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L’unità del Regno è oggi una realtàLa Torre di Guardia 1984 | 1° agosto
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L’unità del Regno è oggi una realtà
“Quando vedrete avvenire queste cose, sappiate che il regno di Dio è vicino”. — LUCA 21:31.
1. Riguardo a che cosa profetizzò Gesù nel ventunesimo capitolo di Luca?
LE SUDDETTE parole furono pronunciate dal più grande di tutti i profeti, Gesù Cristo. E a quali cose si stava riferendo Gesù? Proprio a quelle che vediamo nel disunito mondo d’oggi, un mondo che cade a pezzi. Questo fatto fu profetizzato da Gesù come segno del “termine” del sistema mondiale, quando disse che vi sarebbero stati ‘guerre e disordini, . . . e sulla terra angoscia delle nazioni, che non avrebbero saputo come uscirne’. (Matteo 24:3, 7, 8; Luca 21:9, 25) Disunione ovunque! Ma i testimoni di Geova dovrebbero essere turbati dalla discordia che affligge il mondo?
2. Quale dovrebbe essere la nostra reazione viste le condizioni del mondo, e perché?
2 Lasciamo che sia il nostro Maestro a rispondere. Gesù disse: “Quando queste cose cominceranno ad avvenire, alzatevi e levate la testa, perché la vostra liberazione s’avvicina”. (Luca 21:28) Liberazione da che cosa? Da un mondo disunito e irrimediabilmente malato. — I Giovanni 5:19.
Angoscia politica
3. In che modo anche persone bene informate deplorano le tendenze politiche?
3 Perfino le Nazioni Unite contraddicono il loro stesso nome. Sono tutt’altro che unite. Il loro segretario generale, deplorando l’incapacità del Consiglio di Sicurezza di mantenere la pace e la sicurezza, ha dichiarato: “Siamo pericolosamente vicini a una nuova anarchia internazionale”. La disunione che c’è è spaventosa. Un giornale americano (il Washington Post) ha scritto: “Gli avvenimenti sfuggono al controllo”. “A partire dagli anni ’60, in ogni luogo, sia nei paesi dell’Est che in Occidente, i governi hanno cominciato a non funzionare più”, scrive un ex aiutante e consulente politico della Casa Bianca. E un ex ambasciatore americano all’ONU ha osservato che l’Assemblea Generale “sta diventando il teatro dell’assurdo”.
4. In quali modi sorprendenti si adempie ora Luca 21:26?
4 Ma potrebbe succedere di peggio, perché la guerra fredda si sta intensificando e le potenze del mondo hanno già accumulato testate nucleari sufficienti a distruggere 1.600.000 città come Hiroshima. Un ex ambasciatore americano a Mosca ritiene che le due superpotenze siano “in rotta di collisione” e che ‘prima o poi ci sarà inevitabilmente un’esplosione’. Questi sono i frutti della disunione esistente nel mondo d’oggi. La minaccia è reale. La situazione è esattamente quella che Gesù predisse ci sarebbe stata nel tempo del “termine del sistema di cose”: “Gli uomini verranno meno per il timore e per l’aspettazione delle cose che staranno per venire sulla terra abitata; poiché le potenze dei cieli saranno scrollate”. (Luca 21:26) Sì, anche i cieli, in quanto le nazioni si preparano a mandare in orbita satelliti dotati di testate nucleari!
La grande industria vacilla
5. Quali tetri timori sono diffusi nel mondo commerciale?
5 Disunione e timore sono diffusi anche nel mondo commerciale. Il presidente della Banca Mondiale ha detto: “Non penso ci sia nulla di sicuro nel prossimo decennio”. A una riunione tenuta nel 1982 da 24 fra le principali nazioni industrializzate fu fatta la tetra previsione che nel 1983 avrebbero avuto 30 milioni di disoccupati. E quanto hanno profetizzato si è avverato!
