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Quelli che ricevono il beneficio della risurrezione dall’“inferno”La Torre di Guardia 1973 | 15 ottobre
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sulla terra solo quelli che ameranno la giustizia con tutto il loro cuore e che si mostreranno incrollabilmente leali al governo teocratico di Geova Dio l’Onnipotente. Questi son quelli che si troveranno scritti nel “libro della vita”, i quali il Supremo Giudice Geova giustificherà per la vita eterna nella pace e nella felicità nel Paradiso di Delizie allora restaurato sulla terra.
19, 20. (a) Chi sono quelli che non andranno mai all’“inferno”, e perché no? (b) Come potete essere fra loro?
19 Ma, pensate! Ci sono oggi persone viventi su questa terra inquinata, sulla quale incombe la minaccia della guerra, che non andranno mai all’“inferno”. Esse non dovranno mai essere ricondotte dall’“inferno”. Chi sono, ed è possibile che qualcuno di noi si trovi in mezzo a loro?
20 Sono i timorati di Dio assomigliati a pecore che con tutto il cuore sostengono e servono il celeste regno di Gesù Cristo il diletto Figlio di Dio e che si astengono pertanto dalla politica di questo mondo. (Matt. 25:31-46) Ora, prima della guerra universale di Har-Maghedon, essi acclamano sinceramente Geova Dio che è sul suo celeste trono e il suo Figlio Gesù Cristo assomigliato a un Agnello. Questa classe di cristiani testimoni di Geova sarà conservata in vita attraverso la violenta fine dell’attuale sistema di cose globale e sarà introdotta nel nuovo sistema di cose di Dio in cui dovrà dimorare la giustizia. (Riv. 7:9-17) La morte ereditata da Adamo ed Eva, che ha già posto nell’“inferno” migliaia di milioni di persone, sarà spazzata via, così che quei sopravvissuti non dovranno più temere l’“inferno”. Continuando a seguire la loro condotta di giustizia e devozione verso il regno di Dio retto da Cristo, essi rimarranno in vita per vedere il mare e l’“inferno” cedere i loro morti. Sì, facendo ora ciò che è giusto, potrete essere fra quei benedetti sopravvissuti.
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Perché potete credere nella risurrezioneLa Torre di Guardia 1973 | 15 ottobre
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Perché potete credere nella risurrezione
MILIONI di persone non credono oggi nella risurrezione. Alcuni si vantano perfino di non essere come quelli che, secondo loro, sono abbastanza ingenui da credere in qualche cosa di così remoto come il destare i morti alla vita. Ma la loro miscredenza rende loro più facile affrontare la prospettiva della morte? Sono essi meno addolorati quando muoiono i loro cari? Non si sentirebbero molto meglio se avessero la positiva speranza di tornare a vivere e di vedere i cari morti tornare in vita? È possibile una speranza così positiva?
Per chi crede nell’esistenza di Dio, non è difficile credere nella risurrezione. Egli trova ragionevole pensare che Colui che in origine diede inizio alla vita umana sia anche abbastanza saggio da riportare i morti in vita, da ricreare i morti umani. Geova Dio è Colui che ha promesso la risurrezione o ricreazione, e ha assicurato che le sue promesse sono fidate.
Secoli fa, nel caso di Abraamo e Sara, Geova Dio compì un miracolo paragonabile a una risurrezione. Era contro ogni possibilità umana che Sara partorisse un figlio, poiché aveva smesso d’avere le mestruazioni. (Gen. 18:11) E Abraamo era come morto nel senso che non poteva generare una progenie. Tuttavia, quello che era umanamente impossibile accadde.
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