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Mostriamo i frutti dello spiritoLa Torre di Guardia 1961 | 1° maggio
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sfogo alla sua collera, ma il saggio la frena e la calma”. (Prov. 29:11, Na) Se il cristiano non ha padronanza di sé o perde quella che ha, come sarà facile che ricada nelle vie della carne in modo da non ereditare le benedizioni del regno di Dio! Come è stolto, dunque, non cercar di produrre anche questo frutto, cioè la padronanza di sé! Chi ha padronanza di sé mostra amore.
23. Per edificarci e rimanere nell’opera edificante di Dio, che cosa dobbiamo fare?
23 Paolo pone tutti questi frutti dello spirito in contrasto con le opere della carne. Vi dev’essere un cambiamento quando il credente si dedica a fare la volontà di Dio. Egli non può più agire come il mondo ma “quelli che appartengono a Cristo Gesù mettono al palo la carne insieme alle sue passioni e ai suoi desideri”. (Gal. 5:24) Vi dev’essere un cambiamento, la persona si deve edificare. “Se viviamo mediante lo spirito, camminiamo pure ordinatamente mediante lo spirito. Non diventiamo vanagloriosi, suscitando competizione gli uni con gli altri, invidiandoci a vicenda”. (Gal. 5:25, 26) Producendo i frutti dello spirito si diviene qualificati per appartenere alla società del Nuovo Mondo di Geova. ‘Prestando quindi costante attenzione a voi stessi e al vostro insegnamento’, ottenete dei risultati. ‘Salverete sia voi stessi che quelli che vi ascoltano’. (1 Tim. 4:16) Edificatevi, prestando attenzione ai frutti dello spirito, e nello stesso tempo contribuite alla crescita della società del Nuovo Mondo di Geova. I cristiani devono essere uniti gli uni con gli altri, mostrando unità come “un gregge nell’ovile, come una mandra in mezzo al suo pascolo”. Nutritevi insieme alle pecore di Geova e mantenetevi in unità, poiché “nella casa del giusto è un abbondante deposito, ma nel raccolto dell’empio vi è l’afflizione”. — Prov. 15:6.
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Imprimetele nei vostri cuoriLa Torre di Guardia 1961 | 1° maggio
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Imprimetele nei vostri cuori
1. Che cosa risulta dalla gratuita elargizione della Parola di Dio, e quale ricompensa essa reca?
SE SI serba la Parola di Dio nella propria mente, si raccoglie quindi un buon tesoro. Operando di continuo con la Parola di Dio si fa un gran guadagno, accrescendo il proprio tesoro. Indipendentemente da quanto si elargisca di questo tesoro, oralmente o mediante pubblicazioni stampate, il tesoro stesso diviene più grande. Mosè si rese conto di questo. Prima che i figli d’Israele attraversassero il Giordano per entrare nella Terra Promessa disse per ispirazione agli Israeliti: “Imprimete ne’ vostri cuori tutte le cose ch’io oggi v’ho annunziate, . . . perché queste cose non invano vi son state prescritte, ma affinché ognuno di voi in esse abbia vita; che se le eseguirete, vivrete per molto tempo nella terra della quale, valicato il Giordano, siete per entrare al possesso”. — Deut. 32:45-47, Ri.
2. Dove si trovano oggi le parole della vita, e quale parte ha il cuore nel produrre il buon tesoro?
2 Le parole di Geova recano preziose informazioni, e, infatti, sono parole di vita. Ascoltarle significa grande ricchezza, un tesoro. Chi imprime nel proprio cuore tutte le parole che Geova dice, farà la volontà di Dio. Nella sua vita produrrà un buon tesoro e sarà una benedizione per altri. Gesù disse: “L’uomo buono trae il bene dal
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