo ed Eva diedero a tutti un cattivo inizio. Quindi la Bibbia dice: “L’uomo nato di donna, vive pochi giorni, e sazio d’affanni. Chi può trarre una cosa pura da una impura? Nessuno!” “Ecco, io sono stato formato nella iniquità, e la madre mia mi ha concepito nel peccato”. — Giob. 14:1, 4; Sal. 51:5; Rom. 5:12.

      AMORE E BUON SENSO QUANDO SI DISCIPLINA

      6. Che cosa si deve ricordare quando son fatte e applicate delle regole?

      6 Questo mostra che i fanciulli hanno bisogno di guida; mostra anche che essi non saranno perfetti. Non vi aspettate né troppo né poco. Le loro regole di condotta dovrebbero esser chiare, buone e con misericordiose concessioni. Ricordate la loro età, poiché agiranno da fanciulli. Non vi aspettate che agiscano come piccoli adulti. Paolo disse che quando era bambino agì da bambino. (1 Cor. 13:11) Dopo che ragionevoli regole sono state stabilite e il fanciullo le ha conosciute, mettetele in vigore con prontezza e consistenza, così che il fanciullo sa che cosa attendersi. Ma se sono applicate spasmodicamente secondo il vostro capriccio o umore momentaneo, o se la punizione della disubbidienza è a lungo differita, il fanciullo avrà la baldanza di tentare le violazioni per vedere fin dove può arrivare senza essere punito, come gli adulti imbaldanziscono facendo il male quando la retribuzione pare che indugi: “Siccome la sentenza contro una mala azione non si eseguisce prontamente, il cuore dei figliuoli degli uomini è pieno della voglia di fare il male”. Se la disciplina non è buona e consistente lo stesso acuto senso di giustizia del fanciullo sarà offeso e nascerà il risentimento. Correggete dunque con giudizio e fermezza, temperati dall’amore e dalla misericordia Geova rammenta che noi siam fatti di polvere; rammentiamo che anche il fanciullo è fatto di polvere. — Eccl. 8:11; Sal. 103:13, 14.

      7. Come violano alcuni genitori le istruzioni date in Efesini 6:4 e in Colossesi 3:21, e perché si devono considerare il luogo e il tempo?

      7 Alcuni genitori rimproverano di continuo i loro figli, infastidendoli per cose che non hanno vera importanza, suscitando. sentimenti di noia, irritazione ed esasperazione nei loro figli, rendendoli ribelli e abbattuti, tutto contro le seguenti istruzioni che la Bibbia dà ai genitori: “Voi, padri, non irritate i vostri figli, ma continuate ad allevarli nella disciplina e nell’autorevole consiglio di Geova”. “Padri, non esasperate i vostri figli, affinché non siano scoraggiati”. (Efes. 6:4; Col. 3:21, NW) Se i genitori seguono la disciplina e l’autorevole consiglio di Geova non irriteranno né esaspereranno i loro figli facendoli scoraggiare con tanti rimproveri per cose senza importanza. Non circondate il fanciullo di numerose ed inutili proibizioni ma solo vietate le cose che hanno effettivo valore. Ponete restrizioni quando ce n’è una reale ragione, ma mai semplicemente per mostrare autorità. Quando è possibile fate prendere loro le loro proprie decisioni, approvando quelle sagge. Se fanno bene una faccenda loro affidata o il servizio di campo, approvateli per incoraggiarli. Non fa questo la Bibbia, dicendo: “Bene, buono e fedele schiavo”? (Matt. 25:21, NW) Alcune volte il freno è necessario a causa del tempo o del luogo, non a causa dell’azione che non sarebbe errata in se stessa. Per esempio, saltellando durante un’adunanza, un fanciullo farebbe male a se stesso e ad altri. Non è un male saltellare, ma il tempo non è indicato. C’è un tempo per giuocare, un tempo per saltellare, e un tempo per imparare. Quindi badate al tempo e al luogo, per il bene di tutti. — Prov. 29:15.

