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Ai nostri lettoriLa Torre di Guardia 1979 | 1° luglio
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Ai nostri lettori
Il primo numero della Torre di Guardia uscì nel luglio del 1879. Questo periodico si stampa dunque da un secolo (nell’edizione originale inglese). E il vivo interesse per i nostri lettori ci ha spinto a pubblicare questo numero speciale.
L’articolo che comincia alla pagina seguente narra la storia della Torre di Guardia durante questi primi 100 anni. Racconta com’era il mondo nei primi anni in cui usciva questo periodico, com’esso è cambiato e come anche La Torre di Guardia ha subìto modifiche per stare al passo con l’accresciuto intendimento della Bibbia. L’articolo cita alcuni brani significativi pubblicati da questa rivista nel corso degli anni e racconta come ha trionfato sui suoi critici e oppositori.
Successivamente una serie di disegni descrive come viene stampata, tradotta e distribuita La Torre di Guardia.
L’articolo che comincia a pagina 13 considera la veracità di alcune fondamentali dottrine bibliche che sono state oggetto di controversia fra molte religioni ortodosse della cristianità.
L’articolo successivo spiega che cos’è il regno di Geova. Cosa farà per l’umanità? Perché è così importante annunciare il regno di Dio in questo tempo particolare?
In questo numero speciale, alle pagine da 20 a 30 sono pubblicati due articoli di studio. Il primo, intitolato “Chi ha la verità?”, identifica Geova come l’Iddio di verità, il quale desidera che i popoli della terra camminino nelle vie della verità. Cita esempi incoraggianti di persone che hanno camminato con Dio, sia nei tempi antichi che nei tempi moderni. Identifica pure chiaramente chi sono nel nostro giorno quelli che camminano nella verità di Geova.
Il secondo articolo di studio risponde alla domanda: In che modo Dio guida il suo popolo? Per esempio, come vennero all’accurata conoscenza della verità i primi cristiani? Ebbero a volte idee errate? In tal caso, come vennero corretti quei punti di vista? E oggi com’è rivelata la verità al popolo di Dio? La congregazione cristiana è infallibile? Ha mai idee errate che devono essere cambiate? E come differisce dalle religioni della cristianità? Troverete la risposta a queste e ad altre domande.
Vi invitiamo a leggere e ponderare il contenuto di questo numero speciale della Torre di Guardia. Speriamo inoltre che i futuri numeri di questa rivista che entra nel suo secondo secolo di vita vi piaceranno.
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All’erta da 100 anniLa Torre di Guardia 1979 | 1° luglio
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All’erta da 100 anni
CON questo numero, La Torre di Guardia ha un secolo di vita. In questi anni ci sono stati molti cambiamenti nel mondo. Anche questo periodico ha subìto certi cambiamenti. Ma sotto alcuni importanti aspetti non è cambiato affatto. Considerate come La Torre di Guardia è all’erta da 100 anni.
Questo periodico comparve nel luglio del 1879. Una delle principali ragioni per cui venne all’esistenza fu una disputa in merito al riscatto. Essa spinse Charles T. Russell a pubblicare La Torre di Guardia, in cui, come scrisse in seguito, “[si deve] difendere la dottrina del Riscatto e proclamare il più estesamente possibile la Buona Novella della grande Gioia”.
Il nome “Torre di Guardia” era appropriato perché nei tempi antichi le sentinelle appostate sulle torri spesso avvertivano altri del sovrastante pericolo. Questo è importante anche in campo spirituale, poiché Dio disse al suo profeta Ezechiele: “Figlio d’uomo, ti ho reso sentinella alla casa d’Israele, e devi udire dalla mia bocca la parola e li devi avvertire da parte mia”. (Ezec. 3:17) Questo periodico si è sforzato con diligenza di tener fede al suo nome stando spiritualmente all’erta.
FIDUCIA IN GEOVA
Nel secondo numero della Torre di Guardia, esprimemmo la fiducia che essa “ha . . . GEOVA come suo sostenitore”. Gli editori di questa rivista sono grati che per decenni, fino a ora, è stato possibile dare ai suoi lettori il “conforto delle Scritture” e i consigli fidati che solo la Parola di Dio, la Bibbia, può provvedere. (Sal. 119:105; Rom. 15:4) Tuttavia gli editori non si attribuiscono il merito dell’aiuto spirituale prestato da questo periodico. Si sforzano d’essere “ammaestrati da Geova”, l’Altissimo. — Giov. 6:45.
Questa fiducia in Geova Dio si è dimostrata una benedizione, e c’è stata l’evidenza del sostegno divino. Del primo numero della Torre di Guardia furono stampate solo 6.000 copie in una lingua, e il periodico si pubblicava solo una volta al mese. Ora se ne stampano oltre 9.000.000 di copie due volte al mese. Inoltre La Torre di Guardia è pubblicata ora in 82 lingue. Noi attribuiamo a Dio questo aumento. — Zacc. 4:6.
