BIBLIOTECA ONLINE Watchtower
BIBLIOTECA ONLINE
Watchtower
Italiano
  • BIBBIA
  • PUBBLICAZIONI
  • ADUNANZE
  • w58 15/2 pp. 100-103
  • La Grande Piramide di Giza

Nessun video disponibile.

Siamo spiacenti, c’è stato un errore nel caricamento del video.

  • La Grande Piramide di Giza
  • La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1958
  • Sottotitoli
  • Vedi anche
  • NON DI ORIGINE DIVINA
  • L’ALTARE ERETTO A GEOVA
  • IL MOTIVO PIÙ PLAUSIBILE
  • Le piramidi del Messico
    Svegliatevi! 2000
  • Visita a una piramide
    Svegliatevi! 1978
  • Uno sguardo al mondo
    Svegliatevi! 1997
  • “Le sette meraviglie” del mondo antico
    Svegliatevi! 1976
Altro
La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1958
w58 15/2 pp. 100-103

La Grande Piramide di Giza

Risultato di pura o falsa adorazione?

LA GRANDE Piramide di Giza è una delle “sette meraviglie del mondo antico”. È la maggiore delle nove piramidi site a Giza, nella valle del Nilo. La Grande Piramide è alta 148 metri, quasi quanto una moderna costruzione di 40 piani, e ciascuno dei suoi quattro lati misura 233 metri; la sua base copre più di 5 ettari di terreno. La proporzione dell’altezza rispetto al perimetro della base è la stessa del raggio di un cerchio alla sua circonferenza; fatto, questo, estremamente rimarchevole secondo alcuni matematici e astronomi. I suoi quattro lati si allineano perfettamente con i quattro punti cardinali.

La data indicata da Erodoto fa risalire la costruzione della Grande Piramide a circa tremila anni fa, ma altri sostengono che egli si sia sbagliato e ne fanno risalire la costruzione a quattromila anni fa. Secondo Erodoto e Maneto (storico egiziano del terzo secolo prima di Cristo), la Grande Piramide fu costruita da Cheope, uno dei re pastori che invasero l’Egitto e lo sottomisero rapidamente, chiusero tutti i templi e quindi costrinsero tutti a lavorare per loro. “Centomila uomini erano incessantemente al lavoro e ogni tre mesi venivano sostituiti da nuovi operai. Ci vollero dieci anni di lavoro forzato per terminare la strada rialzata per il trasporto delle pietre, lavoro non molto inferiore, a mio giudizio, alla piramide stessa”. Questa strada rialzata era lunga quasi un chilometro, larga diciotto metri e raggiungeva un’altezza di quattordici metri e mezzo; era “costruita con pietre levigate, e [era] coperta di sculture di animali. . . . Per la costruzione della Piramide stessa occorsero venti anni”. Le due piramidi minori di Giza, ci dice Erodoto, furono costruite dal fratello e dal figlio di Cheope.

C’è stata molta speculazione intorno alle ragioni della costruzione di queste piramidi di Giza, e in particolare della Grande Piramide. Alcuni hanno superato il problema asserendo che fu costruita unicamente come tomba per Cheope; ma è forse ragionevole che un governatore impegnasse tutte le risorse di un Paese come l’Egitto per la costruzione di una tomba, e questo per ben trent’anni? Altri hanno concluso che fosse costruita per racchiudervi il tesoro reale, ma il costo della costruzione richiedeva ben più che qualsiasi tesoro un re avesse potuto rinchiudervi! Altri hanno arrischiata l’ipotesi che fosse costruita per servire da tempio, ma neanche questa sembra la giusta spiegazione, dato che le sue pareti lisce e inclinate rendono molto difficile l’accesso alle sue entrate.

Dato che nessuna di queste teorie dà una spiegazione completa e soddisfacente della ragione per cui la Grande Piramide fu costruita, altri hanno avanzata l’ipotesi che fosse costruita per ispirazione divina; che ne sia forse stato il costruttore Melchisedec e che Dio l’abbia provveduta come una testimonianza in pietra per convalidare la Bibbia. Uomini come John Taylor di Londra, il professor Smyth e il dottor Edgar della Scozia hanno sostenuta la teoriaa che le misure della Grande Piramide e in particolare le misure delle sue gallerie e camere interne fossero piene di significato scritturale.

Qual è la verità? La Grande Piramide è effettivamente una testimonianza per Geova? Fu costruita dai suoi veri adoratori per convalidare la Bibbia, o fu costruita da devoti di religioni pagane?

