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  • w82 1/8 pp. 29-30
  • Buone notizie da zone inquiete

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  • Buone notizie da zone inquiete
  • La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1982
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  • Un cambiamento favorevole
  • Lavori della comunità e opera di soccorso
  • Impressione favorevole
  • Parte 4 — Testimoni fino alla più distante parte della terra
    I Testimoni di Geova, proclamatori del Regno di Dio
  • Parte 5 — Testimoni fino alla più distante parte della terra
    I Testimoni di Geova, proclamatori del Regno di Dio
  • Crescono insieme nell’amore
    I Testimoni di Geova, proclamatori del Regno di Dio
  • Domande che sono rivolte intorno ai testimoni di Geova
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1970
Altro
La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1982
w82 1/8 pp. 29-30

Buone notizie da zone inquiete

SPESSO agli uffici della Watch Tower Society arrivano lettere che chiedono informazioni sulla condizione dei fratelli cristiani nei paesi in cui c’è stata accesa persecuzione. Come stanno? Continuano a servire Geova lealmente? Hanno il cibo e il vestiario di cui hanno bisogno?

In risposta diciamo che la stragrande maggioranza dei testimoni in questi paesi continuano a rimanere saldi nella fede. Lealmente continuano a cercare opportunità per parlare ad altri della gloria del regno di Geova. E in armonia con le sue promesse, Geova benedice i loro sforzi di procurarsi il necessario per vivere. — Luca 12:22-31.

Indipendentemente da ciò che hanno subìto per mano dei governanti, i testimoni di Geova tengono presente ciò che l’apostolo Paolo scrisse al suo compagno Timoteo: “Esortò perciò . . . che si facciano supplicazioni, preghiere, intercessioni, rendimenti di grazie riguardo a ogni sorta di uomini, riguardo a re e a tutti quelli che sono altolocati; onde continuiamo a condurre una vita calma e quieta con piena santa devozione e serietà”. (I Timoteo 2:1, 2) In armonia con questa preghiera, i Testimoni si sforzano coscienziosamente di ubbidire a tutte le leggi che non contrastano con i comandi di Dio. Sono specialmente zelanti nel fare la volontà di Dio, cioè nel dichiarare ad altri la buona notizia riguardo al suo regno.

Un cambiamento favorevole

Fa piacere vedere che in anni recenti l’atteggiamento di alcuni governi nei confronti dei testimoni di Geova è cambiato e che hanno concesso loro il riconoscimento legale e la libertà dopo anni di oppressione ufficiale. Due esempi notevoli sono quelli della Spagna e del Portogallo, dove precedenti dittature avevano messo al bando i Testimoni. Quando nel 1970 il bando in Spagna fu tolto, c’erano 11.000 Testimoni attivi. Ora, dodici anni dopo, il loro numero è salito a 48.000!

Come considerano ora le autorità spagnole i Testimoni? Lo si comprende da un recente caso verificatosi nella città di Barcellona. L’amministrazione comunale, in una pubblicazione ufficiale, aveva incluso i Testimoni in una condanna generale di certe sette prive di scrupoli attive localmente. Quando però la cosa è stata fatta presente ai funzionari del comune, hanno immediatamente chiesto scusa e nel numero successivo hanno pubblicato una correzione in prima pagina, che diceva: “Desideriamo si sappia che, per quanto riguarda questa Associazione [dei testimoni di Geova], il Comune di Barcellona e i suoi organi amministrativi hanno per essa la più alta stima”.

Anche la situazione in Portogallo è degna di nota. Nel 1962, quando furono espulsi sei missionari della Watch Tower, c’erano nel paese solo 1.285 Testimoni attivi. Ora il loro numero è salito a oltre 21.000, su una popolazione di meno di 9.500.000 abitanti, con un rapporto di 1 Testimone ogni 438 abitanti. In Portogallo, nonostante la libertà concessa loro nel 1974, i Testimoni non erano mai riusciti a tenere un’assemblea di circoscrizione in una certa città del Sud. Grazie all’intervento di un sindaco di mente aperta, fu quindi concesso loro di usare il prestigioso Teatro Comunale. Alla prima seduta del consiglio comunale dopo l’assemblea, il sindaco e altri consiglieri si sono congratulati con i Testimoni per la splendida organizzazione e per le operazioni di pulizia dopo l’assemblea.

