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Alluminio, prodotto di nuove frontiereSvegliatevi! 1971 | 8 febbraio
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un metro a mezzo collegati alle turbine idrauliche dei generatori. Sotto la centrale elettrica furono aperte per mezzo di esplosioni gallerie per i canali di scarico da ciascun generatore, e queste furono infine collegate con la galleria del principale canale di scarico di otto metri che getta l’acqua utilizzata nel fiume Kemano e poi nel Pacifico.
Così le acque che una volta scorrevano verso est scorrono ora verso ovest per far funzionare quella che dovrà divenire una delle più grandi centrali elettriche di proprietà privata del continente. La cascata prodotta all’interno del monte è, in effetti, sedici volte più alta delle cascate del Niagara.
Alimentazione della fonderia
Non solo la cascata è all’interno del monte Dubose, ma la centrale elettrica stessa è in una caverna in cui, per lunghezza, potrebbe facilmente entrare il transatlantico Queen Elizabeth I. Quando avrà infine raggiunto la prevista piena capacità misurerà 346 metri di lunghezza, ventisei metri di larghezza e quarantaquattro metri di altezza. Dovrà avere sedici unità generatrici che produrranno 2.400.000 cavalli vapore di elettricità. Il sistema di ventilazione di questo vasto impianto deve funzionare in continuazione, mandando 21.500.000 centimetri cubi d’aria al minuto al piano delle operazioni e al piano principale.
Le speciali linee elettriche d’alluminio con rinforzi d’acciaio che collegano alla fonderia, a circa ottantadue chilometri di distanza, attraversano un tratto di paese realmente accidentato, compreso il passo Kildala di 1.600 metri. Per costruire la linea fu necessaria una strada i cui ultimi dieci chilometri raggiungono una pendenza di 300 metri ogni chilometro e mezzo. Ci son voluti 309 pali per sostenere la linea. La linea stessa, essendo esposta a venti, tempeste di neve e di ghiaccio, fu costruita con una resistenza di sessanta chilogrammi per metro di lunghezza. Il cavo stesso, per la maggior parte della distanza, pesa poco più di tre chili per metro, mentre la parte che attraversa il passo Kildala pesa quasi sette chili per metro e ha un diametro di poco più di 3,2 centimetri.
Il lavoro fu infine terminato. Ai centri di controllo di ciascuna estremità della linea si chiusero gli interruttori. Una forte corrente attraversò la linea per far funzionare i crogiuoli nella fonderia. Mentre lo scintillante argenteo metallo scendeva dai crogiuoli nella ruota di fusione dove si formano i lingotti, veniva scritto un altro capitolo nell’affascinante storia dell’alluminio, prodotto di nuove frontiere.
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La prima guerra mondialeSvegliatevi! 1971 | 8 febbraio
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La prima guerra mondiale
L’anno 1914 vide l’istituzione del regno di Dio in cielo, come mostrano unitamente le informazioni bibliche e storiche. Un’evidenza di ciò è che quell’anno ci fu lo scoppio della prima guerra mondiale, in adempimento della profezia di Gesù. (Matt. 24:6, 7) Il libro The Origins of World War I—1871-1914 del 1967 commentò circa questa guerra:
“Pochi avvenimenti reggono il paragone, per significato e terrore, con la prima guerra mondiale. Distrusse due imperi, quello degli Asburgo e quello dei sultani ottomani, ne modificò due altri, quello degli Hohenzollern e quello dei Romanov, rendendoli irriconoscibili. Creò una schiera di nuove nazioni in Europa e oltremare. Fece nascere il dominio comunista in Russia e provvide lo sfondo al sorgere del fascismo in Italia e altrove. Nel suo corso, furono uccise approssimativamente due volte più persone di quelle uccise in tutte le guerre dei precedenti due secoli messe insieme, le guerre napoleoniche e la guerra civile americana incluse. Paralizzò pure, di corpo e di spirito, molti superstiti e pose le basi per un’ancora più distruttiva seconda guerra mondiale”. — Pagina V.
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