Il vostro zelo incita i vostri fratelli?
“Il vostro zelo ha incitato la maggioranza d’essi”. — 2 Cor. 9:2.
1, 2. Quali avvenimenti provano che le persone sono ancora in grado di mostrare zelo?
IN ANNI recenti, specialmente dalla seconda guerra mondiale, l’entusiasmo per le istituzioni religiose della cristianità è sensibilmente diminuito, in particolar modo fra i giovani del mondo. I banchi delle chiese sono sempre più vuoti, mentre il sabato e la domenica, giorni riservati generalmente nella cristianità all’adorazione di Dio, i campi sportivi sono straordinariamente pieni. I tifosi degli sport, molti dei quali frequentano le chiese, sfidano il cattivo tempo e ogni specie di disagi, percorrono spesso grandi distanze e pagano prezzi esorbitanti per assistere alle partite. Incitano le loro squadre alla vittoria o le consolano nella sconfitta.
2 Alcuni giovani tifosi possono ripetervi parola per parola interminabili statistiche circa ogni giocatore e saranno felici di dirvi tutto quello che volete sapere dello sport. In anni recenti l’entusiasmo per gli sport competitivi è stato così grande che in alcuni paesi si son dovute costruire alte mura intorno al campo da gioco, e in alcuni casi perfino fossati pieni d’acqua, per scoraggiare le zelanti moltitudini dal prendere d’assalto i recinti e impedir loro d’invadere il campo da gioco e forse fare anche del male ai giocatori. Ovviamente, le persone sono ancora in grado di mostrare forte zelo, ma non è la religione a incitare i loro cuori, non è vero?
3. In Inghilterra, che cosa suscita entusiasmo fra molti giovani?
3 In Inghilterra, si dice che i Beatles siano più popolari di Gesù Cristo fra gli adolescenti. La vecchia religione a quanto si riferisce è morta. Ora c’è una nuova religione. È la religione dei giovani, con un suono giovane. John Lennon dei Beatles riconoscendo questo radicale cambiamento avvenuto in tutto il mondo, annunciò: “Il cristianesimo sparirà. Indietreggerà e svanirà. Ora siamo più popolari di Gesù”. Una ragazza che parteggiava per lui chiese: “Vedete una ragazza che urla davanti a un quadro di Cristo come urlano davanti a una fotografia dei Beatles?” Naturalmente no. Come il piccolo Zaccheo si arrampicò una volta su un albero di sicomoro per vedere meglio Gesù Cristo, così ora i giovani si arrampicano per vedere meglio quelli che li eccitano. Alla vista dei Beatles una ragazza gridò: “O mio Dio! O mio Dio! Non posso resistere. Non posso resistere”. “Dio” era sulle sue labbra, ma non era un ministro di Dio o il messaggio di Cristo a farla emozionare. — Luca 19:2-8.
4. Quali domande son poste, e perché?
4 Che cos’è accaduto alla religione cristiana che un tempo spronava gli uomini a lasciare padri e madri, luoghi di lavoro, ad arrampicarsi sugli alberi, a rinnegare perfino se stessi per amore di Cristo? Dov’è lo zelo rivoluzionario che una volta infiammò il mondo? Dove sono le persone che una volta furono accusate di mettere sottosopra la terra abitata? (Atti 17:6) Senza ministri zelanti, non può esserci trionfo del cristianesimo, né rimuneratrici opere di fede cristiana. Ma dove si può trovare oggi tale zelo?
FERMENTO RELIGIOSO NELLA CRISTIANITÀ
5, 6. In quale condizione è la religione della cristianità, come attesta il clero?
5 Nella cristianità ci sono più evidenze di religione morente che di cristianesimo dinamico. L’evangelista Billy Graham asserì che le chiese della cristianità si dibattono in tragica confusione. “Se abbiamo perduto il nostro entusiasmo per Cristo”, disse, “è perché la nostra fede ha cessato di avere molto significato per noi”. Il dott. Carl F. H. Henry, teologo evangelista, disse che il protestantesimo liberale “ha perduto la maggior parte della sua spinta evangelica”. E pare non vi siano dubbi al riguardo. Il 31 ottobre 1966, mentre le campane delle chiese nella Berlino divisa suonavano annunciando il Giorno della Riforma, molti delegati a quanto si riferisce implorarono Dio “di infondere ancora una volta lo spirito della Riforma nella chiesa cristiana”. Ma lo spirito di Dio evidentemente ha lasciato quel corpo privo di vita.
