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Veramente fuori di questo mondo, nel BarotselandLa Torre di Guardia 1956 | 15 febbraio
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a uomini capaci. Furono costruite panche per 1.000 persone, ripari per proteggere le teste dal sole e nuove capanne per l’alloggio.
● Man mano che il calore del mezzogiorno si faceva sentire, cessava il lavoro esterno e le persone si ritiravano al riparo nelle capanne d’erba, ma non per dormire o assopirsi restando inattivi. Venivano provvedute Bibbie e riviste Torre di Guardia in silozi, dialetto locale, e venivano lette e studiate diligentemente. I servitori di congregazione si radunavano per discutere insieme col ministro sorvegliante europeo l’attività delle loro congregazioni. A quanti era stato insegnato a leggere e scrivere? Quanti nuovi avevano progredito al punto di essere predicatori del nuovo mondo alle persone dei villaggi vicini? Quali disposizioni erano state prese per addestrare i nuovi nell’opera di proclamazione? I problemi avrebbero potuto essere diversi da quelli negli altri Paesi, ma l’obiettivo era sempre lo stesso: una pura organizzazione cristiana, preparata per l’opera di educazione biblica.
● Presto il breve crepuscolo africano avvolgeva l’assemblea e i presenti si ritiravano per fare il bagno giornaliero e consumare il pasto serale. In tutto il campo risplendevano fuochi, mentre il buio scendeva rapidamente. Da molte direzioni si elevavano cantici di lode al nome di Geova. Quindi poco dopo tutti erano sistemati nell’adunanza quasi completamente affollata per una lezione di domande e risposte su argomenti biblici. La giornata terminò circa alle ore 21 con una preghiera di ringraziamento a Geova.
● Il ministro europeo ospite trovò che dormire in una capanna d’erba con un letto d’erba e con coperte di pelli di animali era qualche cosa fuori anche del suo mondo normale. Ma l’unità cristiana di questi giorni preparativi all’assemblea fornì una speciale visione dello spirito della vita nel nuovo mondo. Non c’erano i giuochi, le ubriachezze e le danze sensuali tanto praticate nel mondo africano. Ma non c’era nulla che facesse loro rimpiangere la perdita di queste cose. In tutto il campo echeggiavano voci allegre. Un ritmo felice marcava il canto. Come in tutte le assemblee dei testimoni di Geova, dappertutto erano visi sorridenti.
● I preparativi furono completati e i tre giorni dell’assemblea stessa seguirono la procedura generale della serie di più di 80 assemblee di distretto che i testimoni di Geova tennero in tutto il mondo nel 1954. I discorsi contenevano indicate esortazioni per queste persone che avevano abbandonata la religione pagana dell’Africa. Esse non seguono più i costumi non cristiani dei loro antenati. Hanno rigettato superstizione, stregoneria e tradizioni africane di poligamia, e hanno abbracciato il giusto sistema di cose del nuovo mondo. E in esso sono decisi di restare!
● Veramente un’assemblea insolita, e forniva l’evidenza che perfino in tali luoghi isolati dell’Africa Centrale i veri Cristiani si trovano veramente fuori di questo vecchio mondo e in seno al nuovo mondo di Dio! — Giov. 17:16.
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Domande dai lettoriLa Torre di Guardia 1956 | 15 febbraio
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Domande dai lettori
◆ Comprendo che il Regno è invisibile e composto da Cristo e dal suo corpo di 144.000 membri, tuttavia qualche volta il termine viene usato in riferimento alla parte visibile terrestre del nuovo mondo. Perché? — O. S., Stati Uniti.
Il corpo governante del Regno composto da Cristo e dai 144.000 è un invisibile regno celeste, ed è con questo regno in mente che in 1 Corinzi 15:50 (NM) Paolo dice: “Carne e sangue non possono ereditare il regno di Dio”. E Gesù disse: “A meno che uno non sia nato d’acqua e di spirito, non può entrare nel regno di Dio”. (Giov. 3:5, NM) Quindi nel nuovo mondo di Geova gli abitanti della terra non entrano nel regno celeste né lo ereditano né ne divengono parte. Ma essi ereditano un regno, perché riguardo a questa classe di pecore terrestre Gesù disse: “Ereditate il regno preparato per voi dalla fondazione del mondo”. (Matt. 25:34, NM) Di Cristo si parla come dell’“Agnello che fu scannato dalla fondazione del mondo”, significando il nuovo mondo costituito di parte visibile e parte invisibile, o terrena e celeste, di cui egli divenne il fondamento allorché morì e versò il suo sangue
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