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  • Il tagalog, una lingua versatile
    Svegliatevi! 1977 | 8 dicembre
    • sentono parole spagnole o inglesi. I numeri tagalog sono più lunghi, quindi spesso vengono usati per i numeri bassi, mentre lo spagnolo o l’inglese sono usati per i numeri alti.

      Ci sono altri due particolari da notare riguardo al tagalog. Uno è la lunghezza dei vocaboli. L’inglese tende a fare una virtù della brevità. In tagalog, però, sebbene molte parole siano corte, alcune parole o frasi diventano lunghissime, e spesso gli oratori pubblici devono accorciare un discorso inglese se lo pronunciano in tagalog. Nonostante tutto ciò, la lingua ha un suono piacevole a motivo delle parole lunghe, e può assumere un tono molto solenne. Per esempio, la frase italiana “mediante la fede nell’Onnipotente” è concisa e chiara; ma immaginate quale enfasi si può dare alla stessa frase in tagalog: “sa pamamagitan ng pananampalataya sa Pinakamakapangyarihan-sa-lahat”!

      L’altro particolare che la maggioranza dei nuovi venuti nota nel tagalog è l’estremo rispetto racchiuso nei suoi vocaboli. Vi sono parole speciali da usare per mostrare rispetto alle persone anziane. Ai bambini si insegna a usare queste parole quando parlano ai genitori. I verbi hanno anche forme speciali, per indicare vari gradi di cortesia e considerazione, anziché familiarità. Usate correttamente, queste forme sono molto gradevoli all’orecchio.

      Sì, il tagalog è una lingua filippina molto interessante e importante nelle 7.000 isole che formano la Repubblica delle Filippine. I Testimoni di Geova ne fanno buon uso per divulgarvi la buona notizia del Regno, affinché migliaia di persone che parlano questa lingua abbiano la speranza di far parte di quella “grande folla” che leverà lodi a Dio essendo da Lui preservata durante la distruzione di questo sistema di cose malvagio e introdotta nel nuovo ordine sotto il giusto dominio del Re Gesù Cristo. — Riv. 7:9, 10, 14.

  • Accoglienza inaspettata
    Svegliatevi! 1977 | 8 dicembre
    • Accoglienza inaspettata

      MENTRE visitava le persone a domicilio in una città dell’Africa occidentale, un Testimone di Geova ebbe un’accoglienza inaspettata. Una donna sorridente uscì di corsa e gli gettò le braccia al collo. Egli riuscì appena a tirarsi indietro, abbastanza per evitar d’essere baciato. Il Testimone spiegò gentilmente che una tale accoglienza era appropriata per persone sposate ma non per persone che si vedevano per la prima volta. Poi disse la ragione della sua visita. La donna, una prostituta, si arrabbiò e insisté che il Testimone se ne andasse, dicendo di volere uomini che accettassero la sua accoglienza.

      Una settimana dopo, il Testimone era di nuovo nello stesso territorio e decise di tornare in quella casa. In modo sorprendente, la donna ascoltò e accettò perfino uno studio biblico. Cominciò a frequentare le adunanze dei Testimoni di Geova e si rese subito conto che la sua vita era in disaccordo con le Sacre Scritture. Voleva sinceramente cambiare la sua condotta e parlò ai propri genitori delle meravigliose verità che aveva apprese. Ma la famiglia non gradì il suo desiderio di rinunciare al precedente modo di vivere, poiché esso era servito a finanziare la costruzione delle loro case. Questa donna, però, non si lasciò scoraggiare dalla famiglia. Purificò la sua vita e ora si rallegra di poter dichiarare la “buona notizia” ad altri come battezzata testimone di Geova.

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