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  • Vennero da oltre cento Paesi!

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  • Vennero da oltre cento Paesi!
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  • Arrivo dei delegati
  • Adunanze in lingua straniera, una benedizione
  • Visita alla sede centrale della Società
  • Presenti molti predicatori in servizio continuo
Svegliatevi! 1970
g70 8/2 pp. 9-14

Vennero da oltre cento Paesi!

“SIAMO molto lieti che siano qui”. Con queste parole, il presidente della Società Torre di Guardia, N. H. Knorr, parlando a una folla di oltre 100.000 delegati all’Assemblea Internazionale “Pace in terra” dei Testimoni di Geova nello Yankee Stadium di New York, espresse la gioia che fossero presenti delegati di tanti paesi. Sì, per l’assemblea di New York soltanto, erano venuti da oltre cento Paesi per ricevere istruzione dalla Parola di Dio la Bibbia!

Oltre 6.000 delegati erano venuti dall’Europa, e altre migliaia dall’America Centrale e Meridionale e dalla zona dei Caraibi. Quando questo fu dichiarato dal podio, i vigorosi applausi dell’uditorio mostrarono la viva gioia che i Testimoni provavano per l’unito e pacifico raduno di tanti congressisti convenuti da ogni parte del mondo.

L’assemblea della città di New York, spiegò pure il presidente della Società, aveva lo speciale privilegio di udire i servitori di filiale della Società Torre di Guardia narrare personalmente esperienze di ogni parte del mondo, per dire ai congressisti ciò che accade in relazione alla predicazione del regno di Dio nei loro Paesi. Come fu entusiasmante udire queste relazioni!

Arrivo dei delegati

Almeno quarantacinque aerei prenotati portarono i delegati stranieri all’assemblea di New York, e molti aerei di linea trasportarono gruppi più piccoli. Che attività significò per i Testimoni locali i quali, spinti dall’amorevole interesse verso i loro fratelli cristiani di altri Paesi, accolsero i delegati all’Aeroporto Internazionale Kennedy! Furono fatti due turni di dodici ore all’aeroporto per dare il benvenuto ai delegati.

Parlando coi delegati all’aeroporto, quelli che erano incaricati d’accoglierli seppero che per la maggioranza d’essi era la prima volta che visitavano New York. Su un aereo c’era il settantaduenne Henri Pougeol, che prima non si era mai recato fuori di Guadalupa. Ma si sentì subito a suo agio.

Coloro che davano il benvenuto ai delegati trovarono ciò molto eccitante. Talvolta i delegati arrivarono nei loro costumi nativi, come più di venti delegati liberiani. Il loro arrivo suscitò l’interesse di molti all’aeroporto che chiesero il perché della loro visita. Circa dieci di questi Liberiani avevano mostrato la loro fedeltà in una severa prova dell’integrità nel 1963, e ora i Testimoni americani erano lì ad accogliere questi fedeli fratelli.

Giorno dopo giorno arrivarono aerei prenotati pieni di Testimoni: da Stoccarda, Helsinki, Amsterdam, Glasgow, Londra, Kingston, Francoforte, Bruxelles, Amburgo, San Juan, Vienna, Copenaghen, Zurigo, Düsseldorf, S. Tommaso, Colonia, Monaco, Stoccolma, Buenos Aires e Parigi. Da alcune di queste città giunsero vari aeroplani. Quando due aerei prenotati arrivavano quasi nello stesso tempo, era un tempo di speciale attività per quelli che erano ad attenderli. Autobus noleggiati portarono molti delegati allo stabilimento della Società Torre di Guardia in 77 Sands Street, usato come centro di ricevimento.

Mentre un autobus dopo l’altro scaricava i delegati allo stabilimento di Sands Street, regnava nel luogo grande eccitazione.

Per agevolare i delegati che dovevano raggiungere i loro alloggi, all’arrivo ciascuno di essi fu assegnato a uno di quattro gruppi. Il Primo Gruppo era per quelli che non avevano l’alloggio e dovevano trovarlo. Il Secondo Gruppo era per quelli che erano alloggiati nel New Jersey e che vi sarebbero stati portati con le automobili dei Testimoni di quella zona, essendosi circa 150 offerti volontari. Il Terzo Gruppo era per quei delegati che sarebbero stati condotti in automobile nella città di New York e nei sobborghi da circa 200 automobilisti, Testimoni che gentilmente avevano offerto la loro auto e il loro tempo gratuitamente. Il Quarto Gruppo era per quelli che sarebbero stati accompagnati agli alloggi con la metropolitana, guidati da una quarantina di giovani Testimoni, molti dei quali erano adolescenti che avevano offerto il loro tempo per condurre i delegati stranieri proprio alle loro camere.

