BIBLIOTECA ONLINE Watchtower
BIBLIOTECA ONLINE
Watchtower
Italiano
  • BIBBIA
  • PUBBLICAZIONI
  • ADUNANZE
  • Nazireo
    Ausiliario per capire la Bibbia
    • bocca del profeta Amos: “E suscitavo alcuni dei vostri figli come profeti e alcuni dei vostri giovani come Nazirei”. Tuttavia non erano sempre riconosciuti o rispettati, e l’Israele ribelle cercò persino di infrangere la loro lealtà a Geova. (Amos 2:11, 12) Quando la misura dei peccati di Israele superò i limiti e Geova nel 607 a.E.V. rimosse l’Israele tipico, non scamparono neanche i nazirei infedeli all’interno di Gerusalemme. Geremia descrive come nazirei un tempo sani e forti erano diventati neri, con la pelle raggrinzita sulle ossa a motivo della terribile carestia. — Lam. 4:7-9.

  • Neapoli
    Ausiliario per capire la Bibbia
    • Neapoli

      (Neàpoli) [gr. Neàpolis, nuova città].

      Città della Grecia sulla riva N del Mar Egeo e porto di Filippi, identificata generalmente con l’odierna Kavala. Questa città sorge su un promontorio roccioso all’estremità del golfo di Kavala. Il porto si trova a O, e la stessa Kavala sorge circa 16 km a SE delle rovine di Filippi. Iscrizioni latine indicano che in epoca romana la città dipendeva da Filippi, e parti di un acquedotto sembrano di costruzione romana. La Via Egnatia costruita da Roma collegava Neapoli e Filippi e raggiugenva Durazzo sull’Adriatico.

      Neapoli fu la prima località d’Europa visitata dall’apostolo Paolo in risposta all’invito a ‘passare in Macedonia’. Di là si recò a Filippi, forse in tre o quattro ore di cammino, dovendo superare la catena montuosa fra le due città. (Atti 16:9-11) Circa sei anni più tardi Paolo senza dubbio passò nuovamente da Neapoli. — Atti 20:6.

  • Nebo
    Ausiliario per capire la Bibbia
    • Nebo

      1. Città moabita caduta sotto la dominazione di Sihon re degli amorrei qualche tempo prima che gli israeliti giungessero nella Terra Promessa. (Confronta Numeri 21:26; 32:3; Isaia 15:2). Dopo che Israele ebbe sconfitto Sihon, i rubeniti ricostruirono Nebo. (Num. 32:37, 38) Sembra però che verso la fine del X secolo a.E.V. i rubeniti (I Cron. 5:1, 8) siano stati scacciati dalla città poiché, sulla Stele Moabita, il re Mesa si vanta di averla conquistata sconfiggendo Israele per ordine del suo dio Chemos. In seguito, sia Isaia (nell’VIII secolo a.E.V.) che Geremia (nel VII secolo a.E.V.) menzionano Nebo in profezie contro Moab. — Isa. 15:2; Ger. 48:1, 22.

      Nebo viene comunemente identificata con Khirbet el-Mekhayyet, che si trova circa 8 km a SO di Esbon. In tale località ci sono ruderi di un’antica fortezza e vi sono stati rinvenuti moltissimi frammenti di ceramica (pare di data compresa fra il XII e l’inizio del VI secolo a.E.V.).

      2. Città, alcuni rappresentanti della quale tornarono dall’esilio in Babilonia. (Esd. 2:1, 29) All’epoca di Esdra alcuni dei “figli [probabilmente, abitanti] di Nebo” mandarono via le mogli straniere. (Esd. 10:43, 44) Per distinguerla dalla Nebo n. 1 menzionata sopra, è chiamata l’“altra Nebo”. (Nee. 7:33, NW) Una delle possibili identificazioni è quella con l’odierna Nuba, 12 km a NO di Ebron.

