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  • Visione del “tempo della fine”
    La Torre di Guardia 1951 | 1° dicembre
    • chiarezza essa mostra che quando Geova regna come Re tutte le alluvioni (moltitudini) alzano le loro voci!

      22. Come aiutano altre traduzioni a ottenere la giusta data dall’uomo “vestito di lino”?

      22 È perciò in questo tempo che Cristo Gesù risponde alla domanda del suo popolo: “Quanto tempo ci vuole?” dicendo: “Sarà per un tempo, per dei tempi e per la metà d’un tempo; e quando la forza del popolo santo sarà interamente infranta, allora tutte queste cose si compiranno”. (Dan. 12:7) Il corretto pensiero di queste parole non si afferra prontamente se si limita la lettura alla Versione Riveduta. Altre traduzioni ci aiutano: “Quando la dispersione di una parte del popolo santo è portata a termine allora verranno al termine tutte queste cose”. (Ro) La nota in calce legge: ‘Quando il potere del disperditore del popolo santo verrà al termine.’ (Oxford Genesius) “E quando han finito di rompere in pezzi il potere del popolo santo, tutte queste cose saranno terminate”. (SA) “Quando la potenza di colui che frantumava il popolo santo avrebbe termine, allora arriverebbe la fine di tutto”. (Mo; TA) Da queste traduzioni è chiaro che la “dispersione” del popolo di Dio è terminata, ch’essi saranno ora radunati insieme, perché la potenza di colui che li disperse è infranta. Ora ascoltiamo la parola di Cristo Gesù: “E manderà i suoi angeli con gran suono di tromba ed essi raduneranno i suoi eletti insieme dai quattro venti, da un’estremità all’altra dei cieli”. (Matt. 24:31, NM) Poiché la malefica potenza che li disperse è infranta. Essi passeranno per molte tribolazioni ma non saranno mai più dispersi.

      23. Quando e come è infranta la potenza del dispersore?

      23 Satana è il dispersore del popolo di Dio. Egli è il leon ruggente che cerca di divorare. (1 Piet. 5:8) Per effettuare l’annientamento della sua potenza i cieli stessi saranno scrollati; e queste azioni non potrebbero venire da altri che da Dio Onnipotente e dal suo Re, Cristo Gesù. “E le potenze dei cieli saranno scrollate. E allora apparirà nel cielo il segno del Figlio dell’uomo”. (Matt. 24:29, 30, NM) Questo è uno dei propositi da molto tempo promessi da Geova. “Poiché così parla l’Eterno degli eserciti: Ancora una volta, fra poco, io farò tremare i cieli, la terra, . . . rovescerò il trono dei regni, e distruggerò la forza dei regni delle nazioni; rovescerò i carri e quelli che vi montano; i cavalli e i loro cavalieri cadranno, l’uno per la spada dell’altro”. (Aggeo 2:6, 22) “‘Ancora una volta io metterò, non solo la terra, ma anche il cielo in commozione!’ Ora l’espressione ‘ancora una volta’ significa la rimozione delle cose che sono smosse come cose che sono state fatte, affinché le cose che non sono smosse possano sussistere”. (Ebr. 12:26, 27, NM) “Mentre gli uomini vengono meno per la paura e l’aspettazione delle cose sopravvenienti sulla terra abitata; poiché le potenze dei cieli saranno scrollate. E allora vedranno il Figlio dell’uomo venire in una nuvola con potenza e gran gloria. Ma quando queste cose cominciano ad avvenire, alzatevi e levate il capo, perché la vostra redenzione si avvicina”. (Luca 21:26-28, NM) È dunque evidentissimo che lo scrollamento delle potenze dei cieli non recherà di per se stesso immediata e completa liberazione. Qualche cosa è stato messo in movimento, tuttavia, e questo è il Signor Gesù Cristo come legittimo Governatore della terra che iniziò la sua lotta contro il nemico.

      24. Descrivete gli avvenimenti che si verificano entro il periodo di tre tempi e mezzo.

      24 L’unto Re di Dio, Cristo Gesù, assume il governo nel cielo nel 1914. Il precedente governante Satana il Diavolo, rifiuta di sgombrare, e resiste al nuovo re, e ne risulta una guerra nel cielo. Il 12º capitolo di Apocalisse descrive ciò che accade. Il Regno è nato e Satana il “dragone” sta in agguato per divorarlo e distruggerlo. La guerra si scatena, Micael combatte contro il Diavolo ed i suoi angeli, che dà una gloriosa vittoria a Micael, mentre Satana e i suoi demoni sono cacciati dal cielo. Il seggio dell’autorità del Diavolo è abbattuto, la sua potenza è infranta, ma per produrre questo i cieli stessi dovettero essere scrollati. Egli non è distrutto in questo tempo, ma gli è concesso di guerreggiare contro i santi di Dio sulla terra, e di tentar di farli stancare. Tuttavia, il suo ininterrotto dominio sul mondo è finito. Tutto questo avviene nel periodo di ‘un tempo, dei tempi e la metà di un tempo’, secondo Daniele 12:1, 7.