6 Il protestantesimo è senza lo zelo del primo secolo. Una personalità della chiesa protestante d’America confessò: “La chiesa cristiana sta morendo in tutto il mondo”. Descrisse i professanti cristiani come “bigotti, presuntuosi e pieni d’odio”. “Padre” Boyd, sacerdote episcopale di circoli notturni, disse che ‘la sua chiesa è moribonda’. In Inghilterra, la religione è descritta come “sullo sdrucciolevole pendio. . . . Le persone hanno abbandonato la chiesa”, disse un ministro episcopale. Egli proseguì, dicendo: “Accadrà la stessa cosa qui in America e sarà la condanna della chiesa”.
7. Chi è responsabile del fatto che le religioni della cristianità sono senza vita?
7 Chi è responsabile di questa condizione priva di vita della religione della cristianità? Che cosa l’ha causata? Un capo metodista di Nashville, nel Tennessee, dichiarò che c’è “troppa ottusità” nella chiesa. Egli accusò che “essa è in parte soltanto fittizia e c’è troppo conformismo e mediocrità per essere confortevole”. L’ex vescovo episcopale Pike disse: “Abbiamo usato un linguaggio doppio per 2.000 anni. Nessuna meraviglia se siamo confusi. Un eminente laico presbiteriano dichiarò recentemente: “La maggioranza dei ministri sono così mal guidati, così completamente lontani dalla base e così pieni di pensiero liberale e umanistico che si dimostrano ogni giorno più indegni ai loro parrocchiani”.
8. Quale fattore ha fatto perdere la fede e lo zelo religioso?
8 La sua dichiarazione potrebbe essere stata dettata dalla recente azione dell’Assemblea Generale della Chiesa Presbiteriana Unita, la quale ha adottato una nuova confessione di fede per la denominazione. La confessione rigetta la veduta dell’“inerranza” della Bibbia come Parola di Dio. Molti ecclesiastici e professori di scuole di teologia mettono in dubbio la fidatezza della Parola di Dio la Bibbia. Essi incitano alla “smitizzazione” della Bibbia. In sostanza si sono elevati come giudici per determinare quali insegnamenti della Bibbia siano “possibili”. Citano la nascita da una vergine come un mito. La scienza moderna crede che la nascita di un bambino da una vergine sia impossibile. Perciò, secondo il loro ragionamento, Maria non era affatto vergine. Ma quando cominciano a dubitare della nascita da una vergine, che cosa impedisce loro di dubitare di Cristo Figlio di Dio, della risurrezione dei morti, o persino dell’esistenza di Dio stesso? Coloro che ritengono che gran parte della Bibbia sia un mito, sebbene parti d’essa possano essere divinamente ispirate, assumono il punto di vista che il resto sia semplicemente l’infondata evidenza di uomini imperfetti. Ma assumendo e accettando questo punto di vista, la Bibbia, fonte di forza, zelo ed entusiasmo cristiani, è resa inutile. Perfino l’uomo, il peccato e Dio divengono semplici speculazioni di uomini mortali.
