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Piante dai molteplici impieghiSvegliatevi! 1979 | 8 gennaio
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sopra, ne è un esempio. Sebbene in piccole dosi questa corteccia faccia bene ai bambini che hanno la diarrea, si afferma che una dose eccessiva produca infiammazione ai reni e possa provocare la morte.
Alcune piante sono mortali, anche se hanno nomi innocenti. Per esempio, una pianta (Epilobium hirsutum) usata come siepe nell’Africa Occidentale ha nelle foglie un alcaloide simile al chinino. Esso può rendere gli animali sensibili alla luce ultravioletta e causare dermatiti ed emorragie intestinali. Pochi penserebbero che i fagioli di Lima siano pericolosi. Tuttavia i semi e le foglie (non il fagiolo stesso) contengono elementi che possono uccidere un animale entro un’ora dall’ingestione. Pericolosi sono anche i semi della pianta che i botanici chiamano Tefrosia virginiana. Alcuni bambini che li avevano mangiati sono morti, dopo avere avuto vomito, diarrea e contrazioni degli arti.
L’arbusto noto ai botanici col nome di Capparis tormentosa è strano. Scimmie e uccelli ne mangiano voracemente il frutto, ma per l’uomo è velenoso. Un’altra pianta velenosa è quella chiamata muWa, coi fiori dai petali purpurei. E l’elenco non sarebbe completo senza menzionare quella che qui chiamano fwaka. È la pianta del tabacco, estesamente coltivata nell’Africa Centrale. Le foglie contengono nicotina, un alcaloide liquido molto tossico che causa la morte per paralisi dell’apparato respiratorio. La nicotina produce una reazione estremamente rapida se assunta allo stato naturale.
Tuttavia i veleni naturali possono anche essere utili. La Scilla hyacinthina, una pianta bassa e bulbosa, dalle foglie chiazzate di porpora e dai fiori verdi e porpora, viene usata nello Zambia come veleno per i topi. La corteccia e i baccelli del Philadelphus lewisii, i semi del melone selvatico e la corteccia e la linfa rossa dell’albero di muKwa si usano per intontire i pesci e acchiapparli con facilità. Però i pesci presi in questo modo devono essere bolliti prima di mangiarli.
Molteplici davvero sono le varietà della vegetazione e i loro impieghi. Riflettendo su questo fatto siamo indotti a esclamare insieme al salmista: “Quanto numerose sono le tue opere, o Geova! Le hai fatte tutte in sapienza. La terra è piena delle tue produzioni”. — Sal. 104:24.
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Madre e neonato hanno bisogno di stare viciniSvegliatevi! 1979 | 8 gennaio
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Madre e neonato hanno bisogno di stare vicini
DA DIVERSE generazioni, in vari paesi, dopo il parto il neonato viene separato dalla madre per lunghi periodi di tempo. Di solito viene messo in una stanza insieme ad altri bambini.
Tuttavia, un crescente numero di medici afferma che da esperimenti attentamente controllati risulta come il contatto fra madre e bambino nelle sue prime ore di vita può avere effetti benefici di lunga durata sul bambino, oltre che sulla madre. Sembra che le madri che hanno contatti più immediati con i loro bambini siano loro più affezionate in seguito e rivolgano loro un maggior numero di parole e domande. Si pensa che più presto il bambino riceve attenzione, maggiore sarà il suo sviluppo emotivo e intellettuale.
Il dott. John Kennell, dell’ospedale pediatrico di Cleveland (U.S.A.), dichiara: “Prima mettete insieme per lunghi periodi la madre e il bambino, più profondi saranno gli effetti”. Alcuni medici affermano che negli ospedali si dovrebbero eliminare le stanze separate.
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