-
Vi ha visitato di recente il segretario del Re?La Torre di Guardia 1972 | 1° luglio
-
-
da segretario non si troverà in tali gruppi religiosi della cristianità. Chi ha fatto dunque l’opera del moderno uomo composto “vestito di lino”? I fatti storici pubblicati in tutta la terra sono a disposizione per identificare chi è quell’“uomo” composto.
26. Chi è dunque il segretario del Re, come si vede nell’anno 1931 e in seguito?
26 È quel piccolo corpo di dedicati, battezzati cristiani che, nell’anno 1931, riconobbero la sovrastante distruzione della cristianità e perciò la necessità dell’opera dall’“uomo vestito di lino” che deve compiersi nell’applicazione moderna. Il 30 luglio 1931, al congresso generale di questi unti cristiani a Columbus, nell’Ohio, U.S.A., alle ore 15,00, si cominciò a pronunciare la conferenza “L’uomo col corno da scrivano” e immediatamente dopo la fine di questa conferenza fu presentato alle migliaia di persone lì radunate a congresso il libro Rivendicazione, che spiegava i capitoli da 1 a 24 di Ezechiele. Esattamente quattro giorni prima di ciò, o la domenica 26 luglio 1931, questo congresso di cristiani unti con lo spirito aveva abbracciato un nome distintivo che in qualità di cristiani li designava quali “testimoni di Geova”. Non solo il nome, ma l’opera che essi hanno compiuta da allora prova che questo unto rimanente di cristiani testimoni dell’Iddio Altissimo è senza fallo l’adempimento nel ventesimo secolo dell’uomo “vestito di lino, con l’astuccio da segretario”. Questo è dunque il moderno “segretario del Re”. Vi ha visitato di recente?
27, 28. (a) Nella visione di Ezechiele, che cosa mostra se l’uomo vestito di lino ricevette ordini da uomini in qualche progetto umano? (b) Del gruppo di sette, chi doveva agire prima, e furono dati ordini di fare che cosa?
27 Che l’opera di questo unto rimanente non sia il progetto di qualche uomo ma abbia origine da Geova Dio è ben raffigurato nella visione vista da Ezechiele. Mostrando da dove l’“uomo vestito di lino” ricevette le sue istruzioni, Ezechiele narra ciò che vide e udì, dicendo: “E riguardo alla gloria dell’Iddio d’Israele, si alzò di sopra i cherubini sui quali era alla soglia della casa [il santuario del tempio], ed egli chiamava l’uomo che era vestito di lino, ai cui fianchi era l’astuccio da segretario”. —Ezec. 9:3, NW; 10:2.
28 Così la gloria di Geova si mosse dal podio che era sopra le ruote accanto alle quali erano situati i quattro cherubini e prese posto sopra la soglia del compartimento del Santissimo del tempio di Gerusalemme. Ora Geova era in realtà nel suo santo tempio, e fu da Lui che fu detto lì all’“uomo vestito di lino” ciò che doveva fare. Non gli fu detto dagli infedeli sacerdoti del tempio contaminato. Prima doveva entrare in azione quest’uomo, avanti che agissero i “sei uomini” armati di armi per frantumare. Che cosa doveva fare egli davanti a quei sei giustizieri? Geova dice: “Passa in mezzo alla città, in mezzo a Gerusalemme, e devi apporre un segno sulla fronte degli uomini che sospirano e gemono per tutte le cose detestabili che si fanno in mezzo ad essa”. — Ezec. 9:4.
29. Perché non fu detto all’uomo vestito di lino di compiere l’opera di apporre il segno nel tempio, e perché fu mandato in mezzo a Gerusalemme?
