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Libro biblico numero 14: 2 Cronache“Tutta la Scrittura è ispirata da Dio e utile”
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l’adorazione demonica e di ripristinare la vera religione. Tuttavia, allorché dopo un lungo regno di 55 anni Manasse muore, sale al trono suo figlio Amon, che di nuovo si fa promotore della falsa religione. Dopo due anni, i suoi propri servitori lo mettono a morte.
31. Quali sono gli avvenimenti principali del regno del coraggioso Giosia?
31 Il regno del coraggioso Giosia (34:1–35:27). Il giovane Giosia, figlio di Amon, si sforza coraggiosamente di ristabilire la vera adorazione. Fa abbattere gli altari di Baal e le immagini scolpite, e ripara la casa di Geova, dove viene rinvenuto “il libro della legge di Geova per mano di Mosè”, senza dubbio l’originale. (34:14) Al giusto re Giosia viene comunque detto che la calamità si abbatterà di sicuro sul paese a causa dell’infedeltà che è già stata commessa, ma non ai suoi giorni. Nel 18º anno del suo regno egli indice una grande celebrazione pasquale. Dopo aver regnato 31 anni, Giosia trova la morte nel vano tentativo di impedire agli eserciti egiziani diretti verso l’Eufrate di attraversare il paese.
32. In che modo gli ultimi quattro re conducono Giuda alla sua disastrosa fine?
32 Ioacaz, Ioiachim, Ioiachin, Sedechia e la desolazione di Gerusalemme (36:1-23). La malvagità degli ultimi quattro re di Giuda porta presto la nazione alla sua disastrosa fine. Ioacaz figlio di Giosia regna solo tre mesi, dopo di che viene deposto dal faraone egiziano Neco. Sul trono è messo il fratello Eliachim, a cui viene dato il nome di Ioiachim. Durante il suo regno Giuda è soggiogato dalla nuova potenza mondiale, Babilonia. (2 Re 24:1) Quando Ioiachim si ribella, Nabucodonosor, nel 618 a.E.V., va a Gerusalemme per punirlo, ma in quello stesso anno Ioiachim muore, dopo aver regnato 11 anni. Il suo posto viene preso dal figlio 18enne Ioiachin, che si arrende a Nabucodonosor dopo aver regnato neanche tre mesi ed è portato prigioniero a Babilonia. Nabucodonosor pone quindi sul trono un terzo figlio di Giosia, Sedechia zio di Ioiachin. Sedechia regna per 11 anni e continua a fare ciò che è male, rifiutando di ‘umiliarsi a motivo di Geremia il profeta per ordine di Geova’. (2 Cron. 36:12) Commettendo infedeltà in grandi proporzioni, sia i sacerdoti che il popolo contaminano la casa di Geova.
33. (a) Come hanno inizio i 70 anni di desolazione, “per adempiere la parola di Geova”? (b) Quale storico decreto è riportato negli ultimi due versetti di 2 Cronache?
33 Alla fine Sedechia si ribella contro il giogo di Babilonia, e questa volta Nabucodonosor non mostra nessuna misericordia. La collera di Geova è al culmine, e non c’è guarigione. Gerusalemme cade, il suo tempio viene saccheggiato e incendiato e, dopo un assedio di 18 mesi, i superstiti vengono portati prigionieri a Babilonia. Giuda rimane desolato. Così in questo anno, nel 607 a.E.V., ha inizio la desolazione “per adempiere la parola di Geova per bocca di Geremia, . . . per compiere settant’anni”. (36:21) Il cronista salta quindi questo periodo di quasi 70 anni e riporta negli ultimi due versetti lo storico decreto di Ciro del 537 a.E.V. I prigionieri giudei devono essere liberati! Gerusalemme deve risorgere!