9. In che modo il clero ha annacquato la Parola di Dio, e con che effetto?
9 Ma non è questo ciò che è accaduto nella cristianità? Il dott. Leslie Weatherhead, ex presidente della Conferenza Metodista, dice che vorrebbe sottoporre la Bibbia a censura. Un rettore della Chiesa Anglicana dell’Inghilterra meridionale, J. C. Wansey di Woodford, disse che la Bibbia contiene brani di “rifiuti spirituali” e di “veleno” per il popolo. Un vescovo episcopale dice che ‘non c’è spirito santo, né nascita da una vergine, né risurrezione e che egli non è nemmeno sicuro dell’onnipotenza di Dio’. Un ministro anglicano, preside della facoltà di studi religiosi dell’Università della Columbia Britannica, dichiarò: “Dio non è necessario”. “Tutte le scienze — compresi gli studi religiosi — procedono senza l’ipotesi di Dio. Se la conoscenza può esistere senza Dio, può esistere anche la vita”. Il rabbino Joel Goor disse il 22 ottobre 1966 alle studentesse del Collegio Femminile dell’Università di San Diego: “Non crediamo al peccato originale. Crediamo che l’uomo pecca come Adamo peccò, non perché egli peccò”, nonostante la Bibbia dica il contrario. (Rom. 5:12; 1 Cor. 15:22) Questo annacquare la Parola di Dio con la speculazione e le assurdità umane non ha prodotto un cristianesimo dinamico. Poiché un cristianesimo annacquato non è cristianesimo. È falsa religione, priva di ogni potere trasformatore.
10. Quale vergognoso stato morale ha causato tale religione annacquata?
10 Una religione annacquata ha prodotto nella cristianità una moralità indebolita che non è moralità. Ha approvato la tolleranza del male, il che è un male in sé. Robert W. Wood, ministro della Chiesa Unita di Cristo (corpo formato negli Stati Uniti con l’unione delle Chiese Congregazionale, Evangelica e Riformata), disse: “Il peso morale dell’omosessualità non è più grande di quello d’essere mancini”. “Il matrimonio” fra due omosessuali è considerato morale da questo ministro, che dice che celebrerebbe tale cerimonia religiosa. I capi della religione sostengono la legalizzazione di pratiche omosessuali fra maschi adulti, approvano le relazioni sessuali fuori del matrimonio, e mettono in ridicolo praticamente ogni fondamentale principio morale della Bibbia, che è la base della fede e dello zelo cristiano. Che specie di membri ci si può legittimamente aspettare da capi così indolenti, pigri e senza fede?
11. Come spiegarono un gruppo di laici presbiteriani la loro preoccupazione?
11 Un gruppo di laici presbiteriani spiegarono in questo modo la loro preoccupazione: “L’autorevole messaggio della salvezza, che ha il potere di cambiare i cuori degli uomini, è dichiarato dalle Sacre Scritture. Ma gli uomini che dubitano della piena integrità e autorità della Bibbia presto perdono la fiducia nel suo messaggio. È concesso tempo per studiare ‘riguardo’ alla Bibbia mentre la conoscenza della Parola stessa è trascurata. Perfino i nostri seminari sminuiscono a tal punto l’insegnamento biblico che l’importanza delle Scritture è spesso lasciata nel dubbio. . . . Le persone sono affamate e assetate di un autorevole messaggio di salvezza. Coloro che compromettono l’autorità della Bibbia ritenendola un miscuglio di verità ed errore verranno meno a questa generazione”. Dio non è da beffeggiare. Il principio divino è: ‘Mietiamo ciò che seminiamo’. (Gal. 6:7) Il declino morale e spirituale di questa generazione dev’essere imputato ai pulpiti e ai seminari, dove l’autenticità della Bibbia come Parola di Dio è messa in dubbio.
12. Qual è stato il frutto della religione vuota e ritualistica?
12 Quando nel 1966 scoppiarono tumulti razziali a Chicago, nell’Illinois, la mancanza della Chiesa Cattolica Romana di insegnare i princìpi biblici, la giustizia razziale e la dignità umana divenne molto evidente. I cattolici romani si volsero gli uni contro gli altri. Una suora cadde colpita da un sasso. “Fa male pensare che non abbiamo dato loro un insegnamento migliore”, disse. Un uomo gridò a un sacerdote che camminava a fianco di una donna negra: “Ehi, padre, dorme con lei?” Un perspicace sacerdote che abitava in una zona dominata dalle turbe disse: “Per anni, la maggioranza delle nostre parrocchie in questo luogo hanno predicato un rituale, regole e restrizioni vuote. Abbiamo ottenuto quello che abbiamo cercato”. In altre parole, mietevano in tumulti e oltraggi ciò che avevano seminato con un vuoto rituale. Nel Panama, una turba minacciò di linciare suore e sacerdoti se non permettevano di giocare e ballare. Questa gente, andata a Portobelo per celebrare le festività cattoliche romane annuali del Cristo nero, cantava: “Vogliamo il sangue di un sacerdote”. Queste persone hanno zelo, ma ovviamente non è lo zelo del cristianesimo del primo secolo. Somiglia di più allo zelo di quelli che misero al palo il Figlio di Dio sul Calvario piuttosto che allo zelo di quelli che lo seguivano.