Ma che dire di quei delegati che arrivarono dall’estero nel mezzo della notte? Fu provveduto che dormissero su materassini gonfiabili al centro di ricevimento. Alcune notti, tutt’e 500 i materassini furono usati, poiché gli aerei portavano da 150 a 200 delegati ciascuno.

Poiché ciascun aereo trasportava molti Testimoni, e a volte arrivavano due aerei contemporaneamente, il luogo era affollato da congressisti! Quindi a volte ci furono ritardi, ma i delegati furono pazienti. Molti delegati danesi, norvegesi, svedesi, finlandesi e altri delegati stranieri espressero apprezzamento per lo spirito soccorrevole mostrato dai Testimoni locali.

Si fecero grandi sforzi per assegnare ai delegati stranieri, molti dei quali venivano da paesi con restrizioni monetarie, camere offerte gratis o a basso prezzo da persone ospitali.

Adunanze in lingua straniera, una benedizione

L’Assemblea Internazionale “Pace in terra” di New York fu incomparabile perché si tennero adunanze per nove giorni. Due giorni prima che avesse inizio l’assemblea di sette giorni nello Yankee Stadium, i delegati stranieri si radunarono in varie Sale del Regno per udire edificanti consigli biblici che i delegati di lingua inglese avrebbero ascoltato più tardi. Inoltre, i delegati di lingua straniera udirono descrizioni dei drammi che sarebbero stati messi in scena allo Yankee Stadium per rappresentare avvenimenti biblici e l’applicazione della Parola di Dio ai problemi della vita moderna. Questo fu molto utile, perché permise loro di trarre ricco beneficio guardando i drammi, anche se non sapevano molto l’inglese.

Inoltre, durante la settimana dell’assemblea allo Yankee Stadium, quattro mattine furono tenute simultaneamente adunanze in quattordici lingue in varie parti dello stadio. Per i Testimoni di Suriname, Belgio, Paesi Bassi, Francia, Germania, Italia, Giappone, Norvegia, Danimarca, Svezia, Finlandia, Grecia, Brasile, Portogallo e Paesi di lingua araba, fu una meravigliosa benedizione udire il programma nelle loro lingue native. Un Testimone olandese osservò: “Siamo realmente grati del provvedimento delle adunanze in lingua straniera!”

Che tale disposizione fosse necessaria si può capire dal fatto che in alcuni gruppi solo circa il 10 per cento parlava l’inglese. E avevano anche fatto un premuroso sforzo per assistere. Una coppia di anziani da Amsterdam (ottantaquattro anni lui e settanta lei) erano fra i presenti.

I numerosi presenti alle adunanze in lingua tedesca poterono incontrare alcuni Testimoni che erano stati nei campi di concentramento di Hitler per non aver compromesso i princìpi cristiani. Una di questi, Charlotte Miller, conosce la verità di Dio dal 1919. Era stata messa in prigione da Hitler, trascorrendo nove anni nel campo di concentramento di Ravensbruck. Poi nella Germania Orientale, sotto il dominio comunista, fu di nuovo messa in prigione per sei anni. Aveva trascorso in prigioni e campi quasi quindici anni a motivo della sua fede in Dio e nel suo regno, ed eccola alle adunanze di lingua tedesca tra le felici persone che avevano mantenuto l’integrità.

L’intero programma ascoltato in inglese allo Yankee Stadium fu pure presentato in francese e spagnolo in grandi tende vicino allo stadio. C’era molto entusiasmo a questi raduni francesi e spagnoli. All’assemblea francese, per esempio, alcuni osservatori notarono che i drammi biblici erano recitati con grande sentimento e vivacità, gesti eccellenti e naturalezza esemplare. Perfino la preparazione dei drammi era stata internazionale, poiché quattro di essi erano stati preparati dai Testimoni del Quebec, Canada, e due dai Testimoni in Francia. Il massimo dei presenti alle assemblee francese e spagnola si ebbe la domenica, durante il discorso pubblico “Si avvicina la Pace di 1000 anni”. All’assemblea francese ci furono 2.684 presenti e all’assemblea spagnola 14.444. Questo, insieme all’enorme folla di 104.883 persone nello Yankee Stadium, diede un totale di 122.011 persone che udirono questo incoraggiante discorso a New York!

