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Dal Paraguay al SurinamLa Torre di Guardia 1950 | 1° ottobre
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da gente di ogni nazione e razza. Oltre agli Olandesi, ci sono Negri, Giavanesi, Indiani e Cinesi. Ci fece piacere vederne alcuni fra i proclamatori, i cui genitori provenivano dall’India Britannica. Uno di questi fece l’immersione in occasione del congresso. Godemmo d’essere con questi fratelli e di constatare che pur appartenendo a diverse nazioni e razze, apparivano tutti concordi in unità di spirito. Si univano nel servizio di campo e di pubblicità con cartelli e biciclette, in modo che tutti i cittadini erano informati del fatto che il congresso era in sessione.
Il programma per l’assemblea era interessante. Si svolse principalmente in lingua olandese, eccettuato un discorso pronunciato in talkee-talkee. Tutti i diplomati di Galaad narrarono esperienze o fecero discorsi, ed era una soddisfazione udirli parlare in lingua olandese, il che dimostrava che s’erano sforzati d’apprendere la lingua in modo da essere in grado di ministrare al popolo nel paese. Vi erano 85 presenti durante l’assemblea. Alcuni furono immersi.
Essendo questa la stagione delle piogge, si ebbero forti precipitazioni durante il giorno. Ciò influì in qualche modo sulla partecipazione all’adunanza pubblica, che ebbe luogo alle 5,30 pom. nel teatro Bellevue, in vicinanza del quale c’era il locale contenente le urne per le elezioni che si tenevano quel giorno. Tuttavia 200 persone erano presenti. Si notò che apprezzavano il messaggio per l’intensa attenzione con cui ascoltavano. Il fratello Knorr rilasciò il nuovo opuscolo in lingua olandese, “Il Regno di Dio è vicino”, cosa che i fratelli gradirono moltissimo, avendo poche pubblicazioni in quella lingua. Uno dei diplomati di Galaad funse da interprete e fece la sua parte molto bene.
Dopo l’adunanza pubblica i fratelli ritornarono alla Sala del Regno dove 92 persone assistettero alle sessioni finali dell’assemblea. Espressero apprezzamento per la visita del presidente della Società, perché li aveva aiutati a risolvere molti problemi del gruppo. I proclamatori in Surinam erano aumentati da 21 a 90 negli scorsi tre anni, e furono prese disposizioni per aiutare a migliorare l’opera in quel paese. Vi è ancora molto da fare, e i missionari che ci sono fanno il meglio che possono nelle attuali condizioni. Sono tutti fiduciosi che un maggiore progresso sarà ottenuto durante l’anno entrante.
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LetteraLa Torre di Guardia 1950 | 1° ottobre
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Lettera
“NOZZE E FUNERALI”
15 settembre 1949
Cara Sorella,
Rispondiamo alla tua lettera del 31 agosto.
La partecipazione a cerimonie nuziali o funebri è una questione individuale che ognuno deve determinare da sé. Quando Gesù fu invitato con sua madre e i discepoli a partecipare alla festa nuziale di Cana in Galilea, essi vi andarono tutti e Gesù contribuì all’occasione cambiando l’acqua in vino. Nei suoi discorsi egli fece pure un certo numero di riferimenti alle feste nuziali per illustrare delle verità concernenti il Regno, e certamente non lo avrebbe fatto qualora avesse disapprovato le feste nuziali e l’accettazione degli inviti a prendervi parte. Apocalisse 19:7-9 dice, ad esempio: “Beati quelli che sono invitati alla cena delle nozze dell’Agnello”. La parabola della cena nuziale del re, in Matteo 22:1-14, dimostra che è facoltativo per una persona partecipare o meno, a causa d’altri impegni che avrebbe e che egli dovrebbe considerare di maggiore o minore importanza.
La stessa cosa può dirsi per i funerali. Gesù andò in casa di Iairo dove stavano compiendo le cerimonie funebri per la sua figliuola morta. Egli si accostò pure alla processione nel funerale del figlio della vedova di Nain e risuscitò il fanciullo da morte. Pietro andò al funerale di Gazzella di Lidda, dove la risuscitò dalla morte. Queste circostanze funebri offrirono grandi opportunità di dar testimonianza circa il Regno e il Messia, e questa è la ragione per la quale molti testimoni di Geova si valgono delle occasioni dei funerali in questi giorni, e testimonianza vien pure data sia dall’oratore che dagli altri fratelli presenti a questi funerali. Ecco perché la Società Watch Tower aderisce alle richieste dei fratelli e delle persone simpatizzanti in tutta la nazione di delegare dei rappresentanti della Società per pronunciare discorsi funebri. Certo, se un membro della locale congregazione voglia o abbia tempo per assistere al servizio funebre o meno è cosa che ogni singola persona deve stabilire e deve agire conformemente. Ma uno non dovrebbe essere criticato dai suoi fratelli se considerasse opportuno assistere sia a un servizio funebre che a una celebrazione nuziale, perché le Scritture medesime non giudicano sfavorevolmente tale persona.
Con te fedelmente uniti nel servizio del Regno
WATCH TOWER BIBLE & TRACT SOCIETY
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“Il regno è vicino”La Torre di Guardia 1950 | 1° ottobre
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“Il regno è vicino”
Questo meraviglioso libro riassume le più vitali notizie di questo ventesimo secolo, cioè lo stabilimento del regno di Dio per la rivendicazione del Suo nome e per la benedizione del genere umano con verità, pace, amore e vita. Riporta in una grande successione tutte le scritture dalla Genesi all’Apocalisse le quali concernono il Regno e mostra ch’esso è ora la sola speranza per l’afflitta umanità.
“IL REGNO È VICINO” ha una copertina color vino, il titolo e la figura della copertina sono impressi in color oro. Oltre al suo contenuto le sue 384 pagine comprendono figure a colori, e un indice del soggetti e un indice delle scritture per riferimenti. Viene spedito, franco di porto, a qualsiasi indirizzo, per la contribuzione di 35c, o Lit. 150 in Italia.
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