Chi non vuole udire attualmente il messaggio di Dio va verso la calamità
1. (a) Quali vantaggi hanno oggi le persone quando si tratta di udire la verità? (b) Eppure qual è l’umore della maggioranza?
CHE vantaggio per l’odierno mondo del genere umano avere la Parola di Dio stampata in molte lingue e distribuita sino alle estremità della terra! E, oltre a ciò, gli odierni cristiani testimoni di Geova sono ansiosi e desiderosi di andare nelle case delle persone di tutte le nazioni e aiutarle a studiare e capire la Bibbia. Le persone della cristianità sono molto simili alle persone del giorno del profeta Isaia; più parlate loro della bontà di Dio e del dono che ha fatto al genere umano in suo Figlio, Cristo Gesù, più preferiscono non capire. Anche se vedono e odono ripetutamente i testimoni di Geova, rifiutano di acquistare conoscenza. Non vogliono! Così, come Isaia, i veri cristiani che predicano il solo messaggio degno di nota, “Il regno dei cieli è vicino”, renderanno “ottuso il cuore di questo popolo, e [renderanno] insensibili i loro medesimi orecchi, e [incolleranno] i loro medesimi occhi, affinché non vedano con i loro occhi e non odano con i loro orecchi, e affinché non capisca il loro proprio cuore e affinché effettivamente non si volgano e siano sanati”. — Isa. 6:10.
2. Era simile la situazione nel tempo in cui Gesù fu sulla terra?
2 Quando Gesù fu sulla terra a predicare, disse la medesima cosa delle persone del suo giorno: “Il cuore di questo popolo si è ingrossato”. (Matt. 13:13-15) Alcuni, come gli apostoli, ascoltarono e fecero qualcosa in merito, e “lo seguirono”. I dodici apostoli, i settanta evangelizzatori, e i 120 alla Pentecoste, e Paolo e altre migliaia di Giudei divennero attivi cristiani in quei primi giorni del cristianesimo. Questi si dilettarono a fare la volontà del loro Dio Geova e a camminare nelle orme di Cristo Gesù. Ma che dire dei milioni e milioni di cosiddetti cristiani d’oggi. Sono chiusi i loro orecchi e i loro occhi?
3. (a) Guardando oggi la cristianità, troviamo la fede nella Parola di Dio che ebbe Gesù? (b) Che cosa pensano molti del codice morale della Bibbia?
3 La cristianità di questo ventesimo secolo dice di seguire Cristo Gesù, ma voi ci credete? Ascoltate, e leggete, se lo desiderate, intorno ai cosiddetti rappresentanti di Cristo Gesù. Essi non mostrano certo la fede che mostrò Gesù nella Parola di Dio. Oggi molti capi della cristianità vogliono parlare di loro propria iniziativa e allontanano la maggior parte delle persone dalla fede nel vero cristianesimo, dalla fede che Geova Dio vive e dalla fede nel Figlio di Dio, Cristo Gesù. Cercano di far apparire come di nessun conto il grande messaggio che Gesù insegnò in merito al regno dei cieli. In quanto al codice morale della Bibbia, vorrebbero far sembrare che non sia una guida per l’uomo d’oggi. Il Journal di Pensacola del venerdì 3 dicembre 1965 riferiva: “I venti del cambiamento che spirano nella Chiesa Cattolica Romana colpiscono pure la casa del protestantesimo. Molti protestanti sono spaventati perché le dottrine fondamentali della fede cristiana sono messe in dubbio non da induriti atei ma da teologi. Per usare una frase migliore, la scuola dell’umanesimo cristiano è divenuta nota come movimento secondo cui ‘Dio è morto’”.
4. Che cos’è evidente che pensano alcuni teologi di Dio?
4 Vorremmo chiedere: Come possono dire questi teologi d’essere cristiani, o anche di rappresentare il cristianesimo? O, per quanto riguarda ciò, come può esserci una religione se non c’è nessun Dio o se Dio è morto? Alcuni teologi pensano di poter uccidere Dio con una mossa della lingua, di potersene sbarazzare, e distruggere la Bibbia, il Libro di Dio, dove apprendiamo ciò che gli uomini hanno detto a Dio e ciò che Dio ha detto loro. Gli uomini e le donne cristiani che hanno fede nel loro Creatore, Dio, non saranno d’accordo con Thomas J. J. Altizer, professore aggiunto di religione all’Università Emory di Atlanta, scuola di proprietà dei metodisti, il quale dice, come fu pure riferito nel Journal di Pensacola del 3 dicembre 1965: “Dobbiamo riconoscere che la morte di Dio è un avvenimento storico”.
