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Il balsamo di GalaadLa Torre di Guardia 1966 | 15 dicembre
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come osservò Geremia stesso, “i profeti predicano in nome della menzogna e i sacerdoti governano secondo i loro cenni. Eppure il mio popolo ama tali cose! Che cosa farete quando verrà la fine?” Non è strano che non ci fosse guarigione spirituale! — Ger. 8:22; 5:30, 31, Ga.
Geremia fa un riferimento simile all’Egitto: “Sali a Galaad e prendi il balsamo, o vergine figlia d’Egitto. Invano moltiplichi i tuoi rimedi, non c’è guarigione per te”. E quasi sullo stesso tono egli parla alla figlia di Babilonia: “Levate alti lamenti per essa, prendete balsami per il suo dolore: forse potrà essere guarita. Abbiamo curato Babilonia, ma non è guarita”. — Ger. 46:11; 51:8, 9, Ga.
Il balsamo di Galaad, essendo un prezioso, profumato olio medicinale, ben raffigura il conforto che i cristiani possono ricevere quando sono spiritualmente scoraggiati o depressi, ricorrendo alla preghiera, all’associazione coi conservi cristiani, allo studio della Parola di Dio e anche cercando essi stessi di recare lo spirituale balsamo di Galaad ad altri che possono essere depressi e spiritualmente malati. In armonia con questo pensiero il nuovo libretto dei cantici dei testimoni di Geova ‘Cantate e accompagnatevi con musica nei vostri cuori’ (inglese) contiene un cantico intitolato “Balsamo in Galaad”.
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Domande dai lettoriLa Torre di Guardia 1966 | 15 dicembre
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Domande dai lettori
● Lavoro per una grande società che ogni anno dà in dono a tutti i dipendenti la gratifica natalizia. Come testimoni di Geova dovremmo accettare tali doni? — R. K., U.S.A.
Non sarebbe scritturalmente errato che il cristiano accettasse un regalo o una gratifica datagli dal suo datore di lavoro nel periodo natalizio. Alcune ditte commerciali danno una gratifica annua a tutti i dipendenti (non agli estranei in generale) e scelgono semplicemente questo tempo dell’anno per farlo. Accettarla non significherebbe dunque che chi la riceve celebri il Natale, poiché la gratifica è ciò che viene dato a un dipendente oltre alla sua paga regolare. È un riconoscimento che si è stati alle dipendenze di un datore di lavoro per un certo tempo, e questo con profitto per il datore di lavoro. Naturalmente, se la coscienza della persona la turba al pensiero di accettare la gratifica, essa può rifiutare con gentilezza e tatto e mantenere così la coscienza tranquilla. — 1 Piet. 3:16.
Ai cristiani è richiesto scritturalmente di commemorare, non la nascita del bambino Gesù, ma solo la morte di Cristo. (Luca 22:19, 20) Poiché il Pasto Serale del Signore è la sola osservanza annuale che la Bibbia li obblighi a rispettare, quelli che si attengono strettamente alla Bibbia non celebrano il Natale né altre feste. (Gal. 4:9-11) Essi non prendono parte a ricevimenti di giorni festivi né mandano cartoline o doni per feste mondane. Quindi, se un testimone di Geova accetta una gratifica o un dono in tale periodo, senza dubbio vorrà separare qualsiasi espressione di ringraziamento dalla festa stessa. E quando è appropriato, può essere in grado di chiarire con tatto la sua posizione biblica rispetto al Natale o ad altre feste nell’interesse del suo datore di lavoro.
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Indice scritturale dei versetti spiegati nel 1966La Torre di Guardia 1966 | 15 dicembre
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Indice scritturale dei versetti spiegati nel 1966
Genesi
Esodo
Levitico
Numeri
Deuteronomio
Giosuè
Giudici
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