  • ‘Un tempo, dei tempi e la metà d’un tempo’
    La Torre di Guardia 1951 | 1° dicembre
    • ‘Un tempo, dei tempi e la metà d’un tempo’

      1. Quali scritture ci aiutano a determinare il significato di un “tempo”, e perché non potrebbe riferirsi a un periodo di 360 anni?

      UN “TEMPO” è accettato come riferimento a un anno. Perciò questo significa ‘un anno, due anni e la metà d’un anno’, che fa un totale di tre anni e mezzo. Questa misurazione del “tempo” è confermata dall’uso ispirato dell’espressione contenuta in Apocalisse 12:6: “milleduecentosessanta giorni,” che secondo il calcolo biblico equivale a tre anni e mezzo. In Apocalisse 11:2 è pure fatto riferimento alla “santa città” che sarebbe stata calpestata per quarantadue mesi. Eruditi biblici delle trascorse generazioni hanno considerato il periodo sulla scala di un giorno per un anno, formante 1.260 anni. Tuttavia, non c’è nessun ragionevole sostegno per questa conclusione e questi prodigi non potevano aver luogo fin dopo il 1914, ma devono avvenire entro la lunghezza di tempo della nostra generazione. È scritturale e appropriato intendere per ‘tempo, dei tempi e la metà d’un tempo’ il periodo di 1.260 giorni letterali, ossia tre anni e mezzo.

      2. Perché dovrebbero le nazioni infuriare durante il periodo di 1.260 giorni?

      2 La parte visibile dell’organizzazione riflette lo spirito e le azioni della parte invisibile. Gesù disse: “Voi siete dal padre vostro il Diavolo e volete fare i desideri del padre vostro”. (Giov. 8:44, NM; confrontare con Giacomo 3:17.) I demoni ispirano i governanti ad eseguire i loro ordini. (Apoc. 16:13, 14) Quando scoppiò la guerra in cielo nel 1914 e scadde il termine del dominio dei Gentili sul popolo di Dio, le nazioni cominciarono a infuriare nella guerra che influì su tutti i popoli direttamente e indirettamente. Alla fine dei 1.260 giorni la guerra fu fermata per il preciso scopo di far compiere l’opera del Regno.

      PROVE DURANTE I 1.260 GIORNI

      3, 4. Come le esperienze avute dal popolo del Signore durante e alla fine di ‘un tempo, dei tempi e la metà d’un tempo’ adempiono le parole profetiche di Daniele 12:7?

      3 Prima del 1914 i fedeli servitori avevano proclamato la “fine dei tempi dei Gentili” per quell’anno. Ora vediamo che cosa accadde durante questi 1.260 giorni. Questi giorni di Daniele non si devono confondere con Apocalisse 12:6, 14, che dice: “E la donna fuggì nel deserto, dove ha un luogo preparato da Dio, affinché la cibassero per milleduecentosessanta giorni. Ma alla donna furono date le due ali della grande aquila, perché volasse nel deserto al suo luogo; è quivi che essa è cibata per un periodo, dei periodi e la metà d’un periodo di tempo lungi dalla faccia del serpente”. (NM) Questi versetti qui servono solo per mostrare che ‘un tempo, dei tempi e la metà d’un tempo’ equivalgono a 1.260 giorni letterali. Dato che quei giorni di Apocalisse 12:6, 14 cominciarono dopo che Satana fu cacciato dal cielo, i 1.260 giorni di Daniele 12:7 cominciarono alla fine dei tempi dei Gentili, verso il 1º ottobre 1914.