6. Cosa dice la Parola di Dio delle difficoltà economiche della religione e di come andrà a finire?
6 Un premio Nobel per l’economia ha riassunto la situazione economica mondiale dicendo: “È orribile”. La religione del mondo è profondamente immischiata in tutto questo. Le “molte acque” di Rivelazione 17:1, 15 — “popoli e folle e nazioni e lingue” di questo mondo empio — hanno ritirato l’appoggio che davano alla religione, così che anche l’appoggio finanziario di cui la religione godeva si è esaurito. (Confronta Rivelazione 16:12). Ma l’attuale grave situazione economica delle chiese non è nulla in paragone con l’angoscia che proveranno quando il Sovrano Signore Geova eseguirà il giudizio in adempimento delle sue parole: “Una calamità, una calamità singolare, ecco, viene. Getteranno il loro medesimo argento nelle vie, e il loro oro diverrà una cosa orrenda. Né il loro argento né il loro oro li potranno liberare nel giorno della furia di Geova”. (Ezechiele 7:5, 19) E gli avidi profittatori della grande industria parteciperanno all’angoscia della religione del mondo! — Rivelazione 18:2, 3, 16.
La disunione religiosa è cronica
7. In che modo il cattolicesimo non ha portato l’unità?
7 Esaminiamo ora più attentamente il campo religioso. La disunione è davvero una spiacevole realtà. Il cattolicesimo presenta tutta la gamma, dai preti guerriglieri ai vescovi promotori di campagne per il congelamento nucleare. Il papa ha proclamato il 1983 Anno Santo. È servito a qualcosa? La guerra fredda si è intensificata. Si rammenti che anche il 1933 fu proclamato Anno Santo dal papa: cosa accadde allora? Salì al potere Hitler innescando così quella serie di avvenimenti che portarono alla seconda guerra mondiale.
8. Quali discordanti situazioni si osservano nel protestantesimo?
8 Il Consiglio Ecumenico delle Chiese, sostenuto da 301 confessioni protestanti e ortodosse con un numero approssimativo di 400 milioni di membri, ha dato a elementi politici rivoluzionari contributi per centinaia di migliaia di dollari. Nei soli Stati Uniti ci sono più di 1.200 religioni. Che discordante suono di tromba si leva da queste! La loro disunione ha contribuito sensibilmente ai “disordini” e all’“illegalità” che Gesù predisse si sarebbero verificati nel “termine del sistema di cose”. — Luca 21:9; Matteo 24:3, 12.
9. Come si può identificare la vera congregazione cristiana?
9 La cronica disunione evidente oggi fra le religioni della cristianità è in netto contrasto con la descrizione che l’apostolo Paolo fa della vera congregazione cristiana, quando dice che essa ‘cerca d’osservare premurosamente l’unità dello spirito nell’unificante vincolo della pace’. Paolo aggiunge: “Vi è un solo corpo, e un solo spirito, . . . un solo Signore, una sola fede, un solo battesimo; un solo Dio e Padre di tutti, che è sopra tutti e mediante tutti e in tutti”. — Efesini 4:3-6.
Dove l’unità abbonda
10. Dove possiamo trovare ora l’“unificante vincolo della pace”, e perché solo lì?
10 Dove possiamo trovare questo “unificante vincolo della pace”? Non nel mondo, perché siamo stati liberati proprio dal mondo di Satana e dalla sua disunione in campo politico, economico e religioso. Come cristiani che seguono la Bibbia, non facciamo parte di questo mondo disunito. Per questo, Gesù, parlando a favore dei suoi unti seguaci, disse: “Essi non sono parte del mondo come io non sono parte del mondo”. E aggiunse: “Prego non solo per questi, ma anche per quelli che riporranno fede in me per mezzo della loro parola; onde siano tutti uno, come tu, Padre, sei unito a me ed io sono unito a te, anch’essi siano uniti a noi, onde il mondo creda che tu mi hai mandato”. — Giovanni 17:16-21.
11. In che modo i veri cristiani sono diventati “un solo gregge”?
11 Oggi vediamo questa meravigliosa unità nella società internazionale dei testimoni di Geova. Siamo lieti che milioni di persone abbiano notato questa unità, e molte di queste che studiano la Parola di Dio si riuniscono ora come “altre pecore” del Signore. Mentre si uniscono al “piccolo gregge” di unti cristiani, diventano tutti “un solo gregge” sotto l’eccellente Pastore. (Giovanni 10:16; Luca 12:32) Tutti sono felici di chiamarsi testimoni di Geova, e l’unità del Regno di cui godono è una realtà concreta!
Perché unità del “Regno”
12. (a) Perché nella nostra vita il Regno di Dio dovrebbe essere un tema unificante? (b) Perché dovremmo rallegrarci nonostante la crescente disunione del mondo?
