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Presentazione della buona notizia: Con il nuovo libro “Vera pace e . . .”Ministero del Regno 1973 | Dicembre
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Presentazione della buona notizia: Con il nuovo libro “Vera pace e sicurezza, da quale fonte?”
1 Il libro contiene non solo un meraviglioso e incoraggiante messaggio, ma molti altri aspetti che ci aiuteranno a metterlo nelle mani delle persone. Questo nuovo libro è fatto apposta per usarlo nel campo nel servizio del Regno.
2 Il titolo stesso ci dà molte opportunità di fare una presentazione. Avvicinando qualcuno, potremmo fare domande, come: “Pensa che le persone del mondo si sentano sicure in questi giorni? Che ne pensa della sua stessa situazione?” Molti attuali avvenimenti inducono le persone a pensare alla propria sicurezza. Forse in una comunità vi sarà un’inondazione o un altro disastro, un terremoto o un uragano; può esserci estesa disoccupazione; forse nel vicinato avvengono rapine, o aggressioni od omicidi a cui la stampa fa ampia pubblicità. Forse i fanciulli sono molestati. Tutte queste cose indurranno a pensare alla sicurezza personale. Possiamo quindi fare appropriate domande su ciò che probabilmente preoccupa le persone, quindi mostrare il titolo del libro e far vedere il contenuto.
3 Oppure si possono considerare le cattive condizioni del mondo e fare domande sul significato di tutto ciò. Quindi fate vedere il libro e apritelo alle tp73 pagine 82 e 83 e fate un’interessante conversazione basata su quelle due pagine, offrendo quindi il libro.
4 Molti capitoli hanno ottimi paragrafi iniziali da usare per suscitare interesse nel libro. Potremmo iniziare con i primi due paragrafi del I capitolo e leggerli, rivolgendo poi l’attenzione alla figura, in cui si vedono persone che vivono in pace e sicurezza.
5 Riscontrerete che altre persone del vostro territorio si interessano in modo speciale di certi soggetti. I primi due paragrafi del II capitolo pongono alcune interessanti domande che desteranno la curiosità di alcuni. Per stimolare l’interesse di altri, le parole del V capitolo, primo paragrafo, sono proprio l’ideale.
6 Forse chi s’interessa di religione sarà spronato a voler leggere il libro considerando il primo paragrafo del VI capitolo.
7 Riscontrerete che alcuni si preoccupano per l’accumulo di armamenti e per gli esperimenti nucleari e per l’onnipresente possibilità della guerra nucleare. Il primo paragrafo dell’VIII capitolo si può usare con profitto parlando a tali persone.
8 I primi due paragrafi del IX capitolo suscitano speranza per il futuro, spingendo il lettore a voler sapere come verranno vera pace e sicurezza.
9 Per fare una presentazione rapida si può mostrare il titolo del libro, e poi additare la dichiarazione in neretto stampata in cima a pagina due, il messaggio de “Gli editori”, così che le persone abbiano un motivo per voler prendere e leggere il libro.
10 Questi sono esempi di punti del libro che si possono usare per presentarlo, e ve ne sono molti altri. Ogni proclamatore del Regno può scegliere quello che gli si addice di più. I versetti scritturali si possono leggere direttamente nel libro. Chi lo desidera, può combinare due punti per presentarlo in un particolare territorio o situazione. Alcuni proclamatori vorranno provare varie presentazioni nel loro territorio e vedere quale va meglio per suscitare nelle persone di quella comunità il desiderio di leggere il libro. Ad esempio, nel II capitolo ci sono molti punti che si possono usare per parlare con chi è a conoscenza degli avvenimenti attuali. In dicembre cercheremo di lasciare questo nuovo libro insieme alla Bibbia, dando risalto al fatto che la Bibbia contiene le risposte. Ma poiché molti hanno già la Bibbia e non ne vogliono un’altra, possiamo lasciare il libro da solo. Scegliete un modo di presentare la buona notizia che dia risultati nel vostro territorio.
11 (Sarà utile suggerire a quelli che studiano il libro Verità e che pensano di battezzarsi che farebbero bene a leggere Pace e sicurezza prima di battezzarsi, poiché contiene informazioni che non sono nel libro Verità).
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Notizie TeocraticheMinistero del Regno 1973 | Dicembre
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Notizie Teocratiche
◆ I 2.357 presenti all’adunanza annuale della Società tenuta a Pittsburgh il 1. ottobre udirono il fratello Knorr parlare di Abacuc capitolo 3, che mette in risalto ciò che il popolo di Dio deve attendersi nei turbolenti giorni avvenire.
◆ In agosto un nuovo massimo di 92.233 proclamatori ha fatto rapporto in Nigeria. In tutto il mondo, solo altri due paesi hanno un numero superiore di proclamatori.
◆ Ad Haiti, i 2.543 proclamatori furono elettrizzati vedendo 6.156 presenti all’assemblea di distretto, con 173 battezzati.
◆ I 366 proclamatori di Sri Lanka ebbero la gioia di vedere 677 presenti alla loro assemblea “Vittoria Divina” in tre lingue; vi furono 33 battezzati.
◆ La Papuasia riferisce di avere avuto due ottime assemblee di distretto: 1.244 presenti nelle isole Salomone, 2.312 a Port Moresby. Questo è il doppio dei presenti dell’assemblea internazionale tenutavi nel 1969.
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Risposta a domandeMinistero del Regno 1973 | Dicembre
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Risposta a domande
◆ Chi può pronunciare discorsi nuziali e funebri?
I discorsi nuziali e funebri possono essere pronunciati da qualsiasi fratello dedicato e battezzato, se la legge lo permette. Qualora in base alla legge locale ci siano limitazioni o esigenze, si devono osservare attentamente. Quando si tratta di scegliere chi pronuncerà un discorso nuziale o funebre, è una cosa personale che dovrà essere decisa dagli interessati o dalla famiglia. Giacché non sono considerati discorsi pubblici, non è indispensabile la nomina di anziano o di servitore di ministero per pronunciarli. Se dev’essere pronunciato nella Sala del Regno, naturalmente, si deve ottenere il permesso del comitato di servizio della congregazione. Un fratello dedicato di una congregazione diversa può ricevere il permesso di pronunciare un discorso nuziale o funebre nella Sala del Regno di un’altra congregazione se il comitato l’approva ed è conforme alle leggi locali.
Le coppie di dedicati che hanno una buona reputazione nella congregazione possono avere dal comitato il permesso di usare la Sala del Regno per il discorso nuziale. Una persona dedicata che intende sposare una persona non dedicata dovrebbe ricevere il consiglio di sposarsi “solo nel Signore”. (1 Cor. 7:39) Se il dedicato si sposa ugualmente, è sua responsabilità. Il comitato può decidere o meno di consentire l’uso della Sala, ma, anche se lo consente, non significa che approva il matrimonio. Anche a due persone non dedicate si può permettere di usare la Sala del Regno per il discorso nuziale se il comitato concede il permesso, ma tali persone non dedicate dovrebbero avere una buona reputazione nella comunità. Si lascia alla coscienza del fratello decidere di pronunciare o no il discorso nuziale di persone non dedicate. Ogni discorso nuziale o funebre pronunciato nella Sala del Regno dovrebbe essere un’occasione dignitosa e conforme alle leggi locali. (Si veda La Torre di Guardia del 1/12/72, 1/9/69, 1/3/66 e 15/7/61).
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