IDENTIFICATI I CRISTIANI ZELANTI
13, 14. In che modo vari autori hanno riconosciuto la presenza dello zelante cristianesimo sulla terra, e in quale gruppo?
13 Significa questo che al tempo presente non ci sia sulla terra nessuna zelante rappresentazione del cristianesimo? No, non significa affatto questo. Il cristianesimo è oggi ben rappresentato sulla terra, e con zelo. In tutta la terra, ci sono più di un milione di cristiani che rispondono con zelo all’urgenza dei nostri tempi, offrendosi volenterosamente come ministri di Dio. Proclamano la buona notizia del regno di Dio in testimonianza a tutte le nazioni prima della fine di questo sistema di cose. (Matt. 24:14) Charles S. Braden, nel suo libro These Also Believe, ci fa conoscere chi sono. Egli scrive: “Si può dire veramente che nessun singolo gruppo religioso nel mondo ha mostrato più zelo e persistenza dei Testimoni di Geova nel tentativo di diffondere la buona notizia del Regno”. Essi partecipano con zelo al ministero, ministero che dice più che semplicemente: “Credo”.
14 Il redattore di notizie religiose Louis Cassels ebbe pure a dire quanto segue dei testimoni di Geova: “Il loro fenomenale ritmo di crescita è il risultato di uno zelo per l’evangelismo che fa vergognare le chiese di stato. Ogni Testimone è considerato un ministro ordinato, ed è mandato a suonare campanelli alle porte, a distribuire letteratura agli angoli delle strade e a predicare il messaggio [del Regno] al maggior numero possibile di persone. . . . Dietro questa passione per fare convertiti c’è la ferma convinzione dei Testimoni che la fine della storia umana è imminente. Essi se l’aspettano in qualsiasi ora, e quasi certamente entro i prossimi 10 anni”.
15, 16. In che modo gli osservatori religiosi hanno parlato dello zelo dei testimoni di Geova?
15 Gli osservatori religiosi riconoscono che c’è uno zelante gruppo di persone sulla terra che sostengono il principio cristiano e si attengono ai princìpi biblici nella loro stessa vita. Anche una pubblicazione cattolica romana espresse questo pensiero e desiderio: “Ammiriamo lo zelo dei Testimoni, e spesso desidereremmo che i nostri stessi cattolici fossero imbevuti di un simile spirito apostolico”. Ma solo il desiderarlo non rende cristiani zelanti, come i capi della Chiesa Cattolica Romana dovrebbero sapere.
16 Una delle evidenze che identificano i veri cristiani è la persecuzione che subiscono a causa del loro zelo nella predicazione. Una pubblicazione protestante, l’Alabama Baptist, disse in un articolo di fondo: “In tutto il mondo udiamo che questa setta [testimoni di Geova] è perseguitata. . . . Certo la sola causa per cui sono attaccati è che essi credono con zelo alle dottrine della Bibbia. Almeno potremmo dire questo a loro favore: che sono l’unico gruppo nel nostro paese così zelante nelle loro credenze e pratiche da resistere di fronte alla persecuzione”. Gli scrittori biblici indicano che il vero cristianesimo sarebbe stato contrassegnato dallo zelo, qualità che, com’è ammesso, è evidente nella vita dei testimoni di Geova.