      8. Quali varie forme può prendere la disciplina, e come stanno cambiando le vedute di molti psicologi di fanciulli?

      8 Riassumendo dunque il discorso della disciplina, impartitela con amore, non con grida o botte adirate. (Prov. 15:1) Le punizioni potrebbero variare secondo i temperamenti di mansuetudine o testardaggine. Potete punire trattenendo un segno di affetto, o ricompensare dando tale segno. Potete allontanare il fanciullo indisciplinato dalla compagnia dell’ubbidiente, o non concedere che partecipi ad un piacere familiare, o rifiutare un dolce o passatempo preferito, o a volte potete adoperare la verga letterale per mantenere l’ordine della casa. Come illustrazione del bisogno di diversi metodi, si consideri questo fatto reale. Un ragazzino a Brooklyn aveva un appuntamento col dentista. Prima che la madre ce lo conducesse una compagna di giuoco quattrenne gli disse che ogni volta che andava dal dentista ella teneva la bocca chiusa. Perciò quando la madre ce l’ebbe condotto non volle aprire la bocca. Tornato a casa, ci prese una buona sculacciata. Al successivo appuntamento col dentista si rifiutò nuovamente di aprire la bocca. Ci fu una sculacciata più forte, ma mentre era sulla sedia del dentista la sua bocca rimase ancora chiusa. Ma questo ragazzino era un tifoso della televisione. Gli fu proibito assolutamente di avvicinarsi all’apparecchio. Dopo due giorni senza televisione egli disse che era pronto a recarsi dal dentista a bocca aperta. Ma riguardo all’uso della verga, si può notare che dinanzi alla crescente delinquenza giovanile molti psicologi di fanciulli stanno facendo un voltafaccia circa le sculacciate, e molti ritornano all’idea della verga. Molti sono stati costretti ad ammettere che le lezioni imparate presso le ginocchia della mamma non lasciano un’impressione così durevole come quelle imparate sopra quelle del babbo.

      9. Nel più largo senso, che cos’è la verga della correzione, e come si deve reggere?

      9 Ma quando la Bibbia parla della verga della correzione non vuol dire sempre una verga letterale; in senso largo significa l’autorità dei genitori. La sua influenza correttiva può prendere varie forme. Qualunque sia la forma che prende, essa dovrebbe sempre adoperarsi con amore e misericordia, mai con ira o rigida giustizia. Non rendete mai la piena misura che la condotta del fanciullo potrebbe giustamente meritare. Geremia 10:23 è stato citato ma ora leggete ciò che dice, insieme al versetto 24 di Geremia 10: “O Eterno, io so che la via dell’uomo non è in suo potere, e che non è in poter dell’uomo che cammina il dirigere i suoi passi. O Eterno, correggimi, ma con giusta misura, non nella tua ira, che tu non abbia a ridurmi a poca cosa”. Perciò, o genitori, quando correggete vostro figlio usate una misura d’amore e misericordia, non d’ira o di piena giustizia. Come Cristiani voi non siete sotto la stretta giustizia ma sotto la misericordia divina, e voi dovete mostrare misericordia ad altri, in ispecie ai vostri figli, le cui imperfezioni e macchie derivano in maggiore o minor grado da voi e dai vostri progenitori. E reggendo la verga dell’autorità dei genitori se avete più di un figlio evitate di mostrar parzialità, altrimenti potreste far odiare l’uno dall’altro. I fratelli di Giuseppe pensarono che il padre loro fosse parziale verso Giuseppe, e di conseguenza odiarono Giuseppe. Il figlio maggiore mostrò risentimento quando pensò che suo padre stesse favorendo il figlio prodigo. (Gen. 37:3, 4; Luca 15:25-30) Se additate un figlio come esempio all’altro, potreste far odiare dall’altro quello esemplare.

      10, 11. Che cosa è proprio necessaria, e come è mostrata?

      10 Genitori, è proprio necessario mostrare ai vostri figli che sono amati e desiderati. Recentemente il Times di New York comunicò che 34 trovatelli erano morti senza nessuna ragione salvo la mancanza di amore materno. Un libro di didattica dice che agli insegnanti viene impartita ora un’istruzione sulla psicologia moderna, ma aggiunge lamentevolmente: “Benché si debba ammettere che la vecchia maestra di scuola che soltanto amava i fanciulli avrebbe potuto ottenere risultati molto maggiori assistendo i suoi alunni”. La rivista Look ha detto recentemente che tutte le regole e “gli accorgimenti per educare i fanciulli significano molto meno dello spirito e dell’atmosfera generale della casa”. L’atmosfera della società del Nuovo Mondo che mette in risalto l’amore e lo spirito di Geova è essenziale nell’educazione dei figli per la vita eterna.

