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ChedarAusiliario per capire la Bibbia
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Una coppa d’argento (ritenuta del V secolo a.E.V.) scoperta a Tell el-Maskhuta in Egitto porta l’iscrizione aramaica: “Qainu figlio di Ghesem, re di Chedar”. Il Ghesem in questione poteva essere “Ghesem l’Arabo” che si oppose alla ricostruzione delle mura di Gerusalemme all’epoca di Neemia. — Nee. 2:19; 6:1, 2, 6.
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ChedorlaomerAusiliario per capire la Bibbia
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Chedorlaomer
(Chedorlaòmer).
Re dell’antico Elam il quale, prima che Abraamo giungesse nella Terra Promessa nel 1943 a.E.V., aveva esteso la sua potenza verso O fino ai confini dell’Egitto. Dopo dodici anni di servitù, cinque re presso l’estremità meridionale del Mar Morto si erano ribellati contro il loro signore orientale. Nel quattordicesimo anno, Chedorlaomer e tre re alleati, Amrafel di Sinar, Arioc di Ellasar e Tideal di Goim, si spinsero a O per soffocare la rivolta. Partendo dal N e avanzando verso S, distrussero tutte le città lungo le vie carovaniere a E del Giordano e a S del Mar Morto, nella zona occupata in seguito dagli amalechiti. Fu poi facile mettere in fuga i cinque re che erano stati l’anima dell’insurrezione.
Anche Lot, nipote di Abraamo, che abitava nelle vicinanze, fu preso prigioniero da Chedorlaomer. Abraamo, saputolo, si mise subito all’inseguimento con 318 servitori armati. A Dan sorpresero le preponderanti forze nemiche e, riuscendo a respingerle fino a Oba a N di Damasco, liberarono Lot e ricuperarono i suoi beni. — Gen. 14:1-17.
Il nome di Chedorlaomer stesso non si trova negli elenchi degli antichi sovrani di Babilonia. Evidentemente era un nome elamita. Kudur, possibile variante di Chedor, compare in molti nomi composti, mentre Lagamar, abbastanza simile a laomer, era una divinità elamita. Alcuni concludono perciò che Chedorlaomer significhi “servitore di Lagamar”.
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ChemosAusiliario per capire la Bibbia
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Chemos
(Chèmos).
Principale divinità dei moabiti, che sono chiamati “popolo di Chemos”. (Num. 21:29; Ger. 48:46) Alcuni studiosi identificano questa divinità col Baal di Peor proprio per la relazione di quest’ultimo con i moabiti. (Num. 25:1-3) Anche se non era una consuetudine generale, almeno in casi estremi bambini erano probabilmente immolati a Chemos. — II Re 3:26, 27.
La stele di basalto nero, comunemente nota come la “pietra moabita”, eretta da Mesa re di Moab per commemorare la sua rivolta contro Israele, permette di capire meglio come i moabiti consideravano il loro dio Chemos. Secondo questa iscrizione, Chemos faceva vincere le battaglie e si dichiarava guerra per suo comando. Il re Mesa attribuì a Chemos la liberazione dall’oppressione israelita, e l’afflizione inflitta da Omri re d’Israele all’ira del dio verso il suo paese.
Iefte menzionò Chemos come dio degli ammoniti. (Giud. 11:24) Alcuni esegeti mettono in dubbio la correttezza della dichiarazione di Iefte a motivo del fatto che altrove Chemos è sempre associato ai moabiti. Va però ricordato che gli ammoniti adoravano numerosi dèi. (Giud. 10:6); inoltre, tenuto conto che gli ammoniti e i moabiti erano popolazioni confinanti, con un comune antenato in Lot nipote di Abraamo, non c’è nulla di strano che entrambe le nazioni adorassero Chemos.
L’adorazione di Chemos fu evidentemente introdotta in Israele durante il regno di Salomone. Senza dubbio sotto l’influenza delle mogli moabite, Salomone edificò un alto luogo a Chemos “sul monte che era di fronte a Gerusalemme”. (I Re 11:1, 7, 8, 33) Durante l’estesa riforma religiosa di Giosia, circa tre secoli più tardi, questo alto luogo fu reso non idoneo all’adorazione. — II Re 23:13.