Un aspetto importante delle molte adunanze in lingua straniera fu la presentazione del libretto dei cantici ‘Cantate e accompagnatevi con musica nei vostri cuori’ in danese, olandese, spagnolo, svedese, tedesco e francese. I delegati di lingua francese ne furono così entusiasti che presero molte serie di dischi musicali da portare a casa per imparare meglio i cantici. I delegati di lingua spagnola furono specialmente felici del nuovo libretto dei cantici, poiché la maggioranza di essi erano venuti senza libretto dei cantici, essendo stata esaurita molto tempo fa la provvista di quelli vecchi. Alcuni delegati di lingua spagnola dissero di aver desiderato il libretto dei cantici nella loro lingua “più di qualsiasi altra cosa”.

Un’altra lingua usata all’Assemblea Internazionale “Pace in terra” fu la lingua dei segni, provvedimento perché i sordi traessero beneficio spirituale dall’eccellente programma. Dalla parte dello stadio riservata ai sordi c’erano anche delegati stranieri, tre coppie di sordomuti di Zurigo che erano in grado di leggere il linguaggio delle labbra in tedesco.

Visita alla sede centrale della Società

Perché tante migliaia di delegati stranieri avevano scelto New York come città dell’assemblea? Non solo per assistere all’assemblea, ma anche per visitare la sede mondiale dei testimoni di Geova, la Casa Betel compreso il nuovo edificio ultimato di recente, e gli stabilimenti tipografici della Società Torre di Guardia a Brooklyn.

Il sabato e la domenica prima dell’assemblea migliaia di persone visitarono la sede centrale della Società. Circa il 50 per cento venivano da paesi stranieri. E come furono compiaciuti di ciò che videro! Ci furono numerose espressioni di apprezzamento. Ecco di seguito alcuni commenti.

Inghilterra: “Valeva la pena di fare tremila miglia”. Portorico: “Abbiamo apprezzato molto che i fratelli della Betel siano rimasti al loro lavoro perché tutti potessimo vedere lo stabilimento in funzione”. Argentina: “Ciò che mi ha fatto impressione è stato il vedere pubblicazioni in tante lingue; questo ci aiuta a capire che facciamo un’opera istruttiva per persone del mondo intero”. Giappone: “Mi sono sentito come la regina di Saba quando vide la gloria di Salomone; non me ne era stata detta la metà”. I delegati giapponesi fecero frequenti commenti circa il fatto che il laboratorio dello stabilimento e la camera dell’inchiostro erano così puliti come le altre parti dello stabilimento! Altri delegati stranieri dissero: “Non mi sarei mai aspettato che fosse così grande”. “Ciò che abbiamo notato di più erano i visi felici”. “È la cosa migliore che abbia visto nella mia vita!”

Il grande interesse dei delegati stranieri per la sede centrale della Società è pure illustrato dal fatto che un gran numero d’essi andarono con l’autobus a visitare il Podere Watchtower di 1.500 acri, che provvede gran parte del cibo alla famiglia della sede centrale.

Durante la settimana dell’assemblea, oltre ad alcuni giorni prima e dopo, più di 14.000 testimoni di Geova visitarono la Casa Betel della Società e oltre 20.000 visitarono gli stabilimenti tipografici.

Presenti molti predicatori in servizio continuo

Nei commenti conclusivi allo Yankee Stadium, il presidente della Società dichiarò che 1.420 missionari erano stati aiutati finanziariamente ad assistere all’Assemblea Internazionale “Pace in terra” in qualche parte del mondo. Da dov’era venuto questo aiuto? Dal popolo di Geova in tutto il mondo. E in varie città del congresso si tennero speciali adunanze per i missionari.

All’assemblea di New York, 478 missionari si radunarono alla sede centrale della Società il sabato mattina, 12 luglio. Il fratello Knorr parlò loro del bisogno di perseverare, e circa quindici di essi delle prime classi della scuola missionaria di Galaad parlarono al gruppo, per incoraggiare i missionari più giovani a rimanere nei loro territori. Una Testimone che aveva fatto servizio come missionaria in Italia riferì di aver avuto il privilegio di aiutare 115 persone a conoscere la verità di Dio. Dopo tali incoraggianti commenti i missionari andarono nella sala da pranzo della Betel per partecipare a un eccellente pranzo.