5, 6. (a) Quali interessanti informazioni presenta New International Dictionary di Webster perché siano considerate da quelli che vorrebbero sbarazzarsi di Dio? (b) Che cosa dice la stessa fonte definendo “Dio”?
5 Tali teologi incoraggiano fortemente uomini e donne che un tempo possono aver avuto fede in Dio e nel suo diletto Figlio, Cristo Gesù, a scartare la Bibbia e a farsi la loro propria religione, a formarsi il loro proprio credo e questo senza Dio. Farebbero meglio a chiamare ciò diversamente da religione, perché il New International Dictionary di Webster (edizione del 1927) dice riguardo alla religione: “L’atto o la forma esteriore con cui gli uomini indicano di riconoscere l’esistenza di un dio, o di dèi aventi autorità sul loro destino, ai quali sono dovuti ubbidienza, servizio e onore; il sentimento o l’espressione dell’amore, del timore o del rispetto umano per qualche potere sovrumano e dominante, sia mediante la professione di un credo, l’osservanza di riti e cerimonie, che con il modo di vivere; sistema di fede e adorazione; manifestazione di devozione”.
6 Sotto la voce Dio questo stesso dizionario dice: “L’Essere Supremo; l’eterno e infinito Spirito, Creatore e Sovrano dell’universo; Geova. ‘Dio è spirito, e quelli che l’adorano devono adorarlo con spirito e verità. (Giov. 4:24)’”. Dice anche: “Un essere avente attributi e poteri più che umani; specialmente, una persona sovrumana, concepita come natura dominante . . . e a cui è dovuta e accettevole l’adorazione”.
7, 8. (a) Che cosa dovrebbero essere abbastanza onesti da ammettere i teologi secondo cui “Dio è morto”? (b) Che cosa potrebbero ben adorare e credere i seguaci di tale movimento?
7 Questi teologi che pensano di aver ucciso Dio insegnando la loro teoria dovrebbero ammettere di non rappresentare più una religione e di cercare di distruggere l’adorazione di tutte le persone verso il vero Dio dell’universo. Non hanno nulla da adorare eccetto se stessi, e non sono certo dèi. Quindi se non c’è nulla da adorare, non c’è religione.
8 Se qualcuno vuole praticare la religione deve credere in Dio; altrimenti non è una religione. Perché non chiudere tutte le chiese che hanno ministri i quali credono che Dio sia morto, dato che per certo essi non vogliono che i loro parrocchiani credano in Dio? Forse i loro parrocchiani si volgeranno all’adorazione degli antenati o all’adorazione di se stessi, o forse volgono a poco a poco la loro mente alla religione buddista, dove le persone sperano di pervenire infine al nirvana, il grande nulla che credono sia Dio. New Collegiate Dictionary di Webster (edizione del 1961) definisce il “nirvana”: “L’estinzione, nel cuore, della passione, dell’odio, e della delusione. Questa emancipazione implica una beatifica condizione e libertà spirituale dalla necessità di futura trasmigrazione. Oblio di preoccupazione, pena, o realtà esterna”. Dobbiamo credere che venimmo dal nulla e torneremo nel nulla?
9-11. (a) Quale veduta ha un teologo di alcuni racconti biblici? (b) A quale conclusione si giunge portando simili argomenti al loro logico risultato? (c) Come l’apostolo Paolo indica ai cristiani la veduta che dobbiamo seguire?
9 Molti eminenti religionisti della cristianità cercano di distruggere tutta la fede nel Grande Dio dell’universo e nella sua Parola scritta. Un esempio di ciò è un telegramma dell’Associated Press del 13 febbraio 1961. Esso attribuisce al vescovo ausiliario episcopale di California, il “reverendissimo” James A. Pike, questa dichiarazione: “Egli parlò del ‘mito del Giardino d’Eden’, che, egli disse, ha valore per spiegare ciò che chiamò la ‘verità complessa’ della natura dell’uomo ma aggiunse: ‘Tuttavia non conosco un solo membro della Comunione anglicana — vescovo, presbitero, diacono o laico — che creda letteralmente a questa storia’. Continuando, in una lettera pastorale che ordinò a tutti i rettori e i vicari della sua diocesi di leggere oggi, descrisse la nascita da una vergine come un mito che gli ecclesiastici dovrebbero essere liberi di accettare o rigettare”.
