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Discerniamo il “segno”La Torre di Guardia 1985 | 1° febbraio
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fonda è il sacrificio di riscatto del “Figlio dell’uomo”, Gesù Cristo. — Geremia 31:31-34; Matteo 24:30.
15. Chi sono i “leali”, e cosa sono divenuti ora per il mondo?
15 I “leali” portati nel nuovo patto sono resi israeliti spirituali. (Luca 22:19, 20) Dio esige che siano radunati per poterli esaminare, approvare i leali e rigettare coloro il cui modo di vivere smentisce la loro pretesa di essere nel suo patto, il “nuovo patto”. (Salmo 50:16) Dalla prima guerra mondiale è chiaro che la cristianità, che sostiene di essere nel nuovo patto, non ha dato prova di essere accetta a Geova Dio. In netto contrasto è un piccolo rimanente di discepoli devoti e battezzati di Gesù Cristo, il Mediatore del nuovo patto. Si sono dimostrati israeliti spirituali. Quei leali sostenitori del nuovo patto sono gli “eletti” che il Figlio dell’uomo accoglie a sé mediante i suoi angeli. Essi adempiono gli obblighi del nuovo patto, “il mio patto”, come lo definisce Dio. Con la loro attività a favore del Regno di Dio retto da Gesù Cristo sono divenuti un ‘segno’ per il mondo intero. — Isaia 8:18; Ebrei 2:13, 14.
16. (a) Quando ci fu un risveglio spirituale per il rimanente dei “leali”? (b) Nella parabola delle dieci vergini chi è lo Sposo, e chi compone la sua simbolica sposa?
16 Ci dovette essere un risveglio spirituale per quel rimanente di “leali” all’inizio del “termine del sistema di cose”. Questo fu un notevole aspetto del “segno” che Gesù predisse nella sua profezia. Per il rimanente quel risveglio fu un periodo di grande gioia, una gioia simile a quella delle cinque vergini discrete, o sagge, risvegliate dal grido sorto nel cuore della notte: “Ecco lo sposo! Uscitegli incontro!” (Matteo 25:1-6) Quel gioioso risveglio avvenne nella primavera del 1919, allorché l’unto rimanente cominciò a riprendersi dagli effetti della persecuzione e delle ingerenze avute in tutto il mondo durante l’oscuro periodo della prima guerra mondiale. Lo Sposo della parabola delle dieci vergini è naturalmente Gesù Cristo e la sua simbolica sposa è la sua leale congregazione composta dai 144.000 che si sarebbero dovuti unire a lui nel Regno celeste. (Rivelazione 14:1-4) La cronologia biblica e i riscontri moderni indicano che il Re-sposo giunse al tempio spirituale nella primavera del 1918. Allora cominciò a risuscitare dai morti i fedeli componenti della sposa spirituale e a unirli a sé nel Regno celeste. Quale espressione del rimanente della sposa, raffigurato dalle vergini discrete, Rivelazione 19:7 dice: “Rallegriamoci ed esultiamo, e diamo a lui la gloria, perché è arrivato il matrimonio dell’Agnello e la sua moglie s’è preparata”.
17. (a) Perché la classe delle ‘vergini discrete’ poté rallegrarsi? (b) Cosa avevano con sé le vergini discrete, per cui cosa poterono fare?
17 Sì, il periodo di risveglio spirituale della classe delle ‘vergini discrete’ e il fatto che comprendessero il “segno” cominciato a manifestarsi nel 1914 furono motivo di grande allegrezza. Si poterono riferire a loro quindi le parole: “Felici gli invitati al pasto serale del matrimonio dell’Agnello”. (Rivelazione 19:9) Nella parabola di Gesù le cinque vergini discrete avevano con sé una riserva di olio per illuminazione così da poter ravvivare le loro lampade e unirsi al felice corteo nuziale con le lampade accese. Quando giunse lo Sposo, “le vergini che erano pronte entrarono con lui alla festa nuziale; e la porta fu chiusa”. — Matteo 25:1-10.