29 Geova non disse a quest’uomo di passare in mezzo al tempio e di apporre il segno. Lì non c’erano fronti da segnare, poiché durante il suo giro d’ispezione era stato mostrato al profeta Ezechiele che gli adoratori lì nel tempio praticavano la falsa adorazione, con alcune donne che piangevano sul falso dio Tammuz e non per le cose detestabili che si facevano nel tempio e in mezzo a Gerusalemme. (Ezec. 8:13, 14) Perciò l’“uomo vestito di lino” ebbe l’ordine di uscire dal tempio e di passare “in mezzo a Gerusalemme”. Geova vide che in tutta l’infedele Gerusalemme erano persone che ‘sospiravano e gemevano per tutte le cose detestabili’ che si facevano in mezzo a essa.
30. Come avrebbe l’uomo vestito di lino trovato quelli della giusta specie, e per quale ragione furono segnati nel luogo indicato?
30 In che modo l’“uomo vestito di lino” avrebbe trovato quelli che così ‘sospiravano e gemevano’? Non semplicemente andando nella pubblica piazza o nel luogo di mercato, ma andando alle case delle persone, di casa in casa. In questo modo avrebbe potuto udire le loro accorate espressioni e decidere se dovevano esser segnate sulla fronte o no. Questa non era un’operazione rapida, niente affatto, ma richiedeva di andare pazientemente e coscienziosamente di casa in casa o di porta in porta e di fare un’onesta ispezione, non mostrando nessuna parzialità ma segnando solo quelli che sinceramente erano addolorati per tutte le cose detestabili che altri compivano dentro la città reale. L’“uomo vestito di lino” non chiese loro di scoprire il petto per fare quindi un segno sul loro cuore. No, ma appose il segno distintivo sulla loro fronte dove poteva pubblicamente esser visto da amici o nemici. Questo segno, e non la specie di abiti che indossavano insieme al loro ipocrita discorso religioso, avrebbe indicato che erano adoratori di Geova.
-
-
Completata l’opera del segretario del ReLa Torre di Guardia 1972 | 1° luglio
-
-
Completata l’opera del segretario del Re
1, 2. (a) Quali domande sorgono oggi circa il segno, e quale domanda preliminare dobbiamo porci circa il merito e perché? (b) Di quali altre cose detestabili riguardo al paese Geova parlò a Ezechiele?
OGGI c’è l’essenziale domanda: Sei stato segnato sulla fronte dal moderno “uomo vestito di lino”? Non guardare nello specchio per vedere se hai un segno letterale sulla fronte. Nella visione di Ezechiele fu un segno letterale, ma non c’è oggi una tal cosa. Che cos’è, dunque, il segno, e com’è per così dire vergato sulla fronte delle persone? C’è la domanda preliminare: Meriti di avere il segno sulla fronte? Nel giorno di Ezechiele i segnati furon quelli che erano adoratori di Geova. Lo sappiamo, perché i segnati erano leali a Geova e credevano nella sua pura adorazione e pertanto ‘sospiravano e gemevano’ per tutte le cose detestabili che si commettevano in quella che doveva essere la città santa di Gerusalemme. Tali cose detestabili comprendevano l’idolatria nel medesimo tempio di Geova. Oltre a ciò, Geova parlò a Ezechiele di altre cose detestabili, dicendo:
2 “L’errore della casa d’Israele e di Giuda è molto, molto grande, e il paese è pieno di sangue sparso e la città è piena di perversità; poiché han detto: ‘Geova ha lasciato il paese, e Geova non vede’”. — Ezec. 9:9.
3. Che cos’è oggi il segno, e che cosa indica il metterlo figurativamente sulla fronte?
3 Poiché i segnati in quel tempo furono i leali e puri adoratori di Geova, devi chiederti: ‘Sono io un vero, leale adoratore di Geova?’ Puoi quindi cercare il segno di identificazione. Sì, il simbolico segno è oggi ciò che ti distingue o ti identifica come adoratore del Sovrano Signore Geova. In senso figurativo è apposto sulla tua fronte non per raffigurare che la conoscenza biblica circa Geova Dio è stata messa nella tua testa e impressa sul tuo cervello. Molte persone dentro la cristianità e fuori di essa han letto la Bibbia parecchie volte dal principio alla fine, e nonostante la conoscenza che hanno nella testa non sono state segnate come adoratrici di Geova addolorate di cuore per le cose che si compiono a diffamazione di Geova in tutta la cristianità, come la sua perversità, il suo spargimento di sangue, i suoi errori religiosi, le sue varie forme di idoleggiare cose invece di Geova.