10 Se non ci fu la creazione dell’uomo e della donna nel giardino d’Eden e il Grande Dio dell’universo, Geova, non ebbe nulla a che fare col mettere l’uomo qui, non c’era dunque peccato da togliere mediante il secondo Adamo, Gesù Cristo. Non c’era bisogno di un redentore e della nascita di Gesù Cristo da una vergine. Comunque, l’apostolo Paolo non fu d’accordo con il moderno scetticismo né l’insegnò. Egli fu un grande evangelizzatore cristiano, un uomo di fede che disse: “Poiché, in realtà, Cristo, mentre eravamo ancora deboli, morì al tempo fissato per uomini empi”. (Rom. 5:6) Egli sapeva che il genere umano aveva bisogno di un redentore che lo salvasse dal peccato e dalla morte. Per questo motivo disse: “Come per mezzo di un solo uomo il peccato entrò nel mondo e la morte per mezzo del peccato, e così la morte si estese a tutti gli uomini perché tutti avevano peccato”. (Rom. 5:12) Ma predicò anche: “Ho in Dio la speranza, che questi uomini pure nutrono, che vi sarà una risurrezione sia dei giusti che degli ingiusti”. (Atti 24:15) Credete a queste cose? Se ci credete, non sarete d’accordo con gli ecclesiastici che dicono di sapere quali parti della Bibbia sono mito e quali non lo sono. Se Paolo fosse qui oggi direbbe: “Sia Dio trovato verace, benché ogni uomo sia trovato bugiardo”. — Rom. 3:4.
11 Paolo credeva che ci fu un Adamo che trasgredì la legge di Dio nel giardino d’Eden, e sapeva che c’era bisogno di un sacrificio di riscatto per togliere il peccato del mondo, e credeva che Cristo Gesù fu colui che redense effettivamente l’uomo. E ci credettero anche tutti gli apostoli e i fedeli seguaci di Cristo Gesù 1.900 anni fa. La domanda è: Ci credete voi?
12, 13. Come considerano la Bibbia due ecclesiastici, secondo quanto riferiscono dei giornali di Ottawa, in Canada, e Buffalo, New York?
12 Che cosa dicono alcuni vostri ecclesiastici? “Un rettore disse giovedì al governo della chiesa anglicana dell’Inghilterra meridionale che il Vecchio Testamento contiene brani di ‘rifiuti spirituali’ e ‘veleno’ per le persone. Il reverendo J. C. Wansey di Woodford, vicino a Londra, richiamò l’attenzione del Sinodo di Canterbury su alcune lezioni scritte per la lettura in chiesa ogni giorno e le domeniche”. (Notizia da Londra della Reuters apparsa nel Citizen di Ottawa del venerdì 10 maggio 1963).
13 Il Courier Express di Buffalo del 13 agosto 1962 aveva un titolo che diceva: “Un ministro menziona il bisogno di censurare la Bibbia”. L’articolo dice, in parte: “Londra (AP). Il dott. Leslie Weatherhead, ex presidente della Conferenza Metodista, vorrebbe censurare la Bibbia. In un’intervista coi corrispondenti di tre giornali londinesi, disse che avrebbe voluto sfogliare la Bibbia e ‘avere ampia libertà d’usare la matita blu’. . . . Il suo principale bersaglio fu il Vecchio Testamento, che descrisse come ‘completamente antiquato’”.
14. Dite la sostanza di un resoconto del Morning News di Dallas sulla preoccupazione di molti laici protestanti riguardo alla Bibbia.
14 La mancanza di fede nella Bibbia da parte del clero della cristianità è molto notevole. Mike Engleman, redattore del Morning News di Dallas, nella sua rubrica del martedì 31 maggio 1966 si espresse così: “Nella Chiesa Presbiteriana Unita c’è una nuova organizzazione chiamata Comitato Presbiteriano dei Laici, dietro cui si cela una fondamentale preoccupazione dei laici protestanti di tutta l’America: Si dà sufficiente importanza alla Bibbia? In questi giorni si parla troppo dal pulpito di questioni sociali e di politica, e non abbastanza della parola di Dio? Di recente un eminente laico presbiteriano di Dallas dichiarò: ‘La maggioranza dei ministri sono così fuorviati, così completamente fuori posto e così pieni di pensiero liberale e umanistico che si dimostrano ogni giorno più indegni ai loro parrocchiani’”. Egli proseguì dicendo in questo articolo: “Oggi l’uomo moderno mette da parte la Bibbia, scartando ciò che desidera scartare nelle Scritture Ebraiche, e nelle Scritture Greche e quindi essi modificheranno il codice o la legge morale di Dio per compiacere se stessi”.