NON DI ORIGINE DIVINA

Prima di tutto notiamo che la Parola di Dio è una ‘lampada ai nostri piedi ed una luce sul nostro sentiero’, ed è stata provveduta onde l’uomo di Dio sia “pienamente capace, del tutto fornito per ogni opera buona”; perciò non v’è alcun vuoto che la Grande Piramide con le sue misure possa colmare. — Sal. 119:105; 2 Tim. 3:15-17, NM.

Geova Dio ha impiegato una quarantina di scrittori in un periodo di sedici secoli per fornirci la sua Parola. È forse ragionevole concludere che ancor prima che Mosè cominciasse a scrivere il Pentateuco Dio avesse fatto innalzare un imponente monumento per convalidare la sua Parola? Piuttosto, non è un insulto a Dio sostenere che egli abbia ritenuto necessario convalidare la sua Parola ispirata con un muto monumento? E che il suo significato sia stato nascosto agli uomini per parecchie migliaia di anni e rivelato solo quando ormai questo monumento è stato privato di tutta la sua bellezza esteriore?

Inoltre, è ragionevole sostenere che Dio abbia ordinato la costruzione di un monumento che copre 5 ettari di terreno, per un volume di più di due milioni e mezzo di cubi di pietra tagliata, con pietre lunghe fino a nove metri e di un peso calcolato fino a 880 tonnellate per ognuna, quando tutto questo lavoro doveva essere compiuto dal lavoro forzato di schiavi? Il fatto che la sola memoria degli invasori re pastori che costruirono queste piramidi fosse odiata dagli Egiziani, in seguito, per generazioni, attribuisce senza dubbio la costruzione delle piramidi al programma di costruzioni di Faraone piuttosto che a quello del re Salomone.

Inoltre, se la Grande Piramide fosse stata costruita per comando di Dio, non potremmo forse aspettarci di trovare qualche accenno alla sua costruzione nella Parola di Dio, la Bibbia? La Bibbia ci racconta la costruzione del tempio di Salomone e di quello costruito per comando del governatore Zorobabele; anche la costruzione di un acquedotto ad opera del re Ezechia, sì, e la costruzione della torre di Babele; ma non una parola di alcuna delle piramidi. È anche importante rilevare al riguardo che nessuna delle costruzioni descritte nella Parola di Dio ha la forma di piramide.

Non si può neanche negare che nessuna delle misure date nella Grande Piramide faccia luce sull’importante contesa della sovranità universale o sul perché Dio abbia permesso il male. Per quanto alcune delle sue misure sembrino rimarchevoli, non si può però negare che hanno dato adito a false speranze conclusesi in delusione, e non hanno mai servito qualche proposito inteso a magnificare il nome di Geova ed a predicare “questa buona notizia del regno”; né quelli che hanno attribuito tanta importanza alla Grande Piramide partecipano a tale predicazione. Se riguardo alla Grande Piramide vi sono fatti che non possono essere spiegati nei termini della sola sapienza umana, comunque in vista di quanto si è detto non abbiamo altra alternativa che concludere che sia stata compiuta mediante potere demonico piuttosto che mediante la forza attiva di Dio.

L’ALTARE ERETTO A GEOVA

Un testo scritturale usato in passato a sostegno della tesi che la Grande Piramide fosse d’origine divina dice: “In quel giorno in mezzo al paese d’Egitto, vi sarà un altare eretto all’Eterno [Geova]; e presso la frontiera, una colonna consacrata all’Eterno. Sarà per l’Eterno degli eserciti un segno e una testimonianza nel paese d’Egitto; quand’essi grideranno all’Eterno a motivo dei loro oppressori, egli manderà loro un salvatore e un difensore a liberarli”. Con un ingegnoso gioco di parole fu fatto un tentativo per dimostrare come la Grande Piramide possa trovarsi nel mezzo del paese d’Egitto e nello stesso tempo alla sua frontiera. Ma nessuna costruzione letterale può trovarsi letteralmente in mezzo e alla frontiera di un paese letterale. — Isa. 19:19, 20.

Però la Bibbia usa il termine Egitto in senso figurativo, come in Apocalisse 11:7, 8 (NM) dove la condizione dei servitori di Dio negli anni 1918 e 1919 è descritta come segue: “E quando avranno finito la loro testimonianza, la bestia selvaggia che ascende dall’abisso farà loro guerra e li vincerà e li ucciderà. E i loro cadaveri saranno sull’ampia via della gran città che in senso spirituale si chiama Sodoma ed Egitto, dove anche il loro Signore fu messo al palo”.

