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ZadocAusiliario per capire la Bibbia
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leviti che accompagnavano Davide in fuga da Gerusalemme si accinsero a portare con sé l’Arca, ma Davide li rimandò in città, e diede a Zadoc e altri l’incarico di informarlo segretamente. (II Sam. 15:23-29, 35, 36; 17:15, 16; 18:19-27) Sedata la ribellione, Zadoc e Abiatar si adoperarono per assicurare a Davide una buona accoglienza a Gerusalemme. (II Sam. 19:11-14) Allorché, verso la fine del suo regno, Davide organizzò il servizio dei leviti per il tempio, Zadoc e Ahimelec figlio di Abiatar lo aiutarono. Zadoc era inoltre il capo della casa di Aaronne. — I Cron. 24:3, 6, 30, 31; 27:16, 17.
A differenza di Abiatar, Zadoc non sostenne il tentativo di Adonia di usurpare il trono; per questo Davide incaricò Zadoc di ungere re Salomone. (I Re 1:7, 8, 26, 32-46) Durante i regni di Saul e di Davide, Zadoc prestò servizio solo come sacerdote associato, ma per la sua lealtà ben diversa dai tentennamenti del sommo sacerdote Abiatar, Salomone espulse quest’ultimo da Gerusalemme e fece sommo sacerdote Zadoc. Così si adempì la profezia contro la casa di Eli. (I Re 2:26, 27, 35) L’ultima menzione di “Zadoc e Abiatar” in I Re 4:4 ha probabilmente valore storico. Giuseppe Flavio afferma che Zadoc fu il primo sommo sacerdote nel tempio di Salomone. (Antichità giudaiche, Libro X, cap. VIII, 6) La Bibbia indica che discendenti di Zadoc ricoprirono l’incarico di sommo sacerdote fino all’epoca di Dario il Persiano (probabilmente Dario II). (I Re 4:2; I Cron. 6:8-15; II Cron. 31:10) I sacerdoti che officiavano nel tempio visto in visione da Ezechiele erano “figli di Zadoc”. — Ezec. 40:46; 43:19; 44:15; 48:11.
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Zafenat–PaneaAusiliario per capire la Bibbia
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Zafenat-Panea
(Zàfenat-Panèa).
Nome che il faraone diede a Giuseppe nell’elevarlo a una posizione di autorità seconda a lui solo. (Gen. 41:45) Per coloro che parlavano ebraico, il nome poteva significare “rivelatore di cose nascoste”, mentre per gli egiziani forse significava “questo vivente è il sostentamento del paese”.
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ZafferanoAusiliario per capire la Bibbia
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Zafferano
Il termine ebraico karkòhm, che ricorre solo nel Cantico di Salomone (4:14), viene di solito identificato col Crocus sativus, da cui si ricava appunto lo zafferano, pianta erbacea bulbosa autunnale dai fiori viola molto simili a quelli del comune croco primaverile. Per produrre meno di 30 gr di zafferano, polvere giallo-rossa che si ottiene da stili e stigmi essiccati dei fiori, ci vogliono circa 4.000 fiori. Appena il fiore si apre, o poco dopo, lo stigma e la parte superiore del pistillo vengono staccati e poi essiccati. Lo zafferano è usato per colorire e insaporire vivande e un tempo era usato più estesamente di ora per tingere di giallo tessuti. Era usato anche come medicinale e in profumeria.
Il termine ebraico hhavatstsèleth, reso “colchico”, “giglio”, “narciso”, “rosa” e “zafferano” (confronta ATE, CEI, Ga, NM, VR), si riferisce probabilmente a una pianta bulbosa. (Cant. 2:1; Isa. 35:1) Secondo l’ebraicista Gesenius, hhavatstsèleth probabilmente include una radice che significa “bulbo”, ed egli riteneva che il “colchico autunnale” fosse l’equivalente più esatto del termine originale. Il lessico ebraico e aramaico di Koehler e Baumgartner associa il termine hhavatstsèleth con un termine accadico che significa “stelo” e lo definisce “asfodelo”, pianta della famiglia delle Liliacee. — Vedi anche le note in calce a Cantico di Salomone 2:1 e Isaia 35:1, NW.