      11 Genitori, questo amore non si manifesta con effusioni di sentimentalismo o discorsi infantili o accontentando ogni capriccio fanciullesco o appagando ogni bisogno materiale. Amore non significa accarezzare. Esso fa sentire al fanciullo che è desiderato. I figli sono descritti come un’eredità che viene da Geova, son paragonati a tenere piante d’ulivo intorno alla tavola. Essi hanno bisogno di tenere cure per crescere e portar frutto. Sono il frutto del seno materno. La Parola di Geova ci dice che il frutto delle nostre labbra dovrebbe lodarlo, e il frutto del seno dovrebbe pure dargli lode. (Sal. 127:3; 128:3; Ebr. 13:15) È lodato Geova dai vostri figli? Se voi lo loderete, essi in genere lo loderanno. Aiutateli, mostrate loro la via, dirigete i loro passi, date loro buona istruzione, offrite giusti esempi, correggete quando è necessario, e guidateli alla vita eterna con la società del Nuovo Mondo. Siate esempi di cui essi provino orgoglio e che seguano con gioia. Come Manoah pregò Geova affinché lo guidasse nell’allevamento di Sansone, così pregate voi per esser guidati nell’educazione dei vostri figli. — Prov. 17:6; 20:7; Giud. 13:8.

      UNA PAROLA Al FANCIULLI

      12. Che cosa potrebbero pensare ora i fanciulli, e perché possiamo saggiamente guardare gli esempi degli animali per ricevere istruzione?

      12 Ed ora, che cosa pensate tutti voi fanciulli? Che qui c’è una grande folla di adulti che cospiri contro di voi, escogitando altri modi di circondarvi e rendervi infelice la vita? No, noi non stiamo cospirando contro di voi, ma stiamo agendo in vostro favore, per avere la forza di proteggervi, per mantenervi in mezzo a noi, al servizio di Dio e al sicuro da Satana. Tutti quelli che amano Geova devono riunirsi per aiutarsi a vicenda e compiere l’opera di Dio. Se voi fanciulli siete stati il soggetto della nostra discussione, questo è avvenuto perché siete l’oggetto della nostra affezione. Va bene, voi dite, ma se voi adulti ci volete tanto bene che cosa significa tutto questo discorso sulla disciplina, e specialmente sullo sculacciare? Certo, per voi fanciulli questa è una questione scottante, non è vero? Ma, onde siamo aiutati a giungere al nodo della matassa guardiamo gli animali che voi fanciulli amate. La sapienza di Geova è riflessa nelle sue creazioni, perciò guardando gli animali per ricevere istruzione non abbassiamo i nostri pensieri al loro livello, ma li eleviamo al livello dei pensieri di Dio. Ci vien detto di andare dalla formica per imparare l’operosità, di considerare la locusta per avere un esempio di unità; quindi non sbagliamo strada secondo le Scritture quando guardiamo l’ammaestramento che alcuni animali danno ai loro piccoli, il quale deriva dall’istinto dato da Dio. — Rom. 1:20; Prov. 6:6-8; 30:27; Gioe. 2:7, 8.

      13. Quali esempi mostrano che l’ammaestramento dovrebbe essere graduale, a causa delle limitazioni dei piccoli?

      13 Il Quando gli animali genitori ammaestrano i loro piccoli si rendono conto delle limitazioni del loro piccoli, che in principio i piccoli non possono fare grandi cose. Quindi iniziano i loro piccoli in ciò che potrebbe chiamarsi un giardino d’infanzia degli animali, e li addestrano gradualmente. Per esempio, le rondini comuni prendono insetti a volo. Questo è troppo difficile per gli uccelli piccoli, perciò gli uccelli genitori prendono i veloci insetti, volteggiano sul nido o posatoio degli uccelli piccoli, fanno cadere gl’insetti, e i piccoli svolazzano prendendo i lenti corpicciuoli che cadono. Presto essi possono afferrare il cibo da soli nella leggera aria. La volpe madre, dopo che i piccoli sono stati svezzati, porta i topi ed altro cibo che ha acchiappato dentro la tana. In seguito lo lascia all’entrata, e intanto che i piccoli crescono lo lascia sempre più lontano, per insegnare ai suoi piccoli come andare a caccia del loro cibo. Verso la fine di questo ammaestramento la volpe genitrice perfino nasconde la preda sotto foglie e rifiuti, costringendo così il piccolo a servirsi del senso dell’odorato oltre che del senso della vista. In questi e in altri casi, mentre i piccoli imparano di più i genitori fanno di meno. Così accade a voi. Voi avete bisogno d’essere ammaestrati dai vostri genitori, e mentre imparate ed acquistate esperienza vi sarà permesso di fare sempre di più. Mentre le vostre capacità aumentano il controllo dei genitori diminuirà.