15-17. (a) Quale estremo punto di vista hanno assunto alcuni ecclesiastici nei loro pensieri sulla morale e l’immoralità? (b) Quale principio che guida in queste cose ci dà l’apostolo Paolo?
15 Questa dichiarazione è del tutto verace. Eminenti ecclesiastici della cristianità distruggono la fede delle persone nella Bibbia. È essa un mito per voi e pensate che il codice di condotta morale della Bibbia sia antiquato? È la vostra fede gradualmente indebolita fino al punto che sarete d’accordo con uomini come il “reverendo” John W. Wood, ministro della Chiesa Unita di Cristo, corpo formato negli Stati Uniti dall’unione di chiese congregazionaliste, evangeliche e riformate, che disse: “L’amore omosessuale può raggiungere un livello sacramentale e così divenire morale come il comportamento eterosessuale. È appropriato che due dello stesso sesso contraggano matrimonio? Questa è un’importante domanda a cui devo rispondere ‘Sì’”? (Star di Toronto del 15 giugno 1963) Naturalmente, il “reverendo” John W. Wood è pienamente d’accordo con l’arcivescovo di Canterbury nella questione dell’omosessualità. L’Associated Press riferisce questa notizia da Londra, col titolo: “Ecclesiastico chiede la legalizzazione dell’omosessualità”. “L’arcivescovo di Canterbury si è unito mercoledì ad altri membri della Camera inglese dei Lords esortando a legalizzare le pratiche omosessuali fra maschi adulti”.
16 Naturalmente, questi ecclesiastici della cristianità pensano che, se possono far passare per legali nei libri di legge gli atti immorali dell’uomo, ciò li renderà legali anche se sono contrari alla legge morale di Dio. L’apostolo Paolo non sarebbe stato d’accordo con l’arcivescovo, perché Paolo scrisse: “Che cosa! Non sapete che gli ingiusti non erediteranno il regno di Dio? Non siate sviati. Né fornicatori, né idolatri, né adulteri, né uomini tenuti per scopi non naturali, né uomini che giacciono con uomini . . . erediteranno il regno di Dio”. (1 Cor. 6:9-11; Rom. 1:24-32; Lev. 18:22) Perché non seguite il consiglio della Parola di Dio? Essa dice: “Uscite da essa, o popolo mio, se non volete partecipare con lei ai suoi peccati”. — Riv. 18:4.
17 Il comunicato dell’Associated Press da Vancouver, nella Columbia Britannica, dell’11 maggio 1966 ci informa: “Un vescovo della chiesa d’Inghilterra ha detto di credere che ci siano circostanze in cui le relazioni sessuali fuori del matrimonio non sono immorali. Tale circostanza potrebbe verificarsi se la coppia pensa seriamente al matrimonio, disse a un intervistatore il rev.mo Wilfred A. Westall, vescovo di Crediton, nel Devon, in Inghilterra. Egli disse che non poteva approvare la promiscuità. ‘Non credo che solo perché un ragazzo e una ragazza hanno avuto relazioni preconiugali siano inadatti al matrimonio”’. Naturalmente, gli ecclesiastici della cristianità che hanno questa veduta non sono d’accordo con l’apostolo Paolo che disse: “Né fornicatori . . . né adulteri . . . erediteranno il regno di Dio”. Paolo ammonì continuamente i cristiani di ‘fuggire la fornicazione’. — 1 Cor. 6:18.
18. A chi ci dovremmo rivolgere per essere guidati a condurre una vita retta?
18 Si può leggere ampia evidenza indicante che il clero della cristianità guida la mente delle persone lontano dalla Parola di Dio, la Bibbia. Qui troviamo gli insegnamenti di Cristo Gesù, che sono le espressioni della volontà del Padre suo. Geova Dio il Sovrano Governante dell’universo sa qual è la migliore condotta da seguire per l’uomo. Egli creò l’uomo e gli diede il corretto codice morale, secondo cui vivere. Guardate in quale condizione colpevole sono oggi gli uomini per il fatto che non seguono la Parola di Dio.
