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La misericordia di Dio verso gli uomini nel ventesimo secoloLa Torre di Guardia 1976 | 15 agosto
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Osea, non un ‘fanciullo di fornicazione’ che Osea dovesse adottare. L’ottavo giorno dalla nascita di questo figlio, quando doveva essere circonciso, quale nome doveva mettergli Osea? Il ragazzo doveva avere un nome profetico; così Geova, che dirigeva il dramma profetico, ne indicò il nome a Osea. Questo nome doveva additare un proposito di Geova. “E Geova continuò a dirgli: ‘Mettigli nome Izreel, poiché ancora un poco e devo fare i conti per gli atti di spargimento di sangue di Izreel contro la casa di Ieu, e devo far cessare il governo reale della casa d’Israele. E deve accadere in quel giorno che devo rompere l’arco d’Israele nel bassopiano di Izreel’”. — Osea 1:4, 5.
25. (a) Per quale casa reale e per quale nazione fu predetta la calamità? (b) In che modo la nazione d’Israele non doveva commettere adulterio spirituale contro Geova?
25 Così fu predetta la calamità sia per la dinastia reale del re Ieu dopo la sua quarta generazione che per l’intero regno delle dieci tribù d’Israele. Questo regno era la parte più grande del regno un tempo unito delle dodici tribù d’Israele. L’originaria nazione d’Israele era stata spiritualmente sposata a Geova Dio nel deserto del Sinai nel 1513 a.E.V. Il matrimonio era avvenuto quando era stato stabilito il patto della Legge mosaica fra Israele e Geova. Secondo il contratto matrimoniale, la nazione delle dodici tribù d’Israele doveva essere fedele e leale a Geova adorando solo Lui come suo Dio. Israele non doveva rendersi colpevole di adulterio spirituale allontanandosi da lui per adorare falsi dèi.
26. Chi raffigurò la moglie di Osea?
26 Il matrimonio di Geova con Israele fu raffigurato dal matrimonio di Osea con Gomer, il cui nome significa “Completamento”. È logico quindi che Gomer raffigurò la nazione d’Israele; ma al giorno di Osea Israele era rappresentato dalle dieci tribù che divennero il regno d’Israele di sole dieci tribù. Questo regno esisteva da più di 150 anni quando si avverarono riguardo al suo “paese” le parole che Geova aveva dette: “Mediante fornicazione il paese si volge positivamente dal seguire Geova”.
27. Nonostante il puro inizio d’Israele, in quale situazione venne a trovarsi la nazione, secondo Osea 10:1, 2?
27 Nonostante Israele avesse avuto un inizio puro sotto il profeta Mosè, la nazione venne a trovarsi nella situazione che Geova aveva ispirato il suo profeta a descrivere in Osea 10:1, 2: “Israele è una vite degenerata.b Continua a portar frutto per se stesso. [Una vigna lussureggiante, che dava frutto in abbondanza. (Versione Riveduta)] In proporzione all’abbondanza del suo frutto ha moltiplicato i suoi altari. In proporzione alla bontà del suo paese, erigono buone colonne [pietre sacre (traduzione di Moffatt)]. Il loro cuore è divenuto ipocrita; ora saranno trovati colpevoli”.
IL SIGNIFICATO PROFETICO DEL NOME “IZREEL”
28. Che cosa significa il nome Izreel, e, a motivo del suo significato profetico, perché si addiceva al figlio di Osea?
28 Geova disse a Osea di mettere nome Izreel al figlio primogenito che ebbe da Gomer a motivo di ciò che intendeva fare contro l’Israele spiritualmente adultero. Il nome era molto appropriato. Nella lingua di Osea, l’ebraico, significava “Dio seminerà”. Sì, ‘seminare’, ma non in senso buono. In questo caso ‘seminare’ ha il significato di ‘spargere, disperdere’, poiché quando si semina, si sparge il seme. Che Geova agisse contro la reale “casa di Ieu” facendo il gesto di spargere avrebbe significato la sua rovina, la sua fine. Un’azione simile contro il regno delle dieci tribù d’Israele avrebbe significato la sua fine, la sua disgregazione. — Vedere Luca 22:31.
29. Che cosa fece il re Ieu riguardo all’adorazione di Baal, e che dire dell’adorazione dei vitelli, che violava quale comandamento?
