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Domande dai lettoriLa Torre di Guardia 1982 | 1° febbraio
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Domande dai lettori
● Qual è la definizione del termine “cristianità” usato nelle pubblicazioni della Watch Tower?
Il più delle volte il termine “cristianità” viene usato dalle pubblicazioni della Società nel senso più ristretto del termine, secondo la definizione di alcuni dizionari: “Religione cristiana”; in effetti, finto cristianesimo, in contrasto con il vero cristianesimo della Bibbia. Questo riguarda soprattutto gli aspetti religiosi. Ma nelle nostre pubblicazioni il termine è usato a volte col suo secondo significato, quello più ampio: “Insieme dei paesi abitati dai cristiani”.
Dal contesto si può capire se la parola è usata nel suo senso religioso più ristretto o nel senso più ampio. Per esempio, se si fa riferimento alla cristianità come parte dell’impero mondiale della falsa religione (“Babilonia la Grande”) e al fatto che questo impero della falsa religione sarà distrutto per primo nella “grande tribolazione”, il lettore capirà che il termine è usato nel suo senso più ristretto. Questo perché le parti politiche e commerciali della cristianità non saranno distrutte contemporaneamente a quella religiosa. — Riv., cap. 17; Matt. 24:21.
● L’appendice della Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture (pagine 1389 e 1390) dice che l’espressione ebraica ha-Adòn si applica esclusivamente a Geova Dio. Perché allora la nota in calce su Romani 10:9 (nell’edizione del 1971 [NW] e nell’Interlineare del Regno [entrambi in inglese]) indica che lì questa espressione non si riferisce a Geova?
La nota in calce su Romani 10:9 indica semplicemente che alcuni traduttori, rendendo le Scritture Greche in ebraico, hanno usato l’espressione ha-Adòn (che letteralmente significa “il Signore”) per tradurre la parola greca kyrios (che significa “Signore”).
La parola “Signore” qui si riferisce ovviamente a Gesù perché il versetto dice: “Poiché se pubblicamente dichiari ‘quella parola della tua bocca’, che Gesù è Signore [Kyrios], ed eserciti fede nel tuo cuore che Dio lo ha destato dai morti, sarai salvato”. (NW) Certi traduttori rendono la parola greca Kyrios con l’ebraico ha-Adòn, ma questa è solo la loro opinione, perché nel testo greco, in questo versetto, “Signore” non è accompagnato dall’articolo determinativo.
La parola “signore” è un termine che nelle Scritture è applicato a Geova, Gesù, agli angeli, agli uomini e anche a false divinità. Il significato basilare è “padrone” o “proprietario”. È anche un titolo che denota rispetto. Nell’appendice i traduttori della Traduzione del Nuovo Mondo fanno notare che ogni volta che nelle Scritture Ebraiche ricorre ha-Adòn, l’espressione si riferisce a Geova. Questo è un fatto, ed è giusto, dato che l’articolo determinativo (ha) si riferisce esclusivamente a lui come “Signore” nel senso più elevato.
Anche Gesù è giustamente chiamato Signore dai cristiani perché è il loro “Padrone” e “Proprietario”. Egli li ha acquistati con il sangue del suo sacrificio ed è il capo della congregazione cristiana. (Giov. 13:13, 16; Col. 3:24; Giuda 4; Riv. 5:9, 10) Paolo riconosce che, sebbene vi siano molti “dèi” e molti “signori”, “effettivamente c’è per noi un solo Dio, il Padre . . . e c’è un solo Signore, Gesù Cristo”. (I Cor. 8:5, 6) Ma Gesù ha ricevuto autorità come Signore dal Padre. (Matt. 28:18; Giov. 3:35; 5:19, 30) Gesù ha grande autorità, gloria e potenza, ma “ogni lingua [deve confessare] apertamente che Gesù Cristo è Signore alla gloria di Dio Padre”. (Filip. 2:9-11, NW) Al Padre va ogni merito per ciò che ha fatto e ciò che farà mediante il suo unigenito Figlio. Alla fine del suo regno millenario, Gesù consegnerà “il regno al suo Dio e Padre” e, a sua volta, “si sottoporrà a Colui che gli ha sottoposto tutte le cose, affinché Dio sia ogni cosa a tutti”. — I Cor. 15:24-28.
Quindi, tenendo presente quanto sopra, vediamo che sebbene certe traduzioni ebraiche delle Scritture Greche usino l’espressione ha-Adòn in Romani 10:9, non dobbiamo concludere da questo che lì il “Signore” sia Geova, rendendo Gesù e Dio un solo Signore, come affermano i sostenitori della Trinità. Nondimeno, in tutti i casi in cui ricorre nelle Scritture Ebraiche, questa espressione si riferisce a Geova.
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Programma di studioLa Torre di Guardia 1982 | 1° febbraio
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Programma di studio
7 marzo: Lo scopo per cui Dio fa “nascere di nuovo” alcuni. Pagina 18. Cantici: 86, 111.
14 marzo: “Nascere di nuovo”: il ruolo dell’uomo e quello di Dio. Pagina 22. Cantici: 85, 77.
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