All’assemblea di New York ci furono molti altri proclamatori in servizio continuo della buona notizia. Da Guadalupa c’era un Testimone che è pioniere speciale da 12 anni, e dedica 150 ore al mese alla predicazione della “buona notizia”. Dalle Isole Britanniche era venuto un pioniere ottantacinquenne che era Testimone da quarant’anni e pioniere da sette anni. Espresse la speranza di tornare a Londra in tempo per assistere all’assemblea al Wembley Stadium. Un missionario dell’Argentina narrò che 180 delegati erano venuti all’assemblea da quel paese; e circa metà di essi erano predicatori in servizio continuo!

Tra i 700 delegati di lingua svedese c’era il settantaseienne Johan Eneroth, servitore della filiale della Società Torre di Guardia in Svezia e Testimone da cinquantun anni, quarantanove dei quali li aveva dedicati all’opera in servizio continuo. Primo tenente svedese prima di conoscere la verità di Dio, da allora ha servito in Danimarca e Svezia come soldato di Gesù Cristo.

All’adunanza giapponese erano presenti molti pionieri speciali. Fu un piacere parlare a queste entusiastiche sorelle cristiane vestite dell’abito nativo. Per esempio, una pioniera speciale, la sorella Nishigari, narrò di essere andata in una città dove non c’erano Testimoni e di avervi formato una congregazione, ed ora essa è qui per prendere parte alla prossima classe della Scuola di Galaad. Presente dal Giappone c’era anche la famiglia Arai: Chie Arai, che lavora alla sede filiale della Società a Tokyo; e sua sorella Hisako, pioniera da dieci anni e ora pioniera speciale che ha aiutato a formare due congregazioni. Anche la loro madre è pioniera.

Durante l’assemblea di New York giunsero telegrammi e messaggi da ogni parte del mondo. Perché? A causa del vivo interesse dei testimoni di Geova in ogni parte del mondo per questa assemblea e del loro amore per i fratelli cristiani. Eccone alcuni esempi:

“I 44.653 vostri fratelli della Zambia si rallegrano mandandovi i loro affettuosi saluti cristiani”. “Amorevoli saluti a tutti voi al banchetto spirituale ‘Pace in terra’ a New York dai 9.811 fratelli coreani”. “Tutti i lavoratori della Betel giapponese sostenuti da oltre 7.000 proclamatori mandano i loro amorevoli saluti cristiani a tutti i Testimoni amanti della pace radunati da molti paesi”. “Dall’Equatore lungo il lento fiume Nilo vi mandiamo i nostri calorosi amorevoli saluti. Uganda, Africa”. “Uniti a voi tutti vi auguriamo le ricche benedizioni di Geova. I vostri fratelli delle congregazioni di: Tessalonica, Berea, Filippi, Atene, Corinto e decine di altre congregazioni in Macedonia e Acaia, Grecia”.

L’Assemblea Internazionale “Pace in terra” di New York si concluse con gli entusiasmanti commenti di N. H. Knorr circa i progetti di futura espansione dell’urgente opera di recare la Parola di vita a persone di ogni paese, e quindi con la preghiera a Geova, l’Iddio che dà pace. Che privilegio ebbero coloro che assistettero a questo grande banchetto spirituale, assemblea internazionale a cui erano venuti delegati da oltre cento Paesi!

[Prospetto a pagina 11]

Massimo di presenti alle adunanze di lingua straniera

Arabo 72

Armeno 43

Cinese 29

Danese 529

Finlandese 177

Giapponese 85

Greco 312

Italiano 400

Norvegese 90

Olandese 244

Polacco 241

Portoghese 423

Svedese 538

Tedesco 4.148

[Immagine a pagina 10]

Delegati giunti a New York dal Brasile e dalla zona dei Caraibi

[Immagine a pagina 11]

Quasi 2.500 vennero dalla Germania; molti assistettero agli speciali programmi a New York prima che iniziasse l’assemblea nello Yankee Stadium

[Immagine a pagina 12]

Allo Yankee Stadium si tennero sessioni in diciassette lingue; qui si vede il gruppo danese

[Immagine a pagina 13]

Testimoni in costume creolo all’assemblea di lingua francese

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