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Perché lasciai una promettente carriera ginnicaSvegliatevi! 1972 | 8 marzo
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alla sana attività sportiva è eclissata dalla passione di vincere. Se uno vince, il premio è una fama personale e un nome per se stesso. Ma non è questa una gloria passeggera? Non sono i premi di oggi dimenticati domani, quando sono acclamati i nuovi campioni? Come trovai veraci le parole riportate nella Bibbia in I Timoteo 4:8: “Poiché l’addestramento corporale è utile per un poco; ma la santa devozione è utile per ogni cosa, giacché ha la promessa della vita d’ora e di quella avvenire”!
Come sono stati rimuneratori i due anni passati! Non sento la mancanza dell’esercizio quotidiano. Il ministero cristiano di andare alle case delle persone per parlare loro dei meravigliosi propositi di Dio non solo consente di fare molto esercizio, ma anche dà la splendida opportunità di acquistare le qualità cristiane della padronanza di sé, della perseveranza e dell’umiltà.
È vero che si prova soddisfazione nell’affermarsi e nel vincere un premio. Sento forse la mancanza di questo sentimento di ricercare un premio ed essere ricompensata? Niente affatto! Partecipando al ministero faccio fronte alla più grande sfida possibile, ricercando il premio della vita eterna. — 1 Giov. 2:25.
E spesso provo gioie nella mia nuova carriera. Per esempio, parecchi mesi fa fui felice quando una donna mi chiese di cominciare con lei uno studio biblico a domicilio. Ella fece rapido progresso. In precedenza era stata soggetta a violenti attacchi demonici, e in tali occasioni i vicini correvano a casa sua portando rosari e vari “santi” nel tentativo di esorcizzare gli spiriti maligni. Un giorno mi narrò che si era disfatta di oltre venti di tali rosari e anche di un’immagine di settanta centimetri di “Nostra Signora di Fatima”. Avendo notato il benefico cambiamento di sua moglie, il marito chiese uno studio biblico. Marito e moglie proclamano ora la buona notizia del regno di Dio.
Sì, sono molto felice d’aver scelto di divenire una proclamatrice del regno di Dio in servizio continuo. Questo mi ha dato una soddisfazione che non avevo mai provato prima. Nei passati due anni ho avuto le più grandi gioie che si possano immaginare, aiutando venti persone a divenire proclamatori del regno di Dio. Sento d’impiegare la mia vita nel modo più degno possibile, quello di perseguire la lode non per sé, ma per il nostro grande Creatore. — Da una nostra collaboratrice.
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Chi era la moglie di Caino?Svegliatevi! 1972 | 8 marzo
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Chi era la moglie di Caino?
◆ La Bibbia dice che, dopo avere ucciso suo fratello Abele, Caino “prese residenza nel paese di Fuga”. Il racconto continua: “Caino ebbe poi rapporti con sua moglie ed ella rimase incinta”. (Gen. 4:16, 17) Leggendo questo racconto molti si chiedono dove Caino prese sua moglie e chi era. Lo sapete?
In Danimarca una giovane sposa acconsentì a fare un regolare studio biblico a domicilio con un ministro dei testimoni di Geova. Il marito disse che non gli interessava, per cui se ne stava seduto in silenzio all’altra estremità della stanza. Non passò molto, comunque, prima che chiedesse: “Da dove prese Caino sua moglie?”
Il ministro indicò che in Genesi 5:4 si legge che Adamo ed Eva ebbero figlie le quali non sono menzionate per nome nel racconto biblico. Giacché Adamo ed Eva furono le prime due creature umane create da Dio, e giacché Eva ‘divenne la madre di tutti i viventi’, è evidente che Caino sposò una delle sue sorelle, una figlia di Adamo ed Eva. (Gen. 3:20) L’uomo fu molto sorpreso della semplice risposta biblica a questa domanda. Egli esclamò: “Sono stato quasi otto anni nell’esercito e ho fatto questa domanda a molti cappellani. Nessuno ha saputo rispondervi!” Come risultato il marito accettò di partecipare allo studio biblico e da allora ha fatto eccellente progresso.
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