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“Il sole sarà oscurato”La Torre di Guardia 1959 | 15 maggio
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dicendo: “Ma su te si leva l’Eterno, e la sua gloria appare su te. Le nazioni cammineranno alla tua luce”. E Gesù predisse che proprio nello stesso tempo in cui il sole si sarebbe oscurato “questa buona notizia del regno sarà predicata in tutta la terra abitata a scopo di testimonianza a tutte le nazioni” indicando un tempo di maggior luce per alcuni nonostante le tenebre spirituali. Questo infatti fu prefigurato allorché l’oscurità avvolse gli Egiziani per tre giorni immediatamente prima dell’Esodo. A quel tempo, come abbiamo già notato, c’era luce in tutte le case degli Israeliti. — Prov. 4:18, 19; Isa. 60:2, 3, VR; Matt. 24:14.
Ovunque si possono scorgere prove della condizione spiritualmente oscura del mondo e specialmente della Cristianità. È chiaramente evidente nell’aumento di immoralità, delinquenza e delitti e nell’avido culto del materialismo. Ne consegue quindi che vediamo adempiersi le parole di Gesù: “Sulla terra angoscia delle nazioni, che non sapranno come uscirne a causa del rimbombo del mare e del suo agitarsi, mentre gli uomini verranno meno per la paura e per l’aspettazione delle cose che staranno per avvenire sulla terra abitata”. — Luca 21:25, 26.
Poiché praticamente ogni volta che si parla del sole che è oscurato, è menzionata anche la luna, si potrebbe chiedere: Si deve attribuire un significato particolare alla luna che è pure oscurata o ‘mutata in sangue’, come la descrive una profezia? Nel passato gli studenti biblici hanno cercato di distinguere fra l’oscurarsi simbolico del sole e della luna; tuttavia, sembra più ragionevole e più in armonia con i fatti concludere che entrambi si riferiscano alla stessa cosa. Senza il sole la luna non potrebbe risplendere, poiché la luna riflette soltanto la luce del sole. E come il sole illumina il giorno, così la luna illumina la notte.
Quindi l’oscurarsi del sole e della luna mette maggiormente in evidenza le complete e continue tenebre spirituali che prevalgono attualmente. E vediamo che è proprio così.
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Bevande dei tempi della BibbiaLa Torre di Guardia 1959 | 15 maggio
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Bevande dei tempi della Bibbia
● Scrivendo in Vita di ogni giorno ai tempi dell’Antico Testamento (inglese), E. W. Heaton ci parla delle bevande comuni fra gli Israeliti: “Poiché l’acqua era scarsa e di sapore non troppo gradevole, si beveva molto latte di capre e di pecore. L’ebraico ha una parola speciale per indicare il latte fresco ma col clima della Palestina, non poteva esser usata spesso come l’altro termine che significa latte acido o cagliata. Appena il latte fresco veniva messo negli otri di pelle di capra, diventava leggermente più denso e acido. Tanto meglio, si pensava, per placare la sete. . . .
● “Il bere vino era universale. Prenderlo con acqua o lussuosamente gelato con la neve delle montagne furono usi posteriori ed anche allora quest’ultimo non poteva essere una consuetudine della vita di ogni giorno. L’Israelita comune di quel tempo beveva il suo vino allo stato naturale o (come gli Assiri) mescolato con spezie e droghe per aumentarne le ‘qualità inebrianti’. Non sorprende quindi che l’Antico Testamento contenga ammonimenti sugli eccessi del bere. Gli uomini d’Israele bevevano anche vino di melagrana. . . . Non sembra tuttavia che siano stati grandi bevitori di birra. Sotto questo aspetto differivano dai loro vicini, i Filistei, i cui boccali da birra col becco per filtrarla sono stati trovati a centinaia”.
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