SOSTENUTA LA PAROLA DI DIO
Sin dall’inizio, questo periodico ha sostenuto le verità basilari della Bibbia. Per esempio, nel numero dell’agosto 1882 dichiarò: “Asseriamo fiduciosamente che il nome Geova non è mai adoperato nelle Scritture per nessun altro che il Padre”. Riconoscendo il ruolo del Figlio di Dio, il primo numero disse che “il merito presso Dio dipende . . . dal perfetto sacrificio di Cristo”.
Nel corso degli anni, La Torre di Guardia ha presentato anche verità scritturali come quelle relative alla condizione dei morti, alla speranza della risurrezione e al regno di Dio. (Eccl. 9:5, 10; Dan. 2:44; 7:13, 14; Atti 24:15) Specialmente il clero della cristianità ha protestato. Perché? Perché queste verità contraddicevano molti loro insegnamenti, dottrine come immortalità dell’anima, purgatorio, tormento eterno e trinità. — Ezec. 18:4; Giov. 14:28.
Sin dall’inizio, La Torre di Guardia ha mostrato che alla seconda venuta di Cristo la sua parousia sarebbe stata un’invisibile presenza come potente creatura spirituale. (Matt. 24:3; 1 Piet. 3:18) Inoltre, stando all’erta, alcuni dei primi numeri di questo periodico (marzo e giugno 1880) additarono il 1914 E.V. come un anno cruciale. Doveva contrassegnare la fine dei 2.520 anni dei Tempi dei Gentili durante i quali le nazioni non giudaiche avrebbero dominato la terra senza interferenza da parte di alcun regno di Dio. — Luca 21:24, versione di F. Nardoni.
Naturalmente, anche se questa rivista ha pubblicato materiale così informativo, non ci riteniamo infallibili. Ci rivolgiamo a Geova Dio con gratitudine per ricevere istruzione spirituale. (Sal. 119:169) Per il chiarimento di qualsiasi punto di vista ci siamo affidati all’operato del suo spirito santo o forza attiva. Tale spirito “scruta . . . le cose profonde di Dio”. — 1 Cor. 2:10.
QUESTA “BUONA NOTIZIA” DEV’ESSERE DICHIARATA
Tuttavia, il vero cristianesimo non consiste solo nello scrutare le Scritture e nell’apprendere la verità. Gesù comandò ai suoi seguaci: ‘Andate e fate discepoli’, e disse che la “buona notizia” doveva essere predicata in tutte le nazioni. — Matt. 28:19, 20; Mar. 13:10.
Appropriatamente, dunque, il nostro numero dell’aprile 1881 conteneva un articolo intitolato “Occorrono 1.000 predicatori”. Col tempo, alcuni risposero a questo invito. Molto esplicitamente un altro numero di questo periodico diceva: “Predicate? Crediamo che solo dei predicatori faranno parte del piccolo gregge [degli unti seguaci di Cristo]. . . . Sì, fummo chiamati a soffrire con lui e a proclamare tale buona notizia”.
ACCOLTA UNA SFIDA
I proclamatori della “buona notizia” affrontarono senza dubbio delle sfide alla fine del XIX secolo. In molti paesi c’erano stati alcuni cambiamenti nel modo di vivere. Verso il 1880 avevano fatto la loro comparsa il telefono, la luce elettrica e il tram. Verso il 1890 apparvero alcune “carrozze senza cavalli” o automobili. Ma la sfida per coloro che dichiaravano la “buona notizia” fu quella di far fronte ai mutati atteggiamenti verso la Bibbia.
Charles Darwin, con la sua opera L’origine delle specie del 1859, aveva abbracciato la teoria dell’evoluzione dell’uomo. Col passar del tempo, evoluzione, critica della Bibbia e cose simili posero una sfida ai difensori dell’ispirata Parola di Dio.
La Torre di Guardia ha sempre cercato di essere all’altezza di questa sfida. Ad esempio, il numero del marzo 1885 conteneva un articolo intitolato “Evoluzione ed età dei cervelli”. Naturalmente, dalle pagine di questo periodico è stata spesso dimostrata l’infondatezza della teoria dell’evoluzione.
Che dire di altri critici della Bibbia? Alcuni asserivano che il profeta Isaia si era sbagliato menzionando Sargon come re d’Assiria, dato che la storia secolare non lo menzionava. (Isa. 20:1) Ma La Torre di Guardia del gennaio 1886 citò scoperte comprovanti che la Bibbia aveva ragione.
Questi sono soltanto alcuni esempi. Col passare degli anni, questo periodico ha continuato a pubblicare informazioni indicanti che le Scritture sono la “parola di Dio”. (1 Tess. 2:13; 2 Tim. 3:16, 17) Non è un eccezionale stile letterario, ma la fiducia in Geova e nella Bibbia che ha permesso alla Torre di Guardia di accogliere la sfida dei mutati atteggiamenti.
