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Igiene e saluteSvegliatevi! 1978 | 8 marzo
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più. Ma bisogna stare attenti a una cosa: dev’essere situato lontano da qualsiasi fonte idrica (e, se possibile, più in basso).
Trasmessi dall’aria
Dopo il trauma della prima guerra mondiale, nel 1918 il mondo ebbe un’altra paurosa esperienza. In un anno, l’influenza spagnola uccise dieci milioni di persone in più di quelle che erano morte durante l’intera guerra. La maggioranza di coloro che si ammalarono di influenza la presero probabilmente dall’aria stessa che respiravano. L’influenza è una di quelle malattie trasmesse dall’aria. Quando l’individuo infetto starnutisce o tossisce, spruzza nell’aria minuscole goccioline d’acqua in cui pullulano i germi i quali aspettano solo di introdursi in un nuovo ospite. Per fortuna, la luce solare e l’aria asciutta tendono a uccidere la maggior parte dei germi. Mentre sono ancora vivi, però, si possono respirare insieme all’aria. A parte l’influenza, alcune malattie che si possono diffondere in questo modo sono tubercolosi, morbillo, polmonite, scarlattina e tosse convulsa. Tuttavia, la propagazione di queste malattie si può notevolmente contenere mediante una buona igiene personale, ad esempio facendo uso di un fazzoletto di carta o di un fazzoletto normale quando si starnutisce (eliminando poi igienicamente il fazzoletto di carta) e non sputando dove capita.
Sì, le buoni abitudini di igiene o pulizia personale sono importanti per mantenersi in salute. In molti casi, naturalmente, eviteremo con le nostre buone abitudini di trasmettere a qualcuno la nostra malattia, anche se gli altri non hanno la stessa considerazione. Tuttavia, il principio di ‘amare il prossimo come se stessi’ guiderà senz’altro il cristiano sotto questo aspetto. (Matt. 22:39) È vero che alcuni diventano fanatici della pulizia e dell’igiene, quindi ci vuole anche lo spirito di una mente sana. Possiamo essere puliti, ma non possiamo vivere in un ambiente asettico. Inoltre, Geova Dio ha posto nel nostro corpo la meravigliosa facoltà di vincere la maggior parte delle malattie. Tuttavia, è saggio e amorevole essere ragionevolmente puliti e osservare le norme igieniche, e così non diffondere germi inutilmente.
Ci sarà utile osservare norme d’igiene e di pulizia, sebbene questo non elimini le malattie dalla terra. Perché ciò avvenga, i cristiani attendono con pazienza il nuovo ordine di Dio in cui Geova eliminerà le malattie e altri dolori che affliggono gli uomini. In quel tempo, sarà pienamente adempiuta la promessa secondo cui “nessun residente dirà: ‘Sono malato’”. (Isa. 33:24) Allora sarà stata finalmente vinta la lotta dell’uomo per mantenersi in salute.
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Molta strada?Svegliatevi! 1978 | 8 marzo
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Molta strada?
● I cosmetici per gli occhi non sono nulla di nuovo. La regina Izebel dell’antico Israele “si dipingeva gli occhi di nero” dovendo incontrare Ieu. (2 Re 9:30) Almeno alcune donne d’Israele usavano dipingersi gli occhi, come facevano quelle di altri paesi del Medio Oriente. (Ger. 4:30; Ezec. 23:40) Sebbene i riferimenti biblici non dicano che le fedeli donne d’Israele in generale si dipingessero gli occhi, una delle figlie di Giobbe si chiamava Cheren-Appuc, che significa “corno di antimonio” o “corno della tinta per occhi”. — Giob. 42:14.
● Riferendosi all’impiego di sostanze conservanti nei cosmetici per gli occhi, Susan Seliger scrive nel National Observer: “Anche gli antichi Egiziani riconoscevano l’utilità delle sostanze conservanti. Si afferma che per il trucco degli occhi usassero due sostanze di color verde-azzurro a base di rame aventi un effetto antibiotico”. E termina con una battuta: “Chi dice, bambina, che abbiamo fatto molta strada?”
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