12 Perché parliamo di unità del Regno? Ebbene, il Regno di Dio non è forse il tema dell’intera Bibbia? Non dovrebbe essere quindi un tema unificante della nostra vita? È stato emozionante vedere l’adempimento del segno di Gesù indicante l’istituzione del Re del Regno nei cieli avvenuta nell’importante anno 1914. E Gesù ci ha detto di rallegrarci alla vista delle oscure e tempestose nubi di Armaghedon che da allora si stanno addensando. Ci ha detto che la “generazione” del 1914 — anno in cui iniziò ad adempiersi il segno — “non passerà affatto finché tutte queste cose non siano avvenute”. (Matteo 24:34) Alcuni di quella “generazione” potrebbero sopravvivere sino alla fine del secolo. Ma ci sono molte indicazioni che la “fine” è molto più vicina!
13. Perché non condividiamo il timore del mondo disunito?
13 Il profeta di Geova parla dell’imminente calamità, dicendo: “Attendila . . . Non tarderà”. (Abacuc 2:3) Nel frattempo non condividiamo il timore del mondo disunito, perché in tutta la terra siamo stati condotti in unità sotto il Regno. Il Regno di Dio, per il quale preghiamo, è divenuto una realtà. (Matteo 6:9, 10) E lo è anche la nostra splendida unità. Tutto ciò è avvenuto secondo quanto predetto dagli antichi profeti di Geova. — Isaia 9:6, 7; Daniele 2:44; 7:13, 14, 27.
Ravvivate le “ossa secche”
14. Quale rimarchevole scena è descritta in Ezechiele 37:1-4?
14 A questo riguardo esaminiamo il capitolo 37 di Ezechiele. Cosa dice il profeta?
“La mano di Geova fu su di me, così che egli mi portò nello spirito di Geova e mi posò in mezzo alla pianura della valle, ed essa era piena di ossa. E mi fece passare vicino a loro d’ogn’intorno, ed ecco, ce n’erano moltissime sulla superficie della pianura della valle, ed ecco, erano molto secche. Ed egli mi diceva: ‘Figlio d’uomo, possono queste ossa rivivere?’ A ciò dissi: ‘Signore Geova, tu stesso lo sai bene’. Ed egli continuò a dirmi: ‘Profetizza su queste ossa, e devi dir loro: “O ossa secche, udite la parola di Geova”’”. — Ezechiele 37:1-4.
15. Quale situazione moderna è qui raffigurata?
15 Ve lo immaginate? Un’intera valle colma di ossa secche! Non si tratta di una scena posteriore ad Armaghedon. Rappresenta qualcosa che avvenne nella prima parte del nostro secolo. Quelle ossa rappresentano la condizione inanimata, l’inattività, degli unti servitori di Dio sulla terra a quel tempo.
16, 17. Cosa promise Geova di fare, e perché sarebbe stato qualcosa di miracoloso?
16 Ma Geova fece qualcosa. Notate le sue stesse parole:
“Questo è ciò che il Signore Geova ha detto a queste ossa: ‘Ecco, faccio entrare in voi l’alito, e dovete tornare in vita. E di sicuro metterò su di voi i tendini e sopra di voi farò venire la carne, e vi rivestirò di pelle e metterò in voi l’alito, e dovrete tornare in vita; e dovrete conoscere che io sono Geova’”.
E così tornarono in vita, “forze militari molto, molto grandi”. — Ezechiele 37:5-10.
17 Qui Geova fece qualcosa che nessuno scienziato potrebbe ripetere. Per gli scienziati non è un problema ricostruire scheletri umani, come quelli che si vedono nei musei. Ma quale scienziato è mai stato in grado di ridare a uno scheletro i tendini, la carne e l’alito della vita?
18. (a) Perché nel 1918 e al principio del 1919 la situazione del popolo di Dio sembrava disperata? (b) In armonia con questa profezia come Geova si ricordò di questi fedeli?
18 Eppure questo stesso miracolo fu compiuto dallo stesso Geova Dio nella storia moderna dei testimoni di Geova. Come quelle ossa secche, durante la prima guerra mondiale il popolo di Dio era stato disperso, la sua sede centrale a Brooklyn chiusa, i responsabili della sua casa editrice condannati a 20 anni di prigione e l’attività di campo bloccata. Nel 1918 e al principio del 1919 la situazione sembrava disperata. Ma Geova si ricordò di quei fedeli ambasciatori del Regno. Nel 1919 li ravvivò, proprio come aveva predetto in Ezechiele 37:14:
“‘E di sicuro metterò in voi il mio spirito, e dovrete tornare in vita, e vi porrò sul vostro suolo; e dovrete conoscere che io, Geova, ho parlato e ho fatto’, è l’espressione di Geova”.