      3. Evidentemente una vetta dei monti della regione di Abarim. Dal monte Nebo o dalla vetta del Pisga (che potrebbe essere parte del Nebo, oppure il Nebo potrebbe essere parte del Pisga) Mosè vide la Terra Promessa e poi morì. (Deut. 32:48-52; 34:1-4) Il Nebo viene generalmente identificato col Gebel el-Neba, monte alto 823 m sul livello del mare che si trova quasi 20 km a E del punto in cui il Giordano sfocia nel Mar Morto. Si pensa che il Pisga possa essere il Ras el-Siyagah, altura immediatamente a NO del Gebel el-Neba e leggermente più bassa. In una giornata limpida dalla vetta del Ras el-Siyagah si gode una vista splendida, che abbraccia i monti Ermon, Tabor, Ebal e Gherizim, la catena montuosa centrale sulla quale sorgono Betleem e Ebron, la valle del Giordano e il Mar Morto.

      4. Divinità la cui umiliazione a motivo della caduta di Babilonia fu predetta dal profeta Isaia. (Isa. 46:1, 2; vedi BEL). Il nome di questo dio si pensa significhi “oratore. annunciatore, profeta”. Nebo era adorato sia nella Babilonia che in Assiria. Era identificato col pianeta Mercurio ed era ritenuto figlio di Marduk e Sarpanitu, e consorte di Tashmitum. Per i suoi adoratori Nebo era il dio della sapienza e della cultura, “il dio che possiede intelligenza”, “colui che ode da lungi”, “che ammaestra” e “signore dello stilo (per scrivere)”.

      [Figura a pagina 873]

      Il dio assiro Nebo

  • Nebuzaradan
    Ausiliario per capire la Bibbia
    • Nebuzaradan

      (Nebuzaradàn) [Nebo ha dato progenie].

      Capo della guardia del corpo e figura di primo piano nell’esercito di Nabucodonosor durante l’effettiva distruzione di Gerusalemme nel 607 a.E.V. Sembra che Nebuzaradan non fosse presente all’iniziale assedio di Gerusalemme, dato che “venne a Gerusalemme” circa un mese più tardi, dopo che il re Sedechia era stato condotto alla presenza di Nabucodonosor e accecato. — II Re 25:2-8; Ger. 39:2, 3; 52:6-11.

      Dall’esterno Nebuzaradan diresse le operazioni di demolizione della città, che iniziarono “il settimo giorno del mese” (il quinto mese, ab); in quell’occasione i tesori del tempio furono saccheggiati, le mura abbattute, e furono presi prigionieri lasciando rimanere alcuni dei più miseri. (II Re 25:8-20; Ger. 39:8-10; 43:5, 6; 52:12-26) Tre giorni dopo, il decimo giorno del mese, Nebuzaradan “entrò in Gerusalemme” e, fatta un’ispezione, appiccò il fuoco alla casa di Geova e ridusse in cenere la città. (Ger. 52:12, 13) Giuseppe Flavio osserva che nello stesso giorno, il decimo giorno del quinto mese, in cui era stato incendiato il tempio di Salomone, nel 70 E.V. venne incendiato anche il tempio ricostruito da Erode. — Guerra giudaica, Libro VI, cap. IV, 5, 8.

      Nebuzaradan, per ordine di Nabucodonosor, rimise in libertà Geremia, gli parlò in tono amichevole lasciandogli scegliere cosa voleva fare, si offrì di occuparsi di lui e gli diede delle provviste. Nebuzaradan rappresentò il re di Babilonia anche nella nomina di Ghedalia a governatore dei superstiti. (II Re 25:22; Ger. 39:11-14; 40:1-7; 41:10) Circa cinque anni più tardi, nel 602 a.E.V., Nebuzaradan portò in cattività altri ebrei, forse quelli che erano fuggiti nei paesi circostanti. — Ger. 52:30.

  • Neco
    Ausiliario per capire la Bibbia
    • Neco

      Faraone d’Egitto contemporaneo di Giosia re di Giuda. Secondo lo storico greco Erodoto, Neco era

Pubblicazioni in italiano (1950-2025)
Disconnetti
Accedi
  • Italiano
  • Condividi
  • Impostazioni
  • Copyright © 2025 Watch Tower Bible and Tract Society of Pennsylvania
  • Condizioni d’uso
  • Informativa sulla privacy
  • Impostazioni privacy
  • JW.ORG
  • Accedi
Condividi