19, 20. In che modo il giorno di Isaia fu molto simile al giorno di Gesù e al nostro giorno?
19 La situazione è molto simile a quella esistente nel giorno del profeta Isaia. Isaia fu un vigoroso, fedele servitore di Dio. Egli desiderò dar prova di lealtà al suo Dio quando gli fu chiesto: “Chi manderò?” Isaia disse: “Eccomi! Manda me”. Geova disse a Isaia: “Va, e devi dire a questo popolo: ‘Udite più volte, o uomini, ma non capite; e vedete più volte, ma non ottenete alcuna conoscenza’”. (Isa. 6:8, 9) Isaia, predicando e andando continuamente dal popolo, provò di certo a “questo popolo” che esso non voleva capire. Non voleva avere orecchi che ascoltassero. Il popolo era troppo egocentrico, troppo egoista per voler capire. Le persone si costringevano a non udire. Non volevano notizie che turbassero il loro modo di vivere. Così tennero gli occhi e gli orecchi chiusi.
20 Si verificarono le stesse cose nel giorno di Gesù. I Giudei erano divenuti una nazione colpevole. Dimenticavano il loro Dio. Giovanni Battista cercò di farli pentire. Alcuni si pentirono e Cristo Gesù aprì il loro cuore e la loro mente alla verità. Ma sembra che più parlava alle persone della vera vita più esse chiudevano gli occhi, e non volevano udire. Quando c’erano pani e pesci con cui cibarle, moltitudini di persone seguivano Gesù; ma, infine, anche dopo la Pentecoste del 33 E.V. solo tremila persone mostrarono fede in lui. Gesù spiegò ai suoi discepoli ciò che accadeva a motivo delle parole che diceva al popolo:
21. Che cosa disse Gesù che sarebbe stata l’attitudine delle persone?
21 “Per questo parlo loro usando illustrazioni, perché, guardando, guardano invano, e udendo, odono invano, né ne afferrano il significato; e in loro si adempie la profezia d’Isaia, che dice: ‘Udendo, voi udrete, ma non ne afferrerete affatto il significato; e, guardando, guarderete ma non vedrete affatto. Poiché il cuore di questo popolo si è ingrossato, e coi loro orecchi hanno udito con noia, e han chiuso i loro occhi; affinché non vedano con gli occhi e non odano con gli orecchi e non ne afferrino il significato col cuore e non si convertano, e io non li sani’”. — Matt. 13:13-15.
22. (a) Ciò nonostante, smisero Isaia o Gesù di predicare? Smetteranno oggi i testimoni di Geova? (b) Che cosa pensano la maggioranza delle persone delle visite che i testimoni di Geova fanno alle loro porte?
22 Che popolo ostinato fu questo con un insegnante così eccellente! Ma Gesù non smise di predicare, come non smise di predicare Isaia. Questa profezia si adempie oggi, perché esiste questa medesima situazione presso i cristiani testimoni di Geova. Essi vanno ancora di casa in casa, di città in città, di paese in paese dichiarando la buona notizia del regno di Dio, ma non molti hanno orecchi che odono. Anche così, i testimoni di Geova faranno ciò che disse Gesù, predicare la buona notizia del regno “in tutta la terra abitata in testimonianza a tutte le nazioni; e allora verrà la fine”. (Matt. 24:14) Dei miliardi di persone viventi pochi sono assetati di verità e giustizia e ascoltano la Parola di Dio, e vi credono. Ma la grande maggioranza del genere umano pensa che queste regolari visite dei testimoni di Geova alle loro porte non meritino il loro tempo, e ‘odono con noia’. Più i testimoni di Geova parlano loro della Parola di Dio, in tutta sincerità, meno le persone vogliono udire.
“FINO A QUANDO?”
23. Fino a quando le persone saranno insensibili alla predicazione dei testimoni di Geova?
23 I testimoni di Geova hanno chiesto a Dio in preghiera: ‘Fino a quando deve continuare questa condizione insensibile del popolo verso il messaggio del regno di Dio, poiché non hanno orecchi per udire e i loro cuori si sono ingrossati?’ Ma essi ricevono sempre la stessa risposta da Dio, cioè che le persone rifiuteranno di udire e di intenerire il loro cuore finché venga la calamità, ‘finché le città crollino in rovina e le case siano senza abitanti’. Perciò i testimoni di Geova continuano a fare visite malgrado gli orecchi insensibili.