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ZaffiroAusiliario per capire la Bibbia
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Zaffiro
Pietra preziosa trasparente o traslucida; varietà di corindone poco inferiore al diamante per durezza. Ci sono zaffiri di molti colori, ma quelli azzurro intenso sono i più pregiati. A quanto pare gli zaffiri menzionati nella Bibbia erano azzurri. Una delle pietre del “pettorale del giudizio” del sommo sacerdote era uno zaffiro. — Eso. 28:15-18; 39:11.
INFERIORE ALLA SAPIENZA
Giobbe, vissuto verso il XVII secolo a.E.V., descrisse gli sforzi umani nello scavare in profondità la terra per estrarre oro e pietre preziose, e menziona lo zaffiro fra le pietre rare trovate in tal modo. Ma, dice Giobbe, per quanto lo zaffiro sia prezioso e difficile da trovare, la sapienza è di gran lunga superiore e non la si può pagare con pietre del genere. — Giob. 28:4-6, 12, 16.
USO FIGURATIVO
La bellezza lucente, l’aspetto gradevole, accattivante e affascinante delle gemme preziose furono usati figurativamente in relazione a visioni della gloria di Dio. Dopo l’istituzione del patto della Legge, Mosè, Aaronne, Nadab, Abiu e settanta anziani di Israele ebbero una visione di Geova, e sotto i suoi piedi “c’era ciò che sembrava come un’opera di lastre di zaffiro e per purezza come i cieli medesimi”. (Eso. 24:8-11) In visioni della gloria di Geova, Ezechiele vide due volte “la somiglianza di un trono” che era “simile alla pietra di zaffiro”. — Ezec. 1:1, 26-28; 10:1-4.
Nel parlare della restaurazione e del rinnovato splendore di Sion, Geova, suo Proprietario maritale, disse: “Per certo getterò con zaffiri le tue fondamenta”. (Isa. 54:5, 11) Similmente, la visione della Nuova Gerusalemme celeste avuta dall’apostolo Giovanni, rivelava che le sue fondamenta erano in parte di zaffiri. — Riv. 21:2, 19.
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ZampognaAusiliario per capire la Bibbia
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Zampogna
Il termine italiano “zampogna” traduce l’aramaico sumponyàh, da cui appunto deriva. Strumento musicale, probabilmente simile all’odierna zampogna semplice, comune in Oriente, e tuttora in uso anche in Italia. Consisteva di un otre di pelle a tenuta d’aria, fatto con una pelle di capra senza le zampe, la coda e la testa, ma spesso ancora coperta di pelo. Nell’otre erano inserite canne simili a quelle dei pifferi e punte di corna di mucca, e anche una cannuccia per riempirlo d’aria.
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ZanzaraAusiliario per capire la Bibbia
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Zanzara
Termine che include una gran varietà di insetti a due ali con testa rotonda e lunghe zampe filiformi con cinque giunture. La femmina ha una forte proboscide che le permette di forare la pelle dell’uomo e degli animali, per succhiarne il sangue. Il termine ebraico qèrets, reso “zanzara” (NM), ricorre come sostantivo solo in Geremia 46:20, dove viene usato per rappresentare i babilonesi al comando di Nabucodonosor, il nemico proveniente da N che sarebbe salito contro l’Egitto, la “bellissima giovenca”.
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ZappaAusiliario per capire la Bibbia
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Zappa
Vedi ATTREZZI AGRICOLI.
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ZebedeoAusiliario per capire la Bibbia
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Zebedeo
(Zebedèo) [dono di Iah].
Padre di Giacomo e Giovanni, apostoli di Gesù. (Matt. 4:21, 22; 10:2; 26:37, Mar. 3:17; 10:35; Luca 5:10; Giov. 21:2) Generalmente si ritiene che Salome, moglie di Zebedeo, fosse sorella di Maria madre di Gesù. Quindi Zebedeo sarebbe stato zio acquisito di Gesù, e Giacomo e Giovanni, suoi cugini. — Matt. 27:56; Mar. 15:40; Giov. 19:25; vedi SALOME n. 1.
