Significato delle notizie
Emozioni e salute
● “Nei centri sanitari di tutto il paese [Stati Uniti] si accumulano le prove che angoscia, gioia . . . influiscono sul fisico molto più di quanto gli scienziati credessero”, riferisce il “Times Magazine” di New York. L’articolo prosegue dicendo: “Secondo le ricerche, ira e ansietà avrebbero un ruolo importante nel permettere al comune virus dell’erpete semplice di sopraffare il sistema immunitario, determinando la consueta eruzione cutanea”.
L’articolo riporta inoltre i risultati delle ricerche condotte dalla dottoressa Barbara Betz sui laureati della Johns Hopkins Medical School. In un periodo di trent’anni ha scoperto che fra quelli che avevano buona salute mentale ed emozioni positive, solo il 25 per cento è stato vittima di un attacco cardiaco o di cancro. Ma fra quelli di temperamento instabile e irritabile l’incidenza è stata del 77 per cento. “Il temperamento e il modo in cui si affronta la vita”, dice la ricercatrice, “sembrano decisamente influire sulla resistenza alle malattie”.
Mentre certi medici sono stati lenti a capire il nesso tra emozioni e salute, la Bibbia lo dice chiaramente da molto tempo: “Un cuore che è gioioso fa bene come un rimedio, ma lo spirito che è abbattuto rende secche le ossa”. — Prov. 17:22.
Scienziati e inganni
● Scrivendo sulla rivista “American Laboratory”, il biochimico Donald F. Calbreath menziona tre modi in cui gli evoluzionisti ingannano il pubblico. Primo, l’insegnamento del creazionismo a scuola è ostacolato perché si ritiene che sia legato alla religione. “Tuttavia”, scrive il biochimico, “anche l’umanesimo secolare predominante in classe e nei programmi didattici va considerato alla stessa stregua di una religione. . . . Poiché entrambi sconfinano in campi che a un certo punto esulano dalla sperimentazione scientifica, in entrambi i sistemi è indispensabile un certo grado di fede”.
Ciò nonostante, come scrive Calbreath, “agli studenti l’evoluzione non è presentata come una teoria. Già nei libri di scienze delle elementari si notano subdole dichiarazioni (mi baso sui libri di scuola dei miei figli). L’evoluzione è presentata come un fatto, non come una teoria che possa essere messa in dubbio”.
In terzo luogo si assiste al tentativo di “descrivere il campo di battaglia come se da una parte fossero schierati gli scienziati, a sostegno dell’evoluzione, e dall’altra i fautori del creazionismo, che non sarebbero scienziati”. Secondo il biochimico questo è falso. Perché? Perché “in gran parte l’opposizione all’evoluzione viene da scienziati, uomini e donne che si sono distinti in campo accademico, esperti nel campo della ricerca e della metodologia scientifica, che rifiutano l’evoluzione sulla base delle loro conoscenze scientifiche. . . . Se scienziati competenti respingono la teoria dell’evoluzione e a conferma della loro posizione adducono validi argomenti, bisognerebbe almeno prenderli in considerazione”. — Novembre 1980 pp. 8, 10.
“Falso sistema di caste”
● Ci sono “alcuni segni di speranza che l’eccessivo clericalismo che ha soffocato la Chiesa per secoli stia cominciando a sgretolarsi”. Così si è espresso un ministro anglicano di Mississauga (Ontario, Canada). Ha aggiunto che c’è un’emozionante riscoperta del modello del ministero neotestamentario secondo il quale gli ecclesiastici sono considerati ‘servi dei servi’”. Ma avverte: “Naturalmente non è compito facile capovolgere un falso sistema di caste consolidatosi dai tempi del Medioevo”. Come risultato “abbiamo . . . trasformato la Chiesa in un’istituzione composta da produttori ecclesiastici attivi e da consumatori laici passivi”.
È interessante che i testimoni di Geova seguono da anni la norma del Fondatore del cristianesimo, il quale disse: “Voi siete tutti fratelli”, per cui non hanno nessun clero. Sono anche noti in tutto il mondo per l’opera di evangelizzazione che ciascun componente delle loro congregazioni locali svolge nella zona in cui abita. Proprio questo modello organizzativo e questa attività hanno attirato su di loro le aspre critiche del clero. Ma anche Gesù Cristo incontrò l’opposizione del clero dei suoi giorni, il quale desiderava avere titoli e cariche che lo distinguessero dal resto dei credenti. — Matt. 23:8-12; 26:3-5.