24. Come il clero della cristianità considera i testimoni di Geova?
24 Molti, anzi la maggioranza degli ecclesiastici, i sacerdoti, i vescovi delle religioni protestanti, greco-ortodossa e cattolica, che formano la cristianità, insieme a tutte le altre cosiddette organizzazioni cristiane, hanno assunto un definito atteggiamento contro l’opera dei testimoni di Geova perché sono così zelanti nel predicare il regno di Dio come sola speranza per il genere umano. Ascoltate ciò che ha da dire il primate ortodosso di Grecia, l’arcivescovo Chrysostomos, dei testimoni di Geova: “La Chiesa Greco-Ortodossa considera i membri di questa eresia come nemico N. 1. . . . Abbiamo ripetutamente fatto appello alle autorità perché intervenissero e perseguissero o arrestassero quelli fra loro che si impegnano in proselitismo”. (Times di New York del lunedì 22 agosto 1966) Discorsi di questa specie fatti da eminenti ecclesiastici, insieme al dire che Dio è morto e che la Bibbia è un mito come si fa in diverse denominazioni della cristianità, mostrano che essi cercano di sopprimere la predicazione del vero cristianesimo.
25, 26. (a) Quali personali domande sono ora rivolte ai lettori di questa rivista? (b) Che cosa dice Paolo sulla questione di coloro ai quali è predicata la verità della Parola di Dio, e che cosa si può logicamente chiedere a tutti?
25 Da che parte siete voi, lettori? Ascolterete ciò che hanno da dire i cristiani testimoni di Geova o renderete insensibili i vostri orecchi e incollerete i vostri occhi così che non possiate vedere e il vostro cuore non possa capire la Bibbia? Che specie di cristiano o di persona siete voi? Siete la maggioranza di voi così soddisfatti delle condizioni di questo mondo da non avere tempo per studiare la Parola di Dio così da udire ciò che Dio ha da dire delle presenti condizioni e del futuro? Paolo riscontrò un’attitudine indifferente come quella del giorno presente. Egli cercò con diligenza di predicare la buona notizia a ogni specie di persone, ma sembra che più predicava più le persone non volevano ascoltare. Per questo motivo Paolo disse agli increduli Giudei: “Lo spirito santo parlò appropriatamente ai vostri antenati per mezzo del profeta Isaia, dicendo: ‘Va da questo popolo e di’: “Udendo, udrete ma non capirete affatto; e, guardando, guarderete, ma non vedrete affatto. Poiché il cuore di questo popolo è divenuto insensibile, e hanno udito con i loro orecchi senza rispondere, e han chiuso i loro occhi; affinché non vedano con gli occhi e non odano con gli orecchi e non capiscano col cuore e non si convertano e io non li sani”’”. — Atti 28:25-27.
26 È questo che vuole la maggioranza delle persone, non essere sanate? O volete conoscere la volontà di Dio, essere sanato e ottenere la vita eterna? In tal caso, studiate la vostra Bibbia coi testimoni di Geova.
27. Chi ha la colpa dell’odierna situazione nella cristianità, e perché?
27 La terribile situazione esistente oggi nella cristianità è dovuta al clero. Essi sono responsabili perché hanno allontanato il cuore e la mente dei loro parrocchiani dal vero insegnamento di Geova Dio il Creatore dell’uomo. Molti religionisti non credono più nel bisogno del Redentore, Gesù Cristo, e ora cercano di far credere alle persone che Dio sia morto. Per di più, cercano di eliminare l’eccellente norma elevata di moralità esposta nella Bibbia e far apparire la Bibbia come se fosse di nessun conto. C’è dunque da meravigliarsi che, mentre i testimoni di Geova vanno di casa in casa, facciano fatica a cercare di ristabilire la fede delle persone nella Bibbia? Oggi la maggioranza delle persone non vogliono vedere la luce del messaggio di Dio; così le persone si incollano gli occhi, e con gli orecchi non odono più.
