partito nelle questioni politiche. Convenne che sarebbe venuta una guerra ma mi assicurò che pensava a qualche cosa di molto diverso da ciò che io avevo in mente. Disse che solo i mansueti, i quali avevano la protezione di Dio, sarebbero sopravvissuti alla veniente guerra.

‘A casa parlai con mia moglie di alcuni punti che il Testimone aveva menzionato al lavoro. Ella mi disse che le piaceva studiare la Bibbia con loro perché non avevano pregiudizi. Terminato un altro anno cominciai a leggere La Torre di Guardia. Il Testimone che lavorava con me si offrì di studiare con me la Bibbia, ma indugiai a decidere.

‘Un giorno questo Testimone di colore e un suo compagno bianco mi fecero visita a casa. Dev’essere stato un notevole spettacolo per loro. Due pareti del mio soggiorno erano tappezzate con fucili e baionette incrociate. Immagini religiose, croci e statue erano pure in mostra.

‘Dopo tre mesi di regolare studio della Bibbia cominciai a fare cambiamenti nella mia vita. Mi sbarazzai dei fucili. I miei amici di un tempo pensarono che fossi ammattito e smisero di associarsi con me benché fossi disarmato. Gli ornamenti religiosi furono tolti dal mio soggiorno. Entro un anno frequentavo le adunanze dei testimoni di Geova nella Sala del Regno e cominciai anche a partecipare con loro al ministero di campo. Infine, mi battezzai, divenendo io stesso ministro ordinato.

‘Ora, sono felice di tenere io stesso uno studio biblico con la mia famiglia, oltre a insegnare la Bibbia ad altre famiglie. Posso dire decisamente che nel mio cuore non sono più razzista, ma invece mi trovo completamente a mio agio con i miei fratelli spirituali di ogni razza. Nutro specialmente grande amore per i due fratelli che dedicarono tanto tempo per aiutarmi ad arrivare al punto che posso mantenere una buona relazione con Geova e con la mia famiglia’.

Opportunità di dare testimonianza a scuola

LA SEDE filiale della Società Torre di Guardia a Wiesbaden, in Germania, ricevette recentemente un’incoraggiante lettera da una giovane che è testimone di Geova.

Ella spiegava che quattordici giorni dopo che aveva cominciato a frequentare una certa scuola chiese il permesso di assentarsi per un giorno al fine di assistere a un’assemblea di circoscrizione dei testimoni di Geova. “Quando l’insegnante udì che ero testimone di Geova”, scrisse, “mi chiese di fare una relazione di un’ora sui Testimoni in un’altra classe della scuola in cui pure insegnava. Preparai un discorso sul soggetto ‘Come potete trovare la vera religione?’ Al termine della relazione l’insegnante disse alla classe di ragazze diciottenni che erano libere di fare qualsiasi domanda volessero. Le studentesse furono molto meravigliate e fecero molte domande. Accettarono letteratura biblica e chiesero anche letteratura per le studentesse che non erano in classe”.

Durante l’intervallo fra le lezioni l’insegnante disse a una collega ciò che era avvenuto. Come risultato nell’ora successiva la Testimone sedicenne poté presentare la relazione in una seconda classe. E un’altra volta poté parlare a questa classe sul soggetto “Chi è Dio?” In questa occasione era presente una terza insegnante, che pure faceva lezione in una diversa classe della scuola. La seconda relazione fu presentata a quest’altra classe. Anche dopo che si era diplomata dalla scuola, la giovane Testimone fu invitata a tornare per pronunciare di nuovo il discorso. E l’insegnante chiese il permesso di registrare il discorso per usarlo come base di future discussioni.

Al termine della lettera, questa giovane Testimone scrisse: “Il mio cuore è colmo di gratitudine verso Geova per avermi dato questi privilegi. E sono convinta che molti miei fratelli che vanno ancora a scuola avranno tante opportunità in questo campo se le cercheranno”.