19. (a) Come e a quale scopo Geova ha ristabilito il suo popolo? (b) Perché è stato necessario espandere gli impianti della Società in tutto il mondo?
19 Così Geova ristabilì il suo popolo perseguitato in un paese di prosperità spirituale, e lo mise all’opera col compito di dare testimonianza del Regno, cosa che è stata fatta in tutta la terra. Oggi vengono dedicate ogni giorno più di un milione di ore alla proclamazione della buona notizia. Questa enorme testimonianza ha reso necessario ampliare notevolmente gli impianti della sede centrale della Società (Watch Tower Society) di Brooklyn e Wallkill (New York). Questi operano congiuntamente a decine e decine di stabilimenti e sedi filiali che in tutto il mondo provvedono sia Bibbie, libri e riviste, che lo sprone, affinché “questa buona notizia del regno [sia] predicata in tutta la terra abitata, in testimonianza a tutte le nazioni; e allora verrà la fine”. — Matteo 24:14.
20. Cos’è divenuto ora una realtà, e a chi va il merito?
20 A chi va il merito di avere riorganizzato questi Testimoni, rendendo così possibile questa eccezionale unità d’azione? “‘Io . . . ho fatto’, è l’espressione di Geova”. È quindi una realtà attribuibile al Regno!
Opera di testimonianza in espansione
21. (a) Come i testimoni di Geova hanno mostrato d’essere simili ai cristiani del primo secolo? (b) Quale invito viene esteso, e con quale risultato?
21 La grandiosa opera di testimonianza continua a espandersi in tutta la terra, e ad essa partecipano milioni di fedeli missionari, pionieri e proclamatori di congregazione. Come i cristiani del primo secolo, i moderni testimoni di Geova hanno predicato la speranza della buona notizia “in tutta la creazione che è sotto il cielo”. (Colossesi 1:23) Sapendo che “Geova è un grande Dio e un gran Re su tutti gli altri dèi”, estendiamo a tutte le persone sincere questo invito: “Oh venite, adoriamo e inchiniamoci; inginocchiamoci dinanzi a Geova nostro Fattore”. Che gioia sapere che ogni settimana, in media, più di 3.000 nuove persone vengono battezzate e condotte nell’unito gregge del Pastore eccellente! Ora ‘adorano il Padre con spirito e verità’. — Salmo 95:3-6; Giovanni 4:23, 24.
22, 23. (a) Perché è importante che le persone simili a pecore si uniscano? (b) Come descrivono le Scritture la nostra unità e la ragione d’essa?
22 In questo giorno del giudizio di Geova sul diviso mondo di Satana, è di vitale importanza che tutte queste persone simili a pecore, provenienti da ogni nazione, si uniscano nel prestare ascolto al messaggio dell’angelo che ha “un’eterna buona notizia da dichiarare”, e che dice ad alta voce: “Temete Dio e dategli gloria, perché l’ora del suo giudizio è arrivata, e adorate Colui che fece il cielo e la terra e il mare e le fonti delle acque”. Sei anche tu fra quelli condotti in questa unità del Regno? — Rivelazione 14:6, 7.
23 I 2.500.000 proclamatori del Regno che ora prestano servizio in 205 paesi formano un gruppo veramente unito! Lo spirito santo di Dio opera su di loro ed essi ne producono il frutto. (I Corinti 2:12; Galati 5:22, 23) Pur venendo da molte nazioni diverse, parlano l’unica lingua pura della verità. (Sofonia 3:9) Prestano servizio a spalla a spalla, nell’unità del Regno!
24. Come si sono adempiuti i versetti 17 e 22 del sessantesimo capitolo di Isaia?
24 Qualsiasi causa di disunione potesse esistere in passato è stata eliminata, specialmente da quando nel 1938 Geova portò il suo popolo sotto una disposizione teocratica. Questo adempì la sua promessa profetica riportata in Isaia 60:17, dove è detto: “Per certo nominerò la pace tuoi sorveglianti e la giustizia tuoi soprintendenti”. Nonostante le devastazioni della seconda guerra mondiale e tutte le spietate persecuzioni contro i testimoni di Geova che ne seguirono, l’opera del Regno svolta dall’unito popolo di Dio ha continuato a crescere e ad espandersi, tanto che in tutto il mondo, in un paese dopo l’altro, si sono avverate le parole di Isaia 60:22: “Il piccolo stesso diverrà mille, e l’esiguo una nazione potente. Io stesso, Geova, l’affretterò al suo proprio tempo”.