Il termine “altare” così come è usato nella suddetta scrittura significa luogo di sacrificio, e oggi il popolo di Dio sta offrendo sacrifici a Geova in mezzo all’antitipico Egitto, il mondo di Satana. Essi sono anche come una colonna, un monumento o testimonianza a Geova. Mentre a una costruzione letterale sarebbe impossibile essere in mezzo e alla frontiera di un paese letterale, ciò può avvenire in senso figurativo. I testimoni di Geova si trovano oggi in mezzo e in tutto l’Egitto moderno, cioè il mondo di Satana; eppure in un altro senso si può dire che sono alla sua frontiera, in quanto essi stanno al suo limite, pronti ad attraversarlo per entrare nel nuovo mondo dopo la battaglia di Armaghedon. Che essi debbano servire da testimoni è dichiarato più volte nelle Scritture: “Voi siete i miei testimoni, dice Geova, . . . e io sono Dio”. In quanto ad essere un segno, notate le parole dell’Isaia più grande, Cristo Gesù, quando si riferisce ai suoi seguaci come a figli dati a lui: “Ecco, io e i figli che Geova mi ha dati sono come segni e meraviglie”. — Isa. 43:10-12; 8:18, SA; Ebr. 2:13, NM.

Non importa quanto interessanti, affascinanti e complesse siano le induzioni matematiche, astronomiche e cronologiche inerenti alla Grande Piramide d’Egitto; esse diventano insignificanti in paragone alla grande opera che Geova fa compiere oggi dal suo altare in mezzo all’Egitto e dalla sua colonna alla frontiera. Ciò che ora necessita al popolo non è un’indiretta conferma della cronologia biblica, bensì la verità relativa alla grande controversia da definire: Chi è supremo, Geova Dio o Satana il Diavolo? Si deve distinguere la netta linea di demarcazione che esiste fra l’organizzazione di Dio e quella del Diavolo, e il popolo deve comprendere l’urgenza di cercare Geova, giustizia e mansuetudine prima che sia troppo tardi. — Sof. 2:1-3.

Poiché l’evidenza indica che la Grande Piramide non fu costruita per comando di Dio, considerarla seriamente significherebbe per i Cristiani rivolgersi all’Egitto per aiuto. (Isa. 31:1) Non per mezzo di un mucchio di pietre, opera di lavoro forzato di schiavi, ma per mezzo della sua Parola, della sua organizzazione e della sua forza attiva, lo spirito santo, Geova Dio addestra i suoi dedicati servitori per il ministero.

IL MOTIVO PIÙ PLAUSIBILE

Rimane ancora una domanda. Dato che è chiaro che la Grande Piramide non fu costruita per comando di Geova, e dato che risulta non essere stata costruita soltanto per servire da tomba né da deposito di tesori né da tempio di un culto pagano, si può forse dare una spiegazione soddisfacente sul perché Cheope l’abbia costruita?

Sì, c’è una teoria molto raccomandabile, e si basa sulla preminenza che la Grande Piramide attribuisce alla scienza matematica ed astronomica. È un fatto che nei tempi antichi l’astronomia e l’astrologia erano considerate come una stessa cosa. Dalle Scritture e dalla storia secolare è evidente che i Caldei eccellevano in entrambe. Risulta inoltre che Cheope ed i suoi, che conquistarono l’Egitto con evidentemente poco sforzo, venivano dalla Caldea. Perciò in vista della “misteriosa influenza che gli astrologi attribuiscono a speciali numeri, figure, posizioni, eccetera, si spiega facilmente la cura con cui la Grande Piramide fu proporzionata in modo da indicare particolari rapporti astronomici e matematici”.

Inoltre, quando consideriamo che “i Caldei fin dai primi tempi seguirono lo studio dell’alchimia in relazione con l’astrologia”, mediante la quale speravano di scoprire la ‘pietra filosofale’, che permettesse loro di tramutare in oro e argento metalli vili e al tempo stesso scoprire il segreto della vita, possiamo trovare una giustificazione alla costruzione della Grande Piramide, come monumento eretto all’astrologia nella speranza di scoprire i segreti fondamentali della vita e di tutta la materia. — The Great Pyramid (inglese), di R. A. Proctor.

Questa, la più logica di tutte le spiegazioni intorno alla costruzione della Grande Piramide di Giza, indicherebbe dunque che certamente essa non fu costruita da quelli dedicati alla pura adorazione di Geova Dio, ma da devoti all’astrologia; una manifestazione della religione del Diavolo, e costruita per promuovere tale religione.

[Nota in calce]

a Anche gli Studenti Biblici condivisero tale opinione prima del 1928.

    Pubblicazioni in italiano (1950-2025)
    Disconnetti
    Accedi
    • Italiano
    • Condividi
    • Impostazioni
    • Copyright © 2025 Watch Tower Bible and Tract Society of Pennsylvania
    • Condizioni d’uso
    • Informativa sulla privacy
    • Impostazioni privacy
    • JW.ORG
    • Accedi
    Condividi