In un’altra città portoghese i Testimoni si offrirono di gettare un pavimento di cemento nel padiglione dell’agricoltura, dove intendevano tenere un’assemblea. Si presentarono settanta volontari e il lavoro fu terminato in una giornata. Il sindaco fu spinto a dire: “Non avrei mai pensato che fosse possibile. Potete tenere in questo padiglione tutte le assemblee che volete, gratuitamente, per i prossimi tre anni!”

Lavori della comunità e opera di soccorso

Anche dove la persecuzione persiste, i testimoni di Geova continuano a pregare in relazione ai governanti affinché questi possano farsi un’opinione più equilibrata e tollerante delle attività dei Testimoni. Essi non nutrono alcun rancore. Anzi collaborano di buon grado nei lavori di pubblica utilità promossi da tali paesi.

Per esempio in una comunità africana vennero preparati i progetti per due lavori di pubblica utilità, la costruzione di una strada e di una scuola, che dovevano essere eseguiti dalla popolazione locale. I lavori dovevano iniziare alle sei del mattino. I Testimoni arrivarono in anticipo e lavorarono senza posa. Altri abitanti del villaggio arrivarono in ritardo e fecero un lavoro scadente. Poi cominciarono a litigare fra loro. I fratelli continuarono a lavorare per terminare il lavoro. Da allora gli abitanti della zona hanno un’alta stima dei coscienziosi Testimoni.

Da un altro paese africano in cui i Testimoni sono stati perseguitati giunge questa notizia: “Dal punto di vista materiale i fratelli costretti a vivere nei campi . . . sono stati in grado di provvedere discretamente per le loro necessità nel corso dell’anno. Hanno avuto buoni raccolti. È stato però ugualmente necessario soccorrerne alcuni, specialmente per quanto riguarda vestiario e medicinali, e la Watch Tower Society è stata lieta di provvedere queste cose”.

In tutto il mondo ogni congregazione dei testimoni di Geova prende i provvedimenti necessari per aiutare quei suoi componenti che sono veramente nel bisogno. In caso di calamità nazionali, si provvede immediatamente a organizzare i soccorsi tramite la filiale locale della Watch Tower Society e le filiali vicine. — Atti 2:44-47; 6:1-6.

Impressione favorevole

Come i primi cristiani venivano spesso fraintesi, così di frequente si parla male dei testimoni di Geova. I giudei di Roma, parlando all’apostolo Paolo di ciò che sapevano sul conto dei cristiani dell’epoca, dissero: “Veramente in quanto a questa setta ci è noto che dappertutto se ne parla contro”. (Atti 28:22) Dove però le autorità politiche hanno l’opportunità di conoscere personalmente i Testimoni, spesso i risultati sono molto favorevoli. Perché? Perché non possono fare a meno di riconoscere che hanno a che fare con persone rette e rispettose della legge, che contribuiscono al miglioramento delle condizioni sociali rinsaldando la fibra morale di quelli con i quali studiano la Bibbia. Lo si nota da notizie ricevute dalla Gambia, sulla costa occidentale dell’Africa. La notizia dice: “Si sta facendo un buon lavoro nelle prigioni, e i testimoni di Geova sono l’unico gruppo religioso a cui è concesso di accedere a particolari settori, e questo grazie al successo che hanno avuto aiutando i detenuti a trasformare la loro vita”.

Da un altro paese africano in cui i Testimoni non sono ancora ufficialmente riconosciuti giunge questa notizia: “Le autorità hanno molta stima dei fratelli. È stato rincorante sentire i funzionari parlare dei nostri fratelli e lodarli per la loro onestà e operosità”.

I testimoni di Geova desiderano sinceramente che ogni sorta di persone acquistino conoscenza di Geova Dio e di Cristo Gesù. Perciò continueranno a predicare la buona notizia del regno di Dio a persone di ogni livello sociale, incluse quelle ‘altolocate’. Pregheranno anche riguardo a loro, affinché “continuiamo a condurre una vita calma e quieta con piena santa devozione”. — I Timoteo 2:1, 2; Giovanni 17:3.

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