25. Qual è una meravigliosa testimonianza dell’unità del Regno?
25 Chi avrebbe immaginato durante i primi, difficili giorni della seconda guerra mondiale, quando in tutto il mondo c’erano meno di 100.000 Testimoni, che all’inizio degli anni ’80 ci sarebbero stati più di 70.000 Testimoni a prestare unitamente servizio in Canada e un ugual numero in Francia, 80.000 in Giappone, 90.000 in Gran Bretagna e più di 100.000 in Italia, nella Repubblica Federale di Germania e in Nigeria, oltre 130.000 in Messico e più di 140.000 in Brasile, e oltre 250.000 leali Testimoni in paesi dove l’opera è completamente o parzialmente al bando? E di recente, negli Stati Uniti hanno fatto rapporto 643.170 Testimoni attivi. Geova ha senz’altro mantenuto la sua promessa di fare del popolo per il suo Nome “una nazione potente”. Che meravigliosa testimonianza della realtà di questa unità del Regno!
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Uniti nell’adorazione sotto il nostro Re-pastoreLa Torre di Guardia 1984 | 1° agosto
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Uniti nell’adorazione sotto il nostro Re-pastore
“Il Signore Geova ha detto questo: ‘Ecco, io prendo i figli d’Israele . . . , e un solo re è ciò che tutti avranno come re’”. — EZECHIELE 37:21, 22.
1, 2. (a) Cosa rappresentano le due bacchette di Ezechiele 37:16? (b) Cos’è accaduto a queste “bacchette”?
UNITÀ del Regno, diciamo. E questo è proprio in armonia con l’ultima parte della profezia riportata nel capitolo 37 di Ezechiele. Al versetto 16 Geova dice a Ezechiele di prendere due bacchette. Su una deve scrivere: “Per Giuda e per i figli d’Israele suoi compagni”, e sull’altra: “Per Giuseppe, la bacchetta di Efraim, e tutta la casa d’Israele suoi compagni”. Cosa rappresentano queste due bacchette?
2 Rappresentano le due parti del regno d’Israele, che era stato diviso in Giuda, a sud, ed Efraim, a nord. A suo tempo ciascuno dei due regni fu portato in cattività: quello settentrionale nel 740 a.E.V., e quello meridionale nel 607 a.E.V. Ma nel 537 a.E.V. un rimanente di tutte e dodici le tribù d’Israele tornò a Gerusalemme, per ristabilirvi unitamente l’adorazione di Geova. Com’è indicato questo nella profezia di Ezechiele?
3. Come illustra Ezechiele 37:19, cosa deve prevalere fra il ristabilito popolo di Dio?
3 Ascoltate le parole che Geova rivolge a Ezechiele nel versetto 19 :
“Parla loro: ‘Il Signore Geova ha detto questo: “Ecco, io prendo la bacchetta di Giuseppe, che è nella mano di Efraim, e le tribù d’Israele sue compagne, e per certo le metterò su di essa, cioè la bacchetta di Giuda, ed effettivamente ne farò una sola bacchetta, e dovranno divenire uno nella mia mano”’”.
Fra il ristabilito popolo di Geova deve prevalere l’unità!
Uniti nell’adorazione
4. Come si è adempiuto Ezechiele 37:21 (a) nel 537 a.E.V.? (b) nei tempi moderni?
4 Il popolo di Dio non sarebbe più stato diviso in due nazioni, dovendo dividere la sua lealtà fra il regno a nord e quello a sud, ma sarebbe stato effettivamente “una sola nazione nel paese”. Ezechiele rivolge loro parole di conforto, secondo il comando di Geova:
“E parla loro: ‘Il Signore Geova ha detto questo: “Ecco, io prendo i figli d’Israele di fra le nazioni alle quali sono andati, e per certo li radunerò d’intorno e li condurrò al loro suolo . . . e un solo re è ciò che tutti avranno come re”’”. (Ezechiele 37:21, 22)
Queste parole si adempirono nei confronti del rimanente unificato d’Israele al suo ritorno dalla cattività nel 537 a.E.V.; allo stesso modo il restaurato rimanente degli unti Testimoni dei tempi moderni ha avuto la gioia d’essere unito nel suo paradisiaco paese di prosperità spirituale. — Vedi anche Ezechiele 36:33-36.
