-
Lettera della FilialeServizio del Regno 1978 | Agosto
-
-
Lettera della Filiale
Cari proclamatori del Regno,
Nei mesi scorsi i fratelli che fanno parte dei comitati di filiale in tutto il mondo e le loro mogli sono stati a Brooklyn per uno speciale corso di Galaad di cinque settimane predisposto dal Corpo Direttivo. È stata davvero un’esperienza rallegrante. Sono state tenute quattro classi a cui hanno partecipato in tutto 105 fratelli. Le lezioni duravano circa sei ore al giorno, e altro tempo era dedicato al lavoro nei vari reparti della Betel di Brooklyn. I fratelli hanno apprezzato molto di poter osservare il funzionamento della stamperia e della casa Betel onde scambiarsi delle idee per migliorare l’opera in tutto il mondo.
Fu molto piacevole per le mogli di quei fratelli poter assistere ogni giorno insieme al marito alla prima sessione, che consisteva in un’incoraggiante conferenza biblica. Quasi in ogni caso i fratelli sposati hanno potuto portare con sé la moglie. Certo è stato molto incoraggiante per tutti sentire esperienze da tanti paesi diversi, rese più pittoresche dall’accento straniero e dalle usanze locali.
Un’altra cosa che vi farà piacere sapere è che nel prossimo autunno si pensa di iniziare la Scuola del Servizio di Pioniere. Saranno invitati a frequentare tali classi i pionieri speciali, le mogli dei sorveglianti di circoscrizione e di distretto e i pionieri regolari che sono disposti a trasferirsi dove vi è maggior bisogno. Siamo certi che questo programma sarà di valido aiuto per promuovere l’opera di predicazione in modo sempre più efficace. Ricordandovi nelle nostre preghiere vi salutiamo con affetto fraterno.
Vostri fratelli
FILIALE DI ROMA
-
-
Argomento di conversazioneServizio del Regno 1978 | Agosto
-
-
Argomento di conversazione
Vi è alcun avvenire per i retti? — Prov. 2:21, 22.
1. I retti ricevono benedizioni ora e nel futuro.
2. Dio promette di distruggere i malvagi.
-
-
Divulghiamo la buona notiziaServizio del Regno 1978 | Agosto
-
-
Divulghiamo la buona notizia
1 Mentre era sulla terra Gesù fu così consapevole dell’importanza dell’opera di evangelizzazione che disse: “Devo dichiarare la buona notizia [vangelo] del regno di Dio”. (Luca 4:43) Infatti, quando partecipava all’opera di evangelizzazione, dedicava molte ore del giorno alla divulgazione della buona notizia. A volte anche se aveva bisogno di riposarsi e di mangiare, era disposto a rinunciarvi per ammaestrare gli interessati circa il suo Padre celeste. (Mar. 6:31-34) Tale atteggiamento fu di grande aiuto per raggiungere altre persone ancora.
2 Paolo ebbe la stessa veduta di Gesù riguardo all’opera di evangelizzazione. La considerò un obbligo che doveva assolvere. (1 Cor. 9:16) Provate la stessa urgente necessità di partecipare all’opera di evangelizzazione? Paolo fu disposto a cedere la sua “anima” per compiere quest’opera. (Atti 20:24) Una veduta simile può esserci di grande aiuto quando svolgiamo l’opera di evangelizzazione che ci è stata assegnata.
3 Vi sono molti modi in cui possiamo compiere l’opera di evangelizzazione e raggiungere coloro che cercano la verità. Gesù diede risalto all’importanza dei contatti personali nelle case. (Matt. 10:11-13) Egli andò pure di città in città e di villaggio in villaggio. (Matt. 9:35) Paolo dava testimonianza “nel luogo di mercato con quelli che vi si trovavano”. (Atti 17:17) Dava anche testimonianza occasionale. (Atti 16:13) Filippo diede testimonianza a qualcuno in viaggio. (Atti 8:26-30) Inoltre Andrea diede testimonianza a un parente. (Giov. 1:40, 41) Abbiamo dunque molti ottimi esempi da seguire.
4 Mentre vi recavate a un congresso, forse qualcuno di voi avrà avuto l’opportunità di portare la buona notizia a qualcun altro. Oppure siete in vacanza e avete l’opportunità di conversare occasionalmente con qualcuno. A volte le vacanze includono visite a parenti che non sono nella verità, ma che forse sarebbero disposti a parlare casualmente della Bibbia.
