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  • Fatevi degli amici
    La Torre di Guardia 1962 | 15 agosto
    • degli amici. Perciò Gesù Cristo dice che i cristiani dovrebbero agire con la stessa pratica sapienza: “Ed io vi dico: Fatevi degli amici con le ricchezze ingiuste; affinché, quand’esse verranno meno, quelli vi ricevano ne’ tabernacoli eterni”. — Luca 16:9, VR.

      17. (a) Che cosa possiedono Geova e Gesù Cristo, e a che cosa non danno importanza molte persone? (b) In contrasto con l’incertezza delle ricchezze e della vita in questo mondo, quale conoscenza delle promesse di Dio dovrebbe spingerci a seguire la condotta della sapienza pratica?

      17 Geova Dio e Gesù Cristo sono gli unici che possiedano dei “tabernacoli eterni”. Essi riceveranno in questi “tabernacoli eterni” solo i loro amici. In questi giorni e in quest’epoca in cui molte persone sono profondamente preoccupate e turbate per la scarsità e l’alto costo degli alloggi e per le elevate tasse imposte sulle case, molto probabilmente esse danno poca importanza al problema di assicurarsi un’eterna dimora nel divino nuovo mondo di giustizia. Non solo in questo nuovo mondo “abiterà la giustizia”, ma intorno ad esso Dio ci assicura: “La morte non ci sarà più, né lutto, né grido, né pena esisterà più, perché le cose di prima sono scomparse”. (2 Piet. 3:13; Apoc. 21:4, Na) Dio lo ha promesso nella sua Parola. Ci credete voi? Le parole di Geova non vengono mai meno, come disse Giosuè agli Israeliti: “Riconoscete con tutto il cuore e con tutta l’anima vostra, che di tutte le buone promesse che il Signore [Geova] Dio vostro vi ha fatte, neppure una è stata vana: tutto si è realizzato: nemmeno una parola è rimasta senza effetto”. (Gios. 23:14, Na) Dato che abbiamo l’infallibile promessa di Dio di un giusto nuovo mondo, perché dunque cercare dimore permanenti in questo mondo? Anche il solo tentare sarebbe inutile, poiché non solo le ricchezze possono svanire in una notte, ma la vita stessa è incerta. Perciò la condotta della sapienza pratica è di usare i nostri possedimenti materiali per divenire amici dell’Edificatore di tutte le cose e di suo Figlio Gesù Cristo, che disse ai suoi seguaci: “Nella casa di mio Padre ci sono molte dimore. Se così non fosse ve l’avrei detto. Io vado a preparare un posto per voi”. (Giov. 14:2, Na) Così quando le ricchezze ci verranno meno, potremo star certi di ricevere un amorevole benvenuto nei “tabernacoli eterni” del nuovo mondo.

      18. Perché col denaro non si comprano i doni di Dio, e chi può essere amico di Dio?

      18 Significa questo che possiamo comprare Dio con dei doni o che possiamo corromperlo per allontanare da noi la sua ira? No, niente affatto. Anania e Saffira pensarono di poter comprare il favore di Dio per avere un’ottima reputazione. Non compresero che consegnare del denaro onde comprare qualcosa per uno scopo egoistico non poteva essere un gesto amichevole verso Dio. Inoltre Simone, che un tempo esercitava le arti magiche, pensò di poter comprare i favori di Dio offrendo in cambio del denaro. Scoprì che le cose stavano diversamente, perché Pietro gli disse: “Va’ in perdizione tu e il tuo denaro, perché hai creduto che il dono di Dio si potesse acquistare col denaro!” (Atti 8:20, Na) No, col denaro non si possono comprare i doni di Dio; perché se si potessero comprare, i ricchi avrebbero un vantaggio e potrebbero accaparrarsi un posto riservato nel nuovo mondo di Dio. Ma Dio non è un mercenario; non è parziale. Chiunque può divenire amico di Dio e di Suo Figlio, anche se i suoi beni materiali sono pochi e insignificanti.