5. In che modo il popolo di Dio è stato purificato da ogni contaminazione?
5 Nello stesso tempo, il popolo di Dio è stato purificato da ogni contaminazione spirituale causata dall’impero mondiale della falsa religione satanica, “Babilonia la Grande”. (Rivelazione 17:5; 18:2, 4) La loro liberazione dalle false dottrine e pratiche religiose è il moderno adempimento della profezia in proporzioni maggiori, profezia che si applicò in piccole proporzioni all’Israele dell’antichità quando fu liberato dalla cattività nella Babilonia letterale:
“E non si contamineranno più con i loro idoli di letame e con le loro cose disgustanti e con tutte le loro trasgressioni; e per certo li salverò da tutti i loro luoghi di dimora nei quali han peccato, e per certo li purificherò, e dovranno divenire mio popolo, e io stesso diverrò il loro Dio”. — Ezechiele 37:23.
6. (a) Perché ora l’Israele spirituale è in intimità col suo Dio? (b) Quale unità dobbiamo mantenere, anche se qualcuno si allontana dalla verità?
6 La disgustante idolatria delle religioni della cristianità e del paganesimo è stata respinta dal ristabilito popolo di Geova. Non idolatrano più le creature né seguono più le usanze della religione mondana, come ad esempio quella di osservare “feste” che disonorano Dio. Non rendono la loro adorazione a tre dèi in uno, la cosiddetta divinità di qualche misteriosa Trinità, ma sono uniti come il solo popolo che adori il solo vero Dio Geova. All’unisono lodano il Sovrano Signore dell’universo, e questo dà loro un’unità sconosciuta a qualsiasi altro popolo della terra. (Isaia 52:8) Anche se qualcuno che è unito a noi dovesse sviluppare una coscienza malvagia, allontanandosi così dal complesso di verità provvedute da Geova, noi rimaniamo uniti all’organizzazione di Dio nella sua opera e nella preziosa intimità col nostro Dio. — Proverbi 3:32; Ebrei 10:22, 23.
Riconosciuto il Re
7. Oltre alla vera adorazione, quale altra forza unificatrice viene promessa al popolo di Dio?
7 Quando l’antico Israele fu ristabilito nel suo “paese”, la vera adorazione divenne fra loro una forza unificatrice. Ma il Regno non fu ristabilito. Perché allora, nei versetti 22 e 24 del capitolo 37 di Ezechiele Geova parla di un “re” su di loro? I versetti 24 e 25 dicono:
“E il mio servitore Davide sarà re su di loro, e un solo pastore è ciò che tutti avranno; e cammineranno nelle mie decisioni giudiziarie, e osserveranno i miei statuti, e per certo li eseguiranno. Ed effettivamente dimoreranno nel paese che diedi al mio servitore, a Giacobbe, in cui dimorarono i vostri antenati, ed effettivamente vi dimoreranno, essi e i loro figli e i figli dei loro figli a tempo indefinito, e Davide mio servitore sarà a tempo indefinito il loro capotribù”.
8. (a) Perché questi versetti devono adempiersi sull’Israele spirituale? (b) Come determiniamo il tempo dell’adempimento?
8 Questa parte della profezia non si è mai adempiuta sull’Israele carnale, né lo sarà mai. Deve quindi adempiersi sull’Israele spirituale. Ma quando? Ebbene, quando è stato che un re in possesso del “diritto legale” si è nuovamente seduto sul trono di Davide? Ciò è avvenuto alla fine dei “fissati tempi delle nazioni” nell’anno 1914. Scaduti i tempi dei Gentili, “il regno del mondo è divenuto il regno del nostro Signore” Geova, che “regnerà per i secoli dei secoli”, e anche “del suo Cristo”, colui del quale Davide fu un tipo. — Ezechiele 21:26, 27; Luca 21:24; Rivelazione 11:15.
9. Quali due realtà servono oggi a unirci?
9 Quindi oggi noi testimoni di Geova non solo siamo uniti grazie alla vera adorazione — per quanto essa sia importante — ma siamo uniti anche per il fatto che siamo radunati sotto il nostro “capotribù” e Re! Sia la nostra adorazione che il Regno sono per noi delle realtà. Ed entrambe le cose servono a unirci nella nostra fratellanza mondiale.
10. (a) Come consideriamo il nostro Re-pastore? (b) Come eseguiamo le “decisioni giudiziarie” di Geova?
