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I sorprendenti crautiSvegliatevi! 1975 | 8 giugno
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Un cuoco tedesco dà la ricetta base per fare i crauti “crudi” in un recipiente da venti litri: “Avrete bisogno di un recipiente di vetro, porcellana, legno o terracotta; ma non ne usate uno di metallo. Se avete un arnese per tagliare le verdure, bene, ma se no, tagliate ciascun cavolo a metà e poi tagliate le foglie a listerelle larghe mezzo centimetro scarso. In fondo al recipiente mettete uno strato di cavolo tagliato e poi, con un pestello di qualche sorta (qualche cosa per pigiare il cavolo ma non coi bordi affilati), premeteli bene finché non abbiate ottenuto uno strato di circa dieci centimetri. Potete mettere nel recipiente una riga o bastone con segni ogni dieci centimetri per sapere quando avete uno strato del giusto spessore.
“Ora spargete un cucchiaio di sale sopra questo strato. Procedete a fare un altro strato di dieci centimetri e in cima a questo nuovo strato spargete altro sale. Continuate così finché il recipiente non sia quasi pieno.
“Sopra l’ultimo strato salato mettete quattro foglie intere di cavolo, poi metteteci sopra una tavoletta (un pezzo di legno più piccolo dell’apertura del recipiente così che poggi direttamente sul cavolo). Sopra il legno mettete una pietra pesante. Per un recipiente da venti litri, andrebbe bene una pietra da cinque chili o più. Mentre fermenta se lo desiderate potete tenerlo in un luogo caldo, ma una volta che i crauti sono fatti teneteli in luogo fresco, forse in cantina.
“E ora c’è la parte difficile, bisogna avere pazienza! Ci vogliono circa sei settimane perché il cavolo si trasformi in crauti. Alla fine di questo periodo di tempo, togliete le foglie di cavolo che sono in cima e anche la parte residuale che è in cima. Poi togliete il primo centimetro circa (sarà più scuro del resto dei crauti) e sotto di esso avrete buoni crauti sufficienti per molti pasti”.
Vi sono molte ricette per fare crauti “crudi” che ne dimostrano la sorprendente versatilità. Oltre a spargere sale su ciascuno strato, potete aggiungere semi di comino, una combinazione di bacche di ginepro, semi di senape e cipolle, foglie di vite o fettine di mela. Si può usare anche aglio, ma con moderazione.
Sorprendentemente semplici da fare, sorprendentemente versatili nei loro impieghi, sorprendentemente sani, i crauti sono un alimento che vorrete forse prendere in considerazione per la vostra famiglia.
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“L’opinione di una ‘minoranza’”Svegliatevi! 1975 | 8 giugno
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“L’opinione di una ‘minoranza’”
AVETE notato che una comune caratteristica dei giovani è il desiderio di agire e credere come la maggioranza di altri giovani? Questo si vede spesso dal tipo di musica che ascoltano o dai modelli d’abito che portano. Com’è piacevole però quando un giovane è disposto a essere diverso se ne ha una ragione valida!
A un’assemblea dei testimoni di Geova tenuta a Victoria, nella Columbia Britannica, in Canada, una Testimone sedicenne narrò quanto accadde allorché non fu d’accordo con la maggioranza degli studenti della sua scuola che accettavano l’insegnamento dell’evoluzione com’era presentato loro. Ella spiegò:
“L’evoluzione è una delle principali teorie nello studio della biologia. Il mio insegnante ci assegnò il compito di scrivere un componimento su qualsiasi soggetto, purché trattasse di biologia. Decisi di scrivere un complesso saggio sull’evoluzione, ma confutandola per mezzo della Bibbia. Feci un componimento di ventiquattro pagine dal titolo ‘L’Evoluzione è realmente la storia della vita?’”.
Quale fu il risultato? Come avrebbe reagito l’insegnante, giacché credeva fermamente all’evoluzione? Avrebbe valutato con mente aperta le ragioni logiche e scritturali presentate? Sulla prima pagina del componimento scrisse questo commento:
“Eccellente lavoro! Hai impiegato molto tempo e fatto molti sforzi e riflettuto a fondo per elaborare questo componimento. Esso presenta un buon argomento a sostegno delle tue credenze. Per me, [è] molto piacevole leggere i pensieri espressi con logica da una persona disposta a dire quello che pensa, anche se è l’opinione di una ‘minoranza’”.
Non si trattò d’essere differente solo per attirare l’attenzione o perché fosse individualista. C’era una valida ragione per obiettare al credo della maggioranza. E quando ciò accade, è davvero “molto piacevole” essere disposti a sostenere “l’opinione di una ‘minoranza’”.
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