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  • Baasa
    Ausiliario per capire la Bibbia
    • Dopo aver regnato per ventiquattro anni (975–952 a.E.V.), Baasa morì e fu sepolto a Tirza, la sua capitale. Gli successe il figlio Ela, ma due anni dopo Zimri si ribellò e annientò la casa di Baasa, adempiendo quanto Geova aveva decretato. — I Re 16:6-13.

  • Babele
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    • Babele

      (Babèle) [confusione].

      Una delle prime città costruite dopo il Diluvio, dove Dio “aveva confuso la lingua di tutta la terra”. (Gen. 11:9) Il nome deriva dal verbo balàl, che significa “mescolare, mischiare, confondere, turbare”. Gli abitanti del luogo, pensando che la loro città fosse sede del governo di Dio, asserivano che il nome fosse composto di Bab (Porta) e El (Dio), e volesse dire “Porta di Dio”. Fin dall’antichità “Bab” (“Porta”) è il nome dato nel Medio Oriente alla sede di un governo.

      Il regno del malvagio Nimrod, il “potente cacciatore in opposizione a Geova”, ebbe inizio qui a Babele, “nel paese di Sinar”, nella pianura formata dai depositi alluvionali dell’Eufrate e del Tigri. (Gen. 10:9, 10) Non c’erano pietre da costruzione, perciò i costruttori ricorsero ai grandi giacimenti d’argilla. “Facciamo dei mattoni e cuociamoli al fuoco”, dissero. In mancanza di calce, la calcina era a base di bitume, probabilmente trasportato lungo l’Eufrate dai depositi naturali di Hit, 225 km più a NO. — Gen. 11:3.

      Il principale edificio della progettata città di Babele, ideata contro il volere di Dio, era una torre religiosa “con la sua cima nei cieli”. Non era costruita per l’adorazione e la lode di Geova, ma era dedicata alla falsa religione di origine umana, allo scopo di rendere “celebre” il nome dei costruttori. — Gen. 11:4.

      L’epoca approssimativa della sua costruzione può dedursi dalle seguenti informazioni: Peleg visse dal 2269 al 2030 a.E.V. Il suo nome significava “divisione; parte”, infatti “ai suoi giorni la terra [cioè “la popolazione della terra”] fu divisa”; Geova “li disperse per tutta la superficie della terra”. (Gen. 10:25; 11:9) Un documento di Skarkalisharri, re di Agade (Accad) all’epoca dei patriarchi, menziona che restaurò una torre templare presso Babilonia, indicando che tale costruzione era precedente al suo regno.

  • Babilonia
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    • Babilonia

      BABILONIA (Babilònia) [confusione].

      1. Successivo nome di Babele. Famosa città sulle sponde dell’Eufrate nella pianura di Sinar (pure chiamata in seguito Babilonia) circa 870 km a E di Gerusalemme e 80 km a S della moderna Baghdad.

      Nimrod, che visse nell’ultima parte del III millennio a.E.V., fondò Babilonia, capitale del primo impero politico umano. La costruzione di questa città s’interruppe però all’improvviso per l’impossibilità di comunicare. (Gen. 11:9) Altre generazioni di costruttori si succedettero. Hammurabi ampliò e fortificò la città e ne fece la capitale dell’impero babilonese sotto la dominazione semitica.

      All’epoca della dominazione della potenza mondiale assira, Babilonia prese parte a varie lotte e rivolte. Poi col declino del secondo impero mondiale, nel 645 a.E.V. il caldeo Nabopolassar fondò una nuova dinastia babilonese. Suo figlio Nabucodonosor II, che completò la restaurazione e portò la città al suo massimo splendore, si vantò: “Non è questa Babilonia la Grande, che io stesso ho edificata?” (Dan. 4:30) In tutto il suo splendore continuò a essere la capitale della terza potenza mondiale sotto i successivi regni di Evil-Merodac (Amel-Marduk) figlio di Nabucodonosor, di Neriglissar genero di Evil-Merodac e di Labashi-Marduk figlio di Neriglissar, e infine col regno di Nabonedo genero di Nabucodonosor. Il figlio di quest’ultimo, Baldassarre, regnò insieme al padre fino alla notte del 5-6 ottobre 539 a.E.V. (calendario gregoriano), quando Babilonia fu invasa dagli eserciti dei medi, persiani ed elamiti al comando di Ciro il Grande.

      Quella fatidica notte Baldassarre tenne un banchetto a Babilonia per un migliaio dei suoi grandi. Nabonedo non era presente per vedere il sinistro scritto sull’intonaco della parete: “MENE, MENE,

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