28. Perché è importante che i testimoni di Geova continuino a predicare la buona notizia del Regno?
28 Che cosa faranno i testimoni di Geova? Smetteranno? Rallenteranno? Niente affatto! I loro occhi non sono incollati ed essi hanno udito la chiamata: “Venite dietro a me, e vi farò pescatori di uomini”. Dal 1919 E.V. fino ad ora oltre un milione di testimoni di Geova hanno risposto, e ‘l’hanno seguìto’. È molto importante che i testimoni di Geova continuino a dichiarare questa buona notizia del regno di Dio, perché, quando verrà la fine completa di questo sistema di cose, “questo popolo” che non ode si sarà messo in una posizione così definita contro Dio così che “non odano con i loro orecchi, e affinché non capisca il loro proprio cuore e affinché effettivamente non si volgano e siano sanati”. (Isa. 6:10) Essi non vogliono essere sanati, neppure se la guarigione fosse offerta loro su un piatto d’oro. La cristianità ha indurito il suo cuore contro Dio. Le persone vogliono questo mondo, e pensano di poterlo preservare amando e mostrando affetto per l’organizzazione delle Nazioni Unite.
29. Qual è in questo tempo lo scopo di Satana il Diavolo, e chi lo aiuta in questa opera?
29 Il clero della cristianità aiuta a radunare i re dell’intera terra abitata per la “guerra del gran giorno dell’Iddio Onnipotente”. (Riv. 16:14) Il Diavolo, che è “l’iddio di questo sistema di cose”, insieme ai suoi demoni farà in modo che la grande maggioranza del genere umano si schieri dalla parte delle empie organizzazioni del mondo e che siano radunati insieme “nel luogo che in ebraico si chiama Har-Maghedon”. (Riv. 16:16) Certo quelli che ora rifiutano di udire il messaggio del regno di Dio e di riporre fede in Geova Dio e nella sua Parola induriscono tanto il loro cuore che non potranno volgersi, ma saranno completamente distrutti quando “le città effettivamente [crolleranno] in rovina, per essere senza abitante”. (Isa. 6:11) Perché non separarsi da Babilonia la Grande, l’impero mondiale della falsa religione, e studiare la scritta Parola di Dio?
30, 31. (a) Che cosa pensò un ecclesiastico di certe specie di emotiva predicazione evangelistica compiuta in Inghilterra? (b) Che cos’è il tempo di fare per i popoli di tutte le nazioni?
30 I capi religiosi della cristianità di rado sono d’accordo fra loro su come si deve presentare al popolo della cristianità il meraviglioso messaggio di Cristo. Persino alti dignitari della chiesa ammettono che i metodi evangelistici impiegati da alcuni non hanno molto successo. Il Times di New York del mercoledì 28 settembre 1966 presentava questo resoconto: “L’evangelismo di Billy Graham deplorato da Canterbury, Vancouver B.C., 27 sett (AP) — Il rev. dott. Michael Ramsey, arcivescovo di Canterbury, ha detto ieri che la chiesa cristiana ha bisogno di un po’ di aggiornamento, ma non del tipo praticato dal rev. Billy Graham. ‘La recente crociata di Graham in Inghilterra ha fatto alcuni convertiti, però non ha apportato cambiamenti significativi nelle fondamentali abitudini religiose inglesi’, disse il dott. Ramsey dopo essere sceso da un aereo da Kamloops. ‘Il genere di evangelismo di Billy Graham non è quello di cui abbiamo bisogno in questi tempi difficili. Abbiamo bisogno di un atteggiamento intellettuale, riflessivo, non di manifestazioni emotive’. Alla domanda se la chiesa sia antiquata, l’arcivescovo rispose: ‘Generalmente parlando, no. Sia in Canada che in Inghilterra ho visto che ci sono aspetti antiquati, altri che sono virili e in via di sviluppo. In molti casi, si frequenta la chiesa in maniera meno convenzionale tuttavia ci sono convinzioni più forti fra quelli che ci vanno’”.
