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PiscinaAusiliario per capire la Bibbia
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(Isa. 22:9) non forniscono alcuna indicazione circa la loro posizione esatta rispetto alla città di Gerusalemme. (Vedi PISCINA DEL CANALE). La “Piscina del Re” si trovava evidentemente fra la Porta dei Mucchi di Cenere e la Porta della Fonte. (Nee. 2:13-15) Può darsi che si trattasse della stessa piscina menzionata in Neemia 3:19. Per la piscina di Betzata, vedi BETZATA.
“STAGNI FOLTI DI CANNE”
Mentre il termine ebraico berekhàh significa “piscina” (cioè piscina artificiale), ʼaghàm significa “stagno folto di canne” o “stagno pieno di canne”, probabilmente una depressione naturale in cui si raccoglieva acqua. (Eso. 7:19; 8:5; Sal. 107:35; 114:8; Isa. 35:7; 41:18) La profezia che Dio avrebbe fatto di Babilonia “stagni d’acqua folti di canne” indicava vividamente fino a che punto sarebbe stata resa desolata. — Isa. 14:23.
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Piscina del canaleAusiliario per capire la Bibbia
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Piscina del canale
Piscina o cisterna d’acqua, evidentemente a S della città di Davide dove si incontravano la valle centrale (Tiropeon) e la valle di Innom. (Nee. 3:15) Sembra che questa fosse la cosiddetta “piscina inferiore”. — Isa. 22:9.
Sono stati scoperti resti di un canale naturale o artificiale che dalla sorgente di Ghihon scende a S seguendo il contorno della riva del Chidron e termina in un’antica cisterna che attualmente si chiama Birket el-Hamra. Parti del canale erano coperte con lastre di pietra, ma sembra che ci fossero delle aperture in modo da poter attingere l’acqua per irrigare parti della valle. Può darsi che le parole “le acque di Siloe che scorrono dolcemente” si riferiscano alla lieve pendenza di questo canale. (Isa. 8:6) La posizione del Birket el-Hamra corrisponde alla collocazione della Piscina del Canale indicata da Neemia, nelle vicinanze del Giardino del Re e della Gradinata che scendeva dall’estremità S della Città di Davide. Hamra in arabo può indicare una specie di calcina usata per rendere impermeabili all’acqua cisterne e pavimenti.
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PisgaAusiliario per capire la Bibbia
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Pisga
(Pìsga o Pisgà) [forse da una radice che significa “tagliare o fendere”; quindi poteva essere una parte tagliata via o una fenditura].
Località menzionata per la prima volta in relazione agli accampamenti lungo il percorso degli israeliti in marcia verso la Terra Promessa. (Num. 21:20) Si trovava nella parte meridionale del territorio occupato in seguito alla vittoria sugli amorrei dopo che il loro re, Sihon, si era rifiutato di lasciar passare gli israeliti attraverso il paese. (Deut. 4:46, 49; Gios. 12:1-3) In seguito Balac re di Moab portò Balaam “al campo di Zofim, in cima al Pisga”, nel vano tentativo di far maledire Israele. — Num. 23:14.
Il Pisga comunque è ricordato più che altro a proposito dell’ampio panorama che Mosè vide della Terra Promessa poco prima di morire. (Deut. 3:27; 34:1-3) Il Pisga fu incluso nel territorio della tribù di Ruben. — Deut. 3:16, 17; Gios. 13:15, 20.
Ogni volta che ricorre nella Bibbia il nome Pisga è sempre accompagnato da espressioni come “in capo a”, “in cima al” o “pendici del”. Di conseguenza spesso viene menzionato come monte Pisga, non così però nelle Scritture.
Non si conosce l’esatta posizione del Pisga nella parte settentrionale dei monti Abarim immediatamente a E del Mar Morto. I riferimenti biblici a questo elevato punto panoramico non sono in contrasto con una sua ipotetica identificazione col Ras el-Siyagah, rilievo situato circa 16 km a E del punto in cui il Giordano si immette nel Mar Morto. Il Ras el-Siyagah è un po’ più a NO del Gebel en-Neba, la vetta identificata per tradizione col monte Nebo.