18. (a) Dopo la prima guerra mondiale l’unto rimanente aveva ancora in sé una dose dell’illuminante Parola di Dio e del suo spirito santo sufficiente per fare cosa? (b) Cosa fu annunciato al loro primo congresso postbellico?
18 Fedele alla prefigurazione delle cinque vergini discrete, l’unto rimanente fece una luminosa e felice accoglienza allo Sposo celeste, quando giunse il tempo del suo matrimonio con la sua sposa, la congregazione. Dopo le esperienze spiritualmente sconvolgenti provate durante la prima guerra mondiale avevano ancora in loro stessi quali “vasi di terra” una dose dell’illuminante Parola di Dio e del suo spirito santo sufficiente a ravvivare la loro opera di dar luce all’umanità circa il Regno di Dio retto dal Suo Re-sposo. (II Corinti 4:7) Conformemente dal 1º all’8 settembre 1919 la classe delle ‘vergini discrete’ tenne il suo primo congresso internazionale a Cedar Point, nell’Ohio (USA). Lì fu annunciata l’intenzione di stampare una nuova rivista oltre alla Torre di Guardia. Questo nuovo periodico si sarebbe dovuto chiamare L’Età d’Oro, per descrivere il tipo di periodo in cui vivrà l’umanità ristabilita durante il Regno Millenario di Gesù Cristo, il Re-sposo. Ora chiamata Svegliatevi!, quella rivista viene pubblicata tuttora.
19. (a) In che modo la classe delle ‘vergini discrete’ divenne una notevole caratteristica del “segno” della “presenza” di Gesù? (b) Chi ora è felice sulla terra?
19 Poco dopo quel congresso fu pubblicato il primo numero (inglese) dell’Età d’Oro, quello del 1º ottobre 1919. Con quel periodico e altre pubblicazioni della Società (Watch Tower) la leale classe delle “vergini” iniziò la sua missione di illuminare il mondo. Intrapresero l’opera postbellica di ‘predicare questa buona notizia del regno, in testimonianza a tutte le nazioni’, prima che giungesse la fine di questo sistema di cose. (Matteo 24:14) In questo modo l’unto rimanente, la classe delle ‘vergini discrete’, divenne una notevole caratteristica del composito “segno” dell’invisibile “presenza” di Gesù quale Re al potere e del “termine del sistema di cose”. Quell’opera di illuminazione è un’ulteriore e consistente prova del fatto che il “tempo della fine” iniziò allo scadere dei tempi dei Gentili nel 1914. Felici tutti coloro che discernono questa predetta caratteristica del “segno” in tutta la sua portata!
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Agite senza indugio in base al “segno”!La Torre di Guardia 1985 | 1° febbraio
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Agite senza indugio in base al “segno”!
“State svegli, dunque, perché non sapete né il giorno né l’ora”. — MATTEO 25:13, Parola del Signore, Il Nuovo Testamento.
1. Perché non sarebbe saggio essere come le vergini stolte della parabola di Gesù?
TENENDO conto della prossima età d’oro del mondo dell’umanità redenta, non sarebbe affatto saggio essere come le cinque vergini stolte della parabola di Gesù! Esitarono ad agire e non andarono a far parte del “regno dei cieli”. Quegli stolti non servirono da illuminatori al tempo dovuto. (Matteo 25:1-12) Quando “questa buona notizia del regno” sarà stata predicata “in tutta la terra abitata, in testimonianza” e “la fine” dovrà venire, avranno perso l’opportunità di prendere parte a quell’irripetibile privilegio di servizio. — Matteo 24:14.
2, 3. (a) Con quale ammonizione Gesù concluse la parabola delle dieci vergini? (b) Perché quell’ammonizione è ancora valida, e di cosa perciò deve tenersi rifornita la classe delle ‘vergini discrete’?