PERCHÉ È UTILE
34. A cosa dà risalto il materiale scelto da Esdra, e perché questo era utile per la nazione?
34 Il libro di 2 Cronache aggiunge la sua potente testimonianza a quella di altri testimoni circa questo memorabile periodo, 1037-537 a.E.V. Fornisce inoltre, ad esempio nei capitoli 19, 20, e da 29 a 31, preziose informazioni supplementari che non si trovano in altre narrazioni canoniche. Il materiale scelto da Esdra dà risalto agli elementi fondamentali e durevoli della storia della nazione, come il sacerdozio e il suo servizio, il tempio e il patto del Regno. Questo era utile per tenere unita la nazione nella speranza del Messia e del suo Regno.
35. Quali punti importanti trovano conferma nei versetti conclusivi di 2 Cronache?
35 I versetti conclusivi di 2 Cronache (36:17-23) danno convincente prova dell’adempimento di Geremia 25:12 e per di più mostrano che si devono contare 70 anni interi dalla completa desolazione del paese fino alla restaurazione dell’adorazione di Geova a Gerusalemme nel 537 a.E.V. Questa desolazione comincia perciò nel 607 a.E.V.c — Ger. 29:10; 2 Re 25:1-26; Esd. 3:1-6.
36. (a) Quale energico ammonimento è contenuto in 2 Cronache? (b) In che modo questo libro rafforza la speranza relativa al Regno?
36 Il libro di 2 Cronache contiene un energico ammonimento per quelli che camminano nella fede cristiana. Tanti re di Giuda cominciarono bene ma poi finirono per seguire vie malvage. Con che vigore questa narrazione storica illustra che la riuscita dipende dalla fedeltà a Dio! Dovremmo perciò dare ascolto all’avvertimento di non essere “di quelli che tornano indietro alla distruzione, ma di quelli che hanno fede per conservare in vita l’anima”. (Ebr. 10:39) Anche il fedele re Ezechia divenne superbo quando si rimise dalla sua malattia, e solo perché si umiliò subito fu in grado di evitare l’indignazione di Geova. Il libro di 2 Cronache magnifica le meravigliose qualità di Geova ed esalta il suo nome e la sua sovranità. L’intera storia è presentata dal punto di vista dell’esclusiva devozione a Geova. Poiché dà risalto anche alla linea reale di Giuda, questo libro rafforza la nostra speranza di vedere esaltata la pura adorazione sotto il Regno eterno di Gesù Cristo, il leale “figlio di Davide”. — Matt. 1:1; Atti 15:16, 17.
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Libro biblico numero 15: Esdra“Tutta la Scrittura è ispirata da Dio e utile”
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Libro biblico numero 15: Esdra
Scrittore: Esdra
Dove fu scritto: Gerusalemme
Quando fu completato: ca. 460 a.E.V.
Tempo a cui si riferisce: 537–ca. 467 a.E.V.
1. Quali profezie assicuravano che Gerusalemme sarebbe stata restaurata?
LA FINE dei profetizzati 70 anni di desolazione di Gerusalemme sotto Babilonia si avvicinava. È vero che Babilonia aveva la reputazione di non liberare mai i suoi prigionieri, ma la parola di Geova sarebbe stata più potente della forza di Babilonia. La liberazione del popolo di Geova era prossima. Il tempio di Geova che era stato abbattuto sarebbe stato riedificato e sull’altare di Geova sarebbero stati nuovamente immolati sacrifici di espiazione. A Gerusalemme sarebbero tornate ad echeggiare le grida di lode dei veri adoratori di Geova. Geremia aveva profetizzato la durata della desolazione, e Isaia aveva profetizzato come sarebbe avvenuta la liberazione dei prigionieri. Isaia aveva perfino fatto il nome di Ciro re di Persia parlandone come del ‘pastore di Geova’ che avrebbe rovesciato l’orgogliosa Babilonia dalla sua posizione di terza potenza mondiale della storia biblica. — Isa. 44:28; 45:1, 2; Ger. 25:12.
