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  • Zingari marinari di Mindanao
    Svegliatevi! 1976 | 8 marzo
    • per minuti senza servirsi di alcun equipaggiamento.

      Esperti navigatori

      Le rotte marittime dell’arcipelago delle Sulu sono così familiari ai Bajau come le linee del palmo delle loro mani. Distanza e tenebre non sono di nessun ostacolo per questi navigatori. In qualsiasi momento possono stabilire la propria posizione. Non usano né bussola né simili strumenti di navigazione. Seguono le stelle, immergono una mano nell’acqua e l’assaporano. A che scopo? Essi spiegano che il contenuto salino dell’acqua varia da luogo a luogo e conoscendone il sapore caratteristico sono in grado di stabilire la propria posizione. Poi, calcolando la velocità della corrente nel canale, riescono a valutare la distanza da terra e determinare l’ora dell’arrivo.

      La loro sorprendente conoscenza del mare si basa su un accumulo di fatti sulla conoscenza delle onde, dei venti e del gonfiarsi delle acque, nozioni trasmesse da una generazione all’altra. Con questa conoscenza si dice che sappiano con giorni di anticipo quando si vanno preparando tempeste. Così anche quando il cielo è limpido, il vento calmo e l’acqua ferma, il fatto che riparino in porto è preso da quelli che abitano sulla terra come un segno di tempesta.

      Credenze religiose

      I Bajau non sono né “cristiani” né musulmani e non seguono nessun particolare credo o tradizionale modo di adorare. Alcuni anziani professano di avere una certa conoscenza della Bibbia e di sapere un po’ di Corano e sono del parere che entrambi siano buoni. Danno svariate risposte alle domande relative a Dio, ai suoi propositi, ecc. Alcuni isolani del luogo credono che i Bajau riveriscono senza riserve il mare, e, quindi, ne sono irresistibilmente attratti.

      I testimoni di Geova di Mindanao e delle Sulu sono felici di far conoscere ai Bajau “questa buona notizia del regno”. (Matt. 24:14) A volte, quando gettano l’àncora a Jolo o nel porto di Zamboanga, giovani Testimoni colgono questa rara occasione per parlar loro. Saltano da una casa galleggiante all’altra, parlando in un esitante tausog e offrendo letteratura in arabo. Spesso coi gesti e coi sorrisi superano la barriera della lingua e viene accettata letteratura.

      Usanze matrimoniali

      Inviato dall’Università del Centro di Ricerche Orientali per le Scienze, le Discipline Classiche e la Cultura, Abdul Mari Imao fece uno studio su questa tribù in minoranza. Il suo resoconto, pubblicato in Chronicle Magazine del 28 settembre 1968, è un racconto pittoresco sui riti matrimoniali e di altro genere. Egli dice che tra i Bajau il matrimonio avviene presto, a soli tredici o quattordici anni. Oppure una ragazza si sposerà prima, ma la famiglia non permetterà i rapporti sessuali finché non raggiunga la pubertà. Il coniuge è scelto in anticipo dai genitori.

      I matrimoni sono sempre celebrati nell’abitazione del capo, e la maggior parte si celebra in ottobre e novembre, i “mesi dell’altare” e specialmente con la luna piena. Le attività prima del matrimonio includono il tradizionale bagno del matrimonio o “doccia della sposa”. L’imam, o sacerdote nativo, compie i riti della doccia della sposa assistito da una ragazza che tiene un ombrello ornato di fiocchi sopra la testa della sposa. Si recitano preghiere, si versa l’acqua e si eseguono danze rituali.

      All’avvicinarsi dello sposo all’ingresso della casa della sposa nel giorno delle nozze, si fanno scoppiare petardi per salutare la coppia. Mentre si brucia incenso, hanno luogo i riti iniziali. Poi l’imam benedice lo sposo e chiede l’anello. Quindi un intermediario si affretta ad andare dalla sposa e le chiede se accetta l’uomo in matrimonio come suo legittimo marito. Se la risposta è Sì, le infilano al dito l’anello dello sposo. L’informazione è quindi trasmessa allo sposo, che, a sua volta, deve rispondere alla domanda se accetta tutte le responsabilità di marito. Se le accetta, l’imam conduce lo sposo e porta la mano di lui alla fronte della sposa. Così sono dichiarati marito e moglie.

      I matrimoni sono poco costosi. Ciò che li rende insoliti è la parsimonia, non la prodigalità. La sposa non riceve nessun panulong, o dono in denaro. Non si serve cibo e gli inviti sono mandati non per il ricevimento, ma per partecipare alla sfilata sul fiume. Questa sfilata ha luogo prima della cerimonia nuziale. Al suono di un kulintanga la barca passa per il villaggio a dare l’annuncio dell’avvenimento. Gli ospiti sono raccolti lungo il tragitto. Il numero di persone importanti del villaggio, nonché di villaggi vicini e lontani, che presenziano alla cerimonia ne determina il successo.

      Il divorzio è comune. Alcune ragazze, di soli sedici o diciassette anni, si sono sposate tredici volte. Tavolta i matrimoni naufragano in sole due settimane; altri dureranno un mese o due. Le cause della rottura sono varie: pigrizia e incapacità del marito di provvedere alla moglie, cattivo uso della ricchezza della moglie, crudeltà mentale e fisica e altre.

      Futuro incerto

      Nonostante il progresso compiuto nel ventesimo secolo e le maggiori attenzioni del governo, i Bajau sono una stirpe che va scomparendo. Le crude realtà di ignoranza, malattie e denutrizione continuano a falciare queste persone, mietendo tante vittime. Anche a Tawitawi e a Si Tangkay, gli ultimi baluardi di questa incomparabile società su case galleggianti, questa inafferrabile cultura etnica si va lentamente sgretolando e crollano le ultime difese contro il mondo esterno, che hanno preservato per secoli le loro usanze e tradizioni. La generazione dei giovani Bajau si sta civilizzando. Il mondo marino, gli splendidi tramonti, gli uccelli acquatici e l’orizzonte azzurro apparentemente senza fine sussistono ancora, ma la bellezza della loro semplice, tranquilla e modesta vita marinara potrebbe presto sparire per sempre.

  • Conchiglie “ex pisce”
    Svegliatevi! 1976 | 8 marzo
    • Conchiglie “ex pisce”

      Camminando su una spiaggia, avrete notato sparse sulla sabbia conchiglie dai vivaci colori. Si dice che vi siano circa 100.000 specie di conchiglie, tra cui quelle di molluschi bivalvi, Strombidi, cauri, ostriche e lumache. Molti raccolgono conchiglie per passatempo, ed essi sanno che di solito le conchiglie di migliore qualità sono quelle che hanno ancora l’animale vivo dentro.

      Ma alcune rare e pregiate conchiglie coniche si trovano difficilmente, perché certi molluschi abitano in luoghi irraggiungibili per l’uomo. Tuttavia, le conchiglie di questo tipo si trovano a volte nei pesci. Le conchiglie si trovano quando i pesci vengono presi e aperti. La conchiglia conica di Du Saval, che sarebbe una delle più rare del mondo, fu scoperta quando il solo esemplare conosciuto fu trovato in un pesce preso al largo della costa di Maurizio. Essa è pertanto una conchiglia ex pisce, che letteralmente significa “fuori del pesce”.

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