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  • Il mondo cerca di far fronte alla sua popolazione
    Svegliatevi! 1974 | 8 dicembre
    • successivo potrebbe essere l’eutanasia, il mettere a morte quelli che hanno superato una certa età!

      L’India, che ha forse il programma di pianificazione familiare più antico del mondo, ha recentemente mosso forti critiche al suo obiettivo di ridurre del 40 per cento la natalità entro il 1980! Molti fra la popolazione e perfino i capi si oppongono ai programmi governativi e internazionali.

      Interessi egoistici impediscono a molti di cooperare per la pianificazione della famiglia. Forse vogliono che la loro razza, la loro religione o il loro gruppo linguistico sia numericamente superiore per ottenere o mantenere il potere politico, pur essendo lieti di vedere ridotte le popolazioni degli altri. Una delle maggiori nazioni latino-americane ha recentemente limitato il controllo delle nascite nel paese, nella speranza di raddoppiare entro il secolo la sua popolazione. Fra le ragioni citate vi era il desiderio di accrescere il potere nazionale e il timore di paesi vicini sovrappopolati.

      La Chiesa Cattolica si è per molto tempo servita del dogma religioso per ostacolare qualsiasi forma di controllo “artificiale” delle nascite, facendo così moltiplicare le sue masse impoverite. The Encyclopædia Britannica riassume il quadro generale:

      “Sarebbe inutile negare che il controllo artificiale della popolazione è impedito da forti limitazioni e tabù morali. . . . anche il più ottimistico programma di controllo demografico può solo sperare di conseguire una lieve riduzione nel tasso d’aumento per la fine del XX secolo”. — Vol. 18, pag. 54.

      Una “lieve riduzione” in venticinque anni vi sembra una “soluzione”?

      Azione “unita”?

      L’insuccesso di tutte le precedenti “soluzioni” fa capire ai capi del mondo che l’aumento della popolazione è un problema mondiale. La civiltà è divenuta strettamente interdipendente, e le nazioni non possono più agire senza tenere conto delle ripercussioni internazionali. Un crescente numero di capi esorta alla cooperazione mondiale per risolvere i problemi demografici. Perciò, le Nazioni Unite hanno dichiarato il 1974 “Anno demografico del mondo” ed era indetta per agosto una conferenza mondiale sul controllo demografico.

      Da questo convegno si attende che prenda forma un “piano d’azione per la popolazione mondiale”. Sarà vincolante? Un osservatore nota che il piano “potrebbe più appropriatamente chiamarsi un suggerimento”, per tracciare le misure che i paesi “potrebbero voler” prendere nelle loro proprie circostanze. “Tutto questo sembra una medicina piuttosto blanda”, osserva questo scrittore, in vista della situazione che si aggrava rapidamente. — Science, 1º marzo 1974, pag. 833.

      L’alternativa all’energica azione mondiale è considerata da molti una serie di sconvolgenti difficoltà che possono preparare il terreno al controllo dittatoriale della popolazione e delle risorse, nonché alla perdita delle libertà umane. Prevedono l’aborto e la sterilizzazione forzati e perfino cose come manipolazione genetica ed eliminazione dei deboli. Vorreste che vi fosse imposta una tale “soluzione”? Ce n’è una migliore?

  • La vera soluzione per la popolazione della terra
    Svegliatevi! 1974 | 8 dicembre
    • La vera soluzione per la popolazione della terra

      AVETE notato che le “soluzioni” presentate dagli esperti si riferiscono solo ai sintomi del problema trascurando completamente la vera malattia? Il problema fondamentale è in realtà quello della sovrappopolazione?

      O non è piuttosto il sistema di cose di questo mondo egoisticamente diviso sul piano economico, politico e religioso? Alcuni cominciano a riconoscere questo fatto. Comprendono che occorre prendere disposizioni diverse da quelle attuali per amministrare gli affari della terra. Il libro Environmental Ethics nota che il primo passo per assicurare la sopravvivenza dell’uomo sulla terra dev’essere ‘qualche forma di governo mondiale che permetta al genere umano nel complesso di amministrarsi’.

      Ma rinunceranno mai gli uomini alle loro egoistiche rivalità nazionali per il bene comune? Vi sono poche ragioni per pensarlo. Ad esempio, le Nazioni Unite hanno recentemente approvato una proposta secondo cui le maggiori potenze dovrebbero ridurre del 10 per cento i loro bilanci militari per usare quella somma in aiuti alle nazioni povere. Ma che cosa hanno fatto le maggiori potenze? Hanno semplicemente ignorato la proposta. Inoltre, in seno alle nazioni stesse domina l’egoismo. Esistono disuguaglianze. Negli Stati Uniti, per esempio, un quinto della popolazione ha il 76 per cento della ricchezza, mentre l’ultimo quinto ne ha solo l’uno per cento! Se le nazioni non possono eliminare tali disuguaglianze entro i loro propri confini, quale ragione c’è di credere che potranno farlo a livello mondiale?

      La vera soluzione dipende da un nuovo tipo di governo mondiale. Ma tale governo non può essere amministrato da uomini imperfetti ed egoisti. Vi è urgente bisogno di un governo mondiale sotto un governante altruista e imparziale. Sapevate che la Bibbia rivela come Dio si è proposto per il genere umano un tale governo mondiale? Leggiamo: “Continuai a guardare nelle visioni della notte, ed ecco, con le nuvole dei cieli veniva qualcuno simile a un figlio d’uomo; e ottenne accesso all’Antico dei giorni, e lo fecero accostare proprio dinanzi a Lui. E gli furono dati dominio e dignità e regno, affinché tutti i popoli, i gruppi nazionali e le lingue servissero proprio lui. Il suo dominio è un dominio di durata indefinita che non passerà, e il suo regno un regno che non sarà ridotto in rovina”. — Dan. 7:13, 14.

      Prima di respingere una tale idea come

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