Nel predire la calamità di Moab, il profeta Geremia indicò che Chemos, il dio principale di quella nazione, come pure i suoi sacerdoti e i principi sarebbero andati in esilio. I moabiti si sarebbero vergognati del loro dio a motivo della sua impotenza, come gli israeliti del regno delle dieci tribù si erano vergognati di Betel, probabilmente a motivo dell’adorazione del vitello. — Ger. 48:7, 13, 46.
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CheniceAusiliario per capire la Bibbia
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Chenice
(chènice).
Dopo l’apertura del “terzo suggello”, in Rivelazione 6:5, 6 si legge che sia una khòinix di grano che tre khòinikes d’orzo si vendevano per un denaro. Ci sono varie ipotesi circa il valore di questa antica misura di capacità per aridi, ma in genere gli studiosi ritengono che corrisponda a poco più di un litro. Poiché all’epoca di Giovanni un denaro era la paga per una giornata di lavoro (Matt. 20:1-12), simili prezzi delle granaglie sarebbero stati indice di carestia.
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ChenitiAusiliario per capire la Bibbia
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Cheniti
Popolazione residente in Canaan o nelle vicinanze ai giorni di Abramo (Abraamo). Le Scritture però non forniscono alcun preciso aggancio genealogico per determinarne l’origine. — Gen. 15:18-21.
Quando dall’Egitto fuggì in Madian, Mosè sposò una donna di una famiglia chenita che viveva in quel paese. In descrizioni di avvenimenti relativi alla loro residenza in Madian, i componenti di questa famiglia sono definiti madianiti; in altri casi sono chiamati cheniti. Ciò fa supporre che il suocero di Mosè, Ietro, “il sacerdote di Madian”, e il cognato Obab potessero essere madianiti da un punto di vista geografico. (Eso. 2:15, 16; 3:1; 18:1; Num. 10:29, 30; Giud. 1:16) Se invece i parenti di Mosè erano discendenti di Madian, potevano esser chiamati cheniti perché appartenevano a un ramo chenita dei madianiti, ed erano quindi di razza diversa dai cheniti che esistevano all’epoca di Abraamo prima della nascita di Madian.
Quando gli israeliti si accingevano a partire dalla regione del monte Sinai, Mosè chiese a Obab di accompagnarli per servir loro “da occhi” cioè come guida della nazione, dato che conosceva bene quei luoghi. Pur avendo rifiutato in un primo momento, Obab evidentemente finì per accompagnarli, poiché in seguito si legge che i cheniti si erano stabiliti nel deserto di Giuda a S di Arad. — Num. 10:29-32; Giud. 1:16.
Successivamente Heber il Chenita si separò dagli altri cheniti e piantò la sua tenda a Chedes. (Giud. 4:11) Quando i cananei furono sconfitti, Sisera “fuggì a piedi alla tenda di Iael moglie di Heber il Chenita, poiché c’era pace fra Iabin re di Hazor e la casa di Heber il Chenita”. Ma lì Sisera perse la vita per mano di Iael. — Giud. 4:17-21; 5:24-27.
Ai giorni del re Saul alcuni cheniti dimoravano fra gli amalechiti. Perciò preparandosi a combattere gli amalechiti, Saul esortò i cheniti a separarsi da loro per evitare la calamità. Tale benignità fu estesa loro perché i cheniti stessi avevano mostrato “amorevole benignità verso tutti i figli d’Israele al tempo della loro salita fuori d’Egitto”. (I Sam. 15:5, 6; confronta Esodo 18:8, 9; Numeri 10:29-33). In seguito Davide disse ad Achis di aver compiuto una scorreria “a sud dei Cheniti”. (I Sam. 27:10) Ma questo faceva parte di un sotterfugio. In realtà fra cheniti e israeliti esistevano rapporti
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ChedesAusiliario per capire la Bibbia
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Chedes
Vedi CADES, CADES-BARNEA
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