      4 I fatti riguardanti il popolo di Geova corrispondono così miracolosamente che non ci può essere nessun dubbio sull’adempimento di questa profezia. Il “popolo santo” di Geova doveva essere disperso e frantumato dal nemico per tre “tempi” e mezzo, ossia per 1.260 giorni, e dopo quel periodo di tempo la potenza del nemico sopra di loro sarebbe finita o cessata. (Matt. 24:9-12) Esattamente in tempo la profezia fu adempiuta. I 1.260 giorni sarebbero incominciati quando finirono i tempi dei Gentili, verso il 1º ottobre 1914, e sarebbero pertanto terminati verso il 1º aprile 1918, dopo di che la potenza del nemico sarebbe stata infranta. Questo indica che frattanto Satana il Diavolo era stato cacciato dal cielo e Cristo Gesù veniva nel tempio di Dio per l’opera di giudizio. Questo non fu alterato dalla violenta persecuzione che fu scatenata in quel tempo, poiché al principio di febbraio nel 1918, molti del popolo di Geova nel Canada furono arrestati e gettati in prigione. Quello stesso mese i nemici della verità asportarono libri e documenti privati dall’ufficio principale della Società a Brooklyn. Il 7 maggio furono dati gli ordini d’arresto dei dirigenti della Società, e il 15 maggio essi comparvero per il processo. Furono accusati, denunziati e condannati a lunghi anni di carcere, e il 20 giugno 1918 furono messi in prigione. In quello stesso tempo molti altri unti del Signore furono arrestati e imprigionati, l’ufficio principale della Società a Brooklyn fu completamente spogliato, ogni comunicazione fra l’ufficio principale e le filiali fu troncata, e il ministero di predicazione dell’evangelo in tutta la terra ad opera del popolo di Geova fu virtualmente fermato.

      5. Quale fu la condizione dei fedeli durante i 1.260 giorni? Quali altre attitudini divennero manifeste fra quelli che si associarono con loro?

      5 Fu un tempo opprimente e pieno d’ansietà, poiché l’opera di testimonianza era intralciata, non solo dalle attive forze del male, ma anche a causa della paura da parte di alcuni. Altri furono delusi per il fatto che il 1914 non aveva portato ciò ch’essi avevano atteso, poiché si trovavano ancora sulla terra invece di essere in cielo. Molti furono egoisti, pensando più a se stessi che all’opera di Dio, e alcuni del popolo del Signore si sottomettevano al nemico senza lottare per il loro diritto di adorare Geova Dio. Tuttavia, i pochi fedeli e leali continuarono a fare il loro meglio per confortare e nutrire le pecore. Vi fu un’accuratissima investigazione per vedere se la cronologia delle Scritture riguardante il 1914 era corretta; e che i “segni dei tempi” eran quelli che si dovevano cercare; e durante questo tempo fu resa pochissima testimonianza, e quella che fu fatta fu fatta nel “cilicio”. I testimoni non erano colmi della gran gioia e letizia del governo del Regno, ma nel cilicio essi deploravano la loro condizione dato che non vedevano alcun sicuro soccorso. Certamente durante i 1.260 giorni si trovarono in una condizione d’incertezza e d’ansietà, e quindi alla fine di quei giorni grande odio e persecuzione si abbatté su di loro.

      I “DUE TESTIMONI”

      6. Come conferma Apocalisse 11:3 il periodo di tempo di 1.260 giorni, e qual è l’adempimento della testimonianza in vesti di sacco compiuta dai due testimoni?

      6 Ora notate un’ulteriore prova a conferma di questo periodo di tempo: “Io farò sì che i miei due testimoni profetizzino per milleduecentosessanta giorni vestiti di sacco”. (Apoc. 11:3, NM) I “due testimoni” sono l’opera degli antitipici Elia e Giovanni Battista, e il fatto che sono presentati in questo tempo è importante, poiché ci aiuta a comprendere la profezia di Daniele. Circa settant’anni or sono La Torre di Guardia del novembre 1883 spiegò al popolo di Dio che Elia e Giovanni Battista prefigurarono grandi opere che dovevano esser compiute in questa fine del sistema di cose, e che si dovevano pure fare prima del 1918. I fratelli che servivano Geova durante quel periodo lo facevano convinti di essere impegnati in tale opera antitipica. Questo nobile, splendido e fedele servizio fu interrotto nel 1918. Fortifica la fede il ricordo che lo stesso Elia fuggì dalla minacciosa faccia della regina Izebel d’Israele e cercò rifugio sul Monte Horeb, e perciò subì una momentanea interruzione nella sua opera. (1 Re 19:1-14) Dopo questa interruzione Elia tornò all’opera e infine terminò il suo servizio essendo portato via in un carro di fuoco. Ma Giovanni Battista terminò il suo ministero col carcere e la decapitazione. (Matt. 14:1-12) Così antitipicamente avvenne riguardo all’opera compiuta dal 1878 al 1918. Essa ebbe termine in un tempo di perturbamento, con l’imprigionamento e l’uccisione dell’opera. Si adempì la Scrittura: “La bestia selvaggia che sale

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