LO ZELO È MANIFESTATO E SOSTENUTO
17. Come si può riconoscere che lo zelo dei testimoni di Geova è il genuino zelo cristiano?
17 Ma come possiamo riconoscere che lo zelo dei testimoni di Geova è il genuino zelo del cristianesimo? L’apostolo cristiano Paolo disse che lo zelo si manifesta col frutto dello spirito di Dio. (Gal. 5:22, 23) Si manifesta nella personalità del cristiano simile a quella di Cristo. Il cristiano zelante non ‘si conforma a questo sistema di cose’. Egli ha trasformato la sua mente, provando a se stesso “la buona e accettevole e perfetta volontà di Dio”. Il genuino zelo cristiano ‘aborrisce ciò che è malvagio’, ‘ama senza ipocrisia’, ‘esprime tenero affetto per i fratelli’, ‘non si attarda nelle faccende di Dio’, è ‘fervente nello spirito’, ‘è schiavo di Geova’, ‘si rallegra nella speranza che gli sta davanti’, ‘persevera nella tribolazione’, ‘è costante nella preghiera’, mostra interesse per le responsabilità cristiane ed è contraddistinto da instancabile fervore morale. — Rom. 12:1, 2, 9-12; Gal. 2:20.
18. In che modo si sostiene lo zelo cristiano?
18 Lo zelo genuino non si sostiene mai con le naturali risorse della tenacia. Questo zelo ha origine dall’imperitura credenza in Geova Dio, nella sua Parola e nei suoi propositi. L’amore di Dio e del prossimo è ciò che ispira lo zelo. Esso viene sostenuto essendo a contatto con lo spirito santo di Dio. Lo spirito dell’uomo s’accende mediante lo spirito di Dio e arde più intensamente man mano che ci si avvicina alla Fonte di ogni energia, cioè Geova. (Isa. 40:26) Lo scrittore di Proverbi espresse in maniera meravigliosa questo punto con le parole: “Il respiro [spirito] dell’uomo terreno è la lampada di Geova”. (Prov. 20:27) Tale lampada non si estinguerà mai finché rimarrà a contatto con Geova il vero Dio.
19. (a) Qual è la prova che lo zelo cristiano è una forza contagiosa? (b) In che modo lo zelo dei testimoni di Geova rappresenta veramente il cristianesimo del primo secolo?
19 Il genuino zelo cristiano, perciò, è la manifestazione dello spirito di Dio nella vita dei cristiani. Questa forza attiva di Geova è ciò che ci sprona al suo servizio. Questa forza ci aiuta a rinnovare la nostra personalità, a dedicare la nostra vita a Dio. Questa forza attiva ci fa mantenere l’integrità alla gloria di Dio. Ci dà uno zelo perseverante che trova forza nel servizio di Geova. Lo zelo è una forza contagiosa che incita altri ad opere eccellenti. (Tito 2:11-14) Lo zelo che avevano i Corinti spronò la maggioranza dei fratelli dell’Acaia, provincia romana che includeva tutta la Grecia a sud della Macedonia, a dare premurosamente. Essi davano non solo di sé, cioè la loro forza e la loro energia, ma il loro denaro per servire altri. (2 Cor. 9:2) Vediamo dunque che oggi i testimoni di Geova danno non solo se stessi nel servizio di Dio, come indicano i 183.995.180 ore che dedicarono al ministero di campo cristiano nel 1967, tenendo 867.009 gratuiti studi biblici a domicilio e facendo oltre 66.703.000 visite ulteriori a persone che avevano mostrato interesse in Dio e nella sua Parola, ma anche il loro denaro per servire altri. Durante l’anno di servizio del 1967 furono spesi 2.821.629.219 lire per sostenere 9.528 devoti missionari, pionieri speciali e ministri servitori di circoscrizione e di distretto in tutta la terra. Oltre a tutti questi operai in servizio continuo, furono sostenuti 1.717 loro fratelli e sorelle che lavorano nelle case Betel in 96 filiali del mondo. Questa espressione di zelo rappresenta veramente il cristianesimo del primo secolo. È questo zelo che incita i fratelli ad avere maggiore spiritualità e a compiere più attività. Com’è il vostro zelo? Incita i fratelli?
20, 21. Che effetto ha lo zelo cristiano su vecchi e giovani? Datene la prova.
20 Il genuino zelo cristiano ha l’effetto di ristorare, persuadere e stimolare sia vecchi che giovani. Un missionario di Galaad dei testimoni di Geova narra come reagì una ragazza di ventitré anni quando udì per la prima volta la buona notizia del regno di Dio: “La ragazza venne a Ginevra, in Svizzera, come profuga francese ed entrò in una casa cattolica per ragazze. Mentre era in vacanza, una sua amica le parlò di Dio e della Bibbia. Incontrò quest’amica solo due volte, ma questo bastò a far nascere in lei il desiderio di avere uno studio biblico. Fu cominciato con lei uno studio biblico. Subito dopo lasciò la casa cattolica. Cominciò a venire alle nostre adunanze nella Sala del Regno. Essa è piena di zelo e quando parla della verità le brillano gli occhi. Ora parla con tutti, anche se studiamo insieme solo da quattro settimane”.