10 Quanto amiamo il nostro Re! Per tutti noi egli è il “solo pastore”, un Pastore amorevole che ci conduce alle acque della vita eterna. Conosce ciascuno di noi per nome e si interessa di chiamarci e condurci in fertili pascoli spirituali. Ma, come le pecore di un gregge, dobbiamo rimanere uniti, ‘camminando nelle decisioni giudiziarie di Geova’. Dobbiamo stare lontani da tre settori dell’organizzazione di Satana: la politica corrotta, l’avido commercio e la religione idolatra. Essendo uniti come lo furono Gesù e i suoi primi discepoli, mostriamo di non essere “parte del mondo” e ciò include anche lo stare lontani dall’immoralità del mondo. (Giovanni 17:14, 16, 20, 21; 18:36) Fra noi non devono esistere divisioni, mentre osserviamo gli statuti di Geova e ‘per certo li eseguiamo’.
11. Che differenza c’è fra il nostro modo di vivere e quello dei religionisti del mondo?
11 Che differenza fra questo modo di vivere e quello dei religionisti del mondo! Per loro, di solito, tutto è lecito. Tollerano la società permissiva con la sua sozzura morale. Spesso hanno norme che cambiano da un parte del mondo all’altra. Per esempio, nei paesi ricchi si attengono più o meno alla norma secondo cui l’uomo deve avere una sola moglie; in un altro emisfero accettano fra i loro membri uomini abituati ad avere — e che continuano ad avere — molte mogli. (Confronta Matteo 19:4-6; I Timoteo 3:2, 12). Ma noi che siamo uniti sotto Cristo, il Re-pastore, seguiamo gli statuti e i princìpi della Bibbia in ogni parte del mondo. E quando le nazioni vanno in guerra, ci rifiutiamo di uccidere i nostri fratelli di un’altra nazione, perché in Isaia è detto di noi: ‘Non impareranno più la guerra’. — Isaia 2:3, 4.
12. Come mostriamo d’essere uniti, “come un gregge in un recinto”?
12 L’unità esistente fra il rimanente degli israeliti spirituali è splendidamente illustrata anche nella scrittura di Michea 2:12, dove Geova dice: “Li porrò in unità, come un gregge in un recinto, come un branco in mezzo alla sua pastura; saranno rumorosi di uomini”. Questa è una cosa che si vede alle assemblee del popolo di Geova: migliaia di persone che ascoltano attentamente, in silenzio, desiderose di cogliere ogni parola mentre ci alimentiamo in questo pascolo sotto la cura di Geova e del suo Re-pastore. Orientali, negri, bianchi — l’unto rimanente e le “altre pecore” — sono tutti uniti in questo gregge. I nostri congressi, le nostre assemblee, le nostre adunanze di congregazione sono un’inconfutabile testimonianza che l’unità del Regno è oggi una realtà in tutto il mondo!
13. In che senso il gregge è divenuto ‘rumoroso di uomini’?
13 Ma perché Michea dice che ‘saranno rumorose di uomini’? Cosa udiamo prima e dopo le adunanze e le assemblee? Il rumore della felice compagnia, mentre in piacevoli conversazioni condividiamo la gioia della compagnia cristiana e parliamo del servizio che rendiamo a Dio. E la congregazione mondiale diventa ‘rumorosa’ anche sotto un altro aspetto, cioè per il fatto che è in continuo aumento; mentre si continuano a formare nuove congregazioni, il volume dell’armonioso canto di lode a Geova si intensifica in tutta la terra. — Salmo 96:1-3.
14. Illustrate come il mondo nota la nostra unità.
14 Questa felice unità, simile a quella di un gregge nell’ovile, non passa inosservata. Per esempio, all’epoca delle assemblee di distretto “Unità del Regno” tenute dai testimoni di Geova nel 1983, la polizia di Daegu, in Corea, il primo giorno mandò 30 agenti alla sala dell’assemblea, ma visti l’ordine e il modo in cui i Testimoni controllavano il traffico all’esterno, nei restanti tre giorni mandò solo due agenti. A Daejeon, il gestore della sala osservò: “È come se foste stati ispirati dal cielo: è meraviglioso”. Un’esagerazione, ma ha reso bene l’idea! A Rangoon, in Birmania, un membro del comitato della Gandhi Hall ha fatto questo commento: “Se il mondo intero avesse una società come la vostra, non ci sarebbero problemi”.