29 Nella città di Izreel il re Acab d’Israele aveva la residenza reale, benché la sua capitale fosse Samaria. Anche la successiva dinastia del re Ieu ebbe la residenza reale a Izreel. Ubbidendo all’incarico ricevuto da Geova Dio, Ieu aveva sradicato con violenza l’adorazione di Baal dal regno delle dieci tribù d’Israele. Tuttavia, mantenne l’adorazione dei due vitelli d’oro e trascurò l’adorazione di Geova a Gerusalemme. Con tale adorazione delle immagini scolpite la casa di Ieu trasgredì i Dieci Comandamenti. Trasgredì anche il comando di non assassinare. — Eso. 20:2-6, 13.
30. In che modo Geova fece i conti con la casa di Ieu per i suoi spargimenti di sangue a Izreel?
30 Così la dinastia del re Ieu, adoratrice di vitelli e la cui residenza reale era a Izreel, si fece una storia di spargimenti di sangue. Colui che aveva dato i Dieci Comandamenti non poteva trascurare questi fatti. Perciò disse: “Devo fare i conti per gli atti di spargimento di sangue di Izreel contro la casa di Ieu”. (Osea 1:4) Infatti, la dinastia del re Ieu in Israele finì in modo violento dopo che Zaccaria, figlio di Geroboamo II, ebbe regnato per soli sei mesi. Egli fu assassinato. — 2 Re 15:8-12.
31. Come si doveva far cessare il governo della casa reale d’Israele, e in che senso era come il “bassopiano di Izreel”?
31 Pertanto la dinastia reale del re Ieu in Israele finì nel 791 a.E.V. Ma il regno delle dieci tribù d’Israele continuò per altri cinquantun anni, fino al 740 a.E.V. Poi Geova ‘fece cessare il governo reale della casa d’Israele’. (Osea 1:4) Impiegò la Potenza Mondiale Assira per “rompere l’arco [da guerra] d’Israele nel bassopiano di Izreel”. La caduta di Samaria, la capitale d’Israele, fece scendere in basso la nazione apostata. La potenza della nazione fu frantumata quando gli Israeliti superstiti furono deportati, sparsi come seme, nelle distanti province dell’Impero Assiro. Quella spaventosa esperienza corrispose al significato simbolico dell’espressione “bassopiano di Izreel [Dio seminerà seme]”. Non fu nulla di simile a quanto aveva fatto il liberatore d’Israele, il giudice Gedeone, quando con soli trecento guerrieri scelti aveva fatto disperdere i predoni madianiti non lontano da Meghiddo, vicino al “bassopiano di Izreel”. (Giud. 6:33, 34) Ma nel 740 a.E.V. senza alcun liberatore e non più in grado di lottare per la propria esistenza, il regno delle dieci tribù d’Israele ‘cessò’, perì.
32. Perché dobbiamo cercare di comprendere il significato di questo nel ventesimo secolo?
32 Comprendiamo ciò che questo significa per noi? È necessario, poiché nel nostro ventesimo secolo si adempie nella moderna controparte dell’Israele spiritualmente adultero e infedele. Questa controparte è la cristianità, con quasi un miliardo di seguaci in tutto il globo. In vista della calamità che sovrasta la cristianità, possiamo chiedere: Dove si vedrà all’opera la misericordia di Geova Dio? Questo sarà chiarito nell’ulteriore considerazione di come Geova agì con il suo profeta Osea.
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“Non ti sbalordire”La Torre di Guardia 1976 | 15 agosto
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“Non ti sbalordire”
● Il fatto che nel mondo c’è tanta oppressione vi sorprende o perfino vi sbalordisce? Tale oppressione non è nulla di nuovo. Un acuto osservatore dei tempi antichi scrisse: “Se vedi alcuna oppressione di chi ha pochi mezzi e togliere con violenza il giudizio e la giustizia in un distretto giurisdizionale, non ti sbalordire della cosa, poiché uno che è più alto dell’alto guarda, e ci son quelli che sono alti sopra a loro”. (Eccl. 5:8) Sui funzionari di grado inferiore vigilano funzionari di grado superiore, e su questi, a loro volta, vigilano coloro che hanno autorità ancora maggiore. Essendo per così dire l’ultima ruota del carro, la persona umile sente il peso della pressione esercitata da uomini che cercano il proprio vantaggio a spese dei loro subalterni.
Questo, tuttavia, non significa che gli uomini spietati rimangano effettivamente impuniti. In ultima analisi, dovranno rendere conto delle loro azioni al Sovrano Supremo, Geova Dio. La Bibbia ci dice: “La vendetta è mia; io ricompenserò, dice Geova”. — Rom. 12:19.
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