2 Ecco perché Gesù Cristo concluse la sua parabola con questa ammonizione: “Siate vigilanti dunque, perché non sapete né il giorno né l’ora”. — Matteo 25:1-13.
3 Quelle parole dello Sposo, Gesù Cristo, sono più che opportune, e specialmente ora che da 71 anni siamo in questo “termine del sistema di cose”. Ancora in questa tarda data i rimanenti della classe delle ‘vergini discrete’ non conoscono né il giorno né l’ora in cui verrà chiusa la porta per accedere ulteriormente al Regno celeste ed essere insieme allo Sposo con il quale sono coniugati. È necessario che coloro che si sforzano di dimostrarsi vergini ‘discrete’ siano sempre riforniti di olio spirituale. In questo modo fanno risplendere la luce diffondendo “questa buona notizia del regno” perché sia data una testimonianza internazionale a livello mondiale, finché non giunga “la fine”. — Matteo 24:14; Marco 13:10; Rivelazione 14:6, 7.
Separate le “pecore” dai “capri”
4. Secondo il racconto di Matteo, quale ultima parabola di Gesù deve adempiersi come parte del “segno” della Sua “presenza”?
4 Prima che giunga “la fine” del “termine del sistema di cose” un’altra opera di separazione delle persone deve aver luogo come parte del “segno” indicante che siamo nel “tempo della fine”. (Daniele 12:4) Quest’opera adempie la parabola di Gesù delle pecore e dei capri, con la quale Matteo conclude la grande profezia di Cristo relativa al “segno” della Sua invisibile “presenza” e del “termine del sistema di cose”.
5. Quando doveva aver luogo la separazione tra le persone simili a pecore e quelle simili a capri?
5 Notate ora ciò che Gesù predisse al riguardo, com’è riportato in Matteo 25:31-46. Cominciò la parabola dicendo: “Quando il Figlio dell’uomo sarà venuto nella sua gloria, e tutti gli angeli con lui, sederà quindi sul suo glorioso trono. E tutte le nazioni saranno radunate dinanzi a lui, ed egli separerà gli uni dagli altri, come il pastore separa le pecore dai capri. E metterà le pecore alla sua destra, ma i capri alla sua sinistra”. Che accade poi? Gesù proseguì:
6. Cosa dice il Re-pastore a quelli alla sua destra?
6 “Quindi il re dirà a quelli alla sua destra: ‘Venite, voi che avete la benedizione del Padre mio, ereditate il regno preparato per voi dalla fondazione del mondo. Poiché ebbi fame e mi deste qualche cosa da mangiare; ebbi sete e mi deste qualche cosa da bere. Fui estraneo e mi accoglieste in modo ospitale; nudo, e mi vestiste. Mi ammalai e aveste cura di me. Fui in prigione e veniste da me’.
7. Cosa chiederanno i giusti simili a pecore, e cosa risponderà il Re?
7 “Quindi i giusti gli risponderanno con le parole: ‘Signore, quando ti vedemmo aver fame e ti demmo da mangiare, o aver sete, e ti demmo qualche cosa da bere? Quando ti vedemmo estraneo e ti accogliemmo in modo ospitale, o nudo, e ti vestimmo? Quando ti vedemmo malato o in prigione e venimmo da te?’ E rispondendo il re dirà loro: ‘Veramente vi dico: In quanto l’avete fatto a uno di questi miei minimi fratelli, l’avete fatto a me’”.
8. (a) Cosa non furono pronte a fare le persone simili a capri? (b) Dove le manderà così il Re in contrasto con i giusti simili a pecore?
8 “I capri” non agiscono con prontezza in base al “segno”. Non fanno le cose compiute dalla classe delle “pecore”. Per questo leggiamo: “Quindi dirà, a sua volta, a quelli alla sua sinistra: ‘Andatevene da me, voi che siete stati maledetti, nel fuoco eterno
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