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Domande dai lettori (1)La Torre di Guardia 1960 | 15 giugno
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infedele e di conseguenza punita perché ha agito ipocritamente e recato biasimo al suo nome.
Similmente se un individuo professa di essersi dedicato a Dio mediante Cristo e dopo il discorso battesimale si sottopone al battesimo in acqua e quindi continua a frequentare la congregazione, anche se saltuariamente, pretendendo di farne parte come membro dedicato e battezzato senza mai rinunciare a tale relazione con la congregazione, tale individuo deve quindi essere giudicato dalla congregazione secondo l’apparenza mostrata dalle sue azioni.
La congregazione ha fiducia che l’individuo sia onesto e sia entrato intelligentemente a far parte della congregazione per virtù della dedicazione e del battesimo. La congregazione non è Dio, che può leggere il cuore, né ha i doni soprannaturali che ebbero Pietro e gli altri apostoli per sapere se l’individuo è onesto e sincero, oppure disonesto ed ipocrita. Se egli si lascia accogliere dalla congregazione in base all’intendimento e al punto di vista che la congregazione ha in merito, tale individuo si sottopone ad essere giudicato e trattato secondo le esigenze a cui si attiene la congregazione, esposte nella Parola di Dio.
Se, dopo aver commesso una colpa che meriti la disassociazione, tale individuo rinnega per la prima volta di essere effettivamente stato quello che ha sempre preteso di essere e che ha lasciato credere alla congregazione, certamente sta cercando di ingannare la congregazione e di sottrarsi alla responsabilità e alle debite conseguenze delle proprie azioni. Egli non può ora giustamente pretendere che non era realmente dedicato, che il suo battesimo fu solo un errore e che in realtà non ha mai fatto parte della congregazione né della società del Nuovo Mondo e che quindi non può essere riprovato né espulso da essa.
Questo si verifica in modo particolare nel caso che uno faccia una confessione. Se dentro di sé non si considerava membro della congregazione, perché allora fece una confessione alla congregazione? Chi non è dedicato né battezzato non ha l’obbligo di confessare alla congregazione tutti i peccati e le malvagità che ha commessi prima della dedicazione e di chiederne il perdono. È necessario soltanto che purifichi la sua vita, quindi faccia la dedicazione, viva in armonia con tale dedicazione e si presenti per il battesimo.
Ma sia che abbia confessato o no, quando un individuo è colpevole di cattiva condotta, deve essere trattato secondo ciò che ha mostrato di essere a quelli che fanno parte della società del Nuovo Mondo e quindi deve essergli imposto un periodo di prova o la disassociazione, secondo le circostanze. Se dopo che è stato riammesso egli è ancora convinto di non aver fatto una dedicazione prima del battesimo e che quindi questo non sia valido, dovrebbe, se non l’ha già fatto, fare un’intelligente e vincolante dedicazione a Dio, ora che si è pentito ed ha dato prova del suo pentimento comportandosi nel modo dovuto, e quindi dovrebbe essere battezzato. Non possiamo scherzare con Geova Dio. Questa è una cosa seria e dovrebbe essere trattata con serietà.
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Domande dai lettori (2)La Torre di Guardia 1960 | 15 giugno
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Domande dai lettori
● Con l’aumento delle armi da guerra sempre più distruttive e con il declino della moralità e dell’amore per i princìpi, quale speranza vi è per l’uomo e per la terra? Non avrà mai fine la malvagità?
Nonostante la corsa alla produzione delle più letali armi della storia umana, vi è una speranza per gli uomini che amano la giustizia, la speranza di vivere per sempre sulla terra in condizioni pacifiche. Le armi e la malvagità dell’uomo non rendono impossibile tale nuovo mondo. È naturalmente come dichiarò Gesù: “Agli uomini questo è impossibile, ma a Dio ogni cosa è possibile”. E Dio lo ha promesso: “Ci sono nuovi cieli e nuova terra che noi aspettiamo secondo la sua promessa, e in questi dimorerà la giustizia”. — Matt. 19:26; 2 Piet. 3:13.
Un giusto nuovo mondo significa pace per la terra, e una pacifica società del Nuovo Mondo è già formata. E i suoi membri vivono già in armonia con la profezia biblica: “E trasformeranno le loro spade in vomeri”. — Isa. 2:4, Ri.
La società del Nuovo Mondo non teme che la terra sia distrutta dalla follia dell’uomo. Abbiamo l’assicurazione di Dio: “Egli ha fondato la terra sulle sue basi; non sarà smossa mai in perpetuo”. Nemmeno le armi nucleari renderanno la terra inabitabile; poiché Dio “ha formato la terra, l’ha fatta, l’ha stabilita, non l’ha creata perché rimanesse deserta; ma l’ha formata perché fosse abitata”. — Sal. 104:5; Isa. 45:18, VR.
La Parola di Dio riconosce però che l’uomo sta per rovinare la terra. Perciò l’Altissimo Dio ha promesso di agire per “ridurre in rovina quelli che rovinano la terra”. Egli lo farà presto alla guerra universale di Armaghedon, chiamata “la guerra del gran giorno di Dio l’Onnipotente”. Questa giusta guerra risolverà la grande contesa, quella della sovranità universale di Geova. Satana, che sa che il tempo che gli resta è breve, non sfuggirà. Egli, con i suoi demoni, sarà confinato e imprigionato in un abisso. Così Armaghedon compirà ciò che le guerre umane non hanno mai fatto; estirperà la radice della malvagità. Saranno giustiziati anche tutti gli uomini malvagi, poiché le forze di Geova vengono ad Armaghedon “per eseguire giudizio contro tutti e per condannare tutti gli empi di tutte le loro empie opere”. — Apoc. 11:18; 16:14; 20:1-3; Giuda 15.
