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  • Ritorno nostalgico
  • Veri ministri di Dio
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  • Alla filiale di Londra
  • Il programma della dedicazione
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La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1984
w84 1/7 pp. 10-15

Ministri leali partecipano a una riunione speciale!

Dalla Gran Bretagna

ALLA fine di settembre del 1983 si è assistito a un inconsueto esodo dalla sede internazionale dei testimoni di Geova a Brooklyn, New York. Tredici membri del Corpo Direttivo di questa religione diffusa il tutto il mondo partivano per la Gran Bretagna. Quali motivi li portavano al di qua dell’Atlantico?

Un primo motivo era l’adunanza annuale della Watch Tower Bible and Tract Society, che per la prima volta si sarebbe tenuta su suolo britannico, il sabato 1º ottobre. Per l’occasione era stata affittata la De Montfort Hall a Leicester, nei Midlands. C’era molta aspettativa mentre i ricordi affollavano la mente di tutti i Testimoni che nel 1941 avevano assistito a un congresso in quella stessa sala. Quell’anno era stato particolarmente significativo. Perché?

Ritorno nostalgico

Infuriava la seconda guerra mondiale. L’austerità, il razionamento dei viveri e i continui bombardamenti rendevano dura la vita e difficili gli spostamenti. Eppure, in mezzo a tutti quegli sconvolgimenti, i testimoni di Geova indissero un congresso nazionale di 5 giorni nella De Montfort Hall, all’inizio di settembre del 1941.

A quell’epoca un giovane americano, Albert D. Schroeder, sovrintendeva alla filiale londinese della Società. Ora, in questa adunanza del 1983, egli era presente come membro del Corpo Direttivo dei Testimoni di Geova, insieme a membri della Società provenienti da 28 paesi! Nella sala e in un padiglione adiacente erano presenti 3.671 persone, e altre 1.504, radunate in una Sala dei Congressi (West Midlands Assembly Hall) a Dudley, erano collegate via cavo. Tutti ascoltavano emozionati il fratello Schroeder mentre ricordava quei giorni di 42 anni prima quando nelle Isole Britanniche c’erano solo 11.000 Testimoni.

Parlando del congresso del 1941, il fratello Schroeder ha chiesto: “Quanti di voi che oggi siete qui eravate presenti allora?” Vedendo alzarsi un gran numero di mani, ha esclamato: “Più di metà dell’uditorio! Che splendida riunione per tutti voi che siete rimasti fedeli e leali!”

Molti dell’uditorio prestano ancora servizio come missionari in varie parti del mondo. Nell’insieme erano presenti circa 700 cristiani generati dallo spirito. “Probabilmente il più grande raduno di unti in Europa da molti anni a questa parte”, ha commentato il fratello Schroeder. Prevedendo che moltissimi avrebbero voluto essere presenti e che lo spazio era limitato, l’invito originale precisava: ‘Sarà data la precedenza ai “veterani”, cioè ai Testimoni che servono fedelmente Geova da una quarantina d’anni’. E questi erano presenti in gran numero.

Il fratello Schroeder ha concluso il suo intervento, dal tema “Continuate a sperare in Geova per non stancarvi”, dicendo all’uditorio entusiasta: “I testimoni di Geova non vivono di ricordi, ma nell’affascinante presente, ricco di soddisfazioni, predicando la buona notizia finché Geova non dirà che l’opera è terminata”.

Veri ministri di Dio

Precedentemente quel giorno, dopo aver esaurito le formalità legali dell’ente giuridico, Frederick W. Franz, presidente della Watch Tower Society, aveva pronunciato il discorso chiave del giorno. In esso ha ripercorso la storia dei testimoni di Geova dal tempo del primo presidente della Società, Charles T. Russell, a oggi, precisando che Russell, “in virtù delle sue attività pastorali verso il gregge di Dio, meritava giustamente di essere chiamato ‘pastore’, . . . ma l’autorità dei veri ministri di Dio è sempre stata contestata, e il pastore Russell non faceva eccezione”.

Prendendo come esempio Mosè, Gesù Cristo e i suoi fedeli apostoli, il fratello Franz ha illustrato come tutti questi furono scelti da Geova ma rigettati dagli uomini. “La loro autorità fu sfidata”, ha aggiunto, “ragion per cui non dobbiamo sorprenderci che gli elementi religiosi del mondo che sfidarono il pastore Russell sfidino oggi noi. Ma Geova ha fornito la prova”. Citando Rivelazione 7:9 e II Corinti 3:1-3, il fratello Franz ha esclamato: “La ‘grande folla’ fra gli odierni due milioni e mezzo di testimoni di Geova costituisce la nostra ‘lettera di raccomandazione’ e attesta che Dio ha i suoi Testimoni e che questi sono veramente suoi ministri”.

