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Vita e luce sono inseparabiliLa Torre di Guardia 1976 | 1° novembre
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nel 1914 E.V., alla fine dell’ininterrotto dominio del mondo da parte di potenze gentili, permesso da Dio per 2.520 anni a partire dal 607 a.E.V. Poi, dopo aver visto la nascita del regno messianico, la guerra in cielo e il dragone, Satana il Diavolo, scagliato giù dal cielo, Giovanni ode la proclamazione: “Ora son venuti la salvezza e la potenza e il regno del nostro Dio e l’autorità del suo Cristo”. Facendo un contrasto, la visione successiva dice come il dragone dà alla “bestia selvaggia” (simbolo dell’organizzazione politica mondiale di Satana) “la sua potenza e il suo trono e grande autorità”, così che tutti i popoli della terra l’adorino. Simili autorità e adorazione sono ulteriormente menzionate riguardo all’“immagine della bestia selvaggia”, simbolo dell’attuale organizzazione delle Nazioni Unite. Infatti, l’organizzazione di Satana “costringe tutti” ad accettare il suo marchio di identità, senza cui la vita è resa quasi impossibile. — Riv. 11:15; 12:10; 13:2, 15-17.
23. (a) In considerazione di ciò, quali domande dovremmo farci? (b) Come si deve intendere la seconda parte di Salmo 36:9, così che perveniamo a quale eccellente conclusione?
23 Sotto quale autorità siete voi? Siete contenti di essere identificati come sostenitori dell’ordine mondiale di Satana? O desiderate sinceramente sottrarvi alla sua autorità ma non sapete con certezza quali passi compiere e temete ciò che potrebbe comportare? Per trarre incoraggiamento, trovate il Salmo 36. Dopo avere descritto il cattivo spirito di quelli che sono sempre giusti ai propri occhi, e, quindi, non possono vedere né imparare a odiare i propri errori, il salmista si volge quindi a Geova. Esalta l’amorevole benignità, la fedeltà e la giustizia di Dio, e le benedizioni che ricevono quelli che si rifugiano sotto le Sue ali. Dopo aver detto che Geova è “la fonte della vita”, aggiunge: “Mediante la luce da te noi possiamo vedere la luce”. In altre parole, solo imparando a guardare le cose, inclusi noi stessi, dal suo punto di vista, possiamo volgerci dalle tenebre alla luce e comprendere e riconoscere i passi da fare per ottenere la vita eterna sotto l’autorità di Dio. Felici noi se camminiamo strettamente uniti alla luce, alla verità e alla giustizia, poiché “il sentiero dei giusti è come la fulgida luce che risplende sempre più finché il giorno è fermamente stabilito”. Quindi possiamo pregare come Davide: “Continua la tua amorevole benignità a quelli che ti conoscono, e la tua giustizia ai retti di cuore”. — Sal. 36:5-10; Prov. 4:18.
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“Neve nel giorno della mietitura”La Torre di Guardia 1976 | 1° novembre
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“Neve nel giorno della mietitura”
● In Proverbi 25:13, l’effetto ristoratore di un inviato fedele è paragonato al “fresco della neve nel giorno della mietitura”. Evidentemente ciò si riferisce al fresco ristoratore di una bevanda raffreddata con la neve dei monti, cosa che sarebbe molto apprezzata dai lavoratori strenuamente impegnati nella mietitura.
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