Il “patto di pace” di Geova
15. Quale desiderabile pace è descritta in Ezechiele 37:26?
15 Quelli che il nostro Re-pastore, Cristo Gesù, conduce al pascolo godono di vera pace. È una pace che scaturisce dall’unità, e questa unità attribuibile al Regno è oggi un’effettiva realtà fra i testimoni di Geova in tutta la terra. Ne abbiamo una splendida descrizione nelle parole rivolte da Geova a Ezechiele e riportate nel capitolo 37, versetto 26:
“E di sicuro concluderò con loro un patto di pace; un patto di durata indefinita è ciò che vi sarà con loro. E di sicuro li porrò e li moltiplicherò e porrò in mezzo a loro il mio santuario a tempo indefinito”!
Pace con Dio! Una pace che può essere eterna, grazie all’amorevole sacrificio compiuto dal nostro Re-pastore quand’era sulla terra!
16. Cosa ha fatto moltiplicare le “pecore”?
16 E ora che l’Israele spirituale si è moltiplicato fino a raggiungere il completo numero di 144.000, una grande folla di “altre pecore” si unisce loro nel rendere sacro servizio nel santuario di Geova. Non c’è un limite al moltiplicarsi delle “pecore”, che sono già milioni! Uniti in tutto il mondo, questi proclamatori del Regno vanno di casa in casa. Tale adorazione pubblica è per noi reale e significativa, perché ci identifica come l’unico popolo in tutta la terra che si interessa di magnificare il nome di Geova e di proclamare il suo Regno di pace. Come siamo lieti di partecipare a questo patto di pace!
17. (a) Quale incoraggiamento dà Geova in Ezechiele 37:27, 28? (b) Come sappiamo che la vigile cura di Geova non è limitata all’Israele spirituale?
17 In Ezechiele 37, versetti 27 e 28, leggiamo le incoraggianti parole conclusive che Geova rivolge al suo gregge unito:
“E il mio tabernacolo sarà effettivamente su di loro, e per certo diverrò il loro Dio, ed essi stessi diverranno il mio popolo. E le nazioni dovranno conoscere che io, Geova, santifico Israele quando il mio santuario è in mezzo a loro a tempo indefinito”.
Come siamo felici che Geova spieghi sul suo popolo la sua protezione come una tenda! Né quest’amorevole vigile cura è limitata solo all’Israele spirituale, poiché in riferimento alla “grande folla” è detto che “colui che siede sul trono spiegherà su loro la sua tenda”. L’ardore del disfavore di Geova non li colpisce più. — Rivelazione 7:9-17.
18. (a) In che modo Geova ‘santifica Israele’? (b) Come anche la “grande folla” acquista una giusta condizione dinanzi a Dio?
18 Siamo anche molto lieti che Geova dimori in mezzo all’Israele spirituale, ponendo il suo santuario in mezzo a loro “a tempo indefinito”! Come questo suo centro di adorazione è santo, così anche quelli che vanno ad adorare lì devono essere santi, santificati, appartati per il servizio del loro Dio. Degli unti cristiani è detto che sono stati “lavati, . . . santificati, . . . dichiarati giusti nel nome del nostro Signore Gesù Cristo e con lo spirito del nostro Dio”. (I Corinti 6:11) E come mostra la già citata scrittura di Rivelazione 7:9-17, anche quelli della “grande folla” che nutrono speranze terrestri hanno “lavato le loro lunghe vesti e le han rese bianche nel sangue dell’Agnello”, per poter rendere a Dio “sacro servizio giorno e notte nel suo tempio”. Che enorme testimonianza viene data come risultato di questo unificato servizio mondiale!
19. (a) In che modo le nazioni saranno costrette a riconoscere le parole di Ezechiele 38:23? (b) Fino ad allora cosa dobbiamo essere decisi a fare?
19 Ma la nostra gioia più grande, mentre avanziamo nell’unità del Regno, sarà quella di arrivare al giorno della rivendicazione di Geova. Allora il suo glorioso nome sarà santificato, essendo liberato di tutto l’indegno biasimo che è stato accumulato su di esso. Le nazioni saranno costrette a divenire testimoni della liberazione del popolo che porta il nome di Geova. Ma ciò che più conta, come dichiara il nostro stesso Sovrano Signore, “dovranno conoscere che io sono Geova”. (Ezechiele 38:23) La nostra unità del Regno è oggi una realtà: manteniamola dunque saldamente, finché il glorioso nome di Geova sia veramente santificato in tutto l’universo!
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