Prima che Armaghedon prepari la via per il nuovo mondo di Dio, deve essere dato un avvertimento. La pacifica società del Nuovo Mondo dei testimoni di Geova sta proclamando tale avvertimento, affinché tutti coloro che amano la moralità possano fuggire dal condannato mondo di Satana e trovare protezione confidando in Geova: “Spera in Geova e segui la sua via, ed egli ti innalzerà per possedere la terra. Quando gli empi sono stroncati tu [lo] vedrai. Ma i mansueti stessi possederanno la terra ed essi realmente troveranno il loro eccellente diletto nell’abbondanza della pace”. — Sal. 37:34, 11.
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Scritture per luglioLa Torre di Guardia 1960 | 15 giugno
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Scritture per luglio
16 Ora quando tutti furono battezzati, Gesù pure fu battezzato. — Luca 3:21. TG 15/8/59 1a
17 Il monte della casa dell’Eterno si ergerà sulla vetta dei monti, e sarà elevato al disopra dei colli; e tutte le nazioni affluiranno ad esso. — Isa. 2:2, VR. TG 1/8/59 31a
18 Quando vedete Gerusalemme circondata . . . allora quelli che sono nella Giudea comincino a fuggire verso i monti. — Luca 21:20, 21. TG 1/5/59 19
19 Mediante coloro che balbettano con le loro labbra e mediante una lingua diversa egli parlerà a questo popolo, a cui aveva detto: “Questo è il luogo di riposo. Date riposo allo stanco”. — Isa. 28:11, 12. TG 1/9/59 25a
20 [Astenetevi] dal sangue, dagli animali uccisi senza scolarne il sangue e dalla fornicazione. — Atti 15:29. TG 1/6/60 10, 13-16
21 L’addestramento corporale è benefico per un poco, ma la santa devozione è benefica per tutte le cose, dato che offre la promessa della vita presente e di quella futura. — 1 Tim. 4:8. TG 15/12/59 9, 10a
22 Salvaguardate la vostra lingua dal male, e le vostre labbra dal parlare con inganno. — Sal. 34:13. TG 1/4/60 16, 17a
23 Ho provato piacere, mio Dio, nel fare la tua volontà, e la tua legge è dentro di me. — Sal. 40:8. TG 1/11/59 3a
24 Se il ferro perde il taglio e uno non l’arrota, bisogna che raddoppi la forza. — Eccl. 10:10, VR. TG 15/6/60 12a
25 Né pratichiamo la fornicazione, come alcuni di loro commisero fornicazione, solo per cadere, ventitremila di loro in un giorno. — 1 Cor. 10:8. TG 15/9/59 23-25
26 Ecco, l’ubbidienza val meglio che il sacrifizio, e dare ascolto val meglio che il grasso dei montoni. — 1 Sam. 15:22, VR. TG 15/10/59 7, 8a
27 L’uomo non deve vivere soltanto di pane, ma di ogni espressione che esce dalla bocca di Geova. — Matt. 4:4. TG 1/12/59 2, 3a
28 Io mi son rallegrato quando m’han detto: Andiamo alla casa dell’Eterno. — Sal. 122:1, VR. TG 1/1/60 13
29 Il segreto dell’Eterno è per quelli che lo temono, ed egli fa loro conoscere il suo patto. I miei occhi son del continuo verso l’Eterno. — Sal. 25:14, 15, VR. TG 15/1/60 8a
30 Egli è la nostra pace, egli che di due parti ne ha fatto una sola e ha distrutto il muro intermedio che le separava. — Efes. 2:14. TG 1/4/60 4-7a
31 Chiunque ode questi miei detti e li mette in pratica sarà assomigliato a un uomo prudente, che ha edificato la sua casa sul masso di roccia. . . . [Questa] non cedette. — Matt. 7:24, 25. TG 15/6/60 19a
(Indicazione dei luoghi di ulteriori commenti su queste scritture: I numeri dopo la data de “La Torre di Guardia” si riferiscono ai paragrafi nel primo articolo di studio. Quando il numero del paragrafo è seguito da “a”, il commento è nel secondo articolo di studio; quando vi è “b”, si riferisce al terzo articolo di studio.)
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MINISTERO DI CAMPO
In giugno i testimoni di Geova offriranno il nuovo libro di studio biblico, di 256 pagine, riccamente illustrato, Dal paradiso perduto al paradiso riconquistato, insieme ad un interessante opuscolo scritturale, per la contribuzione di L. 500. Si rivisiteranno tutte le persone interessate con l’intento d’iniziare studi biblici a domicilio.
STUDI “TORRE DI GUARDIA” PER LE SETTIMANE
del 31 luglio: Vera sapienza nell’èra spaziale, §§ 1-27. Pagina 364.
del 7 agosto: Vera sapienza nell’èra spaziale, §§ 28-31, e Mostriamo vera sapienza come figli della luce. Pagina 371.
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