2. Quando e in quali circostanze cadde Babilonia?
2 Il disastro si abbatté su Babilonia la notte del 5 ottobre 539 a.E.V. (calendario gregoriano), mentre il re babilonese Baldassarre e i suoi grandi brindavano ai loro dèi demonici. A rendere ancora più blasfeme le loro gozzoviglie pagane, essi stavano usando i vasi sacri del tempio di Geova come calici della loro ubriachezza! Com’era appropriato che quella notte Ciro fosse fuori delle mura di Babilonia per adempiere la profezia!
3. Quale proclama fatto da Ciro rese possibile ripristinare l’adorazione di Geova esattamente 70 anni dopo che era iniziata la desolazione di Gerusalemme?
3 La data del 539 a.E.V. è una data fondamentale, cioè una data che può essere armonizzata sia con la storia secolare che con quella biblica. Nel suo primo anno quale sovrano di Babilonia, Ciro “fece passare un bando per tutto il suo regno”, con cui autorizzava i giudei a salire a Gerusalemme per ricostruire la casa di Geova. Questo decreto fu evidentemente emanato verso la fine del 538 a.E.V. o all’inizio del 537 a.E.V.a Un fedele rimanente fece il viaggio di ritorno a Gerusalemme in tempo per erigere l’altare e offrire i primi sacrifici nel “settimo mese” (tishri, corrispondente a settembre-ottobre) del 537 a.E.V., 70 anni esatti dopo che Giuda e Gerusalemme erano state desolate da Nabucodonosor. — Esd. 1:1-3; 3:1-6.
4. (a) Qual è l’argomento trattato nel libro di Esdra, e chi scrisse questo libro? (b) Quando fu scritto Esdra, e a quale periodo si riferisce?
4 Restaurazione! Questo è l’argomento trattato nel libro di Esdra. L’uso della prima persona nella narrazione a cominciare dal capitolo 7, versetto 27, fino a tutto il capitolo 9 mostra chiaramente che lo scrittore fu Esdra. In quanto “esperto copista della legge di Mosè” e uomo dalla fede attiva che ‘aveva preparato il suo cuore per consultare la legge di Geova e per metterla in pratica e per insegnarla’, Esdra era ben qualificato per scrivere questa storia, così come aveva scritto Cronache. (Esd. 7:6, 10) Poiché il libro di Esdra è una continuazione di Cronache, in genere si ritiene che sia stato scritto nella stessa epoca, verso il 460 a.E.V. Si riferisce a un periodo di 70 anni, che va dal tempo in cui i giudei erano una nazione abbattuta e dispersa, definita “i figli della morte”, fino al completamento del secondo tempio e alla purificazione del sacerdozio dopo il ritorno di Esdra a Gerusalemme. — Esd. 1:1; 7:7; 10:17; Sal. 102:20, nota in calce.
5. Che relazione ha il libro di Esdra con quello di Neemia, e in quali lingue fu scritto?
5 Il nome ebraico Esdra significa “aiuto”. I libri di Esdra e Neemia erano in origine un solo rotolo. (Nee. 3:32, nota in calce) In seguito gli ebrei divisero questo rotolo in due libri, e li chiamarono 1 e 2 Esdra. Le Bibbie ebraiche moderne chiamano i due libri Esdra e Neemia, come fanno altre Bibbie moderne. Parte del libro di Esdra (4:8–6:18 e 7:12-26) fu scritta in aramaico e il resto in ebraico, poiché Esdra conosceva bene entrambe le lingue.
6. Cosa conferma l’accuratezza del libro di Esdra?
6 Oggi la maggioranza degli studiosi riconosce l’accuratezza del libro di Esdra. Riguardo alla canonicità del libro, W. F. Albright scrive: “I dati archeologici hanno così dimostrato la sostanziale autenticità dei Libri di Geremia ed Ezechiele, di Esdra e Neemia al di là di ogni dubbio; hanno confermato sia il quadro generale degli avvenimenti sia il loro ordine”. — The Bible After
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