      19. (a) Come si può usare il denaro o i beni materiali per ottenere l’amicizia di Dio? (b) Qual è il dovuto uso delle proprie risorse?

      19 Come usiamo dunque le ricchezze o i beni materiali per farci amici di Dio? Non per corrompere Dio ma per glorificare Dio! Dio possiede il mondo intero, e “l’argento è mio, e mio è l’oro”, dice Geova. “Son mie tutte le bestie del bosco, gli animali dei monti, a migliaia”. (Agg. 2:8; Sal. 50:10, Na) Quindi non possiamo arricchire Dio materialmente, ma possiamo usare le nostre risorse per glorificare Dio, parlando ad altri dei suoi propositi, dandogli esclusiva devozione e mostrandogli leale amore. Quando incoraggiamo altri a studiare la Bibbia, quando rechiamo loro pubblicazioni per lo studio biblico, quando parliamo loro e li aiutiamo a capire i propositi di Dio e la sua promessa di un giusto nuovo mondo, usiamo le nostre risorse per glorificare Dio.

      20. Perché ora è urgente divenire amici di Dio, e con chi dovremmo associarci?

      20 Usando le nostre risorse per glorificare Dio, ci accumuliamo tesori in cielo e ci facciamo amici di coloro che non ci abbandoneranno mai, che non ci lasceranno mai e che possono darci il dono della vita eterna sotto il regno del cielo. La questione di divenire amici di Dio e di suo Figlio è urgente, perché questo mondo è ora nel suo “tempo della fine”, e presto scomparirà nella guerra divina di Armaghedon. Questo è il tempo in cui dobbiamo mostrarci amici di Dio. Questo è il tempo in cui dobbiamo valerci di tutti gli aiuti possibili per ottenere l’amicizia di Dio. A tale scopo abbiamo bisogno di associarci regolarmente con coloro che amano Dio e gli ubbidiscono, coloro che Gesù Cristo chiamò “miei amici”. (Luca 12:4, Na) Associandosi alla società del Nuovo Mondo dei testimoni di Geova, migliaia di individui apprendono la via da seguire per farsi degli amici ‘con le ricchezze ingiuste; affinché, quand’esse verranno meno, quelli li ricevano ne’ tabernacoli eterni’. — Luca 16:9, VR.

  • Mostriamoci amici di Dio
    La Torre di Guardia 1962 | 15 agosto
    • Mostriamoci amici di Dio

      “Signore [Geova], chi ospite sarà nella tua tenda, chi dimorerà nel tuo Monte Santo? Colui che da integro cammina, pratica la giustizia, parla la verità come l’ha nel cuore”. — Salmo 15:1, 2, Na.

      1. Come descrive la Bibbia il nuovo mondo di Dio, e quali esigenze dovrebbero interessarci?

      NESSUNO entrerà nel nuovo mondo di Dio, per risiedervi per sempre come suo ospite, a meno che non sia amico di Dio. Poiché Dio raduna intorno a sé solo le persone pure e buone, vi sono delle esigenze da soddisfare per essere ospiti nella tenda di Geova. Ogni vero cristiano dovrebbe interessarsi di conoscere quali sono queste esigenze, poiché solo soddisfacendole otterrà la benedizione della vita eterna in una dimora di cui la Bibbia dichiara: “Vidi un cielo nuovo e una terra nuova. Il primo cielo infatti e la prima terra sono scomparsi, . . . Udii venire dal trono una gran voce, che diceva: ‘Ecco la tenda d’Iddio con gli uomini ed abiterà con loro, ed essi saranno suo popolo ed Egli sarà Iddio–con–loro’”. — Apoc. 21:1, 3, Na.

      2. Quale divina descrizione viene fatta dell’amico di Dio?

      2 Il salmista Davide fu ispirato a scrivere le esigenze necessarie per essere ospiti e quindi amici di Dio: “Signore [Geova], chi ospite sarà nella tua tenda, chi dimorerà nel tuo Monte Santo? Colui che

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