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  • Abbiate una saggia veduta dei piaceri
  • Svegliatevi! 1970
  • Sottotitoli
  • “Piaceri” proibiti
  • Ricerca dei piaceri nella droga
  • Piaceri spirituali
Svegliatevi! 1970
g70 8/2 pp. 3-5

Abbiate una saggia veduta dei piaceri

IL CREATORE si propose che l’uomo provasse piacere nella vita. Per questo motivo ci fece con la capacità di intrattenere noi stessi e altri con talenti come la musica. Il Creatore dispose anche che provassimo piacere soddisfacendo i nostri fondamentali bisogni, come ci dice anche la sua Parola: “Va, mangia il tuo cibo con allegrezza e bevi il tuo vino con un buon cuore . . . Vedi la vita con la moglie che ami”. Sì, la Parola di Dio non condanna i piaceri in se stessi. — Eccl. 9:7, 9.

Gesù Cristo, il Figlio di Dio, ci diede l’esempio nel godere la vita come in altre cose. Non fu ascetico. Provò piacere nell’amicizia, come andando a visitare la casa del suo amico Lazzaro. Leggiamo pure che era presente a una festa nuziale a Cana; e in quell’occasione, lungi dall’esser contrario ai festeggiamenti, mutò miracolosamente l’acqua in vino, affinché l’allegrezza continuasse. — Luca 10:38-42; Giov. 2:1-11; 11:1-44.

Ciò nondimeno, la Parola di Dio ci consiglia di non attribuire troppa importanza al godimento dei piaceri; non li dobbiamo ricercare con avidità o bramosia. L’uomo deve mangiare per vivere, non vivere per il piacere di mangiare. Nello stesso tempo la Parola di Dio proibisce interamente certi “piaceri”. — Filip. 3:19.

La ricerca del piacere come principale o unico scopo nella vita è chiamata “edonismo”; questa è la pagana filosofia che dice: “Mangiamo e beviamo, poiché domani morremo”. Tale egoistica e materialistica filosofia è da condannare, come la ghiottoneria e l’ubriachezza: “Non essere fra gli smodati bevitori di vino, fra quelli che sono ghiotti mangiatori di carne. Poiché [essi] si ridurranno in povertà”, non solo finanziariamente ma anche riguardo alla salute. — 1 Cor. 15:32; Prov. 23:20, 21.

Lo stesso principio vale per i piaceri di partecipare agli sport. Se praticati con moderazione gli sport possono recare qualche beneficio. Nelle giuste circostanze possono provvedere salutare associazione, divertimento ed esercizio fisico, ciò che fa bene al corpo e alla mente. Gli sport, sia che vi si partecipi attivamente o si sia solo spettatori, insieme ad altre forme di ricreazione e distensione, hanno il loro posto. Ma non è saggio privarsi del necessario sonno o riposo per abbandonarsi a tali piaceri; tuttavia quante persone fanno proprio questo! Né questi passatempi dovrebbero avere un posto così importante nella propria vita da far trascurare gli obblighi che si hanno verso il proprio Fattore e verso la propria famiglia o il proprio simile. — 1 Tim. 4:8.

Nella parabola del seminatore, Gesù avvertì di non lasciare che i “piaceri di questa vita” soffochino il seme della verità di Dio, causando infruttuosità. La Bibbia consiglia: “La vostra ragionevolezza divenga nota a tutti gli uomini”; cioè siate moderati, ragionevoli in ogni vostra attività e relazione con altri. Non avendo equilibrio nella ricerca di tali piaceri si mostra di esser privi di ragionevolezza. — Luca 8:14; Filip. 4:5.

“Piaceri” proibiti

Vi sono poi certi “piaceri” che si dovrebbero evitare completamente, sia a causa dei princìpi che essi violano che per il danno da essi recato. Fra questi c’è il fumo del tabacco. Il vizio del tabacco è costoso non solo in lire, ma anche per la salute. Infatti, vengono alla luce sempre più evidenze comprovanti che il fumo è un “piacere” proibito per quelli che vogliono essere saggi. Tipiche sono le scoperte pubblicate in Today’s Health del settembre 1968, sotto il titolo: “I ricercatori confermano le ragioni contro il fumo”.

C’è anche il discutibile piacere del gioco d’azzardo. Esso incoraggia l’egoismo, poiché in effetti è una forma di estorsione. Inoltre, quante volte coloro che lo praticano prendono il vizio del gioco! Pertanto negli Stati Uniti soltanto ci sono oggi circa sei milioni di persone che hanno il vizio del gioco e vivono nel mondo della fantasia. Il loro vizio spinge molti al furto e anche al suicidio. — Science Digest, aprile 1968.

Da evitare sono pure le relazioni sessuali promiscue. Considerando le malattie veneree, l’illegittimità, le case divise e altra infelicità che esse causano, si capisce la sapienza della Parola di Dio che proibisce i “piaceri” delle relazioni sessuali promiscue. — Ebr. 13:4.