Fedeltà a Geova

La sessione pomeridiana è stata aperta con preghiera da Lloyd Barry, dopo di che il presidente di turno, Leo K. Greenlees, ha letto alcuni telegrammi e messaggi inviati da Testimoni di tutto il mondo. Il più commovente è stato quello del segretario-tesoriere della Società, Grant Suiter, che, gravemente malato, era ricoverato nell’infermeria della Betel di Brooklyn (è poi deceduto il 22 novembre seguente). Esso diceva: “Possa la ricca benedizione di Geova essere con voi in questa occasione meravigliosa e spiritualmente edificante. Mi dispiace veramente di non poter essere con voi. Siate certi del mio amore e del mio apprezzamento”. Immediatamente si è deciso di ricambiare il suo affettuoso messaggio.

In seguito John E. Barr, che ha prestato servizio per molti anni nella filiale londinese della Watch Tower, ha commentato in maniera particolareggiata il quarto versetto del Salmo 27, mettendo in risalto il tema “La nostra particolare richiesta a Geova”. Fra quelli che ha intervistato in merito alle esperienze avute nel “dimorare nella casa di Geova” c’è stato l’ottantanovenne Edwin Skinner. Battezzato nel 1919 e ministro a tempo pieno dal 1921, il fratello Skinner ha raccontato come nel 1926 accettò l’invito a recarsi in India per aprirvi una filiale della Watch Tower Society. “E da allora sono rimasto lì. Ormai mi sento come a casa mia”, ha pacatamente affermato.

Mantenere uno spirito positivo

Gli ultimi due discorsi hanno sottolineato il bisogno di continuare a guardare avanti, mantenendo uno spirito positivo. “È bello sentir parlare i ‘veterani’”, ha esordito Dan Sydlik, “ma è volontà di Dio che concentriamo la nostra attenzione sul futuro che egli ha preparato”. Sydlik ha basato il suo discorso sulle parole dell’apostolo Paolo in I Corinti 15:19: “Se abbiamo sperato in Cristo solo in questa vita, siamo i più miserevoli di tutti gli uomini”. E ha ribadito: “La nostra speranza è in Geova, non negli uomini. Le sue promesse sono assolute e certe. L’organizzazione di Dio è qui per rimanere, indipendentemente da ciò che gli uomini dicono o fanno”. Poi ha aggiunto: “E il meglio deve ancora venire!”

Milton G. Henschel ha poi incoraggiato tutti col discorso: “Manteniamo il nostro spirito cristiano”. Con uno spirito di amorevole comprensione, ha parlato dei problemi di salute dei servitori di Dio avanti con gli anni. Eppure, “mettendo da parte i loro acciacchi e dolori, vanno avanti”, ha osservato. “Questo è uno splendido esempio per tutti i giovani della congregazione. Piove, fa freddo, tira vento. Ma chi è presente all’adunanza? Chi ha sfidato le intemperie per essere lì? I capelli grigi, i più anziani, e questo è qualcosa che facciamo tutti bene a tener presente”.

In totale, a questo raduno davvero internazionale, c’erano rappresentanti di 37 filiali della Watch Tower Society. Infine Martin Poetzinger, anch’egli membro del Corpo Direttivo, ha pronunciato una fervida preghiera di gratitudine a Geova a nome della folla congregata.

Alla filiale di Londra

Il giorno appresso, la domenica 2 ottobre, era una giornata luminosa insolitamente mite per quel periodo dell’anno. In breve la Sala del Regno della Betel di Londra, nella bella zona di campagna di Mill Hill, a nord di Londra, era strapiena. Ulteriori posti a sedere erano stati ricavati al piano di sopra, in un settore dello stabilimento. Tutti potevano seguire quanto avveniva nella Sala del Regno grazie a un impianto televisivo a circuito chiuso. Erano presenti quasi 400 persone. A 8 chilometri di distanza, in una Sala dei Congressi (la North London Assembly Hall), altre 1.250 persone collegate via cavo potevano seguire l’atteso programma sia in audio che in video. Dopo due anni di progetti e duro lavoro era stata completata una nuova ala della filiale londinese e ora veniva dedicata.

La nuova ala dell’edificio ha 41 stanze, ciascuna in grado di ospitare due persone. Il complesso, fra stanze nuove e preesistenti, può ora ospitarne 204. Le dimensioni della cucina e dell’adiacente sala da pranzo sono state raddoppiate e le attrezzature modernizzate. Al piano terra, oltre a un accogliente ingresso, sono state costruite una nuova lavanderia e sartoria. Al primo piano è stata aggiunta una piccola sala di lettura alla già esistente biblioteca con i suoi 2.300 volumi.

Il programma della dedicazione

Alle 10 in punto il programma è iniziato con un breve riepilogo della storia dei testimoni di Geova nelle Isole Britanniche negli scorsi cento anni. La rassegna è stata vivacizzata da aneddoti e spunti umoristici; in particolare i componenti più giovani della famiglia Betel hanno apprezzato i particolari di carattere personale relativi a quegli umili inizi.

Poi Karl Klein ha parlato all’attento uditorio sul tema “Accogliamo la sfida della lealtà cristiana”. Citando Proverbi 2:8 per mostrare che nelle prove di lealtà Geova dà sempre forza e aiuto ai suoi servitori cristiani, ha osservato: “Gli oggetti inanimati possono essere testimoni fedeli, ma solo le creature intelligenti possono essere leali”.