A FAVORE DEL REGNO DI DIO
Nel corso degli anni, anche La Torre di Guardia ha fatto alcuni cambiamenti. Per esempio, nel 1892 l’edizione inglese, un periodico di 16 pagine, divenne quindicinale, e nel 1908 la tiratura era salita a 30.000 copie per numero. A partire dal 1909, venne chiamata “La Torre di Guardia e Araldo della Presenza di Cristo”. In seguito, con il numero del 1º marzo 1939, fu fatto un significativo passo avanti allorché questo periodico fu chiamato “La Torre di Guardia Annunciante il Regno di Geova”. Con il numero del 15 agosto 1950 cambiò formato, quando divenne un periodico di 32 pagine. Da allora, belle illustrazioni e un diverso disegno sulla copertina ne hanno valorizzato l’aspetto.
Ma in quanto a sostenere la Parola e i propositi di Dio, La Torre di Guardia non è affatto cambiata. Essa rimane ancor oggi una devota sostenitrice del governo di Dio, in quanto ‘annuncia il regno di Geova’. Inoltre, questo periodico è stato all’erta richiamando l’attenzione sugli avvertimenti scritturali di ‘stare svegli’ spiritualmente. Ha pure additato ai suoi lettori che guerre, carestie, pestilenze e altre indicazioni mostrano che questi sono i “tempi difficili” che contrassegnano gli “ultimi giorni”. — Matt. 24:3-14; Luca 21:10-36; 2 Tim. 3:1-5.
Quando i Tempi dei Gentili finirono, le nazioni si stavano impegnando sempre più nella prima guerra mondiale, che infine fece 10.000.000 di vittime. Dopo quel conflitto mondiale, fu proposta la Lega delle Nazioni, e tra i suoi entusiastici sostenitori ci furono la Chiesa d’Inghilterra e le chiese canadesi. Il 18 dicembre 1918 il Consiglio Federale delle Chiese di Cristo in America (formato di rappresentanti di varie denominazioni protestanti) mandò a Woodrow Wilson, presidente degli Stati Uniti, la Dichiarazione da esso sottoscritta, che diceva: “Tale Lega non è un semplice espediente politico, è piuttosto l’espressione politica del Regno di Dio sulla terra”. Ma dal 1919 in poi La Torre di Guardia mostrò intrepidamente che la Lega delle Nazioni sarebbe fallita.
Con lo scoppio della seconda guerra mondiale nel 1939, la Lega delle Nazioni cessò le sue attività. Nel 1942, nel mezzo di quel terribile conflitto, i testimoni di Geova si riunirono in assemblea e udirono lo stimolante discorso pubblico intitolato “Pace — può essa durare?” “Man mano che il discorso procedeva”, riferì La Torre di Guardia, “l’uditorio vide con gli occhi della mente il quadro descritto in Rivelazione capitolo diciassette, e comprese l’identità della bestia scarlatta che ora ‘non è’ ma la vide pronta ad ascendere dall’abisso senza fondo per diventare ‘la bestia che era, e non è, e sarà di nuovo presente’, questa volta cavalcata dalla babilonica meretrice religiosa. Ma ancora per ‘un’ora’ soltanto, e poi la meretrice sarà disarcionata e distrutta, e ‘il Re dei re e Signore dei signori’ distruggerà questa . . . ‘bestia della pace’ con le sue sette teste e le sue dieci corna”. Ancor prima che la Lega ricomparisse sotto forma di Nazioni Unite nel 1945, La Torre di Guardia dichiarò coraggiosamente che non una simile organizzazione umana ma il regno di Dio soltanto avrebbe stabilito la pace duratura.
ANNUNCIATO IL REGNO
Dopo la prima guerra mondiale, l’opera di dichiarare la “buona notizia” aveva acquistato slancio. Ricevette impulso specie nel 1922 durante un congresso cristiano a Cedar Point (Ohio, U.S.A.). A seguito dell’invito all’azione rivolto a quel convegno, La Torre di Guardia esortò i proclamatori della “buona notizia”: “Annunciate, annunciate, annunciate il Re e il suo regno”.
Gli anni venti finirono con il crollo della borsa di New York che portò alla grande depressione degli anni trenta, quando quasi tutti i paesi del mondo risentirono dell’elevata disoccupazione e del forte calo nelle attività commerciali. Ma nonostante le avversità economiche che i cristiani dedicati potevano subire, il 1931 fu per loro una pietra miliare. Radunati a congresso, adottarono entusiasticamente una risoluzione (presto pubblicata nella Torre di Guardia) in cui dichiaravano: “Abbracciamo e accettiamo con gioia il nome che la bocca del Signore Dio ha menzionato, e desideriamo essere conosciuti e chiamati col nome di . . . testimoni di Geova”. — Isa. 43:10-12.
CIBO SPIRITUALE “A SUO TEMPO”
Un obiettivo della Torre di Guardia, dichiarato proprio nel suo primo numero, era quello di “dare il ‘cibo a suo tempo’ alla ‘famiglia della fede’”. (Luca 12:42; Gal. 6:10) Siamo grati che attraverso queste pagine sia stato possibile rivolgere l’attenzione alla Parola di Dio e provvedere così il cibo spirituale “a suo tempo” per beneficio non solo degli unti seguaci di Cristo ma anche dei loro compagni
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