Gli aspetti fisici di queste due alture concordano con la breve descrizione che ne fa la Bibbia. Il Ras el-Siyagah è alto circa 100 m meno del Gebel en-Neba ed è separato da quest’ultimo da una sella o leggera depressione, che fa pensare a una fenditura, il possibile significato di Pisga. Anche se un po’ più basso dell’altra cima, il Ras el-Siyagah è più vicino a Gerico e permette di ammirare senza alcun impedimento il Mar Morto circa 1.130 m più in basso, la valle del Giordano, la catena montuosa centrale su cui sorgono Ebron, Betleem e Gerusalemme, e il monte Ermon oltre 160 km a N.
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PisidiaAusiliario per capire la Bibbia
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Pisidia
(Pisìdia).
Regione dell’Asia Minore meridionale. La Pisidia era montuosa, includeva la parte O dei monti del Tauro, aveva la Panfilia a S, la Frigia (Galazia) a N, la Caria e la Licia a O e la Licaonia a E. Si pensa che fosse lunga oltre 190 km da E a O e larga circa 80 km. Gli alti rilievi erano interrotti da valli e fiumi di montagna; c’erano boschi e pascoli.
La popolazione era indomita e bellicosa, costituita da bande tribali di predoni. Erano montanari difficili da controllare e lenti a reagire alla penetrazione della cultura greca o romana. I romani affidarono ad Aminta re della Galazia il compito di sottometterli, ma egli morì prima di riuscirci. Nel 25 a.E.V. la Pisidia fu inclusa nella provincia romana della Galazia, e nel 6 a.E.V. guarnigioni furono inviate nelle colonie della regione per tenere a bada la popolazione. Queste colonie erano governate da Antiochia, città che sorgeva presso il confine fra la Pisidia e la Frigia. (Vedi ANTIOCHIA n. 2). Nel 74 E.V. la parte meridionale della Pisidia venne unita alla Panfilia e alla Lidia per formare una provincia romana. La zona settentrionale rimase parte della provincia della Galazia finché, dopo l’epoca apostolica, venne ampliata per costituire una provincia a sé col nome di Pisidia.
L’apostolo Paolo passò per la Pisidia durante il primo viaggio missionario, che dalle coste della Panfilia lo portò oltre i monti fino ad Antiochia di Pisidia. (Atti 13:13, 14) Attraversò la Pisidia anche durante il viaggio di ritorno. (Atti 14:21, 24) I banditi e gli impetuosi fiumi della zona possono benissimo esser stati la ragione per cui Paolo disse di essere stato “in pericoli di fiumi, in pericoli di banditi da strada”. — II Cor. 11:26; vedi cartina a p. 116 in basso.
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PisonAusiliario per capire la Bibbia
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Pison
(Pìson o Pisòn) [significato incerto; forse da una radice che significa “rendere esteso, divenire pieno”].
Uno dei quattro fiumi che si diramavano dal “fiume che usciva dall’Eden” e quello che circondava l’intero paese di Avila, paese ricco di oro, bdellio e onice. (Gen. 2:10-12) L’identificazione del Pison è ipotetica; le ipotesi vanno da certi fiumi dell’Armenia fino al Gange in India. — Vedi FIUME.
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PistacchioAusiliario per capire la Bibbia
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Pistacchio
Generalmente si ritiene che il termine ebraico botnìm indichi il frutto dell’albero Pistacia vera. Quest’albero a foglie decidue cresce rigoglioso in zone aride e qualche volta raggiunge i 9 m di altezza. I frutti lunghi da 1 a 2 cm crescono in grossi grappoli. Il guscio sottile ma resistente del pistacchio maturo è chiaro e coperto da una pellicola rugosa. Ogni drupa contiene un frutto verde chiaro avvolto da una sottile buccia rossiccia. Il pistacchio ha sapore dolce, gradevole, e comunemente viene mangiato fresco o secco. A volte viene
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