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  • Come far fronte alla crescente ondata di vandalismo
    Svegliatevi! 1975 | 8 febbraio
    • Perché pare che questa ondata di vandalismo sia ogni anno in aumento?

      Qual è la causa?

      Sono state date molte spiegazioni. “Tutti i reati sono in aumento, da ogni parte, e questo ne è solo una parte”, disse un funzionario dei trasporti di Chicago.

      “Vandalismo e violenza”, uno speciale resoconto scritto dal personale di Education U.S.A., addita tra i fattori che vi contribuiscono l’istruzione inadeguata e il comportamento degli adulti: “Il Boston Tea Party [tè di Boston] è spesso presentato agli studenti come un ‘gesto patriottico’, una sorta di punizione contro gli Inglesi come rappresaglia per una onerosa tassa sul tè. Tuttavia ciò che accadde fu puro vandalismo perpetrato da adulti”.

      Tutto considerato, le varie ragioni addotte sembrano indicare che il vandalismo è spesso una protesta. Il professore dell’Università di Stanford Philip G. Zimbardo spiega: “Il vandalismo è ribellione con una causa”. La causa, dice, è “l’indifferenza sociale, l’apatia, la scomparsa dei valori della comunità, del quartiere e della famiglia”.

      È vero che praticamente in ogni luogo i giovani vedono una scomparsa dei valori: menzogna, inganno e ipocrisia dilagano, anche tra i capi del mondo. Questo genera nei giovani ostilità contro l’‘istituzione’, e il vandalismo è un modo in cui sfogano i loro sentimenti.

      Anche i genitori contribuiscono al vandalismo. Il giudice John Forte di Concord, nel Massachusetts, ne indica il modo: “Osservate i ragazzi seduti accanto ai genitori, in attesa di processo nella nostra nuova aula del tribunale. Incidono le loro iniziali sui banchi mentre i genitori osservano con noncuranza. Gli infelici ragazzi hanno genitori che s’interessano troppo poco di notare quello che fanno, tanto meno di istruirli”.

      I genitori indifferenti e disinteressati sono forse la causa principale del vandalismo. E questa abdicazione alla responsabilità da parte dei genitori si nota praticamente in ogni comunità. Come risultato, ragazzi ricchi, poveri, del ceto medio, e sia negri che bianchi sono spesso profondamente coinvolti in atti di vandalismo. Uno studio condotto su oltre 3.100 adolescenti di “ogni maggior settore della popolazione adolescente dell’Illinois” rivelò che quasi uno su tre aveva partecipato ad atti di vandalismo!

      Come si può arginare questa crescente ondata di vandalismo?

      Che cosa occorre?

      Si fanno molti sforzi per invertire la tendenza. I vetri delle finestre delle scuole sono sostituiti da plastica difficile da rompere. Per le pareti interne si usano vernici ruvide a base di resine epossidiche che non si possono scarabocchiare con penne a feltro, rossetti e matite. Le scuole nuove vengono costruite simili a fortezze, con poche finestre esterne, se pure ve ne sono. Dispositivi d’allarme, recinti, illuminazione notturna, cani da guardia, tutti questi e altri provvedimenti sono stati impiegati. Tuttavia il vandalismo aumenta.

      Questo non vuol dire che la situazione sia disperata. C’è una soluzione. Un articolo di fondo la indicò dicendo: “La vera soluzione è quella di modificare la condotta dei nostri giovani”. Ma come?

      Un passo in tal senso è stato quello di emanare leggi. Trentotto stati hanno emanato leggi che ora attribuiscono ai genitori la responsabilità degli atti vandalici commessi dai loro ragazzi. È stato utile far pagare ai genitori i danni causati dai loro figli, ma non ha affatto risolto il problema. Ci vuole dell’altro.

      Un esperto di giovani dotato di buona perspicacia lo indicò, dicendo: “Pagando denaro non si elimina il vandalismo, si copre solo questo male con i dollari. Quando i genitori dedicheranno sufficiente tempo e attenzione ai loro ragazzi perché lo vogliono — non perché hanno paura di futuri conti o multe — il problema del vandalismo comincerà a diminuire”.

      In effetti i figli hanno bisogno più che soltanto del tempo e dell’attenzione dei genitori. Hanno bisogno che i genitori insegnino loro perché è giusto ubbidire alla legge e rispettare l’altrui proprietà. Ma chi deve dire ciò ch’è giusto? Non solo qualche uomo. È il nostro Creatore, l’Onnipotente Dio, ed egli ci dice ciò ch’è giusto nella sua Parola, la Bibbia.

      I genitori che allevano i figli con amore e rispetto per il Creatore e per le sue giuste esigenze riscontrano che fra la loro progenie la crescente ondata di vandalismo si può effettivamente arginare.

  • Prefiggetevi mete significative
    Svegliatevi! 1975 | 8 febbraio
    • Prefiggetevi mete significative

      SE VOGLIAMO fare progresso, se vogliamo condurre una vita piena, utile e significativa, dobbiamo prefiggerci delle mete. Anziché prendere la via più facile, e “prendercela con comodo”, come si suol dire, accontentandoci di seguire la corrente, dobbiamo andare controcorrente, e per far questo dobbiamo prefiggerci delle mete che siano per noi un incentivo.

      La prima coppia umana, Adamo ed Eva, aveva mete molto significative. Furono prefisse per loro dal Creatore, Geova Dio. Egli comandò: “Siate fecondi e moltiplicatevi ed empite la terra e [soggiogate] . . . ogni creatura vivente”. Quel comando diede loro un vero scopo nella vita. Purtroppo non apprezzarono i privilegi e le opportunità rappresentate da quelle mete e, perdendoli di vista, furono privati della vita e di tutte le sue benedizioni. — Gen. 1:28; 3:1-19.

      Certo, la maggioranza di noi ha il proprio quotidiano tran tran. Ci alziamo, facciamo il bagno, ci vestiamo, mangiamo e andiamo al lavoro se dobbiamo guadagnare il pane per la famiglia. O, se siamo casalinghe, sbrighiamo le faccende domestiche, o, se siamo studenti, andiamo a scuola. Ma svolgiamo tali quotidiane attività come se fossimo spinti avanti per forza contro la nostra volontà invece di svolgerle con sollecitudine per raggiungere una meta meritoria? E che cosa facciamo del nostro tempo libero dopo che abbiamo sbrigato queste cose necessarie?

      Non c’è proprio abbastanza tempo per fare tutto quello che potremmo o vorremmo fare. Se dunque non ci prefiggiamo

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