Zebedeo aveva un’impresa di pesca sul Mar di Galilea e a quanto pare se la cavava molto bene; infatti aveva degli uomini salariati che lavoravano per lui. (Mar. 1:16, 19, 20) Sua moglie Salome fu in grado di rendere servigi materiali a Gesù. (Mar. 15:40, 41) Quindi anche se non c’è alcuna indicazione che Zebedeo stesso seguisse Gesù, la sua famiglia lo seguiva liberamente. — Matt. 20:20.
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ZebraAusiliario per capire la Bibbia
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Zebra
[ebr. père’].
Equino simile nell’aspetto e nelle abitudini all’onagro o asino selvatico, da cui si distingue facilmente per le sue strisce scure o nere. Le strisce distorcono la forma e la continuità del profilo della zebra al punto che persino gli indigeni dalla vista acuta spesso non si accorgono della sua presenza neanche a 35 o 45 m di distanza. Oltre a essere mimetizzata, la zebra è dotata di acuto senso della vista e dell’odorato ed è veloce nella corsa, caratteristiche che le permettono di proteggersi dai carnivori. Si dice che dopo lo slancio iniziale sia in grado di viaggiare a circa 65 km orari. Anche gli zoccoli e i denti sono efficaci armi di difesa.
La zebra è un animale selvatico difficile da addomesticare. (Giob. 24:5; 39:5; Isa. 32:14) È in prevalenza erbivoro (Giob. 6:5; Ger. 14:6) e si disseta regolarmente (Sal. 104:11), quindi è difficile trovarlo a più di 8 km dall’acqua.
L’ostinazione della zebra e il forte impulso sessuale della femmina in calore sono stati usati per illustrare il comportamento ostinato, indipendente e adultero di Israele. (Ger. 2:24; Osea 8:9) L’angelo di Geova predisse che Ismaele figlio di Abraamo sarebbe stato “una zebra d’uomo”. Probabilmente questo si riferiva al suo temperamento fiero e indipendente, com’è suggerito dalle parole: “La sua mano sarà contro tutti”. — Gen. 16:12.
Il termine père’, reso “zebra” (NM), è stato tradotto anche “onagro”. (CEI, VR e altri). Per la loro somiglianza, sia la zebra che l’onagro corrispondono al contesto dei versetti citati. Comunque il lessico ebraico e aramaico di Koehler e Baumgartner definisce père’ “zebra”.
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Zelante, loAusiliario per capire la Bibbia
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Zelante, lo
Appellativo che distingue l’apostolo Simone dall’apostolo Simon Pietro, a quanto pare corrispondente all’appellativo “Cananita” usato da Matteo e Marco. (Matt. 10:4; Mar. 3:18; Luca 6:15; Atti 1:13) Il fatto che Simone fosse chiamato “lo zelante” non significa necessariamente che un tempo avesse fatto parte della fazione politica degli zeloti. Può darsi che l’appellativo indicasse solo una caratteristica della sua personalità.
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ZelofeadAusiliario per capire la Bibbia
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Zelofead
(Zelofèad) [ombra (protezione) dal timore].
Discendente di Manasse per mezzo di Machir, Galaad e Hefer. (Num. 26:29-33) Zelofead morì durante i quarant’anni di peregrinazione nel deserto, non “fra quelli che si schierarono contro Geova nell’assemblea di Cora, ma... per il suo proprio peccato”. (Num. 27:3) Non aveva figli, ma gli sopravvissero cinque figlie: Mala, Noa, Ogla, Milca e Tirza, che entrarono tutte nella Terra Promessa. — Num. 27:1, I Cron. 7:15.
Questa situazione particolare fece sorgere problemi di eredità. Quando le figlie di Zelofead chiesero la parte di terra spettante al loro padre in Manasse, Mosè sottopose il caso a Geova. La decisione giudiziaria di Dio fu che le figlie senza fratelli ricevessero l’eredità della famiglia. (Num. 27:1-9; Gios. 17:3, 4) In seguito fu stabilito che queste figlie dovevano sposare uomini della tribù paterna affinché l’eredità rimanesse entro la tribù. — Num. 36:1-12.
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ZeredAusiliario per capire la Bibbia
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Zered
(Zèred), VALLE DEL TORRENTE DI.