      14. Quale esempio indica la disciplina quando il giovane continua ad annoiare l’adulto?

      14 Ma che dire della disciplina dei boschi? Ebbene, dobbiamo ammettere che questi animali madri sono all’antica e pare che non abbiano letto alcun libro moderno di psicologia infantile, perché veramente sculacciano i loro piccoli. Una tigre madre si annoiò quando un suo tigretto si mise a colpirla con la zampa. Essa cercò di non far caso a questi assalti, ma infine prese con la bocca tutta la testa del tigretto, e la strinse e scosse, mentre l’allarmato tigretto si lamentava. Voi fanciulli forse non vi siete mai fatta mettere la testa in bocca da vostra madre, ma siete forse stati scossi quando l’avete annoiata e non avete smesso dopo esserne stati avvertiti.

      15, 16. Quali esempi mostrano la correzione per gl’irrequieti e gli avventurosi?

      15 Si è mai trovato nei guai qualcuno di voi fanciulli perché non stava fermo, forse durante un’adunanza? Dovreste andare dal cerbiatto, voi irrequieti, e considerar le sue vie, ed essere saggi. Una cerva madre nasconderà il suo piccolo cerbiatto e gli ordinerà di non fare il minimo movimento, ed esso se ne resterà senza muoversi per ore. Di rado i cerbiatti, disubbidiscono e si muovono, ma se fanno qualche movimento si buscano una sculacciata dagli affilati zoccoli della madre.

      16 Avete mai preso una sculacciata per essere stati troppo avventurosi, per aver fatto qualche cosa nel vostro giuoco che la mamma pensò vi avrebbe potuto far male? Se l’avete presa, tenete dei compagni nella vostra situazione. Un piccolo orsacchio, cioè il piccolo dell’orsa che assomiglia all’orsacchiotto dei vostri giocattoli, era prigioniero con la madre. Nella gabbia c’era un albero, e l’orsacchio sarebbe andato su piccoli rami dove la madre non l’avrebbe potuto seguire. Alla prima opportunità lo afferrò e lo picchiò così forte che le sue grida si udirono molto lontano. In seguito non s’accostò più ai piccoli rami.

      17. Che cosa illustra l’uso della disciplina per preservare la vita?

      17 Alcuni anni fa, nel Parco Nazionale delle Sequoie, nell’occidente degli Stati Uniti dei rifiuti furono scaricati in un passaggio della foresta e gli orsi vi andavano in gran numero a mangiare. Una volta un’orsa madre venne fuori della foresta con due orsacchini, ma prima di giungere fin dove stavano a mangiare gli orsi adulti essa fece salire i suoi orsacchini su un albero. Uno discese, e la madre, corsogli incontro, gli diede un buon colpo con la zampa facendolo ruzzolare. Frettolosamente esso sgambettò sull’albero, e tutti e due vi stettero finché essa non ebbe finito il suo pasto e non fu tornata ai piedi dell’albero facendo loro segno di scendere. Ricordate la scrittura che avete letta al principio di questo studio, la quale diceva al genitore di sculacciare il figlio, che sculacciandolo non l’avrebbe ucciso ma lo avrebbe liberato dalla tomba? Ebbene, questo è ciò che fece l’orsa madre. Essa picchiò l’orsacchino; questo non lo uccise, ma lo salvò dalla morte. Se fosse andato dov’erano i grandi orsi che mangiavano un orso grande e cattivo avrebbe potuto ucciderlo.

      18. Perché è la disciplina e perfino le busse, tanto vitale nei boschi?

      18 Nel regno animale non c’è la delinquenza giovanile, perché non ci sono animali madri che siano delinquenti. Esse non risparmiano le busse ai piccoli quando disubbidiscono, ma li picchiano per preservarli. Esse darebbero la vita per i loro piccoli, come i vostri genitori morrebbero per voi; tuttavia picchiano i loro figli, come vi possono picchiare i vostri genitori. Nei boschi il primo sbaglio è spesso l’ultimo, e se i giovani animali disubbidiscono alle loro madri divengono il piatto principale di un menu dei boschi andando a finire nello stomaco di un altro animale. Perciò, mentre potrebbe non esser piacevole che siano picchiati, è meglio che siano picchiati anziché esser mangiati.