4. Che cos’altro si richiede oltre alla semplice conoscenza nella testa, e da quando e da chi è stata fatta l’opera di apporre il segno?
4 Si richiede dunque che tu abbia più che conoscenza nella testa. Non è ciò che hai nella testa che conta, ma ciò che è realmente la tua personalità. Come se fosse stampata sulla tua fronte, essa diviene chiaramente visibile e leggibile a tutti quelli che ti guardano e ti studiano. Questa personalità, che ha come base la conoscenza biblica, deve svilupparsi in te. Ed è qui che interviene il moderno “uomo vestito di lino”. Dopo gli avvenimenti del summenzionato anno 1931 quest’“uomo” composto, cioè l’unto rimanente dei cristiani testimoni di Geova, è stato occupato a segnare la fronte di quelli che ne erano degni.
5. Col passar del tempo il bisogno di fare che cosa fu compreso dall’unto rimanente, e nel 1936 che cosa cominciarono a fare e perché?
5 È vero che questo unto rimanente di dedicati, battezzati cristiani sono andati di casa in casa, di porta in porta, di città in città e di villaggio in villaggio, distribuendo letteratura biblica e tenendo conferenze bibliche da podi pubblici con “posti gratuiti e nessuna colletta”. Ma si richiede più che semplicemente far leggere alle persone queste pubblicazioni come ausili per capire la Bibbia. I lettori hanno bisogno di ulteriore aiuto personale per capire ciò che leggono e il modo di applicare ciò che leggono. Col passar del tempo questo bisogno fu compreso più pienamente, e nell’anno 1936 si cominciarono a fare a quelli che avevano preso letteratura le visite ulteriori. Con gli interessati si stabilì quindi un corso di studio biblico a domicilio — tenuto da membri dell’unto rimanente — essendo fatte visite ulteriori settimanali o più frequenti agli interessati a questo scopo.
6. Come le persone furono aiutate a discernere pienamente le cose “detestabili” nella cristianità e come furono segnate?
6 Queste nuove persone interessate potevano già essere disgustate di ciò che avevano osservato nella cristianità. Quando però i loro occhi si aprivano alle verità bibliche circa la pura adorazione del solo vivente e vero Dio, vedevano con maggior discernimento le “cose detestabili” commesse dagli ipocriti religiosi nella cristianità. In vista di ciò, vedevano il bisogno di ritrarsi e di separarsi da ogni associazione con la cristianità e da ogni sostegno morale per le “cose detestabili” che essa compiva. L’unto rimanente ha aiutato queste persone leali verso Geova a crescere in conoscenza e intendimento fino al punto che hanno preso la personale decisione di dedicarsi a Geova Dio per mezzo di Gesù Cristo il suo Figlio, simboleggiando questa dedicazione con l’immersione in acqua. Divenuti così “discepoli” di Gesù Cristo, il Figlio di Geova, sono stati segnati sulla fronte. — Matt. 28:19, 20.
7. Chi doveva essere segnato come fu compreso dall’unto rimanente nel 1935, e che cosa dovevano rivestire perché servisse da segno sulla fronte?
7 Nell’anno 1935 l’unto rimanente capì, da Rivelazione, capitolo sette, versetti da nove a diciassette, che una “grande moltitudine”, una “grande folla” di ogni nazione, tribù, popolo e lingua doveva esser segnata sulla fronte come quelli che stanno pubblicamente davanti al trono di Dio e del suo sacrificato Agnello, Gesù Cristo, dicendo: “La salvezza la dobbiamo al nostro Dio, che siede sul trono, e all’Agnello”. Simbolicamente parlando quelli di questa “grande folla” sono identificati dalle “lunghe vesti bianche”, poiché, come dice Rivelazione 7:14, “hanno lavato le loro lunghe
-