21 Un altro caso di stimolante zelo riguarda un uomo di settant’anni che cominciò a frequentare la scuola per imparare a leggere e scrivere onde saper presentare meglio la buona notizia alle porte. Al tempo della sua immersione frequentava la terza classe. Tale zelo spinge a voler fare di più per Geova. Tale zelo incita i fratelli.
22. Che accade quando manca lo zelo?
22 Dove manca zelo genuino, ogni sforzo religioso diventa inefficace e presto si trasforma in debole inettitudine. Ne risulta un tiepido spirito simile a quello dei Laodicesi, cioè una religione tiepida. E il frutto di tale religione è evidente nella cristianità. Non c’è fede, non c’è gioia, né spirito per il servizio di Dio. C’è dunque bisogno che compiamo con tutta l’anima il nostro servizio a Geova, che siamo ferventi nello spirito di Dio, pieni dello zelo che incita altri a voler divenire lodatori di Geova Dio.
COME POTETE ESSERE ZELANTI PER GEOVA
23, 24. (a) In che modo lo zelo cristiano è una forza che sostiene nel ministero? (b) Quale bisogno è perciò messo in risalto?
23 Il genuino zelo cristiano richiede molta energia. Questa vitale energia o forza viene rinnovata dal cristiano assimilando le verità della Parola di Dio, la Bibbia. Poiché “la parola di Dio è vivente ed esercita potenza”. (Ebr. 4:12) E la potenza è quello che ci vuole per sostenere lo zelo cristiano. Quando Geremia il profeta pensò di abbandonare il suo posto di profeta di Dio, disse: “Nel mio cuore [la parola di Dio] fu come un fuoco ardente chiuso nelle mie ossa; e mi stancai di contenerlo, e non lo potevo sopportare”. (Ger. 20:9) Quando vi si crede, la Parola di Dio esercita una forza che non si può contenere. La persuasiva testimonianza dell’apostolo Paolo quando fu dinanzi al re Agrippa spinse Agrippa a dire: “In breve tempo mi persuaderesti a divenir cristiano”. (Atti 26:28) E nel nostro tempo quando un testimone di Geova diede a un giornalista un passaggio per andare all’albergo in una fredda giornata d’inverno, il giornalista fu spinto a scrivere intorno a questa esperienza, concludendo il suo articolo in questo modo: “Non accade spesso di incontrare un uomo così bravo, gentile e amichevole, e un così buon Testimone di Geova”.
24 Vi è perciò bisogno di studiare ogni giorno la Parola di Dio e meditare su tale Parola così che divenga “come un fuoco ardente chiuso nelle [nostre] ossa”. La Parola di Dio può ispirare, perché è ispirata da Dio. Paolo scrisse: “Tutta la Scrittura è ispirata da Dio e utile”. (2 Tim. 3:16, 17) Gesù Cristo dichiarò: “L’uomo non deve vivere solo di pane, ma di ogni espressione che esce dalla bocca di Geova”. (Matt. 4:4) Poiché l’uomo deve vivere di questa parola, sarebbe bene che la conoscessimo.
25. Quale altro fattore si deve tenere in mente per sostenere lo zelo, e perché?
25 Se vogliamo essere zelanti, dobbiamo anche tenere bene in mente la presenza del giorno di Geova. La conoscenza di questo fatto ci incita a opere giuste e a una condotta eccellente. L’apostolo Pietro esorta: “Giacché tutte queste cose devono quindi esser dissolte, quale sorta di persone dovete essere voi in santi atti di condotta e opere di santa devozione, aspettando e tenendo bene in mente la presenza del giorno di Geova . . . giacché aspettate queste cose, fate tutto il possibile per essere infine trovati da lui immacolati e senza difetto e in pace”. (2 Piet. 3:11-14) Questa consapevolezza che Armaghedon è prossimo è un avvertimento per coloro che hanno zelo cristiano non solo di predicare Cristo ma di condurre una vita da cui si comprendano i tempi in cui viviamo. Tale vita esemplare incita i fratelli.