      19. Quale animalesca creatura cerca di divorare tutti quelli che amano Geova?

      19 Ora voi fanciulli potreste non pensarla così, ma c’è una creatura selvaggia e bestiale che vorrebbe mangiarvi. Pietro ci ammonì tutti riguardo a lui, dicendo: “Il vostro avversario, Il Diavolo, va attorno come un leone ruggente, cercando di divorare qualcuno”. (1 Piet. 5:8, NW) Quel qualcuno siete voi, perché voi amate Geova. Il Diavolo odia Geova, e vorrebbe inghiottire negli empi dintorni del suo vecchio mondo tutti quelli che amano Geova. Quindi come le madri di animali selvaggi disciplinano i loro piccoli per impedire che siano sbranati, così i vostri genitori disciplinano voi per impedire che siate divorati dal mondo del Diavolo. Le madri degli animali ammaestrano e disciplinano i loro piccoli secondo l’istinto che Dio ha dato loro; i vostri genitori vi ammaestrano e disciplinano secondo le istruzioni bibliche che Dio dà loro.

      20. Quali casi di delinquenza giovanile sono narrati nella Bibbia?

      20 Se i vostri genitori vi amano teocraticamente vi guideranno nella via presa dai giovani Samuele, Geremia, Timoteo e Gesù. Essi vi allontaneranno dai cattivi esempi, come quello dei malvagi ragazzi che vennero con la turba a Sodoma per attaccare gli angeli di Dio e commettere atti immorali (Gen. 19:4, 5) I vostri genitori vi guideranno lontano dalla falsa adorazione, onde non siate come i figli d’Israele che provocarono a sdegno Geova, come egli disse: “I figli raccolgon le legna, i padri accendono il fuoco, le donne infarinano il grasso, per far delle schiacciate alla regina del cielo, e far libazioni agli dèi stranieri, per provocarmi sdegno”. (Ger. 7:18, Ti) Voi non vorrete schernire i servitori di Geova, come dei ragazzi schernirono Giobbe. Egli disse: “Fino a’ piccoli fanciulli mi disdegnano; se io mi levo, sparlano di me”. (Giob. 19:18, Di) Beffandovi dei servitori di Dio bestemmiate lui, come fece la turba di fanciulli che derise Eliseo dicendo: “Sali calvo!” Geova fece uscire delle orse che colpirono quarantadue di quel delinquenti giovanili. — 2 Re 2:23, 24.

      21. Quale fu la vera offesa dei ragazzi che schernirono Eliseo, e che cosa ci mostra che la semplice giovinezza non salva i malfattori

      21 Questa potrebbe sembrare una severa punizione per aver chiamato qualcuno calvo, ma vi era implicato più che mancanza di rispetto. Fu la beffa “Sali” che diede luogo alla vendetta divina. Essi dicevano ad Eliseo di salire come egli aveva annunciato che era salito Elia. (2 Re 2:11) Mostravano di non credere al miracolo che Geova aveva fatto su Elia, e schernivano Eliseo invitandolo a fare altrettanto Poteva anche significare che Eliseo sarebbe dovuto salire come era salito Elia ed in tal modo la comunità si sarebbe sbarazzata di lui. Faceva capire che la sua presenza non era desiderata e se ne sarebbe dovuto andare dal territorio. È probabile che gli adulti fossero responsabili di questa delinquenza, che gli scherni dei fanciulli fossero un riflesso dell’attitudine degli adulti se non erano direttamente istigati da maturi oppositori religiosi. Ad ogni modo, i fanciulli furon puniti per la loro bestemmia. Come afferma Proverbi 20:11: “Anche un fanciullo dà a conoscere con i suoi atti se la sua condotta sarà pura e retta”. La sola giovinezza non salva i delinquenti che bestemmiano, come mostra il comando rivolto da Geova alle forze esecutive di Harmaghedon: “Passate per la città dietro a lui, e colpite; il vostro occhio non risparmi alcuno, e siate senza pietà; uccidete, sterminate vecchi, giovani, vergini, bambini e donne”. — Ezech. 9:5, 6.