31 È bene udire che l’arcivescovo ammette che quelli in cui viviamo sono “tempi difficili”. Ma egli indica pure che i suoi conservi non fanno molto per migliorare la situazione con le loro “manifestazioni emotive”. È interessante notare che egli dice che Billy Graham fece ‘alcuni convertiti, ma non apportò cambiamenti significativi nelle fondamentali abitudini religiose inglesi’. Le osservazioni dell’arcivescovo sull’Inghilterra e sul Canada sono che ‘nella chiesa ci sono aspetti antiquati’. Senza dubbio questo è vero. Le loro dottrine e teorie si basano su credi tratti da religioni pagane che esistevano anche prima del tempo di Cristo. Se l’aggiornamento della religione è ciò che stanno facendo altri ecclesiastici chiamando mito molte parti della Bibbia e dicendo che dobbiamo accontentare la presente generazione, la norma biblica dunque non è più soddisfacente per tali ecclesiastici. Con tale pensiero, c’è da meravigliarsi che la maggioranza delle persone non vadano più in chiesa? Perché dovrebbero andarci quando tutto ciò che ricevono lì sono le teorie degli uomini, come che Dio è morto, che il sacrificio di riscatto di Gesù non ha valore e che la Bibbia non è la Parola di Dio? Questo è il tempo in cui i popoli di tutte le nazioni devono svegliarsi, abbandonare i falsi insegnamenti e ascoltare il messaggio di Cristo Gesù e dei suoi veri testimoni di Geova cristiani che credono alla Parola di Dio e sono felici di dedicare del tempo per insegnare la Parola di Dio ad altri.
RISPONDETE ALLA CHIAMATA
32. Chi vuole amare e servire Dio come può farlo, e quale aiuto è offerto dai testimoni di Geova?
32 Se avete ancora amore verso Dio e credete che egli vive e nutrite il desiderio di conoscere la verità com’è esposta nella sua Parola scritta, studiatela. Ricordate, Gesù ammaestrò i suoi apostoli per qualche tempo prima che ‘lo seguissero’. Ma quando ebbero imparato risposero. Allora Cristo Gesù li fece “pescatori di uomini”. I testimoni di Geova sono felici di stabilire studi biblici a domicilio con chiunque cerchi la verità dalla Parola di Dio. Se non studiate ancora con un testimone di Geova o non frequentate le adunanze nella Sala del Regno coi testimoni di Geova, per il vostro bene mettetevi in contatto con loro. Se non potete trovare qualcuno che vi ammaestri, scrivete alla Watch Tower Society, 117 Adams Street, Brooklyn, New York (in Italia, alla Società Torre di Guardia, Via Monte Maloia 32, Monte Sacro, Roma), e disporremo che qualcuno tenga uno studio biblico con voi in casa vostra. Ora è il tempo di imparare intorno a Dio e alla sua volontà per voi.
33, 34. Che cosa pensano i testimoni di Geova del ministero, e fino a quando desiderano predicare la Parola di Dio?
33 I testimoni di Geova sanno che la chiamata non era di seguire Gesù nel suo ministero per breve tempo. Tuttavia, si sentono come Isaia, che disse: “Eccomi! Manda me”. Egli non fu mandato per un breve periodo di tempo, ma dovette continuare a predicare per il resto della sua vita malgrado l’insensibilità del suo stesso popolo.
34 Fino a quando pensano i testimoni di Geova di dover servire Geova Dio per ottenere la vita eterna? Solo per alcuni anni della loro vita? No! Essi vogliono servire come gli apostoli e i primi cristiani che seguirono Cristo Gesù, e questo significò essere fedeli sino alla morte. Essi vogliono lavorare e continuare a ‘prendere uomini’ e riunirli insieme nella congregazione di Dio così che anch’essi possano seguire Cristo Gesù e recare eterna lode e onore al Creatore dell’uomo, Geova Dio. Non è mai stata offerta a nessuna creatura umana un’opera più eccellente di quella d’essere ministro di Dio. Afferratela! Non siate come l’uomo a cui Gesù disse: “Sii mio seguace”. L’uomo disse: “Permettimi prima di andare a seppellire mio padre”. Ma gli disse: “Lascia che i morti seppelliscano i loro morti, ma tu va e dichiara il regno di Dio”. E un altro ancora disse: “Ti seguirò, Signore; ma prima permettimi di salutare quelli della mia casa”. Gesù gli disse: “Nessuno che abbia messo mano all’aratro e guardi alle cose che sono indietro è adatto per il regno di Dio”. Dopo queste cose “il Signore designò altri settanta e li mandò a due a due davanti a lui in ogni città e luogo in cui egli stesso stava per andare. Quindi diceva loro: ‘La messe, in realtà, è grande, ma gli operai sono pochi. Implorate perciò il Signore della messe onde mandi operai nella sua messe. Andate. Ecco, io vi mando come agnelli fra i lupi’”. (Luca 9:59-62; 10:1-3) Non vi rallegrereste d’essere come gli altri settanta che lo seguirono e furono mandati dal Signore della messe? Ne avete ancora il tempo.