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‘Felici son quelli che fanno cordoglio’Svegliatevi! 1971 | 8 dicembre
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la tua volontà, come in cielo, anche sulla terra”. Di sicuro per loro questo è un grande conforto. E per di più questa buona notizia annuncia anche la risurrezione avvenire di tutti quelli che sono nelle tombe commemorative. Sì, ci sarà una riunione di quelli che sono stati separati dalla morte. — Matt. 6:9, 10; Giov. 5:28, 29.
Inoltre di grande conforto a questi che fanno cordoglio è la buona notizia che sotto il regno di Dio nulla farà danno né distruggerà, poiché la conoscenza di Geova coprirà la terra come le acque coprono i medesimi mari. (Isa. 11:9) Per giunta, applicando al genere umano i benefici del sacrificio di riscatto di Gesù, Dio “asciugherà ogni lagrima dai loro occhi, e la morte non sarà più, né vi sarà più cordoglio né grido né pena”. — Riv. 21:4.
Di sicuro con questo più profondo intendimento di ciò che Gesù diceva, è rimosso ogni dubbio di contraddizione. Veramente felici, in senso più grande e più ampio, sono quelli che fanno cordoglio, i quali con la giusta condizione di cuore verso Geova Dio sono profondamente afflitti, poiché godono il favore di Dio e sono confortati.
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Uno sguardo al mondoSvegliatevi! 1971 | 8 dicembre
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Uno sguardo al mondo
La Cina e le N.U.
◆ Una commissione nominata dal presidente Nixon raccomandò che la Repubblica Popolare Cinese fosse ammessa come membro nelle Nazioni Unite, ponendo fine all’opposizione americana. Comunque, essa raccomandò anche che fosse tenuto un posto per la Cina Nazionalista di Taiwan. Gli osservatori affermano che tale politica delle ‘due Cine’ sia inaccettabile per Pechino.
Aumenta la previdenza sociale, diminuiscono le occupazioni
◆ I guai della città di New York continuano ad aumentare. Il numero di persone che ricevono assistenza sociale è salito alla fine di marzo alla straordinaria cifra di 1.195.603. Questa è una media di aumento mensile rispetto ai precedenti nove mesi di oltre 13.000, in paragone con i 5.500 stimati in origine. Nello stesso tempo il numero delle occupazioni nella città è diminuito.
Nessun ‘dividendo della pace’
◆ Negli ultimi due anni il ritiro delle truppe americane dal Vietnam ha ridotto a metà la spesa della guerra indocinese. Ma a causa dell’inflazione e dell’aumento delle altre spese governative, qualsiasi risparmio che si sarebbe potuto indirizzare a necessità più urgente è tutto sfumato, conclude il Brookings Institution. Anche con le ridotte spese belliche, si prevedono grandi deficit per il bilancio federale nell’anno attuale e negli anni fiscali avvenire.
Al culmine le spese per armamenti
◆ Le spese militari nel mondo raggiunsero un massimo mai toccato prima di L. 126.480.000.000.000 nel 1970. Questo è l’equivalente dell’entrata di un anno prodotta da 1.800.000.000 di persone nella metà più povera del mondo.
Alto uso di eroina
◆ Dopo aver visitato l’Asia Sudorientale, due rappresentanti del Congresso riferiscono che fra le truppe americane nel Vietnam l’uso di eroina ha assunto proporzioni epidemiche. I funzionari indicano che il 15 per cento o più usavano alte dosi di eroina, e che dal 40 al 60 per cento usano qualche forma di droghe.
L’esercito nella più infima stima
◆ L’ex capo di stato maggiore dell’esercito e comandante supremo della NATO generale Matthew Ridgway dichiarò: “L’immagine pubblica dell’esercito non aveva mai subìto durante
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