      22. Come potrebbe esser considerata dai fanciulli la loro ubbidienza ai genitori?

      22 Voi potreste ubbidire al vostri genitori perché ve lo comandano. Questa è una buona ragione, ma qui ce n’è una migliore: ubbidite perché ve lo comanda Geova. Egli dice direttamente a voi: “Figli, siate ubbidienti ai vostri genitori nell’unione del Signore, poiché questo è giusto: ‘Onora tuo padre e tua madre;’ questo è il primo comando con una promessa: ‘Affinché tu stia bene e viva a lungo sulla terra.’” (Efes. 6:1-3, NW) Gli animali giovani devono ubbidire per vivere a lungo; qui Geova vi dice che dovete ubbidire se volete vivere sulla terra. Amate voi Geova? Allora ubbiditegli. (1 Giov. 5:3) Egli dice: Ubbidite al “genitori nell’unione del Signore”; quindi ubbidite al vostri familiari che sono testimoni di Geova. Se qualche volta è difficile, ubbidite lo stesso, ma consideratela come un’ubbidienza a Geova. Iddio dice alla moglie di ubbidire a suo marito e allo schiavo di ubbidire al suo padrone. Come dovrebbe esser considerata dalla moglie e dallo schiavo questa ubbidienza al marito e al padrone? Alla moglie è detto di ubbidire “come al Signore”. Allo schiavo è detto di ubbidire “come al Cristo”. Voi, fanciulli, ubbidite ai vostri genitori “come a Geova”, mettendoci tutto l’animo per amor suo. (Efes. 5:22; 6:5-8; Col. 3:23, 24, NW) Dunque anche in questo servite Geova, come quando andate al lavoro di testimonianza. Dare ascolto al rimprovero e alla disciplina significa la vita, mentre quelli che sono “disubbidienti ai genitori” son “degni di morte”. — Prov. 15:10; 29:1; Rom. 1:30, 32.

      SCEGLIETE LA VIA DI GEOVA

      23. Quali scritture confermano la verità che i genitori devono insegnare ai loro figli?

      23 La via di Geova porta ai genitori la guida della sua Parola, e ai figli l’ammaestramento di tali genitori. Non è forse confermata questa verità dalle scritture seguenti? “Non lo celeremo ai loro figliuoli; diremo alla generazione avvenire le lodi dell’Eterno, e la sua potenza e le maraviglie ch’egli ha operato. Egli stabilì una testimonianza in Giacobbe, e pose una legge in Israele, ch’egli ordinò ai nostri padri di far conoscere al loro figliuoli, perché fossero note alla generazione avvenire, ai figliuoli che nascerebbero, i quali alla loro volta le narrerebbero ai loro figliuoli, ond’essi ponessero in Dio la loro speranza e non dimenticassero le opere di Dio, ma osservassero i suoi comandamenti”. “Il padre farà conoscere ai figli la tua verità”. “Raccontatelo ai vostri figliuoli, e i vostri figliuoli ai loro figliuoli, e i loro figliuoli all’altra generazione!” “Prendete a cuore tutte le parole che oggi dico per avvertirvi, affinché comandiate ai vostri figli d’aver cura di osservare tutte le parole di questa legge. Poiché essa non è per voi una parola senza valore, ma significa la vostra vita”. — Sal. 78:4, 7; Isa. 38:19, Ti; Gioe. 1:3; Deut. 32:46, 47, NW.

      24. Perché non dovremmo noi esser governati dai metodi del vecchio mondo?

      24 Noi dobbiamo lasciare che Geova diriga i nostri passi e scelga le nostre vie. La società del Nuovo Mondo non deve mai esser governata dai metodi del vecchio mondo che hanno riempito il mondo di fracidi frutti di delinquenza, delitti, e morte. Brontolino essi che non si debba ostacolare, frustrare o colpire delle personalità; sono completamente accecati dalla stupida sapienza del morente vecchio mondo se non vedono che quelli che sono sessualmente immorali, i ladri e gli assassini, i bugiardi e i bestemmiatori, e gli idolatri dovrebbero esser frustrati. Se gli uomini non colpiscono e gettano via la vecchia personalità di carne decaduta e non indossano la nuova personalità di devozione, essi e le loro personalità saranno annientate ad Harmaghedon. (Efes. 4:22-24; Col. 3:5-10) È meglio esser frustrati e in vita anziché non ostacolati e morti. Quelli che appartengono alla società del Nuovo Mondo devono ora frustrare, colpire ed arrestare lo sviluppo del male che è innato in loro. Sarebbe mortale lasciarci attirare nei sentieri del vecchio mondo, nelle sue vie, nei suoi passi. Appena escono, barcollando da una confusione essi vanno traballando in un’altra. Ad Harmaghedon entreranno in una confusione dalla quale non usciranno mai più. Quindi tutte le ostinate vie scelte dagli uomini sono senza uscita.