Valle di un torrente nella quale si accamparono gli israeliti mentre giravano intorno alla frontiera di Moab, alla fine di altri trentotto anni di peregrinazione dopo la ribellione di Cades-Barnea. (Num. 21:12; Deut. 2:13, 14) Secondo alcuni questa valle sarebbe il Wadi es-Sultani nel deserto a E di Moab, ma generalmente viene identificata col Wadi e]-Hesa, il tributario più meridionale del Mar Morto. Questa valle costituiva il confine fra Moab e Edom, e, su un percorso di quasi 60 km supera un dislivello di circa 1.190 m, per entrare nel Mar Morto all’estremità SE. La valle in alto è larga da 5 a 6,5 km. Un tempo una serie di fortezze edomite servivano per sorvegliare gli accessi naturali dal Wadi el-Hesa a S.
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ZeruiaAusiliario per capire la Bibbia
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Zeruia
(Zeruìa) [profumata con balsamo].
Sorella del re Davide e madre di Gioab, Abisai e Asael. (I Cron. 2:16) Poiché Zeruia e sua sorella Abigail sono entrambe chiamate ‘figlie di Naas’, mai figlie di Iesse, probabilmente erano nate da un precedente matrimonio della moglie di Iesse con Naas, quindi erano solo sorellastre di Davide. (II Sam. 17:25; vedi NAAs n. 2). A quanto pare Zeruia era molto maggiore di Davide, perché sembra che i suoi figli fossero più o meno coetanei di Davide. Di solito viene fatto il nome di Zeruia insieme a quello dei suoi tre figli, che erano tutti valorosi combattenti per Davide. (II Sam. 2:13, 18; 16:9) L’unico cenno al loro padre menziona che fu sepolto a Betleem. — II Sam. 2:32.
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ZeusAusiliario per capire la Bibbia
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Zeus
Suprema divinità dei greci, corrispondente al Giove dei romani. Zeus era dio del cielo, dominatore dei venti, delle nuvole, della pioggia e del tuono, in grado di esercitare potere su queste forze della natura per scopi sia distruttivi che benefici. L’antico poeta Omero attribuisce a Zeus più forza che a tutti gli altri dèi messi insieme. Zeus però non era considerato supremo in senso assoluto, anzi qualche volta viene descritto come vittima dell’inganno e costretto a cedere alla volontà dei Fati e del Destino.
A volte la pura adorazione di Geova venne in conflitto con l’adorazione del falso dio Zeus. Il re Antioco IV Epifane, nel tentativo di soffocare la religione ebraica, ordinò che il tempio di Gerusalemme venisse profanato e ridedicato a Zeus Olimpio. — Vedi il libro apocrifo di II Maccabei 6:1, 2.
Nel I secolo E.V., gli abitanti di Listra, visto Paolo sanare uno zoppo, pensarono che Paolo e Barnaba fossero dèi, e identificarono Paolo con Ermes e Barnaba con Zeus. Il sacerdote di Zeus portò persino tori e ghirlande per offrire sacrifici con la folla. (Atti 14:8-13) Due antiche iscrizioni scoperte nel 1909 nei pressi di Listra attestano che questi due dèi erano adorati nella città. Una delle iscrizioni menziona i “sacerdoti di Zeus” e l’altra il “grandissimo Ermes” e “il dio-sole Zeus”.
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Zeus, figli diAusiliario per capire la Bibbia
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Zeus, figli di
[gr. Diòskouroi, Figli di Zeus].
Secondo la mitologia greca e romana, Castore e Polluce erano gemelli, figli di Leda e progenie del dio Zeus (Giove), perciò venivano chiamati Dioscuri o “Figli di Zeus”. Fra l’altro erano considerati protettori dei marinai, in grado di salvare i naviganti in pericolo sul mare. La nave alessandrina, su cui viaggiò da Malta a Pozzuoli il prigioniero Paolo diretto a Roma, aveva la polena “Figli di Zeus”, forse l’immagine o il simbolo e il nome di Castore da una parte della prua e di Polluce dall’altra. — Atti 28:11.
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ZiaAusiliario per capire la Bibbia
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Zia
Sorella della madre o del padre; moglie di uno zio. Questa parentela è menzionata solo nelle Scritture Ebraiche, dove i rapporti sessuali con una parente stretta come la zia sono considerati incesto, e rigidamente
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