Attingendo alla sua lunga esperienza, Carey Barber ha quindi illustrato come Geova ha tratto un popolo per il suo nome in questi “ultimi giorni”. Ma, come ha precisato, dobbiamo ancora compiere l’opera di predicazione, ed essa comporta una grande responsabilità. “Nel 1919 il popolo di Geova ha intrapreso quella che è diventata la più grande opera di predicazione mai svolta su questa terra!”

Il programma mattutino si è concluso col discorso della dedicazione pronunciato da Fred Franz. Egli ha ricordato che Charles T. Russell, di origine scozzese-irlandese, istituì la prima filiale della Watch Tower Society a Londra, in Inghilterra. Come ha fatto notare Franz, questa filiale, da quando fu aperta nel 1900, ha sempre servito lealmente al fianco della sede internazionale di Brooklyn, New York. Con la determinazione di rimanere sempre leali a Geova Dio, sono stati quindi dedicati a Lui i bei locali nuovi.

Lyman Swingle ha aperto la sessione pomeridiana, della durata di due ore, parlando sulla necessità di accertarci di glorificare Geova con tutte le nostre risorse, che sono dedicate a Lui. “Impieghiamo il nostro tempo, le nostre energie, le nostre capacità, in cose secondarie che non rendono gloria e onore a Geova Dio?” è stata la penetrante domanda che ha rivolto all’uditorio. Poi Theodore Jaracz ha messo in risalto il tema “Edifichiamo per il futuro”, facendo un appropriato paragone fra la costruzione letterale della nuova ala dedicata e la necessità di edificare in senso spirituale. “Edificate in modo da mantenere l’integrità cristiana”, ha ribadito.

Con le osservazioni finali del fratello Franz e la preghiera conclusiva pronunciata dal fratello John Booth, terminava così non solo un giorno speciale ma anche uno straordinario congresso di due giorni.

Rafforzati per compiere una maggiore attività

Nel corso della visita ai locali, gli ospiti hanno appreso che in origine era stato fatto un contratto con una ditta commerciale per la costruzione della nuova ala, così come era stato fatto con l’edificio originale, completato nel 1958. Ma all’improvviso si era deciso di fare diversamente. Dopo essersi consultati con il Corpo Direttivo, i testimoni di Geova inglesi avevano deciso di poter svolgere da sé i lavori. Immediatamente era stato costituito un reparto per reclutare il personale e quasi 1.000 Testimoni di tutto il paese si erano offerti per i lavori.

Vennero alloggiati in dormitori provvisori e, in gran numero, presso Testimoni locali in un raggio di 16 chilometri dal posto. I lavori furono organizzati in modo da avere da 70 a 100 operai impegnati per volta. Malgrado l’inverno più freddo e la primavera più piovosa da decenni a questa parte, i lavori, che inclusero molte settimane di lavoro extra per ristrutturare l’edificio già esistente, furono terminati in tempo.

Così durante la visita ai locali tutto risultava in ordine. La zona esterna era stata sistemata con attraenti prati e aiuole fiorite. I 147 membri della famiglia Betel erano veramente felici di trascorrere con gli ospiti quella piacevole giornata. Uno ha detto: “È stato l’avvenimento più interessante della mia vita!” Ciò che in particolare lo ha reso tale è stato il fatto di veder riunite così tante persone che servono Geova da molto tempo, fra le quali la maggioranza dei membri del Corpo Direttivo. È stato un privilegio unico poter ascoltare nel corso del programma i tredici membri del Corpo Direttivo che erano presenti.

Questa splendida riunione di due giorni darà senz’altro ulteriore impulso all’espansione dell’opera del Regno in Gran Bretagna. Attualmente nel paese è in corso un altro esteso programma di costruzione. Già è stata eretta, nello spazio di pochissimi giorni, una Sala del Regno, e stanno per esserne realizzate altre 15. Si stanno anche progettando due nuove Sale dei Congressi. Si sono avuti aumenti in tutte le fasi dell’attività, e ora in Gran Bretagna ci sono oltre 92.000 proclamatori del Regno attivi. È davvero rincorante vedere in tutto il mondo la determinazione del popolo di Geova di continuare a svolgere l’incarico affidato loro da Dio di proclamare la buona notizia del Regno sino alla fine di questo sistema di cose. — Matteo 24:14.

[Immagini a pagina 10]

1º ottobre 1983 De Montfort Hall, Leicester

2 ottobre 1983 Watch Tower House, Mill Hill, Londra

[Immagine a pagina 11]

La De Montfort Hall, gremita da oltre 3.000 persone convenutevi da tutto il mondo il 1º ottobre 1983 per l’adunanza annuale della Watch Tower Bible and Tract Society

[Immagine a pagina 12]

Albert Schroeder richiama l’attenzione su alcuni “veterani” nel corso dell’adunanza annuale

[Immagine a pagina 14]

LA FILIALE DELLA WATCH TOWER SOCIETY A LONDRA

L’edificio originale, davanti alla rotonda, fu completato nel 1958. A sinistra la nuova ala, quella col tetto chiaro. Ora la filiale può ospitare fino a 204 lavoratori

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