      25. Che cosa diciamo in quanto al vecchio mondo e all’educazione dei figli?

      25 E in quanto all’educazione dei suoi figli, questo vecchio mondo ha fatto un misero fallimento. Esso miete il fracido raccolto di delinquenza seminata dai suoi metodi moderni contrari a Dio. Comunque segua il vecchio mondo la sua via con i suoi figli, ma non tocchi i fanciulli della società del Nuovo Mondo! Scelgano i mondani la loro via e dirigano i loro passi. La loro via termina nella morte, i passi che essi stessi dirigono conducono alla tomba aperta; e il cammino che mena alla morte e alla tomba è cosparso d’indicibile e disgustante degradazione e delinquenza. Noi non vogliamo nessuna delle loro vie, nessuno dei loro passi, nessuna delle loro degradazioni, nessuna delle loro delinquenze, e nessuna partecipazione con loro nella morte e nessun posto con loro nella tomba! No, niente di tutto questo per i fanciulli della società del Nuovo Mondo!

      26. Che cosa diciamo riguardo ai nostri e al loro ammaestramento?

      26 Per i nostri fanciulli vogliamo vie giuste, le quali significano le vie di Geova; passi giusti, i quali significano i passi di Geova; e vogliamo che il loro cammino che mena al nuovo mondo sia contrassegnato dalla rettitudine morale anziché da condotta degradata, e da opere di lode anziché da misfatti di delinquenza. E in mezzo alla crescente empietà non ci mettiamo debolmente, a sedere, non ci torciamo le mani, non ci mordiamo le dita, non ci preoccupiamo sperando desiderosamente che i nostri fanciulli non siano inghiottiti dai sordidi mari del vecchio mondo. Li conduciamo con noi nella società del Nuovo Mondo provvedendo buona istruzione, dando giusti esempi; impartendo la necessaria disciplina. Dicano i sapientoni del mondo che se discipliniamo i nostri figli noi li odiamo. I loro figli indisciplinati morranno ad Harmaghedon, ma i nostri figli disciplinati vivranno con noi in eterno nella società del Nuovo Mondo di Geova. Chi sono dunque quelli che odiano veramente i loro figli, e chi son quelli che amano veramente i figli? Chi guida i figli alla morte, e chi li mena alla vita? Perché ammaestrare i nostri figli nelle vie, del vecchio mondo in modo che muoiano con esso? Noi li ammaestreremo nelle vie della società del Nuovo Mondo affinché con essa sopravvivano, per sempre. Dimenticate la via che sembra giusta agli uomini imparate la via che è giusta per Dio. Che importa se la via che è giusta per Dio sembra errata agli uomini? A chi cerchiamo di piacere, a Dio, o agli uomini? A Geova Dio, prima, poi e sempre!

      27. Quindi che cosa concludiamo?

      27 Genitori, voi sapete quello che dovete fare. Voi, fanciulli, sapete, quello che dovete fare. Se gli ubbidiamo, egli ci favorirà. Se gli disubbidiamo egli ci condannerà. Ricordate che i mansueti erediteranno la terra; i ribelli torneranno alla terra. Cerchiamo di abitarla, non di ritornare ad essa. Questo è il giorno della decisione. Noi dobbiamo fare la nostra decisione, il vecchio mondo deve fare la sua, è in giuoco il destino eterno. Perciò concludiamo dicendo: Se agli occhi loro sembra una cosa cattiva scegliere la via di Geova, scelgano in questo giorno di Geova la direzione che seguiranno e la via che prenderanno; ma quanto a noi e a tutta la famiglia della società del Nuovo Mondo, lasceremo che Geova nostro Dio diriga i nostri passi e scelga le nostre vie, tutto per il benessere eterno delle migliaia di fanciulli che sono in mezzo a noi, e per le altre migliaia che ancora saranno fra noi prima che scoppi Harmaghedon, e per le moltitudini che devono ancora nascere alle altre pecore nel perpetuo nuovo mondo ormai vicino! Geova aiuti tutti i genitori della società del Nuovo Mondo a educare i loro fanciulli per la società del Nuovo Mondo.

