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‘Faccio un patto con voi per un Regno’Uniti nell’adorazione del solo vero Dio
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Non erano in condizione di discernere il profondo significato del pane e del vino. — 1 Cor. 11:17-34.
13. Qual è il significato del pane e del vino usati alla Commemorazione?
13 Qual è questo significato? Non consiste in una presunta trasformazione miracolosa del pane e del vino. Cristo non viene in alcun senso sacrificato di nuovo a ciascuna Commemorazione. Le Scritture dichiarano che “Cristo fu offerto una volta per sempre per portare i peccati di molti”. (Ebr. 9:28; 10:10; Rom. 6:9) Il pane senza lievito e il vino rosso sono solo emblemi che rappresentano rispettivamente il corpo letterale sacrificato da Gesù e il sangue letterale che egli versò. Ma quanto sono preziose queste realtà! L’immacolato corpo umano di Gesù fu offerto affinché il mondo del genere umano potesse avere l’opportunità di vivere per sempre (Giov. 6:51) E il sangue che versò serve al duplice scopo di purificare dal peccato gli uomini che esercitano fede in esso e di convalidare il nuovo patto fra Dio e la congregazione dell’Israele spirituale, composta dai cristiani unti dallo spirito. (1 Giov. 1:7; 1 Cor. 11:25; Gal. 6:14-16) Grazie a questi preziosi provvedimenti, i membri del “piccolo gregge” possono essere dichiarati giusti da Dio, nel senso che viene loro effettivamente attribuita la perfezione umana. (Luca 12:32) Questo avviene affinché possano essere generati dallo spirito santo come figli di Dio, in vista della loro partecipazione con Cristo al suo Regno celeste. Allorché ogni anno prendono gli emblemi alla Commemorazione, testimoniando così la loro speranza celeste, la loro consapevolezza di essere nel “nuovo patto” mediato da Cristo si rinnova e si fa più profonda. — Ebr. 8:6-12.
“Verremo con voi”
14. (a) Perché alla Commemorazione le “altre pecore” non prendono gli emblemi, ma cosa attendono vivamente? (b) Come considerano il fatto di essere unite al rimanente degli eredi del Regno?
14 Le “altre pecore” vedono che Geova tratta con i suoi unti e si uniscono loro dicendo: “Per certo verremo con voi, poiché abbiamo udito che Dio è con voi”. (Zacc. 8:20-23) Non solo si radunano con loro, ma insieme a loro fanno conoscere la buona notizia del Regno in tutta la terra abitata. Le “altre pecore”, però, non sono incluse nel “nuovo patto” stipulato con l’Israele spirituale né nel “patto . . . per un regno” che Gesù fece con quelli scelti per partecipare con lui alla vita celeste, e quindi, appropriatamente, esse non prendono gli emblemi alla Commemorazione. (Luca 22:20, 29) Ma mentre il “nuovo patto” consegue il suo scopo, radunando gli ultimi membri del “piccolo gregge” per il Regno celeste, le “altre pecore” comprendono che questo indica l’avvicinarsi delle benedizioni che riceveranno sulla terra mediante quel Regno. Per loro è un privilegio poter prestare servizio in questi “ultimi giorni” insieme al leale rimanente degli eredi del Regno.
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In che modo Geova dirige la sua organizzazione?Uniti nell’adorazione del solo vero Dio
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Capitolo 15
In che modo Geova dirige la sua organizzazione?
1. Quali informazioni sull’organizzazione di Geova sono rivelate nella Bibbia, e perché sono importanti per noi?
TRAMITE le ispirate Scritture Geova ci dà un’idea della sua meravigliosa organizzazione celeste. (Isa. 6:2, 3; Ezec. 1:1, 4-28; Dan. 7:9, 10, 13, 14) Sebbene non possiamo vedere le creature spirituali, egli ci rivela alcuni modi in cui l’attività dei santi angeli influisce sui veri adoratori sulla terra. (Gen. 28:12, 13; 2 Re 6:15-17; Sal. 34:7; Matt. 13:41, 42; 25:31, 32) La Bibbia descrive anche la parte visibile dell’organizzazione di Geova e ci aiuta a capire come egli la dirige. Avendo un chiaro discernimento spirituale di queste cose, saremo aiutati a “camminare in modo degno di Geova al fine di piacergli pienamente”. — Col. 1:9, 10.
Identifichiamo la parte visibile
2. Dalla Pentecoste del 33 E.V. in poi, qual è stata la congregazione di Dio?
2 Per 1.545 anni la nazione d’Israele fu la congregazione di Dio. Ma non osservò il patto della Legge e addirittura rigettò il Figlio di Dio. Perciò Geova portò all’esistenza una nuova congregazione, con la quale stipulò un nuovo patto. Questa congregazione è identificata nelle Scritture come la “sposa” di Cristo, composta di 144.000 persone scelte da Dio per essere unite a suo Figlio in cielo. (Efes. 5:22-32; Riv. 14:1; 21:9, 10) Le prime di queste persone furono unte con spirito santo alla Pentecoste del 33 E.V. Mediante lo spirito santo Geova diede l’inconfondibile prova che questa era ora la congregazione che avrebbe impiegato per adempiere il suo proposito. — Ebr. 2:2-4.
3. Da chi è composta oggi l’organizzazione visibile di Geova?
3 Oggi sulla terra c’è solo un rimanente dei 144.000. Ma, in adempimento delle profezie bibliche, una “grande folla” di “altre pecore” è stata condotta in attiva associazione con loro. Gesù Cristo, il Pastore eccellente, ha unito queste “altre pecore” con i membri del rimanente dei suoi seguaci generati dallo spirito, così che formano “un solo gregge” sotto di lui quale “solo pastore”. (Giov. 10:11, 16; Riv. 7:9, 10) Tutti questi formano un’unica organizzazione unita, l’odierna organizzazione visibile di Geova.
Struttura teocratica
4. Chi dirige l’organizzazione e come?
4 L’espressione scritturale “congregazione dell’Iddio vivente” fa subito capire chi la dirige. L’organizzazione è teocratica, cioè governata da Dio. Geova guida il suo popolo tramite Colui che ha costituito quale capo invisibile della congregazione, il Signore Gesù Cristo, e mediante la Sua Parola ispirata, la Bibbia. — 1 Tim. 3:14, 15; Efes. 1:22, 23; 2 Tim. 3:16, 17.
5. (a) Come fu evidente nel primo secolo la guida celeste sull’organizzazione? (b) Cosa mostra che Gesù è ancora il capo della congregazione?
5 Questa guida teocratica fu chiarissima quando i primi membri della congregazione furono spronati all’azione dallo spirito santo alla Pentecoste del 33 E.V. (Atti 2:1-4, 32, 33) Fu evidente allorché l’angelo di Geova guidò gli avvenimenti che portarono alla diffusione della buona notizia in Africa. (Atti 8:26-39)
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