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  • Quando NON essere benigni con se stessi
    La Torre di Guardia 1980 | 1° novembre
    • essere così avvincenti da far trascurare i bisogni spirituali. A lungo andare tutti questi atti di indulgenza verso se stessi avranno senz’altro dannosi effetti. Vale il detto: “Prima il dovere, poi il piacere”. Bisogna aspettare il momento in cui il piacere non contrasti con il dovere.

      Può succedere di non essere benigni con se stessi quando invece si dovrebbe esserlo, e andare così contro i propri interessi? Sì. L’amore del denaro può incitare quelli che hanno la smania di arricchire a lavorare, sudare, affaticarsi e far piani. Può indurli a violare le leggi o causare loro un esaurimento nervoso. La Parola di Dio fa chiaramente capire che chi cerca in tal modo le ricchezze non è benigno con se stesso; essa dice: “Quelli che hanno determinato d’arricchire cadono in tentazione e in un laccio e in molti desideri insensati e dannosi, che immergono gli uomini nella distruzione e nella rovina”. Essi ‘si feriscono con molte pene’. Comportarsi così significa davvero non essere benigni con se stessi, e probabilmente nemmeno con la famiglia. — I Tim. 6:9, 10.

      Il secondo grande comandamento che Gesù indicò — “devi amare il tuo prossimo come te stesso” — si può applicare anche sotto questo aspetto. Dobbiamo amare noi stessi. Dobbiamo essere benigni con noi stessi. Ma non dobbiamo farlo in modo egoistico o poco saggio. L’amore per se stessi è limitato dal primo comandamento, che dice di amare Dio con tutto il cuore, l’anima, la mente, la forza. Molte volte per ubbidire a quel comandamento sarà necessario “non essere benigni” con se stessi. Inoltre, l’amore per se stessi è limitato anche dal secondo comandamento, quello di amare il prossimo come se stessi. (Mar. 12:29-31) Se ricordiamo i nostri obblighi verso Dio e verso il prossimo, saremo in grado di distinguere chiaramente quando essere e quando non essere benigni con noi stessi.

  • Perché essere sottomessi?
    La Torre di Guardia 1980 | 1° novembre
    • Perché essere sottomessi?

      FRA i molti comandi ripetuti nella Parola di Dio, la Bibbia, c’è quello di essere sottomessi. In Romani 13:1 si legge: “Ogni anima sia sottoposta alle autorità superiori”, cioè ai governi. Ai giovani è consigliato di essere “sottoposti agli anziani”. (I Piet. 5:5) Ancora l’apostolo Paolo esorta: “Le mogli siano sottoposte ai loro mariti”. — Efes. 5:22.

      Essere sottomessi va contro la tendenza di molti uomini imperfetti, tant’è vero che tutti i vari movimenti che operano in campo sociale spingono a ribellarsi, spesso violentemente, contro l’autorità. Per esempio, non molto tempo fa, in un solo giorno, il New York Times riportò i seguenti esempi di ribellione violenta contro l’autorità: “Due bombe esplodono nel centro di Londra nelle prime ore del giorno”. ‘Nove persone ferite nei cinque capoluoghi di Manchester, Liverpool, Coventry, Bristol e Southampton’. Nella stessa pagina compariva il titolo: “Bomba esplode in un autobus affollato e ferisce 21 persone”. Veniva anche riferito che l’Iran si accingeva a commemorare con un giorno di lutto “i dimostranti uccisi negli scontri con le forze dell’ordine”. In

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