  • Le menzogne non hanno successo
    La Torre di Guardia 1954 | 1° luglio
    • Le menzogne non hanno successo

      Durante un periodo di agitazione a causa della proposta federazione dei territori dell’Africa Centrale di Niassa e della Rhodesia del Nord e del Sud uno sciopero di due giorni fu indetto da certi capi politici africani. In una grande fattoria dove i testimoni di Geova avevano tenuto le loro adunanze per molti anni, essi furono falsamente accusati al nuovo direttore della fattoria come i responsabili dello sciopero. Con ira il direttore della fattoria proibì ai testimoni di tenere nella fattoria le loro adunanze dicendo loro che “voi della Torre di Guardia siete dei comunisti e fate della politica”. Il sorvegliante della congregazione locale visitò il direttore e con l’aiuto delle pubblicazioni della Torre di Guardia fu in grado di mostrare che i testimoni di Geova si tenevano separati da ogni politica. Come risultato il direttore della fattoria mise un vasto edificio a loro disposizione perché vi tenessero le loro adunanze (dato che prima si radunavano all’aperto) e disse: “Questa è la vostra chiesa. Desidero che veniate qui e che insegniate alle altre persone della fattoria a leggere e scrivere come pure la verità della Bibbia”.

  • Attività dei testimoni di Geova in Svizzera
    La Torre di Guardia 1954 | 1° luglio
    • Attività dei testimoni di Geova in Svizzera

      (Rapporto dell’Yearbook del 1954)

      Proclamatori che predicarono 1942 1947 1952 1953

      1.353 1.645 3.011 3.309

      LA WATCH TOWER BIBLE AND TRACT Society ha un ufficio e un impianto tipografico a Berna, nella Svizzera, dove è stato fatto molto lavoro per provvedere letteratura a un certo numero di luoghi dell’Europa. I fratelli svizzeri hanno accolto lietamente il lavoro del territorio non assegnato nel loro paese, risposero meravigliosamente all’invito della Società di venire all’Assemblea della Società del Nuovo Mondo a New York e stanno combattendo una vera lotta per la libertà onde questa buona notizia del Regno raggiunga tutte le parti della Svizzera. Il servitore di filiale ci fa un interessante resoconto di ciò che, è accaduto durante l’anno scorso.

      Per quanto alcune parti della Svizzera cattolica siano “nere”, i testimoni di Geova non lavorano invano fra il popolo cattolico. “Io resterò cattolica,” dichiarò una donna a una pioniera che le aveva lasciato il libro “Sia Dio riconosciuto verace” ed ora la rivisitava. “Faccia quello che la sua coscienza le dice di fare,” rispose la pioniera, e così fu preparato il terreno per iniziare uno studio biblico. Durante il corso di questo studio furono appagate molte domande e la signora, frequentò in breve tempo le adunanze della congregazione; ma ugualmente, frequentò la sua chiesa. Nondimeno, ella cominciava ora a paragonare i sermoni e le cerimonie con ciò che aveva imparato dalla Bibbia, e un giorno chiese: “Crede lei che io debba andare alla messa?” “Faccia sempre quello che la sua coscienza le dice di fare dopo che ha acquistato conoscenza del soggetto dalle Sacre Scritture,” rispose la sorella pioniera. Quindi venne il loro studio sul soggetto del riscatto. Alla fine di questo capitolo ella fu così ricolma del suo contenuto, specialmente dell’evidenza che la messa rappresenta una ripetizione del sacrificio di Gesù, mentre la riconciliazione fu compiuta una volta per sempre dall’offerta personale di Cristo, che esclamò: “Sa perché voglio imparare tutte queste cose?” Perché? “Per poterle insegnare ad altri”. Tre settimane dopo ammise che non aveva più frequentato la messa sin da allora e non ci sarebbe più potuta tornare. L’assemblea di circoscrizione si avvicinava; ed ora, quella che aveva definitivamente

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