26, 27. (a) Perché lo zelo richiede perspicacia spirituale? (b) Perché si deve distinguere la perspicacia spirituale dal sentimentalismo e dalla preoccupazione per forme e frasi religiose?
26 Lo zelo richiede pertanto perspicacia spirituale, la percezione che può distinguere tra il vero e il falso, tra il bene e il male. Dobbiamo essere in grado di vedere i valori spirituali com’essi sono, senza confonderli con sostituti solo apparentemente buoni. (Matt. 16:5-12) Dobbiamo pure riconoscere ciò che è genuinamente importante ed evitare di confonderlo con ciò che è accettevole ma di secondaria importanza. Da un punto di vista fisico, un materialistico modo di vivere, cioè mangiare, bere e sposarsi, può apparire veramente molto importante, ma Gesù Cristo avverte di non essere troppo ansiosi per queste cose. Piuttosto, di continuare a ‘cercare prima il regno [del Padre celeste] e la sua giustizia, e tutte queste altre cose vi saranno aggiunte’. (Matt. 6:25-33; 24:38, 39) Geova ha cura di quelli che sono zelanti.
27 La genuina perspicacia spirituale deve pure distinguersi sia dal sentimentalismo che fa addormentare, che dalla preoccupazione per forme e frasi religiose che non hanno durevole significato. Quando Gesù invitò degli uomini a ‘essere suoi seguaci’, alcune delle loro risposte mostrarono che erano privi di perspicacia spirituale e mancavano d’apprezzamento per il privilegio offerto loro. Molti risposero in modo molto sentimentale quando furono chiamati. Un uomo disse: “Permettimi prima di andare a seppellire mio padre”. Un altro disse: “Ti seguirò, Signore; ma prima permettimi di salutare quelli della mia casa”. Gesù rispose: “Nessuno che abbia messo mano all’aratro e guardi alle cose che sono indietro è adatto per il regno di Dio”. (Luca 9:59-62) L’apostolo Paolo ritenne necessario consigliare ai fratelli di “non combattere per delle parole, cosa di nessuna utilità perché sovverte quelli che ascoltano”. (2 Tim. 2:14) Le dispute riguardo a parole e sentimentalismo fanno esaurire l’energia vitale. Ci vuole perspicacia per preservare tale energia da usare nello zelante servizio di Geova.
28. Perché si deve badare anche alle proprie compagnie se si vuole essere zelanti per Geova?
28 Si deve badare alle compagnie se si vuole essere zelanti per Geova. Le cattive compagnie possono non solo corrompere le utili abitudini, ma raffreddare il nostro zelo e privarlo del suo fuoco. (1 Cor. 15:33) L’associazione con coloro che dubitano non solo farà rallentare, ma rovinerà anche la mente che crede. Quante volte i cristiani del “tempo buono” scoraggiano coloro che hanno buone intenzioni dall’andare alle adunanze cristiane e dal compiere il servizio di Dio quando fa freddo, quando fa caldo o quando piove! Comunque, lo zelante e ardente servitore di Dio non solo persevererà in tempi come questi, ma inciterà coloro che dubitano ad avere più fede e gli inattivi ad avere più zelo. Il vostro zelo incita i vostri fratelli in questo modo? Dovrebbe incitarli.
29. Che cosa vogliamo esser trovati a fare in questo urgentissimo tempo?
29 È indispensabile che ci rendiamo conto che viviamo in un tempo molto critico e urgente della storia umana. Le religioni della cristianità, per loro propria ammissione, sono morte o stanno morendo. Questo tempo prima della distruzione di Babilonia la Grande e della guerra di Armaghedon richiede zelante partecipazione da parte nostra alla più eccellente opera che ora si possa fare, cioè additare alle persone di cuore retto il regno di Dio quale sola speranza del genere umano. Il Capitano della nostra salvezza ci trovi così occupati nell’ora della sua ispezione.