5 Mentre si viaggia da una città all’altra e ci si ferma a una stazione di servizio per fare benzina, o si va a mangiare al ristorante, si può cogliere l’opportunità di dare testimonianza al benzinaio o a un cameriere. Qualcuno può chiederci di dove siamo e se ci piace il viaggio. Occasioni del genere possono presentarsi quando ci rechiamo a un congresso, o nel viaggio di ritorno, e potrebbero darci l’opportunità di lasciare letteratura appropriata onde divulgare la “buona notizia” e piantare il seme della verità nel cuore di qualcuno. Oppure, mentre siamo in un albergo o pensione, possono presentarsi occasioni di conversare col direttore o con un dipendente. Naturalmente il nostro comportamento in tali luoghi è anche un modo di dare testimonianza. — Tito 2:1-14.
6 Inoltre a volte si lavora territorio che non viene percorso spesso. Per esempio, alcune congregazioni sono in grado di recarsi in zone rurali e divulgare così la buona notizia. Altre congregazioni includono località di villeggiatura dove molti trascorrono le vacanze e si potrebbe parlare con loro durante l’estate.
7 A volte ci serviamo dei mezzi di trasporto pubblico e potremmo iniziare una conversazione con chi ci siede accanto in corriera, treno o aereo. Quando viaggiano, alcuni sono ben lieti di parlare delle condizioni mondiali, del dissesto dei servizi pubblici, o di altri soggetti che si prestano a una conversazione biblica.
8 L’offerta speciale di agosto (due libri di 416 pagine e un libro tascabile per L. 600) può essere molto efficace per divulgare la buona notizia.
9 Vi sono dunque molte opportunità di parlare della buona notizia se cerchiamo di raggiungere tutti coloro che cercano la verità. Abbiamo ottimi esempi di fedeli uomini del passato che si impegnarono dando una completa testimonianza perché si sentirono in obbligo di adempiere l’incarico dato loro da Geova Dio e Gesù Cristo. Alcuni fecero quest’opera di casa in casa e altri in modo occasionale, come al mercato, sulla spiaggia o durante un viaggio. Possiamo fare altrettanto e avere la gioia di partecipare all’opera di evangelizzazione. La nostra missione è di raggiungere quante più persone possibile. Il tempo che rimane a questo sistema di cose è limitato. Dovremmo fare tutto il possibile per completare l’opera di evangelizzazione.
10 Non sarebbe bene menzionare quest’opera nelle nostre preghiere, singolarmente e come famiglia, forse pregando prima di uscire di casa? Certo Geova benedirà i nostri sforzi se gli confidiamo il nostro desiderio di raggiungere quante più persone possibile nell’opera di evangelizzazione quest’estate.
-
-
Aiutiamoli a riprendere il servizioServizio del Regno 1978 | Agosto
-
-
Aiutiamoli a riprendere il servizio
1 Quello di servire Geova è uno dei più grandi privilegi che si possano avere. Il salmista disse che per lui un giorno nei cortili di Dio era meglio che mille altrove. (Sal. 84:10) A proposito della “grande folla” Rivelazione 7:15 dice: “Perciò sono davanti al trono di Dio; e gli rendono sacro servizio giorno e notte nel suo tempio”. Di Anna, la profetessa, Luca 2:37 dice che “era una vedova di ottantaquattro anni che non si assentava mai dal tempio, rendendo notte e giorno sacro servizio con digiuni e supplicazioni”. Chi dovremmo desiderare di servire se non Geova? Rispondendo a Satana che lo tentava, Gesù disse: “Devi adorare Geova il tuo Dio, e a lui solo devi rendere sacro servizio”. — Matt. 4:10.
2 Quindi oggi siamo giustamente preoccupati se qualcuno dei nostri fratelli smette di servire Geova, anche solo per breve tempo. Nella vostra congregazione c’è qualcuno divenuto inattivo negli ultimi anni? C’è qualcuno che non vedete più alle adunanze? Cosa pensate di loro? Vorreste aiutarli?
COSA SI PUÒ FARE
3 Questo potrebbe essere considerato dagli anziani durante la loro adunanza di settembre. Un anziano, magari il segretario, potrebbe controllare le cartoline “Registrazione del proclamatore” in archivio e prendere nota di quelli che sono divenuti inattivi o rischiano di divenirlo. Un anziano potrebbe desiderare di andare a trovare un certo proclamatore poiché un tempo erano amici. Oppure si potrebbe chiedere l’aiuto di altri proclamatori. Forse avete studiato con qualcuno e ora sareste felici di potergli offrire speciale assistenza in questo tempo di bisogno.
4 Cosa farete? Cosa direte? Probabilmente è meglio fare solo una visita breve. Fategli sapere che avete sentito la sua mancanza. Mostrate sincero interesse e preoccupazione. Senza essere ficcanasi cercate di
-