La sapienza impone d’evitare non solo i “piaceri” delle relazioni sessuali promiscue, ma anche le cose che tendono a condurre ad essi, come le smodate carezze amorose. Tali piaceri sono dalla Parola di Dio limitati a quelli che sono sposati. (Prov. 5:15-20) La condotta saggia è di ‘continuare a fare sentieri diritti per i vostri piedi’. Questa è anche la condotta amorevole, poiché impedisce di far inciampare altri. — Ebr. 12:13.

Ricerca dei piaceri nella droga

Al presente la ricerca dei piaceri da parte di molti giovani avviene sotto forma di uso di marijuana e, in misura minore, di LSD e di altri stupefacenti. Mentre sono comparativamente pochi i sostenitori dell’LSD fra gli esperti, molti di essi affermano che non ci sia differenza tra il bere vino e fumare marijuana. Non vedono nessun danno nel fatto che in alcune città degli Stati Uniti dal 50 al 75 per cento degli studenti di scuole superiori fumano marijuana, e che di questi circa un terzo l’usano abitualmente. Al presente è in corso un esteso movimento per legalizzare l’uso di marijuana.

Ma il comitato dell’Ordine dei Medici Americani che si occupa di tali problemi ha dichiarato che la marijuana “è una droga pericolosa e come tale è motivo di preoccupazione per la salute pubblica”. (Newsweek del 1º luglio 1968) E sei mesi prima, il giudice presidente della Corte Superiore del Massachusetts, G. Joseph Tauro, sostenne la proibizione della marijuana, dicendo fra l’altro:

“È mia opinione, basata sull’evidenza presentata a questa udienza, che la marijuana sia una droga nociva e pericolosa. Per quanto posso accertare, il suo solo scopo è di provocare uno stato di ebbrezza o euforia. La droga ha una grande attrattiva per i giovani uomini e donne che frequentano il college o di età inferiore negli anni dello sviluppo, quando dovrebbero acquistare l’istruzione e l’esperienza su cui edificare la loro vita futura. L’uso della droga permette loro di evitare la soluzione dei loro fondamentali problemi piuttosto che affrontarli realisticamente. . . . La coincidenza fra assuefazione a narcotici ‘forti’, delitti e promiscuità è troppo grande per essere presa come semplice caso”. — Time, 29 dicembre 1967.

Questa schietta opinione di un dotto giudice sottolinea la stoltezza di ricercare il piacere solo per quello che è senza tener conto delle conseguenze.

Piaceri spirituali

I piaceri si possono mettere in tre basilari categorie. Ci sono quelli buoni in se stessi se goduti con moderazione. E ci sono quei “piaceri”, ‘piaceri sensuali’ e simili, che si devono rigorosamente evitare perché illeciti e nocivi. E vi sono anche piaceri che si devono coltivare con assiduità. Coltivare piaceri? Sì, proprio come alcuni hanno imparato a gustare olive, sedano e altri cibi, ci sono piaceri, piaceri spirituali, che uomini imperfetti con tendenze terrene ed egoistiche possono imparare a ‘gustare’.

La Bibbia dice che Gesù Cristo, sia prima di venire sulla terra che mentre fu sulla terra, provò gioia, piacere, diletto facendo la volontà del Padre suo. (Prov. 8:30; Sal. 40:8) Pensate solo al piacere che Gesù deve aver provato osservando molte migliaia di persone che si soddisfacevano la fame col pane e coi pesci che egli aveva miracolosamente provveduti! Quanto piacere deve aver provato ridando la vista ai ciechi, l’udito ai sordi, la forza agli arti degli zoppi e dei paralitici! E che piacere dev’essere stato per lui predicare la buona notizia del Regno che offriva la libertà dalla schiavitù e la liberazione da gravosi pesi! — Matt. 11:28-30; Giov. 8:31, 32.

Mentre gli odierni seguaci di Cristo non possono compiere miracoli, possono avere piaceri spirituali di ricevere e dare, e sono esortati a coltivarli. Fra questi c’è l’acquisto di conoscenza di Geova Dio, delle sue opere e dei suoi propositi. Pertanto il salmista scrisse: “Io esulto sul tuo detto proprio come uno esulta quando trova molte spoglie”. Quanto sia piacevole assimilare verità bibliche i cristiani testimoni di Geova lo capiscono in modo speciale alle loro più grandi assemblee. — Sal. 119:162.

Anche maggiori sono i piaceri della generosità, del servire o dare altruisticamente ad altri. Questa non è affatto un’idea stiracchiata, ma in un modo o nell’altro è in genere riconosciuta. Per esempio, a chi non piace intrattenere od ospitare un gruppo di amici? E così quando i ministri cristiani servono i bisogni spirituali di altri e trovano qualcuno che è conscio del suo bisogno spirituale, traggono vero piacere dalle loro attività. Come disse a una recente assemblea un giovane predicatore pioniere in servizio continuo: L’opera di pioniere dà il più grande piacere che vi sia, quello di aiutare altri a schierarsi dalla parte di Geova. È anche come disse Gesù: “Vi è più felicità nel dare che nel ricevere”. — Atti 20:35.

Abbiate dunque una saggia veduta dei piaceri. Evitate quelli che sono proibiti. Godete con moderazione i piaceri mondani. E continuate a coltivare i piaceri spirituali, che recano beneficio ad altri e a voi stesso, recando onore al vostro Fattore, Geova Dio.

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